Regia: Craig Gillespie
Origine: Usa
Anno: 2011
Durata: 106'
La trama (con parole mie): Charley vive con la madre in un sobborgo di Las Vegas, la tipica cittadina dormitorio nel mezzo del deserto del Nevada, ha una ragazza cotta di lui ed una nuova vita lontana dagli anni in cui era soltanto un nerd come l'ex amico Ed. Charley ha anche un nuovo vicino, Jerry.
Un tipo cool, selvaggio, particolare, dal fascino magnetico. Ed anche parecchio pericoloso.
Perchè Jerry è in realtà un vampiro di quattrocento anni che si diverte a rapire ed uccidere, trasformando spesso e volentieri le sue vittime in schiavi senz'anima pronti ad obbedirgli.
Quando Ed cerca di convincere Charley della realtà dei fatti e sparisce, il ragazzo decide di investigare, finendo per incorrere nelle ire del vampiro, intenzionato a non lasciar passare sotto silenzio tutte le attenzioni ricevute: con l'aiuto del sedicente Peter Vincent - star di uno spettacolo in stile David Copperfield che si spaccia per un cacciatore di vampiri - il protagonista sarà così costretto a mettere da parte le paure e lottare fino in fondo per la propria vita - e non solo -.
Stranamente rispetto al solito, per questo remake del nuovo millennio è stato mantenuto il titolo originale della pellicola, cambiando le atmosfere in modo da renderlo più vicino agli adolescenti di oggi - sarebbe curioso fare un parallelo tra il dark di allora, giocato tutto sull'atmosfera e la paura dell'uomo nero, e quello di oggi, legato indissolubilmente all'immagine, dalle scelte "sociali" di Charley al look di Jerry, senza dimenticare lo show tutto apparenza di Peter Vincent - senza approfondire troppo, confezionando un film certo non memorabile eppure estremamente godibile, soprattutto se pensato rispetto all'estate che va via via concludendosi.
Se, infatti, la parte dello script è decisamente carente - ma, del resto, nell'ambito horror si tratta ormai praticamente quasi di una regola -, il ritmo tiene la durata ed i personaggi catturano l'attenzione e le simpatie - o antipatie - dello spettatore con una discreta facilità, dal vorace e non troppo velato Jerry all'ormai sempre mitico Christopher "McLovin" Mintz-Plasse passando per la "madre da combattimento" Toni Collette.
Certo, l'impressione è che dal regista di Lars e una ragazza tutta sua ci si sarebbe potuti aspettare molto di più, e che se il rapporto tra Charley e Jerry si fosse giocato più sulla sospensione che non sulla quasi immediata scoperta dell'identità del vampiro l'intera opera avrebbe goduto di quell'aura di intrattenimento intelligente in grado di distinguerla dalla stragrande maggioranza delle proposte da visione senza pensieri, ma considerata l'atmosfera tutto sommato piacevole - soprattutto con l'inizio della vera e propria sfida tra Charley e la sua nemesi - direi che possiamo senza troppi problemi pensare di farcela andare bene così, godendoci il duello tra l'outsider adolescente ed il tenebroso vampiro ben conscio di godere di un vantaggio anche quando non gioca "in casa" - e sappiamo quanto, in materia di succhiasangue, le mura domestiche possano essere importanti -.
Una lancia va inoltre spezzata in favore di David Tennant/Peter Vincent, personaggio eccentrico e molto poco equilibrato che pare l'incarnazione di un ironico punto di vista preso rispetto alle personalità dello spettacolo, nonchè di un antieroe di quelli che, in casa Ford, suscitano immediata simpatia.
Una visione dunque totalmente e completamente senza pensieri, assolutamente lontana dall'essere cinematograficamente interessante, eppure piacevole e divertente: non sarà lo spauracchio inquietante cui noi ex ragazzini degli eighties anelavamo disperatamente in quelle notti di terrore estivo, ma del resto, con le mode, sono cambiate anche le confezioni.
E a volte è giusto che il tempo faccia il suo corso, e che noi si lasci spazio al look delle nuove generazioni.
