Regia: Jon Favreau
Origine: Usa
Anno: 2011
Durata: 118'
La trama (con parole mie): Jake Lonergan, bandito quasi redento, si risveglia privo della memoria in pieno deserto con uno strano bracciale metallico fissato al polso.
Neanche il tempo di sgominare una banda di cacciatori di taglie e tornare ad Absolution - che dovrebbe essere la sua città -, e il nostro si mette immediatamente nei guai malmenando Percy, figlio del proprietario terriero dominatore del circondario Dolarhyde, pronto, ovviamente, a vendicare il torto subito dal rampollo sbruffone.
Detta così, sembrerebbe la più classica trama da spaghetti western.
Ma neppure il tempo di crederlo, e gli abitanti di Absolution si troveranno nel bel mezzo di un'invasione aliena con tutti i crismi, e dovranno mettere da parte le rivalità per fronteggiare uniti il nemico venuto dallo spazio: grazie a pallottole, sudore, sangue e quello strano bracciale che Lonergan porta al braccio, che si rivela un'arma tostissima contro le creature figlie dello spazio.
Occorre ammettere, senza ombra di dubbio, che quando gli ammmeregani si mettono al lavoro su qualcosa arrotolandosi le proverbiali maniche, difficilmente si assiste ad una loro debacle: il mestiere che i suddetti riescono a far confluire in progetti che in qualunque altro luogo del globo - e dello spazio, perchè no - si rivelerebbero dei buchi nell'acqua clamorosi rendendoli così patinati e funzionali da sembrare quasi roba figa è indiscutibile.
Un pò come quello che Spielberg, Favreau e il team di sceneggiatori che fu uno dei segreti del successo della serie di culto Alias mettono al servizio di una pellicola ispirata ad un fumetto e divenuta già una sorta di cult nel corso della sua campagna promozionale, complice un cast a dir poco stellare: Daniel Craig, Keith Carradine, Paul Dano, Sam Rockwell e soprattutto Harrison Ford hanno garantito da soli un incasso che si prospetta già tra i più alti dell'autunno, complice un ritorno in auge del genere sci-fi, rivisto per l'occasione in una salsa western che parte dal nostro Sergio Leone per arrivare a tutti i più consueti stereotipi del Cinema a stelle e strisce di grana grossa.
D'altro canto, infatti, è altrettanto legittimo sottolineare, oltre ad un mestiere ed una messa in scena certamente indiscutibili, un'altra grande verità rispetto a Cowboys&aliens: trattasi di un film irrimediabilmente, clamorosamente, qualsiasicosamente vi venga in mente noioso, già visto, già sentito, già - una volta ancora - tutto quello che potrebbe venirvi in mente in proposito.
Nonostante regista e cast ce la mettano davvero tutta, infatti, le emozioni suscitate sono pari a quelle di una bella siesta pomeridiana sotto il più classico dei pergolati western, e a ben poco servono le numerose citazioni di cult più o meno interessanti e più o meno cult - andiamo da It a Men in black, passando per John Ford e il già nominato Sergio Leone - così come una messa in scena certamente d'impatto, dalle torri di osservazione aliene al variegato gruppo di protagonisti alla ricerca dei cari rapiti dagli invasori - che fa molto Il texano dagli occhi di ghiaccio -, eppure l'insieme stenta a decollare, e l'impressione di assistere ad una minestra riscaldata - presentata bene, ma pur sempre riscaldata - è pericolosamente vicina a divenire certezza, specie se a questa pellicola vengono associati gioiellini di genere usciti di recente come Super 8 o Attack the block.
Un blockbusterone a tutti gli effetti buono giusto giusto per una non troppo nociva visione da sala la domenica pomeriggio, un gradino - e più, questo va ammesso - sopra a molte schifezze dello stesso genere ma ugualmente ben lontano dal soddisfare le sue ben visibili ambizioni da pseudo cult.
Probabilmente una buona fetta delle mancanze della pellicola è imputabile all'effettiva inconsistenza della controparte aliena, fisicamente minacciosa neanche ci trovassimo nel più roboante degli sparatutto ma priva del carisma manifestato da molti degli ultimi invasori del nostro pianeta passati sul grande schermo: onestamente, era dai tempi dell'orrore spielberghiano de La guerra dei mondi che non mi capitava di posare gli occhi su un gruppo di alieni più insignificante di questo.
