Regia: Martin Cambell
Origine: Usa
Anno: 2011
Durata: 114’
La trama (con parole mie): Hal Jordan è uno scapestrato pilota militare con un’inclinazione naturale agli incasinamenti ed il tipico coraggio da testa calda pronto a celare sensi di colpa e fallimenti più o meno importanti della sua vita.
Tutto cambia quando un anello delle Lanterne Verdi, sorta di polizia interstellare investita da entità superiori del compito di sorvegliare l’universo conosciuto, lo sceglie come nuovo guardiano del nostro settore galattico a seguito della morte del suo precedente possessore per affrontare la minaccia mortale di Parallax, che detto così pare un lassativo ma in realtà altro non è che una delle suddette entità superiori travolta dall’ebbrezza di usare il potere della paura al posto di quello della volontà, motore delle Lanterne.
Toccherà ad Hal mostrare tutte le imperfezioni dell’essere umano e proprio grazie alle stesse spedire il minaccioso aspirante medicinale dritto dritto all’altro mondo.
Ammetto, nonostante sia da sempre un appassionato di fumetti, di conoscere molto poco della storia dell’ormai mitico personaggio di Lanterna Verde, uno dei capisaldi del DC Universe.
In realtà, con la stessa tranquillità confesso di avere sempre preferito le storie e gli eroi di mamma Marvel a quelli della sua antagonista per antonomasia – se si esclude Batman -, e dunque di essere tendenzialmente di parte quando si tratta di scegliere per quale squadra tifare per quanto riguarda il variegato mondo delle nuvole parlanti.
A questo si aggiunga la malcelata antipatia che nutro da tempo per Ryan Reynolds ed il gioco era praticamente fatto: per Lanterna Verde le cose si mettevano male ancor prima che schiacciassi il tasto play del telecomando del lettore.
Risultato: io ce l’ho messa tutta, per godermi un po’ di sano intrattenimento e divertirmi senza troppi patemi come fu con Thor e Captain America, ma nonostante l’interessante spunto del confronto tra paura e volontà, i poteri “creativi” del protagonista ed i tentativi – magari non perfetti, ma pur sempre presenti – di giocare la carta dell’autoironia di Hal, non ce l’ho proprio fatta a farmi piacere questo film, che pare raggruppare tutte le caratteristiche peggiori del genere, dal già visto al già sentito, dal poco ispirato a “mettiamoci tanti effettoni neppure così ben realizzati nella speranza che il pubblico possa non accorgersi che la sceneggiatura è scritta con i piedi”.
Dopo una partenza terribile condita da una voce fuoricampo fuggita dalle turbe peggiori del Malick più prolisso ed una schiera praticamente infinita di Lanterne verdi di tutti i colori e dimensioni neanche fossimo in una sorta di pubblicità anni ottanta interstellare della Benetton raccontata dall’occhio buonista della versione galattica di Studio Aperto, Campbell si concentra – fortunatamente – sulla componente umana dell’eroe, mostrando tutte le imperfezioni di Hal Jordan, il suo antagonista terrestre contaminato dal potere di Parallax – che, ribadisco, non è un lassativo – e la classica bella di turno che il nostro ha trattato male in passato ma ora che è cambiato le cose non andranno più come allora, inoltre il potere di Lanterna verde porta in dono anche un costume molto fico ed una mascherina pronta a comparire all’occorrenza – che genera la battuta migliore della pellicola: “Hal, ti ho visto nudo. Credi che coprendoti gli zigomi tu possa fingere di essere un estraneo con me?” -.
A questo punto le due anime del film convergono andando a comporre quello che dovrebbe essere il climax dell’azione e del confronto tra Hal e Parallax, ma proprio quando gli effetti e l’adrenalina dovrebbero far balzare sulla sedia tutto pare scorrere neanche fosse una copia scialba dell’ultima – e pessima – incarnazione di Superman, tanto da indurre lo spettatore in più di un’occasione a desiderare un anello in grado di cambiare la realtà come quello dell’eroe in questione per poter rimodellare il film a proprio piacimento.
