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sabato 30 marzo 2019

Saturday night's child


Nuova settimana e nuovo ritardo - ormai quasi prassi - per la rubrica delle uscite a tre più nota della blogosfera: ad accompagnare la consueta coppia formata da questo vecchio cowboy ed il re dei radical chic Cannibal Kid, il buon Marco Contin, chiamato a confrontarsi con potenziali delusioni e potenziali conferme. E non sto parlando di Peppa e me.

Prima di lasciarvi alle uscite, però, ritaglio uno spazio pubblicitario per annunciare con grande orgoglio che qualche giorno fa è uscito il secondo romanzo di Julez, Partita Doppia, prima parte di una storia che è riuscita, grazie alla determinazione e alla passione della signora Ford, a convincere perfino un tamarro come me che con il romance ha davvero poco da spartire.
Ovviamente invito tutti voi a fare un giro su Amazon e portarvela a casa.


Partita doppia: Double Trouble Series #1 (Pigalle) di [Ferrari, Bianca]

Dumbo

"Non possiamo prendere nel circo Cannibal e Ford: quei due sono troppo freaks anche per noi!"

Marco: La nuova tendenza di Hollywood è quella di riproporre in live-action, classici dell’animazione Disney. È stato così per La bella e la bestia e per Il libro della giungla e ora ci prova anche Tim Burton con Dumbo. Le ultime prove del regista californiano sono state abbastanza deludenti, ma qui torna a parlare di temi a lui cari come i freaks e l’accettazione del diverso. La CG non mi convince troppo, anche se a detta di molti, motivata da nobili intenzioni (schierarsi contro lo sfruttamento degli animali nei circhi). Il cast stellare è composto da diverse vecchie amicizie di Burton, come Danny De Vito, Michael Keaton e la sempre gno…bellissima Eva Green. Insomma chi più ne ha più ne metta.
Cannibal Kid: La casa di produzione preferita da Ford, la Disney, conferma di essere sempre più a corto di idee originali. Proprio come Ford. Negli ultimi anni come cose nuove degne di nota ha tirato fuori giusto Frozen e Inside Out, e pure quelle mi sembra le abbia mezze scopiazzate in giro. Quanto a questo “nuovo” Dumbo sulla carta non promette nemmeno troppo male. Da bimbetto la pellicola d'animazione m'aveva persino commosso, il cast di questa versione non è niente male e alla regia c'è Tim Burton. Peccato solo che sembri l'ennesima rilettura live-action inutile e inoltre Burton quando si dà alle disneyate, come con Alice in Wonderland, dà del suo peggio.
Ford: non ho mai approvato l'idea Disney di trasformare i suoi Classici in live action, e fatta qualche eccezione quantomeno discreta - Il libro della giungla - di norma l'esperimento si è rivelato a mio parere fallimentare quantomeno sotto il profilo della qualità. A dare in parte speranza a questa versione di Dumbo c'è Tim Burton, autore di numerosi film cult ed un paio quantomeno memorabili, che però di recente pare avere messo in naftalina la sua vena migliore. Onestamente, non andrei a vederlo nemmeno sotto tortura, ma pare che i Fordini siano decisamente intenzionati a trascinarmi in sala.

Border - Creature di confine

Ford e Cannibal in una delle loro serate più tranquille.
Marco: Film in cui la storia è più interessante della morale di fondo, che per quanto giusta e fondamentale, non dice nulla di nuovo, basti infatti pensare ai “diversi” di Burton o all’Elephant Man di David Lynch. La pellicola, che mischia vari generi (dal fantastico, al drammatico, passando per il sentimentale) ha avuto successo in tutto il mondo, chissà se sarà un successo meritato. Certo però che i due protagonisti sono brutti forte…
Cannibal Kid: Curiosa pellicola svedese che ho già visto. La cosa più curiosa è che in un paese così pieno di figa, la protagonista sia più spaventosa di Ford. Cazzate a parte, la pellicola pur perdendosi ed esagerando un po' nel finale, è un gioiellino che merita di essere visto. A me è piaciuta abbastanza, ma la consiglio in particolare al mio blogger rivale. Con 'ste storie di freaks più pane e salame che radical-chic lui ci va a nozze e, se per una volta darà retta a un mio saggio consiglio, credo rivedremo questo titolo nella top 10 dei suoi film preferiti dell'anno.
Ford: film nordico che pare molto fordiano e che, nonostante il consiglio del mio rivale, credo cercherò di recuperare al più presto. Dovessi trovarmi nella spiacevole condizione data dal dargli ragione, avrò guadagnato una buona visione, altrimenti mi consolerò con la felicità di potergli dare contro.

