Regia: Stanley Kubrick
Origine: USA
Anno: 1964
Durata: 95'
La trama (con parole mie): il generale Jack D. Ripper, convinto che i comunisti stiano per avviare un piano di offensiva e conquista dell'Occidente, avvia la procedura d'attacco dell'aviazione statunitense che prevede lo sganciamento di ordigni nucleari sugli obiettivi strategici in Unione Sovietica.
Asserragliato nel suo ufficio e contrastato senza troppo successo dall'ufficiale anglosassone Mandrake, il guerrafondaio Ripper scatena così una serie di eventi che arriveranno a coinvolgere i Presidenti di USA e URSS, impegnati ad interrompere il raid prima che lo stesso scateni la letale controffensiva da oltre cortina.
Quando tutto pare essersi sistemato ed i bombardieri si avviano al rientro, a causa di un guasto tecnico il velivolo comandato da T. J. "King" Kong si dirige senza guardarsi indietro sul suo bersaglio, lasciando i leader delle due più grandi potenze inermi ad attendere la fine della civiltà conosciuta.
Ma il Dottor Stranamore, consigliere del Presidente USA ed ex nazista, ha già un piano in mente...
Asserragliato nel suo ufficio e contrastato senza troppo successo dall'ufficiale anglosassone Mandrake, il guerrafondaio Ripper scatena così una serie di eventi che arriveranno a coinvolgere i Presidenti di USA e URSS, impegnati ad interrompere il raid prima che lo stesso scateni la letale controffensiva da oltre cortina.
Quando tutto pare essersi sistemato ed i bombardieri si avviano al rientro, a causa di un guasto tecnico il velivolo comandato da T. J. "King" Kong si dirige senza guardarsi indietro sul suo bersaglio, lasciando i leader delle due più grandi potenze inermi ad attendere la fine della civiltà conosciuta.
Ma il Dottor Stranamore, consigliere del Presidente USA ed ex nazista, ha già un piano in mente...
Ho sempre considerato Il Dottor Stranamore come uno degli esperimenti più arditi e clamorosi del Kubrick sceneggiatore, più che regista, nonchè uno degli esempi più fulgidi di antimilitarismo reso satira e pellicola al vetriolo talmente avanti con i tempi da risultare attuale ancora oggi, con le geografie e geometrie politiche mondiali radicalmente cambiate - almeno sulla carta - dai tempi dei favolosi sixties.
Allo stesso modo considero questa pellicola anche una delle più ostiche del Maestro, vuoi per una sua presenza meno "invadente" dietro la macchina da presa, vuoi per tematiche affrontate in modo certo poco convenzionale, vuoi perchè la modernità dei temi affrontati non viaggia di pari passo con la sensazione di avere di fronte la fotografia di un'epoca ormai inesorabilmente al tramonto, protagonista dei libri di Storia ma decisamente lontana dal pubblico attuale, ormai non più avvezzo - fortunatamente - a sentir parlare di minaccia di guerra atomica e di grandi potenze a confronto come poteva essere fino alla caduta del blocco sovietico - anche se, senza dubbio, si potrebbero trovare problematiche gemelle, pur se differenti sulla carta, anche nel nostro presente -.
Senza dubbio, il risultato è e resta un caposaldo assoluto del genere e del Cinema in toto, esempio di pellicola militante e contro - a tutto e a tutti gli effetti - che seppur non agli stessi livelli del Capolavoro Orizzonti di gloria ne raccoglie in qualche modo l'eredità mostrando un aspetto più "leggero" dello stesso senza risparmiarsi di colpire nel segno una certa "casta" di guerrafondai e uomini politici dal pulsante facile che nel corso dei decenni avranno cambiato volto e motivazioni - dalle armi si è passati al denaro, principalmente, e dall'olocausto nucleare a quello dei mercati - ma certo non hanno abbandonato le loro poltrone, ancorati saldamente ad un Potere contro il quale il buon Stanley si è sempre battuto con tutta la potenza del suo incredibile Cinema.
Esempio e modello di questa categoria di personaggi, ancor più dell'arcigno Jack D. Ripper - un fantastico Sterling Hayden - o dell'uomo d'azione tutto fatti e niente domande T. J. "King" Kong, il mefistofelico Dottor Stranamore, interpretato con una verve unica da Peter Sellers - che presta volto anche all'ufficiale anglosassone Mandrake ed al Presidente USA -, residuato del mondo che i nazisti si erano prefigurati ed ancora una volta nelle sale che contano delle nazioni che contano, incapace, nonostante tutti gli sforzi, di celare una Natura che neppure un braccio meccanico è in grado di tenere nascosta all'anima - celebre il passaggio della lotta tra il Dottore ed il tentativo della sua mano destra di elevarsi in piena posa da saluto nazista -.
