mercoledì 28 dicembre 2016

Ford Awards 2016: i film (dal 40 al 31)




Inizia oggi la cavalcata per quello che è il Ford Award più importante dell'anno, che determina il miglior film uscito in sala: questo duemilasedici, a differenza di quanto accaduto per le serie tv, non è stato particolarmente memorabile per quanto riguarda i film, ma nei quaranta titoli selezionati dal sottoscritto troverete comunque visioni meritevoli non solo di attenzione, ma anche e soprattutto di coinvolgimento ed amore per la settima arte.
Che la carrellata cominci, dunque.





N°40: THE VVITCH - A NEW ENGLAND'S FOLKTALE di ROBERT EGGERS

 

Raramente è capitato che gli horror facessero capolino in questa classifica: a rompere uno schema quasi consolidato ci pensa questo vero e proprio trip firmato da Robert Eggers, forse troppo osannato dalla critica e dagli appassionati ma ugualmente affascinante, d'atmosfera ed a suo modo "mistico".
Da appassionato, questi sono i film di paura che vorrei molto più spesso in sala.

N°39: KUBO E LA SPADA MAGICA di TRAVIS KNIGHT


Uscito in sordina sul finire dell'anno ed intriso delle atmosfere che hanno reso grandi i film di formazione anni ottanta carichi di fascino orientale, ironia ed un approccio che mi ha ricordato l'epopea di Po, protagonista del franchise di Kung Fu Panda, Kubo e la spada magica è stata un'altra bellissima sorpresa nell'ambito dell'animazione, fin troppo snobbata in Italia in termini distributivi.


N°38: THE CONJURING - IL CASO ENFIELD di JAMES WAN


Secondo capitolo della saga dedicata ai coniugi Warren e secondo successo per James Wan, che sposta l'atmosfera dall'horror del primo capitolo al thriller di fede di questo secondo. Per chi ha amato Poltergeist - l'originale - e L'esorcista, una pellicola intensa e molto interessante, probabilmente uno degli horror mainstream più riusciti delle ultime stagioni.


N°37: FREE STATE OF JONES di GARY ROSS



Giunto al Saloon senza troppe aspettative ad attenderlo, il lavoro di Gary Ross legato alla Guerra di Secessione ed alle prime lotte per i diritti civili all'interno degli States rappresenta in tutto e per tutto il pane e salame: imperfetto, troppo dilatato nella prima parte e troppo serrato nella seconda, emoziona e coinvolge come tutti i film che hanno più pancia che testa. E da queste parti, va benissimo così.


N°36: CODICE 999 di JOHN HILLCOAT

 
John Hillcoat torna da queste parti dopo l'ottimo Lawless, confezionando un solido crime movie che parte a mille e perde qualche colpo in corso d'opera, ma resta in tutto e per tutto perfetto per il sottoscritto, in termini di approccio, tematiche e narrazione.
Anche in questo caso non si parla di una pellicola perfetta, ma assolutamente viva e sentita.
Ben vengano colpi di questo genere.


N°35: THE NICE GUYS di SHANE BLACK


Lo specialista di buddy movies nonchè fordiano ad honorem Shane Black confeziona una piccola chicca anni settanta all'interno della quale tutto funziona, dalla ricostruzione ai due protagonisti.
Niente di nuovo sotto al sole, ma un film che intrattiene, diverte, tiene svegli, coinvolge e riesce a rimbalzare tra la commedia ed il dramma senza perdere colpi è merce rara, oggigiorno.
Soprattutto se si tratta di un film con le palle.


N°34: AVE, CESARE! di JOEL e ETHAN COEN

 
I Fratelli Coen, da sempre sostenuti dal sottoscritto, tornano sul grande schermo con una commedia grottesca e surreale legata a doppio filo al mondo del Cinema, psichedelica e citazionista, forse poco comprensibile dalla maggior parte del pubblico ma ipnotica e davvero bella da vedere per chi, almeno in parte, ha amato l'epoca d'oro dei grandi Studios di Hollywood.
Per ogni genere un set, per ogni film una meraviglia.
Il succo della settima arte.