Bentornato Presidente!

"Mi sento un pò a disagio: probabilmente come chi andrà a vedere questo film."
Marco: Sequel di Benvenuto Presidente di cui, sinceramente, non ne sentivo l’esigenza. Il trailer lascia intuire una voluta caricatura del clima politico attuale, ma anche un disegno dei personaggi fin troppo macchiettistico. Io amo il cinema italiano e perciò non andrò a vedere questo film in sala.
Cannibal Kid: Anche io negli ultimi tempi ho imparato ad amare il cinema italiano. E, benché farà fatica ad ammetterlo, persino Ford. Pure io quindi eviterò questo film in sala. E pure a casa, visto che avevo trovato il precedente Benvenuto Presidente! tremendo (http://www.pensiericannibali.com/2013/09/benvenuto-deficiente.html).
Ford: non avevo visto il primo, non credo certo che vedrò il secondo. Questo è il cinema italiano che non è il Cinema italiano. E non sa neppure dove sta di casa.

The Prodigy - Il figlio del male

"Papà mi ha detto: da buon Fordino, vai a fare paura a quella zucca vuota di Cannibal!"
Marco: Ennesimo horror su un bambino posseduto da un demone (o spirito o diavolo in persona). Dunque niente di nuovo sul fronte occidentale (inteso come cinema hollywoodiano) ma che, appena avrò modo, recupererò sicuramente, dato che questi film finisco sempre con l’intrigarmi, ben sapendo che gli spaventi saranno per lo più dovuti a jump scare e quasi sempre telefonati.
Cannibal Kid: Peccato. Dal titolo speravo fosse il biopic musicale dedicato ai Prodigy del compianto Keith Flint. In attesa che lo facciano, bisogna accontentarsi di questo horrorino. Pur schifandolo, mi sa che finiremo per guardarlo tutti e tre...
Ma comunque, il figlio del male non è il Fordino?
Ahahah!
Ford: caro Peppa, il Fordino ad oggi è preciso come uno svizzero e sensibile come un teen in piena tempesta emotiva, quindi direi che non ha raccolto da questo punto di vista l'eredità paterna, quantomeno quella attuale. E anzi, sono preoccupato che possa rivelarsi un radicalino del tuo stampo. Per quanto riguarda il film, horrorino inutile del quale non si sentiva l'esigenza e che probabilmente finirò per vedere e demolire come è giusto che sia.

Una giusta causa

"La causa tra Ford e Cannibal sarà più dura e sanguinosa del previsto."
Marco: Biopic che se qui in Italia fosse uscito l’8 marzo (dato la trama della vicenda) e con la giusta pubblicità, avrebbe forse sbancato i botteghini. Anche in questo caso non ci vedo nulla di nuovo, ma il film sembra diretto con mestiere da Mimi Leder (Deep Impact, Un sogno per domani). La presenza, anche se in un “piccolo” ruolo di Kathy Bates è poi una garanzia, o almeno lo spero.
Cannibal Kid: A parte la presenza di Kathy Bates, che ho sempre trovato più inquietante che brava, il cast mi sembra davvero notevole e vanta Felicity Jones, Armie Hammer, Justin Theroux e Cailee Spaeny. Pare un biopic-legal un po' troppo convenzionale, però un'occhiata gliela si potrebbe dare. Il fatto che Ford probabilmente non lo guarderà mai rappresenta una giusta causa.
Ford: pellicola sulla carta potenzialmente interessante a livello sociale, che però mi pare, a prima vista, poco incisiva e più da salottino da signore da pomeridiana che non un vero lavoro da pugni chiusi in stile Ken Loach. Dunque, mantengo i miei dubbi e per ora rimando la visione. Dovessi leggere recensioni particolarmente esaltate, poi, vedrò di recuperarlo. A meno che ad esaltarlo sia Cannibal. E a quel punto, sarebbe giusto evitarlo.

