Regia: Chad Stahelski
Origine: USA, Canada, Cina
Origine: USA, Canada, Cina
Anno: 2014
Durata: 101'
La trama (con parole mie): John Wick è un ex sicario, forse il più letale che si possa immaginare e sperare di non trovare mai dall'altra parte della propria barricata.
Ma i tempi in cui il terrificante "Baba Yaga" era in servizio attivo sono ormai lontani, e lo stesso John si dedica con tutto l'amore possibile a sua moglie ed alla sua macchina: quando la malattia finisce per portargli via la prima, e la donna prepara il terreno al superamento del dolore facendogli recapitare un cucciolo, un gruppo di piccoli malviventi - tra i quali il figlio di un boss che Wick conosce molto bene - rompono l'equilibrio facendo irruzione nella sua casa e compiendo un atto del quale non immaginano neppure le conseguenze.
Spinto dal desiderio di vendetta, John riprenderà in mano le armi in modo da ricordare a chi l'ha provocato che non si deve, mai e poi mai, svegliare il can che dorme.
Specialmente se si chiama John Wick.
In un mondo perfetto, avrei bisogno quantomeno un giorno sì ed uno no di titoli come John Wick.
Il fatto che io sia cresciuto a pane ed action movies e che, dopo anni di radicalchicchismo cinematografico abbia riscoperto e di nuovo nutrito quel lato della mia natura di spettatore è ormai noto a chiunque sia capitato da queste parti, che, dunque, non resterà certo stupito di fronte all'esaltazione espressa senza se e senza ma rispetto a titoli come questo.
Certo, parliamo di opere assolutamente senza pretese, tagliate con l'accetta ed assolutamente implausibili, eppure guidate - come nel caso del lavoro di Chad Stahelski - da una passione ed una dose di pane e salame a dir poco inaudite, di quelle che, nel passato recente, ha saputo regalare soltanto il vecchio Denzellone grazie a titoli come Cani sciolti o The equalizer.
John Wick, fumettone sopra le righe dal primo all'ultimo minuto nonchè prodotto che, fosse uscito nell'ottantasei, non avrebbe sfigurato accanto ai suoi colleghi del tempo, sancisce il ritorno alle atmosfere di Speed per un Keanu Reeves in spolvero totale nonostante i cinquanta già suonati, nonchè la garanzia di divertimento assicurato per chiunque abbia voglia di un'ora e mezza abbondante di sparatorie, botte da orbi, un antieroe solitario e vincente pronto a sbaragliare un'infinità di nemici già dalla prima - beh, facciamo la seconda - inquadratura assolutamente non alla sua altezza ed un pò di sfogo per il cervello alla fine di una giornata - o di una settimana - lavorativa particolarmente stressanti.
Senza dubbio i fighettini in stile Cannibal e tutti i puristi - almeno dichiarati - della settima arte dalla puzza sotto il naso si divertiranno a stroncare e snobbare questo titolo come fosse il peggiore dei mali, ma sinceramente poco mi importa: io adoro divertirmi, e so bene che prodotti di questo genere hanno il potere di regalarmi proprio il tipo di svago selvaggio, disimpegnato ed implausibile, fracassone e ovvio nella sua evoluzione già dal primo minuto, a prescindere dagli escamotage - o presunti tali - di sceneggiatura.
Del resto tutti noi sappiamo che, nonostante l'impegno, nessuno dei criminali di turno riuscirà neppure lontanamente a mettere in crisi il protagonista, ed allo stesso modo finiamo per restare in attesa soltanto del compimento della vendetta che si presagisce fin dall'incontro con il gruppetto di scellerati ed incauti bulli di mezza tacca al distributore di benzina.
Ed il bello è proprio questo.
Film - e charachters - come John Wick sono la gioia dell'action e dei suoi fan, uno spettacolo per gli occhi, l'adrenalina e l'esaltazione da neuroni staccati che a volte sono necessarie come l'aria per poter dare respiro ad una vita fin troppo reale ed incasinata: forse cose come l'hotel esclusivo per sicari all'interno del quale vige una non belligeranza degna di Highlander sono un pò eccessive, eppure il divertimento è assicurato, il tifo spudorato per il protagonista certo, il finale open mitico.