MrFord
"Look through yourself there's a mystery full of you
always condemn though you never understand
why you resist never knew how to fight
you touch the light
it's Fright Night
it's Fright Night."
Stratovarius - "Fright night" -
Sì, ecco, è un filmettino carinissimo e piacevole, e a voler fare i rompini è del tutto inutile (soprattutto se pensiamo che è un remake) nell'universo horror odierno, però ci sono tanti tocchi interessanti, tanti spunti che non ne fanno una semplice pellicola estiva, se così vogliamo chiamarla.
RispondiEliminaPenso alla lunga sequenza delle birre, con i movimenti di Jerry sottolineati dalla musica che sembra avanzare a piccoli passi, o all'ottimo momento dell'inseguimento in auto. E poi c'è David Tennant, che da solo vale tutto.
Quindi, certo, non è niente di che, ma è un niente di che fatto molto bene, e di questi tempi magari fossero tutti così. :)
Simone, concordo in pieno.
RispondiEliminaL'importante, quando si sa di non stare producendo un filmone, è riuscire a realizzare qualcosa che possa soddisfare senza dover necessariamente smuovere chissà quali sentimenti.
In questo senso, Fright night ha centrato in pieno il bersaglio.
Sarà ma a me non mi ispira per nulla, sti remake del nuovo millennio hanno proprio rotto il cazzo, questo probabilmente non sarà male come dici te, ma sono troppo incazzato e ce l'ho con tutti gli stronzi che stanno sputtanando saghe su saghe...incominciando da quel pirla di Michael Bay Maledetti!
RispondiEliminaLorant, posso capire la tua voglia di bottigliare i reboot e remake vari degli ultimi anni, ma devo ammettere che questo, tutto sommato, non ha fatto danni.
RispondiEliminaFortunatamente.
Ah ah, la citazione degli Stratovarius è eccezionale!
RispondiEliminaammetto di averne un ricordo nebulosissimo (ed infatti non era nella mia top 5),però il remake mi lascia un tantinello perplessa, considerato che: odio i remake, specialmente quelli degli horror degli anni ottanta,Colin Farrell nei panni di un vampiro proprio non ce lo vedo.
RispondiEliminaConcordo con te, cambiano i tempi, cambiano le forme, e cambia soprattutto il pubblico; e noi dobbiam lasciare spazio.
volevo vederlo per curiosità, Lars e una ragazza tutta sua mi era piaciuto... però l'idea degli horror-remake mi spaventa un po', concordo con newmoon comunque!
RispondiEliminaottima la canzone scelta! mitici Stratovarius!
mi ispira poco anche perché già l'originale era decisamente inutile e dimenticabile.
RispondiEliminaniente a che vedere con l'unica e sola vera ammazzavampiri: buffy! :)
pure a me ispirava una visione! però volevo prima recuperare l'originale, sono abbastanza certo di non averlo mai visto.
RispondiEliminacomunque io non sono così contrario ai remake di film horror... a patto che ovviamente non ci sia Bay invischiato!
Ti scrivo questo commento per proporre una nuova Blog Wars tra te e Cannibal Kid (ho scritto il commento anche a lui) con film sugli artisti di qualsiasi arte (pittura, musica, poesia, scrittura...)
RispondiEliminaSarei curiosa di vedere quali film tirate fuori e che cosa dite.
Sembra carino, ma non penso che lo vedrò.
RispondiEliminaHo già un sacco di altri film da recuperare!
Calvaire strano e disturbante, una visione la merita sicuro.
per una volta sono con il Cannibale! Buffy è l'unica ed inimitabile figa che turbava i miei pomeriggi invernali tra un top super corto da una parte e pantacollant attilatissimi dall'altra.. ah si, ogni tanto ammazzava anche qualche vampiro. :)
RispondiEliminaFrank per me i remake son roba per checche che non hanno idee (anche se alcuni li ho apprezzati e li apprezzo tutt'ora, Rob Zombie docet) ma la musica non cambia, così come i pirla che credono di omaggiare genere epocali con filmetti da quattro soldi con 2 fighe in croce, il primo che mi viene in mente è Bitch Slap.. questo non è il giusto modo per omaggiare un genere o un autore, è il modo per farlo contorcere nella tomba!
