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giovedì 21 febbraio 2019

Thursday's child



Settimana delle uscite a dir poco miracolosa qui al Saloon: non tanto per le uscite stesse - anzi -, per qualche novità particolare o per la presenza del mio arcinemico Cannibal Kid, neppure per la pur meno cannibale del previsto partecipazione del cannibaliano Francesco Sciortino, quanto per la puntualità con la quale sto redigendo questa rubrica.
Da almeno un anno, infatti, non mi capitava di completarla e programmarla già il martedì sera. Un vero miracolo capace di alimentare la fiducia nella cadaverica blogosfera.



Sono arrivati a pezzi. Un pò come Cannibal al termine di ogni Blog War.

Modalità aereo

"Pronto, Ford? Per favore, ho bisogno di sapere come preparare un White Russian: con questi sciapi cocktails cannibali non ho speranza di rimorchiare!"
Francesco: Dopo le turbolenze giudiziarie che hanno coinvolto Fausto Brizzi, “Modalità aereo” segna il ritorno del regista sul grande schermo. Il film, però, non mi sembra un ritorno in grande stile e appare come la solita commedia commerciale senza tante pretese. A pelle dirotterei le mie attenzioni su altro e per dirla alla Stanis La Rochelle: “Mi sembra un po’ troppo italiano”.
Cannibal Kid: A quanto pare il tentativo di far passare Fausto Brizzi per l'Harvey Weinstein del cinema italiano da parte delle Iene si è rivelato fallimentare. Un programma, proprio come Striscia la notizia, che ormai non sa più cosa inventarsi pur di costruire della malainformazione. Manco io arrivo a tanto pur di diffamare la mia nemesi James Ford.
Quanto al film, mi sembra che l'analisi fatta da Francesco sia corretta. Una solita commedia commerciale un po' troppo italiana, ma a cui darei una possibilità giusto come segno di solidarietà nei confronti del regista. Non fosse funestata dalle presenze degli insopportabili Paolo Ruffini e Lillo, che lo rendono uno schianto assicurato. E non uno schianto di quelli che dici: “Che schianto di ragazza!”. Anche perché poi rischi che arrivino le Iene ad accusarti di molestie sessuali.
Ford: mai apprezzato Brizzi, e mai apprezzati i titoli "troppo italiani", come giustamente affermano Stanis e Francesco. Lascio dunque a questo poco esaltante volo la mia nemesi Cannibal Kid e parto per altri lidi cinematografici.

The Lego Movie 2

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"Hey amico, come faccio ad uscire da qui?" "Mi dispiace per te, caro Peppa. Sei finito in un'avventura fordiana, ed è impossibile scappare!"
Francesco: Da piccolo ero un grande amante delle costruzioni lego. Poi, crescendo, molti pezzi si sono persi per strada, altri sotto l’armadio di casa. Sinceramente non ho mai capito il senso di realizzare un film sulle lego. Ancora più dubbi mi sorgono sull’utilità di realizzarne un sequel. In questo magari Cannibal e Ford possono darmi una mano a comprenderlo.
Cannibal Kid: Di sicuro io non posso aiutarti a comprenderlo, caro Francesco. Da bimbetto con i Lego c'ho anche giocato, ma non sono mai stati tra i miei passatempi preferiti. Troppo manuali. Troppo da muratori ahahah
Il primo film l'ho patito tantissimo e sono stato tra i pochi a bocciarlo, in mezzo a un mondo omologato che lo considerava meraviglioso. Questo sequel negli Usa si sta rivelando un mezzo flop quindi il lavaggio del cervello fatto dalla Lega... volevo dire dalla Lego sembra finalmente stia per terminare. Nel caso di Ford comunque non ci giurereri. Quello in mezzo a sequel inutili e a bambinate spacciate per film per adulti ci sguazza sempre alla grande.
Ford: io, da buon muratore, adoravo i Lego e attendo al varco i Fordini per poterci rimettere le mani. Il primo Lego Movie era un vero spasso, ed appartiene al filone dal sapore metacinematografico di un altro mito per il Saloon, Spongebob. Avendo poi bissato il successo con il convincente Lego Batman, in barba ai risultati USA sono curioso di questo sequel, sperando possa rivelarsi meraviglioso e di essere in completo disaccordo con Peppa Kid.

