lunedì 25 giugno 2012

Euro 2012 - Quarti di finale

La trama (con parole mie): in questi giorni di caldo ben più che estivo il clima si è fatto rovente anche ad Euro 2012, con i quarti di finale che hanno definito le quattro semifinaliste del torneo.
Gli schieramenti rappresentano il meglio del calcio continentale odierno - e non solo -, e completano un "best four" senza alcuna sorpresa, quasi come se in questo Europeo non ci fosse spazio per i sogni, ma solo per le certezze.
O forse no.
Per fortuna di noi tifosi e del calcio.


Buffon acchiappa la qualificazione, e non la molla.

Da tifoso ed appassionato di calcio, posso dire di aver legato, in qualche modo, la mia esistenza di spettatore - soprattutto rispetto alle partite della Nazionale - ai calci di rigore: la terribile lotteria dagli undici metri mi segnò già dalla prima volta, quando una delle selezioni azzurre più forti degli ultimi trent'anni venne eliminata dall'Argentina di Maradona in semifinale ad Italia '90 dopo un Mondiale perfetto, dal quale uscimmo imbattuti subendo la prima rete proprio contro i biancocelesti.
Seguirono la finale di Usa '94, persa con il Brasile sempre dal dischetto, segnata dall'errore di Roberto Baggio - che divenne una vera e propria maledizione sulla sua carriera -, l'eliminazione ai quarti a Francia '98 contro i cugini transalpini che alla fine vinsero la competizione, l'incredibile semifinale all'Europeo del 2000 contro l'Olanda con protagonista un Toldo monumentale ed ovviamente la vittoria in quella notte del luglio 2006, vendetta tremenda vendetta sugli odiati rivali francesi ancora scossi dalla testata di Zidane a Materazzi.
Questo senza contare il Milan - due finali di Champions, una vinta ed una persa dal dischetto, ed una della vecchia Coppa Intercontinentale, anche questa sfumata -.
Posso dire, dunque, di essere un discreto veterano in merito: eppure la tensione di quei momenti non si riesce mai ad esorcizzare del tutto.



Ieri sera, ancora una volta, dopo una partita giocata con il cuore da un'Italia che finalmente comincia a conquistarmi nonostante i suoi problemi realizzativi - quattro gol in quattro partite, tre su palla inattiva, decisamente pochino - di nuovo ho sentito il fiato sul collo del dio del calcio che veniva a reclamare la sua vittima sacrificale: dopo il palo clamoroso di De Rossi a tre minuti dal calcio d'inizio, l'intervento di Buffon poco dopo, gli errori dello stesso De Rossi, Montolivo e Balotelli sottoporta, il legno di Diamanti, ero ormai convinto che la suddetta divinità avesse già deciso di vestire inglese, in barba ad una partita dominata dai nostri, che avrebbero meritato almeno un sonoro due a zero già nei tempi regolamentari.
La convinzione è diventata una quasi certezza quando ho visto Montolivo avvicinarsi al dischetto per battere il secondo penalty: ho visto - e non per la prima volta - prendere sostanza la regola secondo la quale, talento a parte, un giocatore senza il dovuto carattere, di fronte ad una pressione di quel genere, crolla inesorabilmente.
Peccato, ci siamo detti in casa Ford. Uscire proprio al termine della partita meglio giocata.
Ma evidentemente nell'Olimpo calcistico l'Italia deve avere qualche santo protettore, perchè sul volto di Young d'improvviso si dipinge il terrore, e la traversa pare rigettargli indietro ogni speranza poco prima che Buffon - già autore di un intervento fondamentale nel primo tempo - metta le mani sul tiro non irresistibile di Cole.
A quel punto, la responsabilità è tutta su Diamanti, uno cui non ho mai dato troppa importanza: e invece il tatuato sosia di Niccolò Fabi sfodera una mina che spiazza Hart e consegna la vittoria agli Azzurri, tornando ad accendere l'emozione che da troppi anni pareva essersi affievolita.
Se davvero questo Europeo non ha riservato sorprese incredibili o portato alla fine squadre rivelazione, mi pare che tutti i sogni poggino sulle spalle di questa Italia scombinata, segnata dalle scommesse e dagli scandali ed apparentemente slegata, appesa ad un Balotelli che non esulta e tanti uomini di fatica, al concetto di underdog che nelle grida di Buffon diviene quasi un monito: "Non svegliate il can che dorme".
E la magia - perchè di magia si è trattato - del cucchiaio di Pirlo sul rigore che poteva segnare un incubo pare proprio aver suonato la sveglia.
Sognamo ad occhi aperti.
E giovedì andiamo ad affrontare gli apparentemente imbattibili tedeschi.
Con l'impressione che, ora, non siano più così imbattibili, e in mente impresso un ricordo che ci porta bene, quello della semifinale del Mondiale 2006.

Il "prestige" di Pirlo.
Il resto delle sfide è stato, invece, tutto realtà.
Il Portogallo di un sempre più lanciato Cristiano Ronaldo ha posto fine all'avventura della modesta Repubblica Ceca senza neppure troppa fatica nonostante il risultato finale, la Germania ha spezzato i sogni di mezza - se non tutta - Europa spazzando via la Grecia sfoderando i muscoli per sbriciolare l'illusione ellenica nata da un pareggio - momentaneo - insperato e la Spagna ha gentilmente reso un altro servizio - dopo il mancato biscotto con la Croazia - a noi italiani rispedendo senza dare l'impressione di sudare per farlo a casa la Francia come si suppone farà con i lusitani in semifinale.
Buffon, appreso della qualificazione dopo la partita con l'Irlanda, ha dichiarato di dovere un favore alle Furie rosse: speriamo non l'abbiano preso troppo sul serio, perchè dovessimo ritrovarli in finale, non esiste che si esca senza vincere.
Forse le sparo troppo grosse, ma a questo punto, tutto è lecito.
Soprattutto sognare.