Captive State

"Yo! Siamo più supergiovani di quel fintogiovane di Cannibal!"
Marco: Un’invasione aliena, un mondo distopico, un film di fantascienza diverso dal solito. Sarà poi da vedere se le premesse vengono rispettate dato che questo sembra essere uno dei film più interessanti della stagione, non fosse altro che per la presenza del sempre ottimo John Goodman.
Cannibal Kid: Non sono un enorme appassionato di fantascienza, ma di sci-fi alternativa sì. Pellicole come Arrival, District 9 e Another Earth sono state tra le cose più sorprendenti viste negli ultimi anni. Quasi come Ford che dice una cosa furba. Questo Captive State sarà altrettanto stupefacente? Nutro qualche dubbio, ma per sicurezza darò un'occhiata.
Ford: la sci-fi distopica è un terreno minato, sul grande schermo. Si può passare dal supercult inaspettato alle schifezze mortali. Non penso che Captive State faccia parte di una o dell'altra categoria, ma onestamente non ho gran voglia di scoprire se potrei essere smentito, oppure no. Mi mantengo a distanza, pronto ad avvicinarmi in caso di bisogno.

venerdì 4 maggio 2018

Friday's child



Ed eccoci giunti, nella nuova tradizione che mi vede in ritardo di un giorno, all'appuntamento con la rubrica dedicata alle uscite in sala, per l'occasione condotta da questo vecchio cowboy, il suo rivale Cannibal Kid ed un altro vecchio scampolo della blogosfera, Caden Cotard.
Le uscite avranno stimolato nuove rivalità? O la razionalità avrà preso il sopravvento e perfino i due più acerrimi nemici della rete, per una volta, avranno trovato un punto d'incontro?


"E' passato quel bestione di Ford e si è mangiato tutto, Joaquin." "Meglio lui che Cannibal, quello non avrebbe mangiato niente ma sarebbe rimasto a rompere le palle."


GAME NIGHT - INDOVINA CHI MUORE STASERA?

"Abbiamo impiegato un paio d'ore a costruire questa torre. Ora ci metterà mano Cannibal, e tutto crollerà in un istante."

Caden: Lo spettatore, verrebbe voglia di rispondere al titolo.
In realtà vedendo il trailer sembra di trovarsi davanti ad una cosa carina, un mix di generi probabilmente riuscito, talmente riuscito che ha portato le possibilità che io lo veda dallo 0% allo 0,734%
Cannibal Kid: C'è Jason Bateman, attore che non mi sta particolarmente simpatico, quindi anche per me le possibilità di concedergli una visione sono le stesse del “matematico” Caden Cotard, ovvero dello 0,734%.
Hey, un momento. C'è anche Rachel McAdams?
Allora le possibilità salgono improvvisamente al 100%!
Quanto a chi vorrei morisse stasera, un'idea ce l'avrei...
Ford: credo ci siano le probabilità dello 0,734% che possa piacermi questo film. Dello 0%, invece, che possa piacermi Cannibal.

A BEAUTIFUL DAY - YOU WERE NEVER REALLY HERE

"Katniss Kid, mi raccomando, non avvicinarti per nessun motivo a Caden Cotard."

Caden: Dopo 6 lunghissimi anni torna finalmente alla regia la Ramsey, regista, tra l'altro, di quel grandissimo film che fu "E ora parliamo di Kevin".
Come se non bastasse prende come attore principale Dio Phoenix.
E niente, bastano sti due elementi (più un paio di immagini) a darmi la quasi certezza di fiondarmi in sala.
Cannibal Kid: Film già visto e presto arriverà il mio post in proposito. Sarà una beautiful recensione come quelle di Caden, o una schifezza come quelle di Ford? uahahah
Ford: questo film pare uno di quei titoli in grado di promettere tutto, e non portare a casa nulla. Le premesse perchè si possa far bene ci sono, ma l'eventuale cannibalata incombe. In quel caso, cercherò di non essere lì.

CI VUOLE UN FISICO

"Puoi scordarti che faccia guidare te o Ford. Non voglio certo morire."