Copia originale

"Ascoltami, se restiamo qui tutto il giorno a berci White Russian neanche fossimo Ford in una qualsiasi giornata lavorativa combineremo davvero ben poco!"
Francesco: Devo ammetterlo, quando ho visto per la prima volta il trailer e ho sentito il rumore della macchina da scrivere ho pensato si trattasse di una copia originale de La signora in giallo. Tuttavia, non vedrete Jessica Fletcher portare sfiga a destra e a manca stavolta, ma un film interessante con Melissa McCarthy e Richard E. Grant. Le 3 candidature agli Oscar lo dimostrano. Non so se attirerà l’attenzione dei più sofisticati Cannibal e Ford, ma a me ispira.
Cannibal Kid: La mia attenzione l'ha attirata, infatti me lo sono già visto e ho gradito parecchio la cattiveria della sua protagonista e dell'eccentrico Richard E. Grant. Una delle poche visioni originali e davvero interessanti tra i titoli candidati quest'anno alle peggiori nomination nella storia degli Oscar che ricordi. Una selezione degna dei Ford Awards.
Ford: non ho visto il trailer, ma considerato che gli ultimi mesi non sono stati i più esaltanti della Storia del Cinema e che le nomination 2019 sono tra le peggiori che ricordi potrebbe anche rivelarsi, in barba all'opinione favorevole del Cucciolo Eroico, un titolo interessante e originale, per l'appunto.

The Front Runner

"Perdonami Hugh, ma per essere Wolverine non mi sembri troppo in forma." "Preoccupati della tua, di forma, Jason: ti ho appena prenotato uno steel cage match contro Ford."
Francesco: Ormai la politica è dappertutto. Basta pensare al casino scatenatosi dopo la vittoria di Mahmood al Festival di Sanremo che ha coinvolto anche Salvini. Un buon motivo per tenerla lontana dal cinema salvo rare eccezioni. The Front Man non sembra una di queste, nonostante la presenza di Hugh Jackman. Voto no.
Cannibal Kid: Io voto no proprio per la presenza di Hugh Jackman, attore troppo fordiano che non mi ha mai entusiasmato molto. Il fatto però che alla regia ci sia il sempre ottimo Jason Reitman, quello di Juno e Tully, e che sembri il classico film da Oscar che dagli Oscar di quest'anno è stato escluso e ciò è solo una cosa positiva, lo rendono a sorpresa interessante. Copia originale a parte, che tanto ho già visto, potrebbe rappresentare il Front Runner delle visioni da affrontare 'sta settimana.
Ford: pur non essendo stato considerato per le nomination già citate, per The front runner vale lo stesso discorso fatto per Copia originale. Nonostante mi scocci poi essere d'accordo con Cannibal, Reitman mi piace, dunque una possibilità la merita senza dubbio.

Quello che veramente importa

Risultati immagini per quello che veramente importa
"Sembriamo usciti da una serie tv anni novanta." "Sarà contento Cannibale, allora!"
Francesco: Arrivato in Italia con più ritardo delle partite in onda su DAZN, potrebbe essere una bella scommessa, considerando il successo che ha avuto in Spagna. Un viaggio tra fede e guaritori che vanta anche la presenza del buon vecchio Hurley di “Lost”. Cannibal e Ford, voi scommettereste su di lui?
Cannibal Kid: Questo sembra essere un “feel good movie”. Genere che nei casi più riusciti, come il recente Green Book, fa davvero stare bene. Nei casi meno riusciti invece ti fa sentire male e ti fa pure venire un gran nervoso. Un po' come la maggior parte delle recensioni che si possono trovare su White Russian. Considerando che i protagonisti sono quella gnoccolona di Camilla Luddington e il potenziale nuovo Jake Gyllenhaal Oliver Jackson-Cohen, da valutare per come si muove all'infuori della casa infestata di Hill House, io un'occhiata gliela darei. Augurandomi che il tocco spagnolo riesca a renderlo qualcosa di distante dalle solite fastidiose robine buoniste hollywoodiane.
Ford: potenziale sorpresa della settimana ma anche potenziale calamita da bottigliate, Quello che veramente importa viaggia sul filo, e solo una visione potrà fare chiarezza a proposito della sua effettiva qualità. Ad ogni modo, quello che veramente importa è rinnovare la rivalità con Cannibal e non trovarsi, come spesso accaduto di recente, purtroppo d'accordo.

