giovedì 21 febbraio 2019

Thursday's child



Settimana delle uscite a dir poco miracolosa qui al Saloon: non tanto per le uscite stesse - anzi -, per qualche novità particolare o per la presenza del mio arcinemico Cannibal Kid, neppure per la pur meno cannibale del previsto partecipazione del cannibaliano Francesco Sciortino, quanto per la puntualità con la quale sto redigendo questa rubrica.
Da almeno un anno, infatti, non mi capitava di completarla e programmarla già il martedì sera. Un vero miracolo capace di alimentare la fiducia nella cadaverica blogosfera.



Sono arrivati a pezzi. Un pò come Cannibal al termine di ogni Blog War.

Modalità aereo

"Pronto, Ford? Per favore, ho bisogno di sapere come preparare un White Russian: con questi sciapi cocktails cannibali non ho speranza di rimorchiare!"
Francesco: Dopo le turbolenze giudiziarie che hanno coinvolto Fausto Brizzi, “Modalità aereo” segna il ritorno del regista sul grande schermo. Il film, però, non mi sembra un ritorno in grande stile e appare come la solita commedia commerciale senza tante pretese. A pelle dirotterei le mie attenzioni su altro e per dirla alla Stanis La Rochelle: “Mi sembra un po’ troppo italiano”.
Cannibal Kid: A quanto pare il tentativo di far passare Fausto Brizzi per l'Harvey Weinstein del cinema italiano da parte delle Iene si è rivelato fallimentare. Un programma, proprio come Striscia la notizia, che ormai non sa più cosa inventarsi pur di costruire della malainformazione. Manco io arrivo a tanto pur di diffamare la mia nemesi James Ford.
Quanto al film, mi sembra che l'analisi fatta da Francesco sia corretta. Una solita commedia commerciale un po' troppo italiana, ma a cui darei una possibilità giusto come segno di solidarietà nei confronti del regista. Non fosse funestata dalle presenze degli insopportabili Paolo Ruffini e Lillo, che lo rendono uno schianto assicurato. E non uno schianto di quelli che dici: “Che schianto di ragazza!”. Anche perché poi rischi che arrivino le Iene ad accusarti di molestie sessuali.
Ford: mai apprezzato Brizzi, e mai apprezzati i titoli "troppo italiani", come giustamente affermano Stanis e Francesco. Lascio dunque a questo poco esaltante volo la mia nemesi Cannibal Kid e parto per altri lidi cinematografici.

The Lego Movie 2

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"Hey amico, come faccio ad uscire da qui?" "Mi dispiace per te, caro Peppa. Sei finito in un'avventura fordiana, ed è impossibile scappare!"
Francesco: Da piccolo ero un grande amante delle costruzioni lego. Poi, crescendo, molti pezzi si sono persi per strada, altri sotto l’armadio di casa. Sinceramente non ho mai capito il senso di realizzare un film sulle lego. Ancora più dubbi mi sorgono sull’utilità di realizzarne un sequel. In questo magari Cannibal e Ford possono darmi una mano a comprenderlo.
Cannibal Kid: Di sicuro io non posso aiutarti a comprenderlo, caro Francesco. Da bimbetto con i Lego c'ho anche giocato, ma non sono mai stati tra i miei passatempi preferiti. Troppo manuali. Troppo da muratori ahahah
Il primo film l'ho patito tantissimo e sono stato tra i pochi a bocciarlo, in mezzo a un mondo omologato che lo considerava meraviglioso. Questo sequel negli Usa si sta rivelando un mezzo flop quindi il lavaggio del cervello fatto dalla Lega... volevo dire dalla Lego sembra finalmente stia per terminare. Nel caso di Ford comunque non ci giurereri. Quello in mezzo a sequel inutili e a bambinate spacciate per film per adulti ci sguazza sempre alla grande.
Ford: io, da buon muratore, adoravo i Lego e attendo al varco i Fordini per poterci rimettere le mani. Il primo Lego Movie era un vero spasso, ed appartiene al filone dal sapore metacinematografico di un altro mito per il Saloon, Spongebob. Avendo poi bissato il successo con il convincente Lego Batman, in barba ai risultati USA sono curioso di questo sequel, sperando possa rivelarsi meraviglioso e di essere in completo disaccordo con Peppa Kid.

Copia originale

"Ascoltami, se restiamo qui tutto il giorno a berci White Russian neanche fossimo Ford in una qualsiasi giornata lavorativa combineremo davvero ben poco!"
Francesco: Devo ammetterlo, quando ho visto per la prima volta il trailer e ho sentito il rumore della macchina da scrivere ho pensato si trattasse di una copia originale de La signora in giallo. Tuttavia, non vedrete Jessica Fletcher portare sfiga a destra e a manca stavolta, ma un film interessante con Melissa McCarthy e Richard E. Grant. Le 3 candidature agli Oscar lo dimostrano. Non so se attirerà l’attenzione dei più sofisticati Cannibal e Ford, ma a me ispira.
Cannibal Kid: La mia attenzione l'ha attirata, infatti me lo sono già visto e ho gradito parecchio la cattiveria della sua protagonista e dell'eccentrico Richard E. Grant. Una delle poche visioni originali e davvero interessanti tra i titoli candidati quest'anno alle peggiori nomination nella storia degli Oscar che ricordi. Una selezione degna dei Ford Awards.
Ford: non ho visto il trailer, ma considerato che gli ultimi mesi non sono stati i più esaltanti della Storia del Cinema e che le nomination 2019 sono tra le peggiori che ricordi potrebbe anche rivelarsi, in barba all'opinione favorevole del Cucciolo Eroico, un titolo interessante e originale, per l'appunto.

