giovedì 21 giugno 2018

Thursday's child







Interrompo il flusso del Saloon Mundial per la consueta rubrica del giovedì dedicata alle uscite in sala, e con il ritorno al Cinema sono lieto di ospitare da queste parti uno dei bloggers più fordiani di sempre, Blackswan.
Sarà riuscita la sua presenza a provocare qualche frattura nel recente equilibrio pacifico tra questo vecchio cowboy ed il suo rivale Cannibal Kid?



"Prova ancora una volta a dire che Ford e Cannibal vanno d'accordo e mi ritroverò obbligata a spaccarti la testa!"



Una Vita Spericolata

"E tu volevi far guidare Ford quando a bordo abbiamo la De Angelis!? Sei davvero uno sconsiderato!"

Blackswan: Niente a che vedere con il documentario del 2015 a firma di John McKenna dedicato alla passione del grande Steve McQueen per le auto da corsa. Questa pellicola, la sesta del regista Marco Ponti, di cui qualcuno si ricorderà per l’ottimo Santa Maradona, è una commedia on the road italianissima, condita con un po’ di noir e qualche sfumatura grottesca. Un film che probabilmente metterà d’accordo sia Cannibal Kid che Ford, il primo attratto dal glamour di attori fighetti e colonna sonora fighetta, il secondo eccitato dal testosterone di armi e macchine rombanti. Per quanto mi riguarda, trattandosi di un film italiano, cinema per il quale non nutro alcuna simpatia, lo comprerò in dvd il prossimo anno alla Feltrinelli, prendendolo dallo scatolone delle offerte a Euro 4.99.
Cannibal Kid: Le pellicole con titoli che si ispirano alle canzoni di Vasco non promettono mai niente di buono, come Albakiara - Il film, che non ho mai visto ma pare sia uno dei film peggiori mai girati e su IMDb vanta la poco invidiabile media del 2.2. Vasco sta alla musica che mi piace come Blackswan sta alla musica che mi piace, o come Mr. Ford al cinema che mi piace. Non ci potrebbe quindi essere niente di più distante da me. Solo che in questo film c'è Matilda De Angelis, la Jennifer Lawrence de' noantri, di recente splendida protagonista del video di “Felicità puttana” dei Thegiornalisti. Ecco, loro sì che mi piacciono e pure Matilda e quindi questa pellicola me la guardo per forza, sperando e pregando che quello alla canzone di Vasco sia giusto un vago riferimento.
Ford: Marco Ponti, escluso Santa Maradona, non penso abbia molto da dire ad un avversario del Cinema italiano come il sottoscritto, nonostante l'arma in più Matilda De Angelis. Probabilmente seguirò l'esempio di Blackswan rispetto al film, anche se devo informarlo che i motori con me c'entrano davvero poco e niente.

Obbligo o verità

"Quelli sono i tre bloggers che tengono la rubrica!? La verità è che sono davvero spaventosi!"

Blackswan: Il titolo richiama un giochino molto popolare, che altro non è se non l’innesco per lo sviluppo del più classico dei teen horror americani, con il manifestarsi di una forza oscura ad alzare la posta in gioco e i protagonisti in posa caricaturale, con la bocca a culo di gallina, per manifestare sgomento e terrore. Interpretato da Lucy Hale e Tyler Posey, attoruncoli con un curriculum di puttanate seriali alle spalle, è la classica pellicola che scatena le bottigliate di Ford e la recensione cattivella di Cannibal Kid, che poi, nel buio della sua cameretta, se lo guarda e se lo riguarda, spaventandosi ogni volta come se fosse la prima. Per quanto mi riguarda, passo alla velocità della luce.
Cannibal Kid: La mia recensione magari sarà cattivella, ma non ho nessuna paura ad ammettere la mia verità, ovvero che non vedo l'ora di vedere questo film. Anche perché c'è Lucy Hale, che è stata la protagonista della puttanata seriale più goduriosamente trash degli ultimi anni, Pretty Little Liars, un guilty pleasure fantastico per chiunque non sia un vecchio rancoroso pieno di pregiudizi come Blackswan o Mr. Ford ahahah
Ford: filmetto inutile di quelli che piacciono a Peppa Kid, che arriva nel periodo migliore per questi filmetti inutili, ovvero l'estate. Preferisco pensare a Obbligo e verità come al gioco che, svariati anni fa, permetteva di limonare duro con le ragazze al parchetto. Se poi dovesse passare da queste parti, prevedo bottigliate tonanti.

Thelma

"Meglio tornare a casa. Non vorrei incontrare uno di quei tre loschi figuri."