Chance sprecata, dunque, per la DC Comics di insidiare il primato ormai consolidato di casa Marvel anche in ambito cinematografico, e fallimento principalmente causato dall’intenzione di produrre una pellicola nello stile fracassone e ludico dell’avversaria: sarebbe stato sicuramente più efficace – nonché rispettoso della lunghissima storia su carta del protagonista – un approccio adulto e non sempre di comodo come quello di Nolan e del suo Uomo pipistrello.
Anche perché stando così le cose, nel campo degli eroi in verde, più che a Green lantern viene da aggrapparsi a Green Hornet.
MrFord
"Letting slip in through my fingers
little rings float in your eyes
try forget who are you now
stare into space, watch the sky."
Goldfrapp - "Crystalline green" -
Questo lo stroncano tutti, peccato perchè da ragazzino l'avevamo, con cugino e fratello, utilizzato come travestimento per carnevale (con Flash e Superman). Detto questo condivido la preferenza per i Marvel. E anche Batman a me è sempre stato sulla punta: ricco, bello, perfettino e con quella ridicola calzamaglia grigia (per non parlare di quel nerd vestito da clown che si porta appresso da un certo punto in poi); Ci voleva Nolan per farlo entrare nelle mie grazie ;-)
RispondiEliminase non è piaciuto nemmeno a te che in questi cinepanettoni supereroistici ci sguazzi, i casi sono due:
RispondiEliminao è davvero una ciofeca
o è un capolavoro :)
Siamo realisti. Chi di noi non vorrebbe dar fuoco a Ryan Reynolds?
RispondiEliminaGae, forza Marvel. ;)
RispondiEliminaDetto questo, Lanterna verde è proprio bruttino.
Cannibale, se ti piace questo comincio a preoccuparmi seriamente per i tuoi gusti cinematografici. Più di quanto già non sia. ;)
Tommy, prima di dargli fuoco però lo pestiamo per bene e lo chiudiamo in una bara. :)
E gli trombiamo l'ex moglie!
RispondiEliminaTommy boy, ma chi è l'ex moglie del lanternone!?!?
RispondiEliminaLa Johansson... Che dici? Si può fare?
RispondiEliminaPersonalmente la detesto tantissimo, quindi te la lascio volentieri.
RispondiEliminaAnzi, sparo un paio di bottigliate anche a lei! ;)
Vabbè, allora faremo come i mafiosi siculi di fantozzi, alla vista di mariangela... :D
RispondiEliminame l'aspettavo tutti quanti dicono che è penoso e dal trailer sembrava davvero una roba di cartone...ma essendo capitata per caso nel bel mezzo della premiere tedesca del film con tanto di attori e regista, per una questione di rispetto una visione gliela devo concedere!
RispondiEliminahttp://firstimpressions86.blogspot.com/2011/08/green-lantern-deutschland-premiere.html
Alessia, quando capita l'occasione di assistere ad una proiezione non ci si tira mai indietro! ;)
RispondiEliminaPeccato solo che il film sia stato questo!
però, se combatte contro un lassativo, non poteva essere altro che una "cagata pazzesca" (citando il già citato Fantozzi); almeno sono stati coerenti.
RispondiEliminaEffettivamente, Bert, hai proprio ragione. ;)
RispondiEliminaL'ho recuperato nel piovoso pomeriggio di ieri (per quanto brutti io do sempre una chance ai supereroi).
RispondiEliminaÈ una cagata pazzesca!
Però, ti dirò, leggendone solo male, pensavo fosse anche peggio ;)
Gae, effettivamente è una cagatona incredibile!
EliminaIo, del resto, l'ho rimosso quasi del tutto! ;)
Ho apprezzato l'autoironia di certi passaggi(tipo la prima volta che carica l'anello),ma anch'io sono una marvelliana sfegatata e nessuno dei personaggi DC mi ha mai entusiasmato.Il filmetto qui poi è veramente una pochezza.
RispondiEliminaConcordo: la Marvel vince di gran lunga il confronto con la DC. Senza contare che questo film è una schifezzina e che Reynolds non mi è mai piaciuto.
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