Regia: John Luessenhop
Origine: USA
Anno: 2013
Durata: 92'
La trama (con parole mie): Heather Miller, giovane donna in bilico tra un lavoro in un supermercato al reparto carni, il fidanzato Ryan e la migliore amica Nikki, scopre di essere l'unica erede della casa dei Sawyer, famiglia maledetta che trent'anni prima fu sterminata a seguito di un massacro operato da alcuni suoi membri, che uccisero selvaggiamente un gruppo di adolescenti in viaggio dalle loro parti.
Sconvolta ed in rotta con i genitori adottivi dopo aver scoperto le sue origini, la ragazza parte alla volta della sua nuova dimora senza sapere che il protagonista di quegli eventi fu suo cugino Jed, meglio noto come Faccia di cuoio, che ancora vive segregato nel seminterrato della tenuta ereditata da Heather: quando, per caso, la sua porta verrà aperta di nuovo, si scateneranno eventi pronti a riportare la cittadina di Newt, in Texas, nel pieno dell'orrore di tanto tempo prima.
Qui dalle parti di casa Ford, Non aprite quella porta è considerato uno dei cult assoluti dello slasher e non solo, vero e proprio caposaldo dell'horror che ancora riusciva ad avere un senso, nonostante mostri e famiglie disfunzionali portate all'estremo.
Il suo mito ha originato una serie di reboot ed imitazioni una peggio dell'altra - come spesso accade in questi casi - cui non scampa neppure quest'ultima trasposizione uscita per l'occasione facendo leva sul dal sottoscritto tanto detestato 3D, che neppure un incipit in pieno rispetto ed omaggio della pellicola di Tobe Hooper salva dall'orrore vero e proprio per lo spettatore: in un anno che fino ad ora è riuscito ad assumere i connotati della sorpresa ribaltando molte mie aspettative della vigilia in positivo, cominciavo a sentire il bisogno di titoli buoni per la classifica del peggio di fine stagione, così ecco servito su un piatto d'argento quello firmato da John Luessenhop, salvabile giusto per le inquadrature al limite del soft-porn che il regista sfodera rispetto alle due notevoli protagoniste, ovviamente ingaggiate per le loro spiccate doti interpretative.
Il resto è soltanto un vano tentativo di rinverdire i fasti di un franchise che non sarebbe mai dovuto neppure esistere se non con la consacrazione del lavoro originale di Hooper, traboccante di telefonati momenti di pseudo terrore nonchè sequenze da strizzata d'occhio alla nuova tecnologia, psicologia spicciola e classico sviluppo che già un trentennio fa, nel pieno dei gloriosi e svaccati eighties, sarebbe suonato eccessivo e telefonato.
L'elemento del grottesco che rese grande il personaggio di Leatherface e della sua famiglia è completamente perso dietro inquadrature di culi neanche fossero i piedi in un film di Tarantino, vedo non vedo su seni troppo grossi perchè i bottoni possano rimanere slacciati ed una serie di stralci action tanto scarsi da far apparire - tanto per tornare ai già citati anni ottanta - quelli di Cobra dei veri e propri Capolavori.
Non mi pare neanche il caso di affermare che sia un peccato, dato che non avevo alcuna aspettativa in merito e che la visione è stata un riempitivo selvaggio nella serata della vittoria a sorpresa del Milan sul Barcellona in Champions League con il secondo o terzo gin tonic - made in casa Ford, non in un locale, dove praticamente sono acqua fresca, a meno che non si tratti di Umberto, ma questa è un'altra storia - già in pieno circolo, ma neppure di dichiarare di essermi in qualche modo alterato: nulla mi aspettavo, e nulla si è tradotto ai miei occhi sullo schermo.
Del resto, quando un originale è mitico, resta tale, e difficilmente esiste la possibilità che possa essere in qualche modo non dico superato, ma almeno eguagliato dalle imitazioni successive: tenetevelo buono soltanto se siete in crisi ormonale o avete bisogno di una di quelle pellicole buone per le serate only men con tanto alcool e battute sconcissime su qualsiasi esponente del gentil sesso.
Da questo punto di vista, troverete pane per i vostri denti: per il resto rassegnatevi.