Caden: Il trailer mostra un film abbastanza innocuo ma anche abbastanza piccolo e dolce per farsi voler bene. Sapete quanto stia lontano dalle commedie, non parliamo di quelle italiane. Ma qui c'è la sensazione, almeno, di aver voluto raccontare una piccola storia senza tante ambizioni. E i due volti mi pare funzionino.
Cannibal Kid: Caden si dichiara lontano dalle commedie italiane, qualche tempo fa pure io avrei detto lo stesso, e Ford ancora di più. Negli ultimi tempi però il vento sta girando e tutti e tre sembriamo meglio disposti nei confronti del genere. Soprattutto quel finto musone di Ford. Qui non c'è la sua nuova eroina Ambra, però a sorpresa si potrebbe trattare di una piccola gradevole visione per tutti e tre.
Ford: tra Caden e Cannibal mi pare si sia esaurita la dose massima di melassa per questa rubrica, quindi direi che continuerò a rimanere nella mia posizione di pseudo duro ed ignorerò questa proposta.

MANUEL

"Butto un pò di White Russian nell'impianto di irrigazione. Pare che faccia bene alle piante."

Caden: Sembra quasi (ma davvero, ho letto solo una riga) una specie di Mommy italiano. In ogni caso un film impegnato, difficile, probabilmente molto sentito da chi l'ha girato.
Sono sempre affascinato dai film con queste tematiche, i giovani e le loro difficoltà. Non ho visto il trailer proprio perchè non escludo a priori la visione.
Cannibal Kid: Il Mommy italiano?
Caden, avevi la mia curiosità, ora hai la mia attenzione. E speriamo non si riveli una di quelle sparate assurde e senza fondamento di cui siamo capaci giusto io e Ford.
Ford: dopo la melassa, le sparate. Questa settimana Caden e Cannibal, i nuovi M&M'S, vogliono davvero farmi riconsiderare la presenza in questa rubrica!

ARRIVANO I PROF

"Quei tre bloggers mi pare si atteggino troppo a professoroni." "Hai ragione, soprattutto quel Caden Cotard."

Caden: Ho visto due cose di Silvestrini, e mi sono entrambe piaciute un sacco (Stuck e Monolith).
Stavolta però non ce la faccio...
Soggetto respingente, Bisio vestito in quella maniera, la stangona di colore che dovrebbe esse una prof.
Ci andrei solo per Nichetti.
Anzi, manco per lui.
Cannibal Kid: Monolith l'ho trovato guardabile più che altro per l'affascinante protagonista Katrina Bowden, ma a livello di regia e sceneggiatura mi è sembrato giusto la copia scialba di una produzione a stelle e strisce già di livello medio-bassa. Questo Arrivano i prof se non altro mi sa di tipica minchiatona italiana al 100%, che non cerca di scimmiottare gli ammeregani come fa il (finto) cowboy from Lodi alias Mr. James Ford. Del cast non reggo Bisio e non ho mai filato il redivivo Nichetti, che manco sapevo fosse ancora vivo, in compenso mi sta simpatico Lino Guanciale. Tutto sommato, considerata l'ambientazione liceale, potrei persino osare una visione.
Ford: filmetto italiano inutile tipico della nostrana tradizione, firmato dal Silvestrini di Monolith, che ho visto e recensirò a breve. Sinceramente, ne faccio a meno.

DOPO LA GUERRA

"Poverino, ha visto un film consigliato da Cannibal, ed è caduto in depressione."

Caden: Ah, politica, guerre armate, ex terroristi, riforme del lavoro, cronaca sociale.
Un bel mix di cose che rendono Dopo la guerra una specie di kryptonite per il buon Giuseppe.
Di sicuro, però, è un bel film, visto che l'ha preso il Postmodernissimo de Perugia (che è come dire un tempo "l'ha detto la tv" per confermare che una cosa fosse vera).
Cannibal Kid: Le commedie all'italiana questa settimana ci possono stare. La pellicola pseudo impegnata italiana anche no.
Ford: i film italiani, per questa settimana, farò finta non siano usciti.

L'ISOLA DEI CANI

"Mi dispiace, ragazzi. Ma esiste solo un Cucciolo Eroico, ed è inimitabile."