Il resto è un affascinante mosaico di sequenze d'azione che rimandano ai primi lavori del regista, riprese dei velivoli diretti agli obiettivi strategici che anticipano le danze delle future odissee nello spazio e straordinari scambi di battute - indimenticabile la telefonata tra il capo di stato USA e quello sovietico -, impreziositi da un bianco e nero perfetto e scenografie da urlo - la sala ovale fulcro delle attività di guerra a stelle e strisce è un vero e proprio gioiellino -.
Un altro tassello ed un altro grande prodotto della carriera di uno dei più grandi cineasti di tutti i tempi, che di fatto chiuse un'epoca - per lui e per il mondo della settima arte - e si preparò ad aprirne un'altra non soltanto nuova ed oltre ogni confine, ma densa e traboccante Capolavori anche e più di quanto non fosse stata quella precedente, della quale Il Dottor Stranamore rappresenta senza dubbio uno dei vertici più innovativi e clamorosi.
Come se non bastasse, a quasi cinquant'anni dalla sua realizzazione, questo film riesce ancora a mostrare e dimostrare quanto la stupidità umana si sia resa - e si renda, non crediate - responsabile di molte delle tragedie più grandi che abbiano colpito la nostra civiltà ed il pianeta stesso, e riesce nell'impresa prendendosene gioco senza alzare neppure la voce, mettendo alla gogna l'ignoranza e la sete di potere, due delle piaghe più grandi con le quali siamo costretti a fare i conti ogni giorno e ad ogni livello di questa nostra società tanto stratificata quanto stupidamente semplice.
E non lo dico come fosse un complimento.
Allo stesso modo considero questa pellicola anche una delle più ostiche del Maestro, vuoi per una sua presenza meno "invadente" dietro la macchina da presa, vuoi per tematiche affrontate in modo certo poco convenzionale, vuoi perchè la modernità dei temi affrontati non viaggia di pari passo con la sensazione di avere di fronte la fotografia di un'epoca ormai inesorabilmente al tramonto, protagonista dei libri di Storia ma decisamente lontana dal pubblico attuale, ormai non più avvezzo - fortunatamente - a sentir parlare di minaccia di guerra atomica e di grandi potenze a confronto come poteva essere fino alla caduta del blocco sovietico - anche se, senza dubbio, si potrebbero trovare problematiche gemelle, pur se differenti sulla carta, anche nel nostro presente -.
Senza dubbio, il risultato è e resta un caposaldo assoluto del genere e del Cinema in toto, esempio di pellicola militante e contro - a tutto e a tutti gli effetti - che seppur non agli stessi livelli del Capolavoro Orizzonti di gloria ne raccoglie in qualche modo l'eredità mostrando un aspetto più "leggero" dello stesso senza risparmiarsi di colpire nel segno una certa "casta" di guerrafondai e uomini politici dal pulsante facile che nel corso dei decenni avranno cambiato volto e motivazioni - dalle armi si è passati al denaro, principalmente, e dall'olocausto nucleare a quello dei mercati - ma certo non hanno abbandonato le loro poltrone, ancorati saldamente ad un Potere contro il quale il buon Stanley si è sempre battuto con tutta la potenza del suo incredibile Cinema.
Esempio e modello di questa categoria di personaggi, ancor più dell'arcigno Jack D. Ripper - un fantastico Sterling Hayden - o dell'uomo d'azione tutto fatti e niente domande T. J. "King" Kong, il mefistofelico Dottor Stranamore, interpretato con una verve unica da Peter Sellers - che presta volto anche all'ufficiale anglosassone Mandrake ed al Presidente USA -, residuato del mondo che i nazisti si erano prefigurati ed ancora una volta nelle sale che contano delle nazioni che contano, incapace, nonostante tutti gli sforzi, di celare una Natura che neppure un braccio meccanico è in grado di tenere nascosta all'anima - celebre il passaggio della lotta tra il Dottore ed il tentativo della sua mano destra di elevarsi in piena posa da saluto nazista -.
Il resto è un affascinante mosaico di sequenze d'azione che rimandano ai primi lavori del regista, riprese dei velivoli diretti agli obiettivi strategici che anticipano le danze delle future odissee nello spazio e straordinari scambi di battute - indimenticabile la telefonata tra il capo di stato USA e quello sovietico -, impreziositi da un bianco e nero perfetto e scenografie da urlo - la sala ovale fulcro delle attività di guerra a stelle e strisce è un vero e proprio gioiellino -.