MrFord


21 commenti:

  1. i tedeschi giocano con una grande presunzione e a me stanno antipatici i presuntuosi...non so che darei per fare in modo che giovedì prendano tante legnate sui loro culetti biondi...

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    1. Bradipo, a me non stanno così antipatici, ma mi piacerebbe comunque vederli ridimensionati a dovere! ;)

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  2. il tuo resoconto mi ha fatto rivivere i momenti di ieri...e poi sognare non costa nulla...:-)

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    1. Straw, effettivamente sognare non costa nulla.
      Speriamo, giovedì, di poter gioire ancora.

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  3. Ma solamente io son rimasto del parere che, a parte il rigore, Pirlo abbia giocato una partita di merda!?

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    1. Pirlo non è acqua.

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    2. Pesa, secondo me è partito molto male, ma si è ripreso e durante i supplementari praticamente ha tenuto in mano la squadra: speriamo che contro la Germania esca fuori al massimo.

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    3. No no no no non sei solo pesa. Ci sono anch'io, che, a dire il vero, da Cannibal ho detto che Pirlo faceva tenerezza...
      Avremo visto un'altra partita???

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    4. Secondo me la verità sta nel mezzo, rispetto a Pirlo.
      Ricordo ancora il Baggio spentissimo delle prime partite del Mondiale '94, e la sua pessima prova contro la Nigeria: poi due gol, tutto cambiato e il percorso fino alla finale passato tutto dai suoi piedi.
      Nel calcio non si può mai sapere, in fondo. ;)

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  4. Non dimentichiamo lo stop con successivo tiro al volo di Nocerino.
    Ottima partita di Montolivo. Inaspettato...peccato se ne sia andato al Milan e peccato tu tifi Milan: mi piaceva questo blog. xD

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    1. Nocerino ha dato continuità combattiva dopo l'uscita di De Rossi: io lo metterei in campo anche contro i tedeschi.
      Montolivo, secondo me, rimarrà un'eterna promessa inespressa, ma sarò lieto di venire smentito. ;)
      E tu, invece, che squadra tifi?

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    2. Fiorentina.
      Sì, lo so che stiamo messi male, ma ora c'è Montella...speriamo bene... :P

      Concordo con te su Montolivo. ;)

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    3. Ho sempre avuto una simpatia per i viola, dai tempi del sempre adorato Baggio.
      Montella è un ottimo allenatore, sono sicuro che farà bene.
      Su Montolivo siamo in parecchi a pensarla così.

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  5. gli italiani e i rigori. decisamente un rapporto di amore/odio.ma direi che ieri è andata bene. e se andava male, sarebbe stato doppiamente deludente visto che l'inghilterra ha fatto poco o niente. un rooney inguardabile, un carroll solamente falloso e le uniche persone a cui darei un premio sono Lescott, Gerrard e Terry. L'inghilterra è stata solo quella: difesa. A me Balotelli ancora non ha dimostrato nulla come a tutti gli italiani credo, Pirlo più che un cucchiaio ha fatto un cucchiaino e Cassano, ahimè, l'ho trovato un po spento. Ma grandi i milanisti: Noce, Abate e Montolivo. Mi hanno fatto sentire fiera anche se di questa Italia poco mi frega. La germania non è imbattibile, nessuna squadra lo è. E chissà, magari Buffon non fa passare nemmeno una palla a Muller, Gomez e compagnia bella. La "mia" spagna se la deve vedere con un portogallo agguerrito che ha fame di vittoria. E ricordo che questo portogallo non è solo ronaldo. Ci sono pepe e Alves, una delle migliori coppie difensive di questi europei, un fabio coentrao in formissima e un Nani che fa dei cross paurosi insieme a Veloso. Detto questo spero solo che Torres riesca a fare un gol in più degli altri e se non è lui che sia ancora Xabi (che se venisse al milan piangerei dalla gioia) o chiunque altro per lui. La finale che più spero? SPAGNA-ITALIA,ovviamente!

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    1. Montolivo di rossonero ha solo il contratto per ora. xD
      Io farei i complimenti al Viola!!!

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    2. beh, l'acquisto è stato ufficializzato, dal primo luglio sarà ufficialmente rossonero, quindi ormai lo considero un diavolo! ;) aspetto solo di vederlo con la nuova maglia!

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    3. Laura, Spagna-Italia è la finale che spero anche io.
      In fondo, sarebbe bello, per una volta, trovare come avversaria una squadra fortissima e non antipatica - i cugini francesi hanno fatto scuola, in questo senso -.
      Vediamo cosa riusciranno a combinare i nostri.
      Concordo a proposito di Cassano, assolutamente dimenticabile. Spero si rifaccia con la Germania.
      Di sicuro, questo Europeo si sta rivelando più emozionante di quanto pensassi!

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  6. Io sono in Portogallo, e tutti mi stanno perculeggiando sostenendo che l'Italia abbia giocato un "poor game, the worst of the quarters" (e sono clienti cattivi non posso nemmeno rispondere per le rime). E' facile intuire che finale vorrei e come godrei se finisse in un certo modo. Sognare non costa nulla :)

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    1. Apina, benvenuta da queste parti, e non mollare: sognare non costa mai nulla, e non è detto che non si possa continuare fino alla fine.
      E goditi il Portogallo, che è un Paese fantastico abitato da gente fantastica!

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