Un uomo tranquillo

"E così anche l'ultimo collaboratore di Cannibal è sistemato. Manca soltanto lui."
Francesco: Il titolo italiano ce l’ha messa tutta per togliere l’interesse del pubblico da questo film. Tuttavia, è un thriller con Liam Neeson e sembrerebbe una sorta di The Punisher e Neeson non è nuovo a ruoli del genere. Ford e Cannibal siate buoni con questo film, altrimenti Liam vi cercherà, vi troverà e…
Cannibal Kid: Liam Neeson non l'ho mai sopportato. Da quando poi si è trasformato in un action hero della terza età ancora meno. Se non ricordo male, a sorpresa nemmeno Ford lo ama troppo. Strano, visto che il suo blog è in pratica un monumento dedicato agli action heroes della terza età.
Che Liam mi cerchi e mi trovi pure, io sono un uomo tranquillo. Anche perché sono pronto ad accoglierlo con una bella munizione di pellicole radical-chic e filmetti teen da sparargli contro.
Ford: una cosa che mi innervosisce parecchio è trovarmi d'accordo con Peppa rispetto ad un action hero. Non ho mai amato particolarmente Liam Neeson - anche se per certi ruoli funziona -, in particolare nella sua versione spaccaculi - anche se un paio di eccezioni ci sono, va ammesso -: è legnoso più dell'attuale Steven Seagal, corre peggio di Dolph Lundgren e ha mani così brutte da rivaleggiare con Megan Fox. Una vera ecatombe. Ho visto il trailer di quest'ennesimo revenge movie in sala, e non ho avuto neppure il più debole degli istinti di visione. Preferisco starmene tranquillo a casa ed immaginare un nuovo Taken in cui il cattivo preso di mira da Neeson sia il buon vecchio Marco Goi.

martedì 20 febbraio 2018

The Greatest Showman (Michael Gracey, USA, 2017, 105')