Blackswan: Thelma. Pensavo fosse un remake del film datato 1991 a firma Ridley Scott. Poi, mi sono accorto che nel titolo mancava l’altra metà del cielo, Louise. Così ho scoperto, invece, che questo film è una recente produzione europea (Norvegia, Francia, Danimarca, Svezia), che con il capolavoro americano c’entra come i classici cavoli a merenda. Thriller sentimentale con velleità paranormali, sarà la gioia cinematografica dell’anno per Cannibal Kid, capace di trovarvi chissà quale recondito significato sfuggito ai più (sceneggiatore e regista compresi). Difficile che Ford ne possa parlare bene; ma se succederà, ho un amico hacker pronto a resettargli il blog.
Cannibal Kid: Film di gran lunga più interessante di qualunque lavoro del sopravvalutatissimo Ridley Scott, forse giusto ad eccezione di Blade Runner, comunque surclassato dal recente Blade Runner 2049. Non sarà uno dei miei film dell'anno soltanto perché era già presente nella Top 20 dei miei preferiti del 2017 (http://www.pensiericannibali.com/2017/12/i-migliori-film-del-2017-la-top-20-di.html). Thelma è un gioiellino proveniente dalla Norvegia davvero originale, strambo ed emozionante. Si astenga chi cerca banalità e prevedibilità come Blackswan. A sorpresa invece a Ford potrebbe piacere, lui che ama la Norvegia e di recente è stato a Oslo. Come testimoniano le sue Instagram stories che pubblica sui social come fosse un teenager.
Ford: ho in rampa di lancio la visione di Thelma da parecchi mesi, se non fosse che tra lavoro e impegni vari finisco ad arrivare alla sera soltanto con la voglia di una puntata di una serie, una bevuta e un bel sonno riparatore. Essendo in uscita, cercherò di recuperarlo nella speranza che possa farmi lo stesso effetto che di recente mi ha fatto Oslo.
Anche se, considerato che è piaciuto a Cannibal, spero in un rinnovarsi della nostra rivalità da Blog Wars.

Sposami, stupido!

"Vedrai che saremo una bella coppia: meglio anche di Cannibal e Ford!"

Blackswan: I francesi, i film li sanno fare, soprattutto quando si misurano con la pochade, la più classica delle commedie degli equivoci. Il film si preannuncia esilarante e tra una risata e l’altra la sceneggiatura affronta anche temi sociali molto attuali, come l’omosessualità e l’integrazione razziale. Si ride e si pensa, dunque, e sarà interessante leggere cosa ne diranno i miei due ospiti, dal momento che Ford solitamente non ride mai e Cannibal Kid ride di più di quanto pensi.
Cannibal Kid: Sorpresa, sorpresa! Io e Blackswan siamo d'accordo su una cosa, anzi due: i francesi e le commedie francesi. Un evento più raro del trovare me & Ford in sintonia, anche perché ultimamente sta ahinoi capitando troppo spesso. Il protagonista di questo Sposami, stupido! è Philippe Lacheau, che mi sembra un po' la versione cinematografica del calciatore Antoine Griezmann e che di recente ho apprezzato in una minchiatina spassosa come Alibi.com, e penso che anche 'sta volta saprà come farmi divertire. Si astengano i musoni alla Mr. Ford.
Ford: ho visto il trailer di questo film poco tempo fa, e mi è parso una cosetta divertente e potenzialmente spassosa come le meglio riuscite dei nostri cugini d'oltralpe, che sicuramente sanno confezionare commedie molto meglio di noi. E dato che non sono un musone come pensano i miei due compari di questa settimana, spero anche di farmi qualche grassa risata.

The Escape

"Devi assolutamente scordarti di Ford. Quello è un bruto. E anche di Cannibal. E' un pusillanime. Di Blackswan, poi, non parlo neanche."

Blackswan: I pipponi drammatici, soprattutto se sono concepiti al di là dell’oceano, non fanno per me; se poi sono interpretati da due attori mono faccia come Gemma Arterton e il giulivo Dominic Cooper, li rifuggo come il passato di verdure e la pera cotta. Una donna, apparentemente felice e devota alla famiglia, molla tutto per cercare se stessa. Questa è l’imperdibile trama di questa imperdibile pellicola. Difficile immaginare cosa ne penseranno Ford e Cannibal Kid. Il primo, che è un burbero dal cuore d’oro, potrebbe essere catturato dal tema dell’abbandono e ricordarsi quando da piccolo divorava ripetutamente Incompreso di Florence Montgomery o passava ore a guardare Bambi di Walt Disney. Per quanto riguarda Cannibal Kid, bisogna tener conto del fatto che Gemma Arterton è una bella figa e che, quindi, potrebbero bastare una mezza tetta o una coscia in bell’evidenza, per influenzarne definitivamente il giudizio.
Cannibal Kid: Credo che Blackswan in questo caso c'abbia preso. Su Ford, che ancora non si è ripreso dal trauma della visione di Bambi. E su di me, che difficilmente potrò resistere a una pellicola con Gemma Arterton. Che tra l'altro non è così monoespressiva e come attrice non se la cava niente male. Ma d'altra parte Blackswan se ne intende di recitazione come se ne intende di musica, uahahah!
Ford: Gemma Arterton potrebbe essere l'unico motivo per vedere questa pellicola, che pare davvero una gran rottura di palle.
E' estate, e per quanto mi riguarda voglio solo film ignoranti, sole e grandi bevute, magari in riva al mare.