Caden: Ho sempre sperato di amare Wes Anderson ma niente, ancora mai scoccata del tutto la scintilla.
Magari succederà con questa stop motion.
Le sensazioni sono buonissime, il soggetto intrigante, i cani fantastici.
Lo vedrò al 100%.
Cannibal Kid: Wes Anderson l'ho amato per davvero soltanto per Moonrise Kingdom, ma apprezzato comunque decisamente anche per quasi tutti i suoi altri lavori. Eccetto quella palla di Steve Zissou, più noioso di un entusiasmante action a caso sponsorizzato da White Russian. Questo si preannuncia come un gioiellino carino, ma scatterà l'amore?
Considerando che io e i cani abbiamo un rapporto come io e Ford, la vedo difficile...
Ford: Wes Anderson mi è sempre piaciuto, nonostante non lo ritenga una sorta di guru come tanti radical chic. Questo L'isola dei cani potrebbe rivelarsi un piccolo cult, e in un periodo smorto come questo, ce ne sarebbe davvero bisogno. D'altro canto, sono anni che si sarebbe bisogno del ritiro del Cannibale, eppure è ancora qui.

COSA DIRA' LA GENTE

"Con i miei fingo di essere tutta casa e religione, ma in realtà sono seguace del cannibalesimo."

Caden: Argomento straordinariamente attuale, anche in Italia. Penso al caso della povera ragazza bresciana di pochi giorni fa del quale, vedendo il trailer, sono incredibili le somiglianze. Ragazze che vorrebbero vivere normalmente nel paese che l'ha viste nascere e crescere ma devono fare il conto con il mondo dal quale viene la loro famiglia, un mondo di tradizione e cultura completamente diverso dal nostro.
Non mi era ancora mai capitato di vedere al cinema questo argomento, almeno con queste dinamiche. Insieme al film della Ramsey questo è per me il più interessante di tutti.
Bellissima lei.
Cannibal Kid: Argomenti d'attualità e cinema non sempre vanno d'accordo. Anzi, spesso si rischia di cadere nella trappola del film necessariamente con un messaggio morale. E l'unico messaggio che interessa a me è: “distruggere Mr. Ford!”.
Ford: la linea di demarcazione tra sensazionalismo e voglia di raccontare una storia è sempre molto labile. Sinceramente, non ho voglia di scoprire da che parte sta questo film.

EVA

"Ma quando cominciano a servirci white russian, in questo postaccio radical chic!?"

Caden: Avevo già preso una grossa fregatura con Elle, film amatissimo da tutti e che io trovai davvero sconclusionato, malgrado la grandissima Huppert.
E ancora una volta, a leggere due righe di trama, pare che la grande attrice francese interpreti un ruolo sessualmente travagliato.
Sento puzza di seconda fregatura, parecchia puzza di seconda fregatura.
Cannibal Kid: T'è piaciuto Monolith e non Elle?
Caden, stai per caso cercando di rubare a Ford il posto di blogger cinematografico più incompetente della rete? Guarda che c'ho già provato io, ma ancora non ci sono riuscito.
Quanto al film, spero che si riveli una gran bella francesata radical-chic di quelle che piacciono a me, pu**ana Eva!
Ford: a me non è piaciuto Elle, e neppure Monolith. Direi, dunque, che posso saltare questo.

giovedì 21 marzo 2013

Thursday's child



La trama (con parole mie): gli scoppiettanti e clamorosamente irresistibili weekend di qualche settimana fa sono ormai un ricordo lontano, un pò come i tempi in cui si poteva leggere qualcosa di davvero interessante sul blog del mio rivale Cannibal Kid - che ora pare aver addirittura rinunciato al suo "nome d'arte" per poter essere accettato nei salotti bene -, e non ci resta che sperare che i prossimi giorni in sala siano meno peggio di quello che sembrano.
Io, nel frattempo e per non sbagliare, mi armo prontamente di bottiglie che facilmente finiranno frantumate sulla testa di qualcuno, a cominciare dal già citato Peppa Kid. 

Tipica reazione della tipica lettrice di Pensieri Cannibali. Anzi, Pensieri di Marco Goi.