Ho sempre subito il fascino dell'idea romantica del circo, di quella parte di ottocento brutta, sporca e cattiva da freak show, alcool, fumo e mistero, così come dal concetto di illusionismo basato sulla volontà del pubblico di farsi ingannare quasi fosse una sorta di antesignano di quello che è, oggi, il Cinema - o il wrestling, sempre per rimanere nell'ambito delle mie passioni più grandi -.
Come se non bastasse, e nonostante forse non si potrebbe pensare, almeno ad un'occhiata superficiale, ho anche sempre avuto un debole per il musical, e da West side story - forse in assoluto il mio preferito - a Moulin Rouge!, passando per il Rocky Horror, molti sono i rappresentanti del genere che ho amato negli anni alla follia.
The Greatest Showman, dunque, aveva dalla sua la possibilità di conquistarmi senza troppo sforzo, nonostante le aspettative non fossero certo alte e l'operazione puzzasse di ruffianata lontano un paio di miglia: ebbene, visione alle spalle, posso dire che Michael Gracy - spalleggiato alla sceneggiatura dal "mitico" Bill Condom, già plurivincitore del Ford Award per il peggior film nei suoi anni legati alla saga di Twilight - ce l'ha messa proprio tutta per farmi detestare una delle pellicole più paracule, patinate e terribilmente melense degli ultimi mesi, tanto da farmi pensare a cosa dovevano essersi bevuto le persone che hanno finito per consigliarlo a Julez neanche si trattasse di un novello Moulin Rouge!, per l'appunto.
Salvate - ma solo per orecchiabilità, sia chiaro - le canzoni decisamente molto pop, il resto è una fiera del già visto, del prevedibile e soprattutto del disneyano nella peggiore accezione del termine, che più che celebrare il diverso ne sfrutta - neanche fosse Barnum - il lato più lacrimevole e retorico, finendo per apparire come una versione lunga ed in costume delle puntate di Glee quando la serie canora era già decaduta e crollata in termini di qualità espressa.
La vicenda - fortemente romanzata - dell'ascesa, delle luci e delle ombre di uno dei primi, veri pionieri del mondo dello spettacolo nella sua concezione moderna, J. P. Barnum - uno Hugh Jackman che pare di plastica, con tutto l'affetto che posso provare per l'attore australiano - risulta pesante e stucchevole fin dal principio, complici la storia d'amore da romanzo rosa di bassa lega con la sua futura moglie, le coreografie delle canzoni - che occupano la quasi totalità del minutaggio del film - e tutto il filotto dei luoghi comuni che possiate immaginare ed applicare ad uno scenario come quello del povero pieno di idee e sogni che riesce nell'impresa di rendere gli stessi realtà e dunque incappa nei più ovvi scivoloni prima di redimersi e tornare in seno alla sua famiglia, con tanto di passeggiata a bordo di elefante finale da brividi - e non per l'emozione -.
Se Barnum - quello vero -, come il Nolan di The Prestige chiedeva al suo pubblico di farsi ingannare e trasportare dall'immaginazione di fronte all'ignoto, al diverso, al costruito per stupire, The Greatest Showman mostra il posticcio, il vuoto, l'inutile: tutto quello che i detrattori di questo tipo di spettacoli usano per contestare gli stessi.
Curioso che il protagonista di entrambi i film - con esiti opposti - sia proprio Jackman, quasi il Destino avesse voluto mostrare i due lati della stessa medaglia: in fondo, costruire un'illusione è tutto sommato semplice. Il difficile è renderla davvero credibile.



MrFord



giovedì 21 dicembre 2017

Thursday's child - Natale a Casa Ford Special Edition







Si avvicina il Natale, e per festeggiare adeguatamente io ed il mio antagonista Cannibal Kid, chiudendo l'anno di questa rubrica in bellezza, abbiamo deciso di invitare nientemeno che la signora Ford, Julez, pronta ad accogliere alla nostra tavola per le Feste perfino il buon, vecchio Peppa Kid.
Come sarà andata?


"Stai alla larga da quei due: sono i Ford. E se finisci nelle loro grinfie sei finito."



COCO

"Caro Peppa, eccoti finalmente in casa Ford."

JuleZ: La Maionchi che doppia un cartone animati per bambini è come Cannibal che viene a cena a casa nostra: un sacrilegio. Come, James? Hai invitato Marco Goi per il cenone natalizio? Oh, CACTUS, devo subito correre a fare la spesa: salmone affumicato, gamberetti, salsa rosa, occorrente per le lasagne e... beh, ovviamente la stricnina. Sarà semplice poi per lui, una volta spedito nell’aldilà, vedere un’anteprima dell’ultimo film della Pixar, ambientato nel mondo delle Calavera (Manny… awwwwww) e dirci se vale la pena portarci i cuccioli nostri. Ovviamente sarà nostra premura fare il contrario di quanto suggerisce lui!
Cannibal Kid: Guarda Julez, verrei a cena da voi soltanto per farti una domanda. Perché hai deciso di rovinarti la vita sposando Mr. Ford? Ti vuoi davvero così male?
E comunque van bene le lasagne e persino la stricnina, ma io il pesce e le cose marine proprio non le mangio e potrei assaggiarle soltanto per poter poi vomitare addosso al tuo maritino.
Riguardo a Coco, dopo il recente acquisto del mio blog da parte della casa di Topolino, che prevede il cambio del nome dal 2018 in Pensieri Disneyani, ho già recensito in anteprima il film e lo consiglio a tutti.
(In realtà non è vero e questo Pixar simil-Tim Burton non mi ispira granché, ma non ditelo a Mickey Mouse che se no annulla l'acquisizione)
Ford: ma sul serio non mangi pesce? Quindi niente grigliate, niente sushi, niente di niente!? Sei più schizzinoso del Doc Manhattan!
Riguardo al film, che dire? Con le produzioni Pixar si va sempre sul sicuro, e spero che l'ambientazione messicana da aldilà possa rendere in tutte le sue potenzialità, e magari consegnare un altro piccolo cult di fine anno, alla facciazza di Cannibal e di Topolino.