Poco importa, poi, che Willem Defoe e John Leguizamo facciano sostanzialmente da tappezzeria, che Michael Nyqvist ed Alfie Allen propongano il loro solito personaggio, che Adrianne Palicki appaia fin troppo poco con un look dark che aumenta il fascino che aveva fin dai tempi di Friday night lights: alla fine dei conti, sarà come salire su quel bus dei primi anni novanta, pensando ancora di essere nel pieno degli ottanta.
E al sottoscritto va benissimo così.
MrFord
"Think of me, I'll never break your heart.
Think of me, you're always in the dark.
I hate your love, your love, your love.
Think of me, you're never in the dark."
Kaleida - "Think" -
Ma i tempi in cui il terrificante "Baba Yaga" era in servizio attivo sono ormai lontani, e lo stesso John si dedica con tutto l'amore possibile a sua moglie ed alla sua macchina: quando la malattia finisce per portargli via la prima, e la donna prepara il terreno al superamento del dolore facendogli recapitare un cucciolo, un gruppo di piccoli malviventi - tra i quali il figlio di un boss che Wick conosce molto bene - rompono l'equilibrio facendo irruzione nella sua casa e compiendo un atto del quale non immaginano neppure le conseguenze.
Spinto dal desiderio di vendetta, John riprenderà in mano le armi in modo da ricordare a chi l'ha provocato che non si deve, mai e poi mai, svegliare il can che dorme.
Specialmente se si chiama John Wick.
In un mondo perfetto, avrei bisogno quantomeno un giorno sì ed uno no di titoli come John Wick.
Il fatto che io sia cresciuto a pane ed action movies e che, dopo anni di radicalchicchismo cinematografico abbia riscoperto e di nuovo nutrito quel lato della mia natura di spettatore è ormai noto a chiunque sia capitato da queste parti, che, dunque, non resterà certo stupito di fronte all'esaltazione espressa senza se e senza ma rispetto a titoli come questo.
Certo, parliamo di opere assolutamente senza pretese, tagliate con l'accetta ed assolutamente implausibili, eppure guidate - come nel caso del lavoro di Chad Stahelski - da una passione ed una dose di pane e salame a dir poco inaudite, di quelle che, nel passato recente, ha saputo regalare soltanto il vecchio Denzellone grazie a titoli come Cani sciolti o The equalizer.
John Wick, fumettone sopra le righe dal primo all'ultimo minuto nonchè prodotto che, fosse uscito nell'ottantasei, non avrebbe sfigurato accanto ai suoi colleghi del tempo, sancisce il ritorno alle atmosfere di Speed per un Keanu Reeves in spolvero totale nonostante i cinquanta già suonati, nonchè la garanzia di divertimento assicurato per chiunque abbia voglia di un'ora e mezza abbondante di sparatorie, botte da orbi, un antieroe solitario e vincente pronto a sbaragliare un'infinità di nemici già dalla prima - beh, facciamo la seconda - inquadratura assolutamente non alla sua altezza ed un pò di sfogo per il cervello alla fine di una giornata - o di una settimana - lavorativa particolarmente stressanti.
Senza dubbio i fighettini in stile Cannibal e tutti i puristi - almeno dichiarati - della settima arte dalla puzza sotto il naso si divertiranno a stroncare e snobbare questo titolo come fosse il peggiore dei mali, ma sinceramente poco mi importa: io adoro divertirmi, e so bene che prodotti di questo genere hanno il potere di regalarmi proprio il tipo di svago selvaggio, disimpegnato ed implausibile, fracassone e ovvio nella sua evoluzione già dal primo minuto, a prescindere dagli escamotage - o presunti tali - di sceneggiatura.
Del resto tutti noi sappiamo che, nonostante l'impegno, nessuno dei criminali di turno riuscirà neppure lontanamente a mettere in crisi il protagonista, ed allo stesso modo finiamo per restare in attesa soltanto del compimento della vendetta che si presagisce fin dall'incontro con il gruppetto di scellerati ed incauti bulli di mezza tacca al distributore di benzina.
Ed il bello è proprio questo.
Film - e charachters - come John Wick sono la gioia dell'action e dei suoi fan, uno spettacolo per gli occhi, l'adrenalina e l'esaltazione da neuroni staccati che a volte sono necessarie come l'aria per poter dare respiro ad una vita fin troppo reale ed incasinata: forse cose come l'hotel esclusivo per sicari all'interno del quale vige una non belligeranza degna di Highlander sono un pò eccessive, eppure il divertimento è assicurato, il tifo spudorato per il protagonista certo, il finale open mitico.