Peccato, perchè con la giusta verve ed un pizzico di talento in più, questa ottima confezione avrebbe potuto rivelare anche qualche sorpresa, invece di lasciare con l'amaro in bocca il pubblico come un bambino cui Babbo Nachele ha lasciato soltanto una curatissima scatola vuota.
MrFord
they've come the enemy
beneath the blazing sun
the battle has to be won.
Invaders ... Pillaging
Invaders ... Looting."
Iron maiden - "Invaders" -
mmm... me l'hai mezzo smontato!
RispondiEliminaun po' però ancora ci spero.
Frank, che posso dirti!?
RispondiEliminaSi lascia guardare, ma secondo me rispetto all'amarcord di Super 8 perde nettamente!
ho letto un'intervista a Favreau, il quale diceva che in realtà il suo intento era fare un western. però, siccome gli studios non producono western ha trovato l'escamotage con questo fumetto dove c'erano anche gli alieni. da qui credo la sua scarsa attenzione agli alieni!
RispondiEliminaFrank, può essere: a me è sembrato un pò una versione meno riuscita di Super 8, in cui l'operazione nostalgia e l'approfondimento dei personaggi sono mancati.
RispondiEliminaIl mestiere c'è tutto, manca, fondamentalmente, il cuore.
Però c'è Olivia Wilde. Quindi gli possiamo perdonare qualsiasi cosa, giusto?
RispondiEliminaa jon favreau, già pessimo attore, solo per quei due abomini di iron man non dovrebbero fargli mai più prendere in mano una macchina da presa.
RispondiEliminaquindi questo è un film che mi tengo per una probabile gigantesca stroncatura...
Tommy boy, non perdono niente a nessuno che non sia Clint o uno dei miei cowboys senza alieni! ;)
RispondiEliminaA proposito, quando vuoi che ti mandi la "sceneggiatura" per quella cosa di cui ti parlavamo a cena l'altra sera?!?!
Cannibale, il primo Iron man è più che discreto, ma come è ormai noto, tu di film di supereroi non capisci proprio una favazza. Un pò come del resto! ;)
Anche se ammetto che questo in particolare potrebbe suscitare una tua decisa stroncatura!
Tu quando vuoi manda, così appena riesco mi ci metto e ce l'hai per tempo!
RispondiEliminaPs.
Sì ma... Olivia Wilde! Ah... stai proprio diventando un vecchio burbero, altro che Ford, ti chiamerò Clint...
Tommy boy, allora appena fatto ti invio il tutto!
RispondiEliminaP.S. Sai che ormai sto lavorando alla mia condizione di vecchio burbero da qualche anno! ;)
Anche io ci speravo, ma penso che lo guarderò cmq.
RispondiEliminaHo sempre adorato le belle scatole.
;)
Dembo, una visione la vale comunque.
RispondiEliminaPer il resto, non ho ancora preso a pugni nessuno: ma ci manca sempre molto poco. ;)
Eh no! Due bicchieri per Cowboys VS Aliens e un solo bicchiere per i Tenacious D?... No no no, così non va!.... (Quella dei Tenacious D mi è rimasta legata al dito....:P)
RispondiEliminaLoz, che posso farci!? Questo non sarà riuscito, ma indubbiamente è confezionato bene, mentre Tenacious è praticamente amatoriale!
RispondiEliminaFacciamo così: beviamoci sopra e dimentichiamo tutto! :)
@Ford: Va bene dai, sotterriamo l'ascia di guerra con una bella bevuta! ^_^
RispondiEliminaLoz, così mi piace risolvere le cose! Una bella bevuta e amici come prima! ;)
RispondiEliminaUn pò includente,indeciso su che direzione prendere,secondo me.E Olivia Wilde mi ricordo che era stata enormemente mortificata dal costumista :(
RispondiEliminaUn film che non sa di niente.
EliminaPeccato, perchè mi sarei aspettato molto di più.