THE GREATEST SHOWMAN

"E con questo unico shot, avrai bevuto più di quanto ha fatto Marco Goi in tutta la sua vita."

JuleZ: Cast all stars per un film sul fondatore del Ringling Bros. e Barnum & Bailey Circus. Uno che sarà stato pure il più grande showman (come Ford), ma che di sicuro non aveva occhio alcuno per il marketing. Come cazzo si fa a chiamare un circo con un nome così lungo, impronunciabile e che non rimane assolutamente impresso? Cannibal, prima di morire, dai qualche dritta di PR e SOCIAL MEDIA a questo tizio qua. Anzi, visto che è già bell’e andato, aspetta di mangiare le lasagne.
Cannibal: Ford un grande showman???
Va bene l'amore, ma qui a parlare mi sa che è un inizio di demenza senile. D'altra parte, chi va con lo zoppo...
Io, ancora più dei pesci, odio il circo e quindi questo film musical non parte con i miei massimi favori. Il fatto però che le canzoni siano state composte dagli autori di quelle di La La Land e il cast, a parte Wolverine, mi ispira parecchio, potrebbe renderlo il più grande spettacolo di questo Natale. Giusto dopo le classifiche di fine anno di Pensieri Cannibali.
Ford: il fascino del circo è indiscutibile, a prescindere dal fatto che io possa oppure no essere uno showman. Peccato che non si possa dire lo stesso di questo film che pare davvero troppo patinato e troppo da pubblico occasionale, tanto da farmi quasi apparire più radical di Cannibal. Ma no. Questo è impossibile.

WONDER

"Ciao Peppa, vado anch'io a raggiungere la tribù dei Ford!"

JuleZ 1: che DUE COGLIONI, il solito film americano strappalacrime su un bambino disabile che deve affrontare la vita scolastica che, diamocelo, è dura anche se hai solo i polpacci grossi, figurati il volto sfigurato. Credo che Cannibal andrà a vederlo da solo, al cinema, piangendo per il se stesso ragazzino bullizzato.
JuleZ 2 (quella seria): pensavo proprio oggi, guardando il trailer, che spero che un giorno i miei figli saranno in grado di vedere l’animo di una persona senza badare all’aspetto, che si schierino di fianco a chi è bello dentro, non sentendo la necessità di omologarsi alla triste superficialità dell’adolescenza (e non solo). Ma comunque questo film spaccamaroni non lo guarderò mai. Perché si può parlare di queste cose senza per forza puntare alla lacrima facile.
Cannibal: Un film che mi ispira abbastanza, visto che potrebbe rappresentare una versione odierna di Dietro la maschera, la pellicola con Cher parecchio apprezzata pure da Ford, che quindi sarà in prima fila al cinema a piangere insieme a me. Anche perché lui, a sentire le parole con cui racconta i suoi traumi anni '90, da ragazzino è stato bullizzato ben più di me.
Hey JuleZ, ma com'è che conosco tuo marito meglio di te? Questa cosa è mooolto preoccupante.
Ford: per ricordarmi di Dietro la maschera ho dovuto rispolverare il vecchio post, ma effettivamente l'avevo gradito abbastanza. Peccato che questo Wonder paia invece la classica robetta retorica buona per inaugurare la strada agli Oscar che da Natale porta direttamente alla notte più importante del Cinema ad ampio raggio. La voglia di vederlo è più o meno la stessa di scoprire di andare d'accordo con Cannibal.