Ma se avrete seguito i miei consigli a dovere, almeno l'alcool vi avrà reso più leggera la sopportazione della visione.
Il suo mito ha originato una serie di reboot ed imitazioni una peggio dell'altra - come spesso accade in questi casi - cui non scampa neppure quest'ultima trasposizione uscita per l'occasione facendo leva sul dal sottoscritto tanto detestato 3D, che neppure un incipit in pieno rispetto ed omaggio della pellicola di Tobe Hooper salva dall'orrore vero e proprio per lo spettatore: in un anno che fino ad ora è riuscito ad assumere i connotati della sorpresa ribaltando molte mie aspettative della vigilia in positivo, cominciavo a sentire il bisogno di titoli buoni per la classifica del peggio di fine stagione, così ecco servito su un piatto d'argento quello firmato da John Luessenhop, salvabile giusto per le inquadrature al limite del soft-porn che il regista sfodera rispetto alle due notevoli protagoniste, ovviamente ingaggiate per le loro spiccate doti interpretative.
Il resto è soltanto un vano tentativo di rinverdire i fasti di un franchise che non sarebbe mai dovuto neppure esistere se non con la consacrazione del lavoro originale di Hooper, traboccante di telefonati momenti di pseudo terrore nonchè sequenze da strizzata d'occhio alla nuova tecnologia, psicologia spicciola e classico sviluppo che già un trentennio fa, nel pieno dei gloriosi e svaccati eighties, sarebbe suonato eccessivo e telefonato.
L'elemento del grottesco che rese grande il personaggio di Leatherface e della sua famiglia è completamente perso dietro inquadrature di culi neanche fossero i piedi in un film di Tarantino, vedo non vedo su seni troppo grossi perchè i bottoni possano rimanere slacciati ed una serie di stralci action tanto scarsi da far apparire - tanto per tornare ai già citati anni ottanta - quelli di Cobra dei veri e propri Capolavori.
Non mi pare neanche il caso di affermare che sia un peccato, dato che non avevo alcuna aspettativa in merito e che la visione è stata un riempitivo selvaggio nella serata della vittoria a sorpresa del Milan sul Barcellona in Champions League con il secondo o terzo gin tonic - made in casa Ford, non in un locale, dove praticamente sono acqua fresca, a meno che non si tratti di Umberto, ma questa è un'altra storia - già in pieno circolo, ma neppure di dichiarare di essermi in qualche modo alterato: nulla mi aspettavo, e nulla si è tradotto ai miei occhi sullo schermo.
Del resto, quando un originale è mitico, resta tale, e difficilmente esiste la possibilità che possa essere in qualche modo non dico superato, ma almeno eguagliato dalle imitazioni successive: tenetevelo buono soltanto se siete in crisi ormonale o avete bisogno di una di quelle pellicole buone per le serate only men con tanto alcool e battute sconcissime su qualsiasi esponente del gentil sesso.
Da questo punto di vista, troverete pane per i vostri denti: per il resto rassegnatevi.
Ma se avrete seguito i miei consigli a dovere, almeno l'alcool vi avrà reso più leggera la sopportazione della visione.
MrFord
"Trapped in purgatory
a lifeless object, alive
awaiting reprisal
death will be their acquisition
the sky is turning red
return to power draws near
fall into me, the sky's crimson tears
abolish the rules made of stone."
awaiting reprisal
death will be their acquisition
the sky is turning red
return to power draws near
fall into me, the sky's crimson tears
abolish the rules made of stone."
Slayer - "Raining blood" -
Ehi, anch'io ieri davo giu' di Gin! Scozzese e profumato da usarlo come dopobarba.. 8Q__
RispondiEliminaE una foto delle tsoccole in questione,no?
(A posto del gin tonic ti consiglio un Martini Cipriani)
Giocher, non ho inserito le foti così vi ho dato almeno un motivo per recuperarlo! ;)
EliminaE detesto qualsiasi cosa includa del Martini! ;)
Lo so! Il cocktail Martini dell'egregio Arrigo,adorato tra gli altri da Ernestone H, non prevedeva vermouth,bensi' vino bianco secco (un venetino che stende).
EliminaIo detesto il vino, oltre al Martini. Fai te.
Elimina'sto film è una merda. Alla fine il mio unico commento è stato: be' almeno c'era della figa. (per essere fine).