Gli amanti passeggeri di Pedro Almodovar


Il consiglio di Cannibal: per Ford non provo un amore passeggero, solo un odio permanente
Dopo avermi fatto ridere con l’involontariamente ridicolo La pelle che abito, vedremo se Pedro Almodovar di rientro nella commedia mi farà ridere volontariamente. Questo volo con Gli amanti passeggeri si preannuncia magari non imperdibile, ma comunque si spera sia almeno fresco e gradevole. Di certo più di un volo capitanato da Ford: quello è già un pericolo quando guida un’auto, dovessero affidargli un aereo avremmo un volo più turbolento di uno con il capitano Denzel Washington di Flight.
Il consiglio di Ford: la tregua con Cannibal? Sarà solo una turbolenza passeggera!
Ritorno alla commedia che l'ha reso noto in tutto il mondo per Almodovar, che spero davvero recuperi dalla delusione che fu il suo ultimo - e senza dubbio peggior film - La pelle che abito, nettamente inferiore al romanzo che lo ispirò nonchè punto più basso dell'ottima filmografia dell'autore spagnolo.
Onestamente nutro più di un dubbio in proposito, ma confido che il Pedrito possa sorprendermi: cosa che non può fare il nostro Peppa Kid, che nonostante le recenti tregue mi da sempre l'idea di un tizio finito per caso ad appassionarsi di Cinema. Ahahahahah!

Sentiamo cos'avrà mai di interessante da dire il Cannibale. Oooops, il signor Goi.

La madre di Andres Muschietti


Il consiglio di Cannibal: Dio benedica la madre di Jessica Chastain
La madre è un film tratto da un cortometraggio dello stesso regista Muschietti che in appena 3 minuti riesce a essere parecchio inquietante. Un regista promettente quindi ma, soprattutto, c’è Jessica Chastain! Cosa che lo rende già un capolavoro o quasi.
Non date quindi retta alle prevedibili critiche di Ford. Riuscito o meno che sia come horror, un film con Jessica Chastain è sempre un’imperdibile lezione di recitazione.
Il consiglio di Ford: la madre delle sciagure è dare retta ai consigli del Cucciolo.
Filmetto assolutamente dimenticabile, che tolto il tema della maternità ed una splendida Chastain - e in questo io e il mio antagonista possiamo anche essere d'accordo - risulta tranquillamente evitabile.
Una roba come se ne vedono tante che fa rimpiangere i tempi in cui Del Toro, invece di produrre, si rimboccava le maniche dietro la macchina da presa. Guillermo, torna ai tempi d'oro e non lasciarci in balìa dei tuoi inutili allievi!

Cannibal Kid, non ti si riconosce più! Ahahahah!

I Croods di Chris Sanders, Kirk De Micco

 
Il consiglio di Cannibal: un film ambientato quando Ford era giovane, nella Preistoria
Solita bambinata d’animazione che si preannuncia adatta non per il figlio di Ford, ma proprio per Ford senior. Si dovrebbe comunque trattare di una pellicola ambientata nella Preistoria dai toni simpatici, con la buona firma della Dreamworks e in più uno dei due registi è lo stesso del valido Dragon Trainer. Questi Croods quindi potrebbero anche rappresentare una visione carina caruccia. Oltre che un’operazione nostalgia per il vecchio Ford Flintstone, che guardandolo ricorderà i tempi in cui era un ragazzino…
Il consiglio di Ford: riportiamo il Kid alla Preistoria, chissà mai che non possa iniziare ad imparare qualcosa!
Altro film e altri dubbi per una settimana che pare all'insegna del bilico tra le possibili sorprese e le possibili bottigliate. Il trailer è simpatico, la presenza del regista dell'ottimo Dragon trainer una garanzia, l'ambientazione interessante, eppure c'è qualcosa che mi fa ancora dubitare. Staremo a vedere.
Nel frattempo, un paio di colpi di clava a Peppa Kid non vogliamo proprio farceli mancare!

"Katniss Kid, ma come diavolo ti sei vestita!?!?"
Benvenuto Presidente! di Riccardo Milani


Il consiglio di Cannibal: Malvenuto Ford!
Claudio Bisio?
Beppe Fiorello?
Ma questi due insieme sono più spaventosi di Cannibal + Ford.
Considerando poi gli intenti di satira politica, presumibilmente all’acqua di rose, e considerando che è diretto da quello della fiction Volare, certo non un saggio di regia, questo film è un serissimo candidato alla Flop 10 dei miei peggiori film dell’anno. Non vedo l’ora di massacrarlo, così come farò con Ford nella prossima Blog War.
Il consiglio di Ford: benvenute, bottigliate! Per Cannibal, ovviamente!
Se i primi titoli della settimana potevano lasciare qualche dubbio, questo ennesimo film inutile italiano peraltro presentato come fosse un terzo capitolo della "saga" di Benvenuti al Sud, al Nord, a Casale e a Lodi è quanto di peggio possa capitare qui nella Terra dei cachi dopo la farsa delle elezioni politiche.
Dunque passo oltre, e lascio che a sorbirselo sia il mio rivale, che in realtà un pò ha piacere, a farsi del male: se così non fosse, non insisterebbe a farsi massacrare ad ogni Blog War!