FERDINAND

"Questi guidano peggio di Ford! Si salvi chi può!"

JuleZ: la storia di uno con le corna e un animo sensibile? Cannibal, è pronto in tavola. Ah, il toro è doppiato da John Cena? Ford, è pronto anche per te!
Cannibal: JuleZ con la Z, per caso hai seguito lo stesso corso di umorismo di Enrico Brignano che ha fatto anche Ford? E ti hanno pure bocciata?
E in ogni caso hai poco da stare allegra, visto che i Fordini e soprattutto Ford ti trascineranno a forza a vedere questa porcheruola animata che pare sia ancora più buonista delle storielle Disney.
(Mickey, fai conto di non aver mai letto quest'ultima frase, per favore!)
Ford: Con John Cena doppiatore e il Blu Sky Studio di Rio al lavoro io e i Fordini non possiamo che caldeggiare la visione, ovviamente in versione originale. E Cannibal, pensa che io sono addirittura più simpatico!

DICKENS – L’UOMO CHE INVENTÒ IL NATALE

I vecchi Ford ed il finto giovane Cannibal giungono al pranzo di Natale.

JuleZ: Cit. Wikipedia: “Nell’ottobre del millequandovuoi, Ford e Cannibal soffrivano del fallimento dei loro ultimi tre libri. Rifiutati dagli editori, in sei settimane di ispirazione si avvianno a scrivere e autoprodurre un libro che speravano avrebbe tenuto a galla la famiglia Ford e rilanciato la carriera di Cannibal: Un blog per due, Christmas Edition”
Cannibal: Un'idea del genere potrebbe portare alla fine prematura della mia carriera (che comunque chi l'ha detto che ha bisogno di un rilancio?), ma anche all'annegamento totale della famiglia Ford. Quindi, anche se mi spiace parecchio per i fordini, un pochino per JuleZ e per niente per Ford, direi che si può fare!
Ford: sarebbe un'idea quantomeno pericolosa. Anche perchè dovesse rivelarsi azzeccata, come faremmo a superare il trauma io e il Cucciolo Eroico!?

NAPOLI VELATA

"Certo che questo Pensieri Cannibali è proprio 'na strunzata!"

JuleZ: Cannibal, ho una buona e una cattiva notizia per te: quella buona è che ti sollevo dall’incombenza di vedere questa “cagata pazzesca” che mi ha fatto cascare i coglioni dalle prime righe della trama. Quella cattiva è che il motivo per cui non vedrai questo film è che, nelle lasagne che hai appena mangiato c’era la stricnina.
Cannibal: JuleZ, ho una buona e una cattiva notizia per te. Quella buona è che un film di Özpetek, per di più con due ottimi attori come Giovanna Mezzogiorno e Alessandro Borghi, me lo guardo volentieri. Ma questa forse è più una buona notizia per me.
Quella cattiva è che ho fatto cambio di piatti con Ford, e quindi le lasagne avvelenate sono toccate a lui. Ma questa in fin dei conti è un'ottima notizia per te, ammettilo! ;)
Ford: il fatto che il film sia di Ozpetek non mi pare tutta questa gran garanzia, e mentre del cast salverei giusto Alessandro Borghi, giro al largo e se devo considerare Napoli, penso solo a Gomorra.

COME UN GATTO IN TANGENZIALE

"Mi sa che conciati così siamo credibili come quei tre bloggers."

JuleZ: Esattamente. È così che ci si sente, quando si sta per morire, come te, Cannibal: come un gatto in tangenziale. O come un’attrice della madonna come Paola Cortellesi imbrattata come neanche il peggior Ford tatuato, in un film dal titolo orripilante. O come Amendola con la parrucca bionda. O come Antonio Albanese con la ventiquattr’ore.
Cannibal: Io pensavo che Ford mi odiasse, ma in famiglia quella che mi detesta in realtà mi sa che sei tu. La mia intenzione era quella di fare un post amichevole per Natale, in cui ci si scambiava tenerezze e auguri, invece tu JuleZ l'unica cosa che mi stai augurando è la morte. Morte con sofferenza.
Certo che si vede proprio che sei sposata con James Ford: dire che la Cortellesi è un'attrice della Madonna, quando se la cava appena, è una di quelle sparate degne di tuo marito.
Ford: come un gatto in tangenziale si sarà sentito Manhattan settimana scorsa, perdendosi tra l'altro un botta e risposta come questo all'interno della rubrica. Per fortuna che i Ford non si tirano mai indietro!