The Front Runner

"Perdonami Hugh, ma per essere Wolverine non mi sembri troppo in forma." "Preoccupati della tua, di forma, Jason: ti ho appena prenotato uno steel cage match contro Ford."
Francesco: Ormai la politica è dappertutto. Basta pensare al casino scatenatosi dopo la vittoria di Mahmood al Festival di Sanremo che ha coinvolto anche Salvini. Un buon motivo per tenerla lontana dal cinema salvo rare eccezioni. The Front Man non sembra una di queste, nonostante la presenza di Hugh Jackman. Voto no.
Cannibal Kid: Io voto no proprio per la presenza di Hugh Jackman, attore troppo fordiano che non mi ha mai entusiasmato molto. Il fatto però che alla regia ci sia il sempre ottimo Jason Reitman, quello di Juno e Tully, e che sembri il classico film da Oscar che dagli Oscar di quest'anno è stato escluso e ciò è solo una cosa positiva, lo rendono a sorpresa interessante. Copia originale a parte, che tanto ho già visto, potrebbe rappresentare il Front Runner delle visioni da affrontare 'sta settimana.
Ford: pur non essendo stato considerato per le nomination già citate, per The front runner vale lo stesso discorso fatto per Copia originale. Nonostante mi scocci poi essere d'accordo con Cannibal, Reitman mi piace, dunque una possibilità la merita senza dubbio.

Quello che veramente importa

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"Sembriamo usciti da una serie tv anni novanta." "Sarà contento Cannibale, allora!"
Francesco: Arrivato in Italia con più ritardo delle partite in onda su DAZN, potrebbe essere una bella scommessa, considerando il successo che ha avuto in Spagna. Un viaggio tra fede e guaritori che vanta anche la presenza del buon vecchio Hurley di “Lost”. Cannibal e Ford, voi scommettereste su di lui?
Cannibal Kid: Questo sembra essere un “feel good movie”. Genere che nei casi più riusciti, come il recente Green Book, fa davvero stare bene. Nei casi meno riusciti invece ti fa sentire male e ti fa pure venire un gran nervoso. Un po' come la maggior parte delle recensioni che si possono trovare su White Russian. Considerando che i protagonisti sono quella gnoccolona di Camilla Luddington e il potenziale nuovo Jake Gyllenhaal Oliver Jackson-Cohen, da valutare per come si muove all'infuori della casa infestata di Hill House, io un'occhiata gliela darei. Augurandomi che il tocco spagnolo riesca a renderlo qualcosa di distante dalle solite fastidiose robine buoniste hollywoodiane.
Ford: potenziale sorpresa della settimana ma anche potenziale calamita da bottigliate, Quello che veramente importa viaggia sul filo, e solo una visione potrà fare chiarezza a proposito della sua effettiva qualità. Ad ogni modo, quello che veramente importa è rinnovare la rivalità con Cannibal e non trovarsi, come spesso accaduto di recente, purtroppo d'accordo.

Un uomo tranquillo

"E così anche l'ultimo collaboratore di Cannibal è sistemato. Manca soltanto lui."
Francesco: Il titolo italiano ce l’ha messa tutta per togliere l’interesse del pubblico da questo film. Tuttavia, è un thriller con Liam Neeson e sembrerebbe una sorta di The Punisher e Neeson non è nuovo a ruoli del genere. Ford e Cannibal siate buoni con questo film, altrimenti Liam vi cercherà, vi troverà e…
Cannibal Kid: Liam Neeson non l'ho mai sopportato. Da quando poi si è trasformato in un action hero della terza età ancora meno. Se non ricordo male, a sorpresa nemmeno Ford lo ama troppo. Strano, visto che il suo blog è in pratica un monumento dedicato agli action heroes della terza età.
Che Liam mi cerchi e mi trovi pure, io sono un uomo tranquillo. Anche perché sono pronto ad accoglierlo con una bella munizione di pellicole radical-chic e filmetti teen da sparargli contro.
Ford: una cosa che mi innervosisce parecchio è trovarmi d'accordo con Peppa rispetto ad un action hero. Non ho mai amato particolarmente Liam Neeson - anche se per certi ruoli funziona -, in particolare nella sua versione spaccaculi - anche se un paio di eccezioni ci sono, va ammesso -: è legnoso più dell'attuale Steven Seagal, corre peggio di Dolph Lundgren e ha mani così brutte da rivaleggiare con Megan Fox. Una vera ecatombe. Ho visto il trailer di quest'ennesimo revenge movie in sala, e non ho avuto neppure il più debole degli istinti di visione. Preferisco starmene tranquillo a casa ed immaginare un nuovo Taken in cui il cattivo preso di mira da Neeson sia il buon vecchio Marco Goi.

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