"Ci sono tre possibilità: Peppa Kid, Cucciolo eroico o Marco Goi. Voi quale preferite?"
L’amore inatteso di Anne Giafferi


Il consiglio di Cannibal: un bel film consigliato da Ford sì che sarebbe inatteso
Commedia francese del 2010 che da noi arriva solo adesso, si meriterà un recupero oppure era meglio se non la distribuivano?
Io non mi sentirei di escludere del tutto di regalargli una chance inattesa. Quanto a dare una possibilità a un film consigliato da Ford direi che più che inattesa, è una chance impossibile.
Il consiglio di Ford: l'amore inatteso, ovvero Ford e Cannibal d'accordo a proposito di più film nello stesso anno.
Commediola transalpina da raschiamento del fondo del barile sulla scia dell'ottima passata stagione che ho meno voglia di vedere di un filmetto teen consigliato dal mio rivale, e che salterò bellamente a piè pari per dedicarmi alla prossima ed imminente Blog War nonchè alla scelta del regista che meriterà, dopo Kubrick, una maratona al Saloon.

"Sono ancora indeciso rispetto alla risposta al sondaggio per il nuovo nome del Cannibale..."
Mea Maxima Culpa - Silenzio nella casa di Dio di Alex Gibney


Il consiglio di Cannibal: se ho accettato di fare una rubrica insieme a Ford, mea maxima culpa
All’indomani dell’elezione di Papa Fordesco I, arriva nelle sale italiane un documentario americano su alcuni casi di pedofilia nel mondo della chiesa. Una visione che si preannuncia forte e importante, almeno a livello di contenuti, a livello cinematografico non so. Non mi sembra adatto per una seratina disimpegnata, ma dovrebbe meritare una visione, almeno per sentire un’opinione diversa dai soliti servizi lecchini dei telegiornali sulla chiesa. Anche se probabilmente uscirà in 1 o 2 sale in tutta la penisola, applausi per una volta al coraggio della distribuzione nostrana di farlo uscire, soprattutto in questo momento.
Il mondo dei bigottoni come Ford sta già tremando uhahaha!
Il consiglio di Ford: dovrete fare penitenza, se non farete in modo di vederlo.
Documentario fondamentale e di importanza notevole, specie in questo periodo di elezioni papali, che rappresenta la mia personale pellicola della settimana. Il regista è Alex Gibney, autore dell'ottimo Taxi to the dark side, il tema scottante - la pedofilia all'interno della Chiesa -, la retorica messa a zero.
In barba alla distribuzione italiana, al buonismo e a tutti gli oppi dei popoli, buttatevi nella visione alla faccia di chi vorrebbe che il marcio restasse sotto il tappeto.

"Volete sapere quale sarà il soggetto per il mio prossimo documentario? Ma quel Cannibale di Marco Goi!"
Su Re di Giovanni Colombu

 
Il consiglio di Cannibal: Giù Ford
Altra pellicola dalla tematica religiosa della settimana. Va bene una, ma due mi sembrano decisamente troppe per i miei gusti, sono mica Papà Fordesco I, io.
Il film di Giovanni Colombu (qualcosa mi dice che è sardo…) sulle ultime ore di Gesù, tema certo non nuovissimo, mi sembra ambizioso, ma anche in forte odore di radical-chicchismo poco chic e molto radical. Oppure sarà una specie di La passione di Cristo Parte 2? Ford lo odierà altrettanto? E infine: ce ne frega qualcosa di quello che pensa Ford?
Il consiglio di Ford: il Re degli incompetenti cinematografici? Cannibal Kid!
Vita di Gesù, radicalchicchismo ed un'aura da saletta d'essai. No, grazie.
Non sono il papa, un democristiano o quello sciccosetto di Peppa Kid.
Non mi curo di loro, e guardo avanti.
O indietro, e torno al documentario di Gibney.

Cannibal Kid, James Ford e Marco Goi riflettono sul destino che li attende.
 
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