Sea Sorrow – Il dolore Del Mare

"La rubrica di questa settimana è senza dubbio una violazione dei diritti umani."

Blackswan: Il tema trattato è importante, visto che il film riflette sulla moderna tragedia dei migranti che attraversano il Mediterraneo, e Vanessa Redgrave, straordinaria attrice che alla veneranda età di ottant’anni debutta alla regia, è una garanzia di qualità. Andrò a guardarlo sicuramente, mentre Ford e Cannibal Kid resteranno a casa a disquisire se è più fico Deadpool o Ant-Man. Mangiando pop corn e bevendo Coca Cola, ovviamente.
Cannibal Kid: Blackswan che fa il figo facendo il finto impegnato mi fa sbadigliare quasi quanto un disco consigliato sul suo blog. E comunque non c'è niente da disquisire: Deadpool surclassa nettamente Ant-Man! :)
Ford: Deadpool surclassa decisamente Ant-Man, e per quanto il tema sia importante, l'estate, come scrivevo poco sopra, è la stagione della leggerezza. Quindi, al massimo, rimanderò all'autunno.

Toglimi un dubbio

"Questo è l'unico modo consentito di avvicinarsi a quei tre bloggers mentre discutono."

Blackswan: Film francese (adoro il cinema francese) e attori di alto profilo, Toglimi Un Dubbio è una commedia che racconta di un uomo deciso a ritrovare il proprio padre biologico. Si ride, ci si commuove e si investiga sulla propria identità e i propri affetti. Un film, quindi, dalle mille sfaccettature, che assolutamente non mi perderò. Anzi, porterò a vederlo anche Cannibal Kid e Ford, perché adoro vedere la gente che si addormenta al cinema e a fine pellicola, con la bavetta alla bocca, strabuzza gli occhi ed esclama “Bello, eh?!”.
Cannibal Kid: Certo che questo Blackswan se la canta e se la suona da solo, tirandosela più di una figa francese radical-chic di quelle che piacciono a me. Deve avergli dato alla testa l'ascolto di troppi dischi country e di musica “americana”, genere che in Italia ascoltano giusto lui, Ford e qualche pensionato che ha smarrito i vinili di Claudio Villa.
Quanto al film, non mi sembra uno dei titoli migliori che il cinema d'Oltralpe abbia da offrire, ma comunque anch'io adoro il cinema francese e quindi potrei persino tenere botta con gli occhi aperti fino alla fine. Per Ford invece non garantisco.
Ford: gli occhi aperti fino alla fine dovrei riuscire a tenerli, alla peggio mi infilerò le cuffie e ascolterò un paio di pezzi country di quelli che ascoltiamo solo io, Blackswan e qualche pensionato che ha smarrito i vinili di Claudio Villa.

Dei


Blackswan: Uno dei weekend con la programmazione più sfigata dell’anno, si conclude con un altro film italiano, Dei, per la regia di Cosimo Terlizzi. Film di formazione che racconta la storia di un adolescente pugliese che dalla campagna scappa verso la rutilante e tentacolare Bari. Immagino sia l’ennesima pellicola nazionale che promette tanto e mantiene pochissimo e, quindi, dubito che andrò a guardarlo: sono film che mi producono lo stesso abbiocco che viene a Cannibal Kid durante la visione di una pellicola di Kim Ki Duk in lingua originale e sottotitolata in bulgaro. E a tal proposito: vi ringrazio per l’ospitata e la simpatia, ma la prossima volta, mi raccomando, solo film russi o iraniani. Se no, non mi diverto.
Cannibal Kid: Il rischio che sia uno di quei film che promettono tanto e mantengono pochissimo in effetti è alto, però questo Dei è una pellicola adolescenziale italiana su cui mi sento di puntare abbastanza. Tanto, mal che vada, più noioso di un film di Kim Ki-duk o di un disco di Bruce Springsteen non può essere.
Ford: dai film adolescenziali finto impegnati italiani mi tengo alla larga. Vado ad ascoltarmi un pò di rock anni ottanta tamarro con una birra gelata ed il pensiero di una spiaggia di L. A., e senza muso.

2 commenti:

  1. Blackswan sarà anche uno dei bloggers più fordiani di sempre, ma quando ti metti a parlare bene delle canzoni di Gabbani, J-Ax e Fedez o certe robe reggaeton credo che ti odi più di quanto odia me, uahahah :D

    Di Dei non c'hai manco provato a mettere la foto?
    In effetti cercando la parola su Google Images esce un po' di tutto, tranne che qualcosa sul film...

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    Risposte
    1. Ci ho provato, ma non ho davvero trovato niente.

      E chissà, forse è così, o forse me la perdona. ;)

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