@one: i remake di film horror non li vedo come una cosa assurda, in fondo sono stati sempre fatti. ogni epoca ha avuto i suoi aggiornamenti. ora è giunto il momento di aggiornare altre figure (che poi sono a loro volta aggiornamenti di figure classiche come dracule, frankeinstein, l'uomo lupo, l'uomo nero ecc.). l'horror sin dai suoi esordi (letterari) si è sempre rigenerato su se stesso, poi ciò che ne esce è un altro discorso, ma l'idea stessa di remake per me non fa alcun ribrezzo. io non apprezzo quando i remake sono istantanei, vedi quello di Rec, un'operazione totalmente inutile.
RispondiEliminasui remake/omaggi di altri generi ho pure io i miei dubbi, ma il più delle volte mi baso sulla qualità del prodotto... citi Bitch Slap come esempio da non seguire (e mi trovi d'accordo), però esistono anche Black Dynamite e Machete, che invece sono omaggi riuscitissimi.
Ci troviamo daccordo Frank, ma io odio di base i remake per come nascono, e cioè da rifacimenti a film precedenti, poi chiaro molti remake mi piacciono e son fatti parecchio bene ma di base l'idea non mi garba assai, io da regista non lo farei mai e poi mai per esempio!
RispondiEliminaPer quanto riguarda gli omaggi si, concordo con quello che dici e aggiungo che le citazioni e gli omaggi li devono fare solo chi è capace di farlo (Tarantino e Rodriguez in primis), vedi Machete come citi giustamente!
Gae, sono contento che tu abbia apprezzato! :)
RispondiEliminaNewmoon, più che lasciare spazio, secondo me dobbiamo cercare di dare il più possibile perchè chi viene dopo di noi possa fare meglio. Essere buoni maestri è quasi meglio che superare i propri.
Vincent, Lars e una ragazza tutta sua era piaciuto anche a me! Questo non è certo all'altezza, ma si lascia guardare, tutto sommato.
Cannibale, inutile dire che Buffy non l'ho proprio mai digerita. :)
Alma, per me si potrebbe anche fare.
Passo la palla a Cannibale, e poi chissà!
Dembo, appena ci vediamo mi racconti bene com'è andata con Calvaire!
Frank e Lorant, direi che la questione remake è così delicata che ci potrebbe addirittura stare un post. Si potrebbe organizzare.
I vampiri mi hanno rotto ben prima di Twilight..inoltre sono veramente allergica 1)agli horror 2) a Colin Farrel. Anzi, sarò più dura:Colin Farrel è il male. Tra l'altro è un mix tra altri attori famosi e tutti si dimenticano sempre il suo nome! è in quella schiera di orribili bambolotti pompati con le sopracciglia enormi e mobili (ergo credono di saper recitare). Vabbè, poverino, dai.
RispondiEliminaAssolutamente daccordo! aspetterò con ansia..
RispondiEliminaEva, invece ti dirò, a me Colin Farrell sta quasi simpatico: mi pare un casinaro scombinato e un pò tamarro di quelli giusti giusti per il saloon. Certo, non sarà il miglior attore del mondo, ma non riesco a farmelo stare antipatico! ;)
RispondiEliminaLorant, si potrebbe tranquillamente fare una cosa a quattro mani!
ottimo! io son disponibilissimo, fammi sapere quando vuoi spararlo!
RispondiEliminaper qualsiasi cosa: dnacinema@yahoo.it
Lorant, perfetto.
RispondiEliminaDammi un pò di tempo per raccapezzarmi con i vari post e poi ti scrivo di sicuro, così ci spariamo una compilation di confronti tra old school e remake! ;)
All right dude! no problem ;)
RispondiEliminaDavid Tennant/Peter Vincent,con la parrucca da capellone,a me suscitava qualcos'altro,altro che simpatia XD il film era passabile,niente di indimenticabile ma piacevole,nel complesso.
RispondiEliminaUn film che è passato senza lasciare il segno, dunque innocuo.
EliminaQuello degli anni ottanta era meglio. ;)