mercoledì 12 settembre 2018

Resta con me (Baltasar Kormakur, USA/ Hong Kong/Islanda, 2018, 96')




- Personalmente, adoro i film che ricostruiscono e raccontano imprese memorabili compiute dall'Uomo, a prescindere dalla loro fattura: da Alive a Kon Tiki, passando per La morte sospesa, sono molte le storie di sopravvivenza ben oltre i confini della realtà che la settima arte ha portato sullo schermo negli anni.

- Kormakur, mestierante efficace cui ho voluto bene fin dai tempi del sottovalutato Contraband, mi ha sempre piacevolmente intrattenuto perfino con i suoi lavori a mio parere meno riusciti, come l'ultimo e sempre ascritto a questo genere Everest.

- Nonostante i film che l'hanno vista protagonista mi abbiano spesso fatto cagare, ho da sempre un debole per la Woodley, che porta sullo schermo argomenti molto interessanti e in questo film, capezzoli a parte, mette spesso e volentieri in primo piano forse la mia sua parte preferita: le mani.

- Resta con me, benchè presentato dai distributori come un drammone romantico smielato e hollywoodiano, racconta in realtà un'impresa incredibile portata a termine da una giovane donna nei primi anni ottanta, quando condusse la barca che con il fidanzato stava traghettando in California travolta dall'uragano Raymond in salvo dopo una deriva di oltre due mesi.

- Non siamo di fronte di certo ad un film destinato a rimanere negli annali neppure del suo genere, o davvero in grado di stupire, eppure Resta con me, al contrario delle previsioni che io stesso avevo fatto alla vigilia, si lascia guardare senza troppi problemi, tiene bene la tensione e traghetta lo spettatore dal primo all'ultimo minuto con buon ritmo.

- Certo, il brodo è allungato di un buon quarto d'ora per evitare anche alla lontana l'effetto che un lavoro più autoriale come All is lost produsse in una buona fetta di pubblico, ed alcuni passaggi sono senza dubbio forzati ad uso e consumo dell'audience - così come la scelta dei protagonisti -, ma se approcciato come una produzione a largo consumo può perfino fare la sua onesta figura.

- La sequenza del naufragio a causa dell'uragano è di grande impatto, forse la migliore della pellicola, e probabilmente in grado di mettere profonda agitazione in tutti coloro i quali temono la navigazione in mare aperto che non sia a bordo di un'immensa nave da crociera: in questo senso la presenza schiacciante della forza della Natura ha saputo mescolare il realismo del Cinema d'essai e passaggi come l'incidente aereo di Cast away.

- Forse le donzelle attratte dall'aura da storia d'amore eterno resteranno, a conti fatti, un pò deluse, ma Resta con me resta un'alternativa romantica o quasi in grado di convincere l'altra metà del cielo ad affrontare l'uscita in sala sicure che l'ominide che accompagna ognuna di loro e siede nel sedile accanto avrà comunque pane per i suoi denti. O le aspirazioni da lupo di mare.



MrFord



6 commenti:

  1. Né particolarmente romantico nella parte melodrammatica, come scrivevo, né particolarmente realistico in quella survival, però non dispiace né nell'una né nell'altra, nonostante non mi abbia emozionato neanche un po'. Lei, sempre stata antipatica, molto brava.

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    1. Concordo: non emozionante, ma a suo modo funzionale. Lei può essere antipatica finchè vuole, a me fa sempre gran sangue. ;)

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  2. La tua parte preferita di Shailene Woodley sono... le mani?!?
    Che fossi fuori di testa già lo sospettavo, ma che fossi un feticista a livelli che manco Tarantino con i piedi è qualcosa che ti rende ancora più inquietante ahahah

    Comunque io come le donzelle attratte dall'aura da storia d'amore eterno sono rimasto un po' deluso da questo film, un po' troppo da vecchi lupi di mare per i nostri gusti uahaha

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    1. Ebbene sì, io e Tarantino, come tutte le persone con un QI altissimo, ci somigliamo in quanto a livello di inquietudine che provochiamo! ;)

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  3. A me lei sta parecchio antipatica,ha quell'aria di prima della classe che non mi va giù proprio.Ed il film mi puzza di polpettone,ma se mi dici che è decente quasi quasi mi cimento!

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    1. Non è un polpettone, anche se non è neanche memorabile.
      Comunque si può guardare di certo.

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