Un altro tassello ed un altro grande prodotto della carriera di uno dei più grandi cineasti di tutti i tempi, che di fatto chiuse un'epoca - per lui e per il mondo della settima arte - e si preparò ad aprirne un'altra non soltanto nuova ed oltre ogni confine, ma densa e traboccante Capolavori anche e più di quanto non fosse stata quella precedente, della quale Il Dottor Stranamore rappresenta senza dubbio uno dei vertici più innovativi e clamorosi.
Come se non bastasse, a quasi cinquant'anni dalla sua realizzazione, questo film riesce ancora a mostrare e dimostrare quanto la stupidità umana si sia resa - e si renda, non crediate - responsabile di molte delle tragedie più grandi che abbiano colpito la nostra civiltà ed il pianeta stesso, e riesce nell'impresa prendendosene gioco senza alzare neppure la voce, mettendo alla gogna l'ignoranza e la sete di potere, due delle piaghe più grandi con le quali siamo costretti a fare i conti ogni giorno e ad ogni livello di questa nostra società tanto stratificata quanto stupidamente semplice.
E non lo dico come fosse un complimento.
MrFord
"I'm gonna brag about it
I'm not gonna stay in school
I'm gonna rob and steal
gonna break every rule
I'm a time bomb, baby
I'm a time bomb, baby
I'm a time bomb, baby
I'm a time bomb, baby."
I'm not gonna stay in school
I'm gonna rob and steal
gonna break every rule
I'm a time bomb, baby
I'm a time bomb, baby
I'm a time bomb, baby
I'm a time bomb, baby."
Ramones - "Time bomb" -
Primo film di Kubrick che ho visto, e naturalmente ho amato alla follia, ford x stanley ribadisco ce vogliono 4 stelle, o ti tirerò le orecchie con un duello alla fabbrica hahaha
RispondiEliminaRibadisco, i quattro bicchieri devono dare un equilibrio anche ai film del Maestro: non sono certo tutti al livello di 2001! ;)
Eliminaeh beh ma tu lo sai come la penso, per me sono tutti meritevoli di quattro bicchieri hahaha cmq per il duello kubrickiano fatte sentì se vuoi ok?
EliminaDai quattro a tutti è troppo anche per il Maestro! ;)
EliminaVedremo per la sfida!
Totale, avvampato di talento,sbroccato, tecnicamente divino.Unico.
RispondiEliminaNiente e' come il Dottore.
Come dice giustamente Arwen:il primo strangeLove,non si scorda mai.
Ma qui si va oltre.Attori trasfiguratamente eclettici,tensione hitchcocchiana,dettagli schizzoidi..
Grande, grandissimo Stranamore.
EliminaMa mi spiace, Orizzonti di gloria se lo mangia a colazione. ;)
Dio mio, l'ho visto che non avevo l'età per potermelo ricordare... lo devo assolutamente recuperare.
RispondiEliminaGenialità a tutto tondo.
Gae, recuperalo: è uno di quei film che acquista valore ad ogni visione!
EliminaCapolavoro, nonché film apocalittico più bello della storia.
RispondiEliminaGrande, grandissimo film, ma a mio parere non il meglio che Kubrick è riuscito a regalare al Cinema. Comunque, una spanna sopra quasi tutti gli altri.
EliminaAmmetto con vergogna di non averlo mai visto...debbo recuperare...
RispondiEliminaBeatrix, Kubrick va recuperato tutto, senza se e senza ma! :)
EliminaImmenso Peter Sellers!
RispondiEliminaNon si potrebbe definire altrimenti! Grandissimo!
EliminaAmo questo film.
RispondiEliminaCredo sia arrivato il momento di recuperarlo.
Credo proprio di sì!
EliminaIl più grande film di Kubrick, IMHO. Capolavoro di sceneggiatura, uso intelligente della macchina da presa, saggio di recitazione da parte di Hayden, C.Scott e Sellers.
RispondiEliminaCome evidenzi, c'è un legame con "Orizzonti", ma a mio avviso "Orizzonti" manca di quella intelligenza e potenza satirica proprie del "Dottore", qualificandosi così come suo predecessore un po' "acerbo", che ha portato l'abnorme frutto al vetriolo che è questa pellicola.
3 bicchierini e mezzo e basta????? Già me n'hai dati solo 3 al "Ritorno Del Re", suvvia! :P
Ecco Ford: ti quoto il giudizio di cui sopra a riguardo il tuo Orizzonti...
EliminaSaix, difficile pensare che questo sia il vertice dell'arte kubrickiana, quando a seguire si trovano 2001, Arancia meccanica, Barry Lyndon, Full metal jacket.