50 PRIMAVERE

"Noi più vecchie dei Ford!? Impossibile!"

JuleZ: Lo sapevo, Ford, lo sapevo che tra te e Cannibal c’era una tresca. Sarà la crisi di mezza età, sarà che non mi depilo dal giorno del nostro matrimonio, sarà che tra un po’ compio cinquanta primavere, ma lo sapevo che tra voi due non c’era rancore, odio e competizione. Voi due vi amate. Ecco perché al posto della stricnina hai comprato il sale fino.
Basta! Chiedo il divorzio. Perché delle lasagne così buone, rovinate dall’eccesso di sale, sono un affronto che non posso tollerare.
Cannibal: Ah, ecco spiegato il motivo di tanto odio nei miei confronti. Ti posso però rassicurare JuleZ sul fatto che tra me e Ford non ci sarà mai niente di romantico, e manco di bromantico. Non è il mio tipo e io non sono il suo. La richiesta di divorzio mi sembra comunque la cosa più sensata, anzi l'unica cosa sensata, che hai detto nel corso dell'intero post. Solo che la causa non sono io, ma un altro uomo... Non hai davvero mai notato un certo Sylvester Stallone sgattaiolare via da casa vostra in piena notte?
Ford: neanche troppo caro Cannibal, a dire il vero Stallone viene solo ad allenarsi con me, perchè io nascondo al mondo una tresca con The Rock, che è più vicino alla mia età. Strano che proprio tu non sia al corrente di questi gossip sul mio conto!

giovedì 2 marzo 2017

Thursday's child


Prima puntata della rubrica dedicata alle uscite in sala settimanali condotta dal sottocritto e dal mio non più tanto agguerrito rivale Cannibal Kid dopo il trionfo fordiano della Notte degli Oscar: sarà un altro weekend di grandi celebrazioni per il Saloon o le proposte saranno tutte radical e poco interessanti come tutto ciò che è cannibalesco?
Ai film l'ardua sentenza.


"Allora siamo d'accordo: voglio che sia interdetto l'accesso al set a mio fratello almeno fino a quando non vincerò un Oscar anch'io."



Logan – The Wolverine

Cannibal Kid e Ford in gita domenicale.

Cannibal dice: La critica sta già esaltando questo nuovo capitolo della saga di Wolverine, che però ancora deve scontrarsi contro un critico davvero severo. Sto parlando di me Cannibal Kid, non certo del buonista Mr. James Ford. C'è comunque da dire che questo nuovo Logan, almeno dai trailer, appare più maturo e meno cinecomics rispetto al solito, e quindi a sorpresa potrebbe addirittura piaciucchiarmi. Non ho detto piacermi completamente.
Ford dice: Wolverine è senza dubbio uno dei personaggi più interessanti e cool non solo della brigata degli X-Men, ma della Marvel tutta. Purtroppo, cinematograficamente parlando, non sempre è stato trattato come si sarebbe dovuto: che sia la volta buona per vedere il mutante artigliato protagonista di un bel film?
Se le premesse sono quelle del trailer - musicato, tra l'altro, da Hurt suonata da Cash -, direi che siamo messi bene.





La legge della notte

"White Russian anche per noi, Ford. Ormai a Hollywood il tuo cocktail va per la maggiore!"

Cannibal dice: Ben Affleck come attore non mi piace un granché, e c'è da dire che negli ultimi tempi sta persino peggiorando, al contrario del fratellino neo premio Oscar Casey. Come regista invece Ben mi ha sempre convinto e quindi, anche se questo noir retrò a prima vista non mi attira per niente, potrei comunque dargli una chance. Tanto, peggio di un film consigliato da Ford non può essere.