Poco importa, poi, che Willem Defoe e John Leguizamo facciano sostanzialmente da tappezzeria, che Michael Nyqvist ed Alfie Allen propongano il loro solito personaggio, che Adrianne Palicki appaia fin troppo poco con un look dark che aumenta il fascino che aveva fin dai tempi di Friday night lights: alla fine dei conti, sarà come salire su quel bus dei primi anni novanta, pensando ancora di essere nel pieno degli ottanta.
E al sottoscritto va benissimo così.
MrFord
"Think of me, I'll never break your heart.
Think of me, you're always in the dark.
I hate your love, your love, your love.
Think of me, you're never in the dark."
Kaleida - "Think" -
pensavo che gli avresti dato almeno un bicchierino in più...
RispondiEliminaSono stato effettivamente un pò stretto, ma l'ho paragonato ad Equalizer, e cinematograficamente vince Denzellone. ;)
EliminaPure io come Bradipo. E considera che volevo persino buttarmi in sala iersera,per vedermelo. Dovevo sciacquarmi la bocca di brutto dopo Her.
RispondiEliminaVale la risposta data a Bradipo: perde con Denzello, ma resta una ficata.
EliminaTi sei messo d'accordo col Cannibale? Oggi avete scelto lo stesso titolo, con esiti ovviamente opposti!! Bè, io sono fan di Keanu dai tempi de "Le relazioni pericolose", l'avevo già adocchiato nella piccola parte che aveva, e da lì in poi non ho perso praticamente un film, compresi polpettoni come "Il profumo del mostro selvatico" e "Sweet November"! Keanu forever, mi sa che una visione gliela concederò...
RispondiEliminaOvviamente gli esiti sono opposti, lui di action e di Cinema non capisce un cazzo! Ahahahahahah!
EliminaOttimo John Wick, però forse gli avrei dato anche io un bicchiere in più. Keanu in gran forma e credibile anche se in alcune scene mi è sembrato un po' legnoso. La parte dell'hotel invece a me è piaciuta molto, voglio subito uno spin off sulle dinamiche dell'albergo!
RispondiEliminaOttimo inizio di settimana fratello, proseguiamo così e lasciamoci alle spalle quelle merde fumanti di Mean girls&Co
Cercherò di proseguire in questo senso, anche se domani e dopo ti toccheranno Tim Burton e Hawking!
EliminaPer quanto riguarda John Wick, mi è piaciuto di brutto, ma il voto è basso principalmente per il confronto con Equalizer.
Mi ispira a vagonate, nonostante tutto. Credo sarà una delle mie prossime visioni.
RispondiEliminaVedrai che ti divertirai come un pazzo!
EliminaAnch'io ho apprezzato molto l'hotel esclusivo!e il film è davvero una figata.L'unica cosa forse potevano fargli fare qualche scena in più col cane,far vedere come ci si affeziona...così succede tutto un pò affrettatamente.
RispondiEliminaSecondo me, se gli incassi andranno bene, con il cane avremo il sequel! ;)
EliminaParli di radicalchiccismo tu Ford che non riesce ad apprezzare un film con un protagonista di età inferiore ai 50 anni o anche solo una commedia?
RispondiEliminaLa mia idea di divertimento è un film con del senso dell'umorismo, cosa che questa porcheria deprimente e seriosa non possiede manco per sbaglio.
Strano tu non gli abbia dato 3 o 4 bicchieri... *___*
Beh, tu non riesci ad apprezzare alcun film con protagonisti con più di dodici anni che abbiano un pò di palle, quindi direi che sei più radical di me! ;)
EliminaMa tutti John Wick oggi? XD
RispondiEliminaIo l'ho visto ieri sera, è piaciuto un sacco sia a me che alla dolce metà... anzi, forse di più a me ma non stiamo a sottilizzare, sono tamarra inside :P
Io mi sono divertito come un pazzo: ne facessero di più, di film così!
Eliminaio voglio Charlie a fare le pulizie a casa mia.
RispondiEliminaIo lo voglio mandare a ripulire la casa di Cannibal! Ahahahaha!
EliminaPenso che siamo troppi quei bicchierini ehhe
RispondiEliminaPenso che potrei mandare Charlie a fare le pulizie anche da te! ;)
EliminaSono sommerso dai recuperi, però ogni tanto una visione come questa ci vuole dai... :)
RispondiEliminaPer quanto mi riguarda, ci vorrebbe più di ogni tanto! ;)
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