RispondiEliminaPiù o meno il commento che si è fatto anche da queste parti. Film davvero inutile.
Eliminama che nei sai te di alcool, ford?? :D
RispondiEliminasembra interessante giusto per le parti soft porno, per il resto mi pare la solita fordianata evitabile...
ma comunque tobe hooper è per caso parente di quell'insulto al cinema di tom hooper?
Bella quella sull'alcool! ;)
EliminaPer il resto, ovviamente Tob Hooper se lo mangia vivo a Tom Hooper, e non è suo parente. Mentre per la questione del soft-porno potrebbe addirittura piacerti.
appena ho letto hooper ho trasalito... odio quel cognome!
RispondiEliminanon ti bottiglio per aver visto sta porcata solo per le donzelle sfigeggianti, per il resto un film da gettare nel cesso.
Lorant, concordo in pieno: film bruttissimo che vale solo se visto distrattamente e per le due protagoniste.
EliminaInsomma, niente di diverso da tutti i vari remake/reboot/sequel dei "grandi" horror del passato??
RispondiEliminaProprio niente. Una schifezzina inutile.
Eliminaallora faccio bene a ripescare il primo, l'originale di Tobe Hooper hehe
RispondiEliminaSi fa sempre bene con il primo. Una bomba.
Elimina'sta schifezza la evito proprio...
RispondiEliminaE fai solo che bene! ;)
EliminaGià non mi ispirava granchè, poi dopo la tua strocatura e tutte le brutte cose che sto leggendo in giro mi sa che me lo evito proprio!
RispondiEliminaVoi nel week come siete messi? Quando sareste comodi per venire a mangiare qui qualcosa?
Fratello, risparmiatelo senza pensarci due volte, è proprio una schifezza.
EliminaPer il week end non saprei, io lavoro sia sabato che domenica, quindi la vedo grigissima!
eh eh direi che sono in totale DISACCORDO e lo so, sono uno dei pochi, ma io l'ho adorato questo nuovo Leatherface eh no, non solo per la Daddario (anche se mamma mia quanto cacchio è bella) ma già l'intro con le scene del primo film mi ha gasato, però la cosa che più me lo ha fatto amare è la svolta improvvisa che il film prende da metà in poi, è senza dubbio il più diverso della saga e ci viene presentato un Leatherface inedito o cmq molto diverso dal solito, soprattutto nell'ultima mezz ora.
RispondiEliminaPer me strepitoso e non merita tutte le stroncature che ho letto in rete.
ah ps la Daddario è una buona attrice, già in Bereavement era stata notevole e anche in questo film mi è piaciuta, soprattutto perchè il suo personaggio è diverso dalle solite scream queen o final girl, secondo me è stata brava ad affrontare il cambiamento che il suo personaggio ha verso metà film.
RispondiEliminaSe sei un fan dell'originale, non puoi aver apprezzato questa baracconata!
EliminaPer carità, innocuo e divertente da vedere - oltre che piacevole, considerate le fanciulle -, ma cinematograficamente nullo!
Boh, sono un fan di tutta la saga (eccetto quell'abominio del 4) e questo l'ho adorato
EliminaPer me, invece, dopo il primo non c'è stato più nulla! :)
Eliminanemmeno il secondo folle e delirante al massimo, sempre di Hooper????
EliminaIo forse i due che più AMO sono quelli della Dunes, ovvero remake e prequel, quelli veramente vado in orgasmo, cattiveria e violenza al massimo, lo sceriffo Hoytt interpretato dal sempre immenso R. Lee Ermey è fighissimo, Leatherface fa paura (ricordo che quando vidi il remake al cinema la prima volta alcuni momenti mi misero la tremarella, cosa che non mi capita MAI) poi ho amato la messa in scena squisitamente 70's con fotografia sporca e marcia al massimo.
Simpaticissimo anche il 3 con una colonna sonora thrash metal che mi ha alquanto gasato
Le posizioni potranno differire, ma sai che con tutto questo botta e risposta mi stai facendo venire voglia di rispolverare la saga!? ;)
EliminaMi fa piacere, se te li rivedi poi li commentiamo assieme ;-)
EliminaVediamo cosa riesco a fare! Stay tuned! :)
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