EliminaPer quello i tre bicchieri e mezzo. E' genialità totale, ma non il meglio della genialità di Kubrick. Non va neppure paragonato a film come Il ritorno del re.
Il paragone con Orizzonti posso comprenderlo, ma io trovo che questo sia la ragione, e Orizzonti, per l'appunto, l'emozione. E in quello non si batte.
Ed io sarò sempre dalla parte dell'emozione, rispetto alla ragione.
Io ho amato l'ironia di questo film: smargiassa e sofisticata allo stesso tempo!
RispondiEliminaSiborney, assolutamente d'accordo. Film spassosissimo e geniale!
EliminaUna delle migliori commedie fantapolitiche mai realizzate, attuale anche a distanza di molti anni dalla sua uscita, pazzesca in ogni dettaglio, devastante e divertente e con un Peter Sellers che mi dà i brividi.
RispondiEliminaMein fuhrer... io cammino!
Peter Sellers qui raggiunge il suo apice creativo, segno che la collaborazione con Kubrick stimolava, probabilmente, la genialità di entrambi.
EliminaGrande, grandissimo film, forse la miglior satira politica mai realizzata.
Quante amare risate questo film!
RispondiEliminaSicuramente uno dei miei preferiti tra quelli del Maestro, soprattutto grazie al magistrale Sellers.
Sellers grandissimo per un film incredibile, che però a livello emotivo non è mai stato tra i miei preferiti.
EliminaMa parliamo comunque di film ben oltre il massimo che quasi tutti i registi "mortali" potranno mai pensare di ottenere.
Grandissimo!
RispondiEliminaMi ricorda un piccolo aneddoto personale. Lo presi in VHS con l'Unità griffata WV e visto che mi sembrava particolarmente godibile e divertente lo imposi in classe durante un'assemblea tra le proteste di tutti che invece volevano vedere roba tipo "A spasso nel tempo"...
Per fortuna la maturità era vicina. :)
Ahahaha beh, non è una visione da relax in pieno tumulto studentesco, questa: anzi, io trovo che sia uno di quei titoli da gustarsi da soli, riflettendo sulla stupidità umana! ;)
EliminaUn genio. Questo film ne è una grande prova.
RispondiEliminaSu questo non ci sono dubbi. Genio totale.
Eliminae come volevasi dimostrare, nemmeno su kubrick siamo d'accordo.
RispondiEliminaquesto è un ottimo film, ma stranamore e ancora di più orizzonti di gloria sono solo un assaggino rispetto a quanto tirerà fuori dopo...
e tra i suoi primi io comunque preferisco lolita.
Peppa, sul fatto che il meglio debba ancora venire siamo assolutamente d'accordo, anche se tra i primi è Orizzonti il migliore, non ci sono dubbi.
EliminaDa domani, comunque, credo saremo praticamente sempre sulla stessa barca, a meno di tue clamorose sviste cinematografiche. ;)
Sì Cannibal non preoccuparti presto il ciclo tornerà a sincronizzarsi di nuovo come a tutte le donne che passano tanto tempo insieme! ;)
EliminaQuesta è bella, degna di una delle didascalie da Blog War! ;)
EliminaGrande Julez!!!Comincia a pesare anche in casa, la piega che sta prendendo l'idillio greco tra i due, vedo! ;P
EliminaNo, non pesa affatto, Giocher: stiamo già preparando la gabbietta dove terremo il Coniglione! ;)
EliminaAbbiamo comprato tante carote, del fieno e una collina tutta per lui... saremo una grande grossa famiglia greca!
EliminaUna collina addirittura!? Al massimo chiuso in cantina! ;)
Eliminaa parte il commento del cannibale quoto tutto quello scritto :D
RispondiEliminaFrank, mi sarei stupito se ti fossi detto d'accordo con Peppa Kid! ;)
EliminaFantastico. Stranamente il film di Kubrick meno citato, pur essendo un capolavoro
RispondiEliminaGiacomo, Kubrick è sempre fantastico. Poche storie. ;)
EliminaTi cito: "caposaldo assoluto del genere e del Cinema in toto". Meraviglioso e sconvolgente.
RispondiEliminaConcordo in pieno: film magnifico, pur non essendo, per me, uno dei vertici assoluti cui ci ha abituati.
EliminaGrande grande film, fa ridere e paura contemporaneamente.
RispondiEliminaE Peter Seller è davvero un fenomeno qua, ogni volta rido sempre come un matto alle facce che fa il generale [guarda un attimo su wiki] Turgidson.
Senza dubbio, un film in grado di inquietare e divertire allo stesso tempo. Mitico.
EliminaCome il suo protagonista.