N°33: AGNUS DEI - LES INNOCENTES di ANNE FONTAINE


Si prosegue nella classifica dei Ford Awards 2016 con una pellicola intensa e dilatata, figlia del grande Cinema europeo e della tradizione di Wajda, legata alla Seconda Guerra Mondiale seppur pronta a raccontare gli strascichi della stessa da una prospettiva unica: non per tutti e non perfetto, ancoa una volta, ma senza dubbio un'ottima esperienza di visione.
Un film "fordiano d'autore" di quelli che farebbero incazzare il Cannibale.
E questo è un valore aggiunto.




Dalton Trumbo è uno degli indiscutibili idoli fordiani di tutti i tempi, scrittore e sceneggiatore idealista e mitico che non smetterò mai di amare per E Johnny prese il fucile, precursore dell'obiezione di coscienza e più "comunista così"di una decina di Ken Loach.
Il film di Roach e soprattutto l'interpretazione di Cranston gli rendono giustizia in modo molto classico ma assolutamente perfetto.


N°31: JULIETA di PEDRO ALMODOVAR


Chiude questa prima decina del classificone dei Ford Awards duemilasedici dedicati ai film usciti in sala quel vecchio drittone di Pedrito Almodovar, che confeziona un film sulla scia di quella che è stata la poetica che l'ha portato dov'è ora dimenticando gli scivoloni degli ultimi anni.
Passione, riscatto, ricostruzione nella migliore tradizione del regista iberico più legato ai sentimenti ed alle donne che il Cinema possa offrire.


TO BE CONTINUED...

14 commenti:

  1. Qualcosa mi manca, ma sono troppo distanti dal podio per un recupero immediato. The Witch, forse, l'avrei messo più vicino alla meta. Mi aspettavo di schifarlo come It Follows e invece no, gran fascino. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gran fascino, senza dubbio, ma gli ho preferito altri titoli: quest'anno, poi, ho fatto tutte scelte di cuore.

      Elimina
  2. Qualcosa manca pure a me, volutamente, e l'essere così indietro non mi porta al recupero, no no.
    Quello che ho visto, comunque, non finirà nei miei magnifici 20.

    RispondiElimina
  3. Solite scelte fordiane evitabili, come l'inutile coeniananata Ave, Cesare!, il mediocre Codice 999 e il ruffiano Kubo.
    La cosa migliore è Julieta e anche The VVitch è abbastanza interessante, mentre il resto è robetta...

    E Agnus Dei immaginavo già mi avrebbe fatto incazzare, quindi me lo risparmio alla grande!

    Sono felice comunque che nessuno dei tuoi titoli sarà nella mia top. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A dire il vero cose come Trumbo, Nice guys e Conjuring erano piaciute anche a te, furbone! ;)

      Poi, dare della ruffianata a Kubo e adorare Colpa delle stelle è fantascienza! ;)

      Elimina
  4. ...di questi 10 ho visto solamente "Ave Cesare", che sebbene molto... particolare, non mi ha fatta affatto impazzire!
    Di quelli da te proposti, vorrei vedere per primi "The VVitch", "Trumbo" e "Nice guys"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I titoli di questa decina sono tutti interessanti, anche se, ovviamente, per posizione in classifica io li metterei dopo quelli che verranno nei prossimi giorni. :)

      Elimina
  5. Solo i film di questa parte di classifica meritano un casino!
    Sono curioso di vedere il resto

    RispondiElimina
  6. The VVitch giustamente osannato dalla critica. Nel suo genere spacca! ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nel suo genere assolutamente, anche se forse è stato osannato un pò troppo. :)

      Elimina
  7. AVE CESARE solo 34°????
    mi chiedo chi salirà sul podio...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, Sgrunt, è un gran bel prodotto, ma non è il migliore dei Coen neanche per sbaglio, quindi figuriamoci il migliore dei Ford Awards! ;)

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...