Ford dice: Bisteccone Ben torna in sala per cercare - invano, almeno davanti alla macchina da presa - di pareggiare i conti con il fratellino fresco fresco di Oscar, un po' come Cannibal cerca disperatamente di stare al passo con me.

Riuscirà nell'impresa? Io dico di no.


Vi presento Toni Erdmann

"Quel vecchio alcolizzato dev'essere Ford!" "Stai scherzando!? In confronto a Ford, quello è un ragazzino!"

Cannibal dice: Film tedesco osannato dalla critica, nominato a Golden Globe e Oscar e vincitore del premio di miglior film agli European Film Award 2016, si presenta come una commedia grottesca da non perdere. La sua durata di quasi 3 ore però mi spaventa quasi come un mattonazzo pseudo autoriale fordiano.
Ford dice: probabilmente la scommessa della settimana. Con il grottesco, le critiche esaltanti e l'autorialità ci siamo, ma il timore - almeno da parte mia - di trovarmi di fronte ad un altro Un piccione seduto su una grondaia riflette sull'esistenza è piuttosto consistente.

Posso solo sperare non sia così, perché in quel caso potrebbe perfino essere peggio rispetto ad una visione consigliata da Cannibal.

 


Omicidio all'italiana

"Ford mi ha sfidato ad un incontro di wrestling: andrà bene questo look?"

Cannibal dice: Il nuovo film di e con Maccio Capatonda. Anche se il suo esordio nel cinema Italiano medio si era rivelato leggermente deludente, si tratta comunque di un evento da non mancare. Alla faccia degli snob come il mio blogger rivale.

Ford dice: Maccio Capatonda non mi ha mai fatto ridere, neppure per sbaglio. Italiano medio, poi, mi aveva lasciato totalmente indifferente. E come se non bastasse, il “comico” mi pare pure clamorosamente antipatico. Passo, e senza rimpianti. Un po' come quando un film è consigliato da Pensieri Cannibali.

 


Rosso Istanbul

"Cannibal e Ford non bevono caffè: certo che quei due sono proprio strani."

Cannibal dice: Il mio rapporto con Ferzan Özpetek è simile a quello con Pedro Almodóvar. Così come il loro cinema è simile. Non sono un loro fan accanito e diversi dei loro film non li ho visti, però alcuni di quelli che ho avuto modo di guardare non mi sono spiaciuti. Inoltre sono stato tra i pochi al mondo ad aver apprezzato l'ultima sbeffeggiata pellicola del regista turco, Allacciate le cinture, quindi questo suo nuovo lavoro, al contrario di quanto si possa immaginare, potrebbe addirittura rivelarsi più cannibale che non fordiano.
Ford dice: ho sempre considerato Ozpetek una specie di copia sbiadita di Alomodòvar, nonostante un paio di suoi film non mi siano neppure dispiaciuti. Dopo la scorpacciata di film legata agli Oscar, andrò in decompressione per almeno una settimana, e di buttarmi in esperimenti di questo tipo non ho davvero voglia.

 

God's not Dead 2

"Ora che so che quei due bloggers non bevono caffè, so quali locali frequentare senza correre il rischio di incontrarli."

Cannibal dice: Hanno davvero fatto un God's not Dead 2, come se il primo l'avesse visto qualcuno? A questo punto cosa ci dobbiamo aspettare, persino un WhiteRussian 2?

Ford dice: perché, esisteva anche un numero uno!?

 


Falchi

"Dobbiamo scappare da Ford e Cannibal, svelto!" "Tranquillo, se guida Ford, possiamo andare anche a piedi."

Cannibal dice: Una versione partenopea del cinema di Hong Kong tanto amato da Ford. Ammè me pare 'na strunzat'!
Ford dice: mancava la ciliegina italiana sulla torta delle uscite della settimana. Per non sbagliare, la sparo dritta in faccia a Cannibal.

 
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