La trama (con parole mie): trascorsa una giornata persi in racconti straordinari legati a personaggi unici oggi ci ritroviamo, come da ogni Blog War che si rispetti, di fronte alla lista "in minore" del mio antagonista Cannibale, che per una volta tenta di imitarmi scegliendo film tentenzialmente d'autore senza però riuscire - ovviamente, aggiungerei io - ad eguagliare le meraviglie portate in scena dal sottoscritto soltanto ieri.
Dunque portate pazienza, e sperate che arrivi presto la fine.
Un pò come faccio io ogni volta che Burger Cannibal King inizia con i suoi sproloqui da ego smisurato.
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| "Hai visto come ti riduce dare ascolto al Cannibale? La prossima volta pensaci due volte!" | 
Dalle  lotte per la libertà di stampa, espressione e parola a quelle contro il  razzismo, dalla genialità di creare qualcosa in grado di cambiare il  mondo a qualcosa in grado di cambiare solo noi stessi, da uno sguardo  oltre le apparenze fino alla volontà di lottare contro tutte le  avversità. Musicisti, poeti, politici, regine, comici, editori fino alle  persone normali ma dalle vite straordinarie.
 Questi sono i miei film biografici. Questo sono io. Uno nessuno e centomila.
Off topic: suca, Ford! (oh, pretendevi mica che facessi una intro senza insultarti un minimo?)
Cannibal Kid
Fortunatamente  nessuno e centomila cannibali ancora non sono stati creati in  laboratorio, ma soltanto l'unico antagonista vero e proprio con cui  periodicamente mi tocca tornare ad incrociare i guantoni nel corso di  queste famigerate Blog Wars.
Malgrado  la nobiltà d'intenti, però, l'unica lotta che resta al Cannibale è  proprio quella contro il sottoscritto, una sferzata di energia in  un'esistenza altrimenti fatta di sogni erotici mai realizzati con le sue  attrici feticcio, conigli sovrappeso, gente che sbatte una palpebra,  viaggi cosmici iniziati e finiti chiuso in una stanzetta lugubre con  tanta bella musica da spararsi in faccia in sottofondo.
Cannibale, ringrazia che ci sono io a trasformare Le vite degli altri "in qualcosa per te".
Mr. James Ford
Ecco la decina cannibale...
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| "A stare con il Cannibale sono rimasto a piedi: Ford, mi dai un passaggio tu?" | 
Cannibal Kid Un film sul porno? Certo. E quindi quale modo migliore per aprire una lista?
Ma  non solo. Questa è infatti una storia sulla libertà di espressione e di  stampa e sul combattere contro le regole e i bigottismi vari. Un po’  come le mie battaglie contro il pensiero conservatore di Mr. Ford.
Larry  Flynt, l’ideatore ed editore di Hustler, la versione estrema e più  trasgressiva del porno soft Playboy, è un personaggio magnifico e  sfaccettato, interpretato da un Woody Harrelson superbo che solo quelli  dell’Academy Awards sanno perché non gli hanno dato l’Oscar. Anzi:  facile da capire. Perché il suo personaggio è tutto l’opposto di quelli  paraculi e in grado di scatenare il facile pietismo come Forrest Gump o  Il discorso del re. Grandiosi pure Ed Norton e Courtney Love, in una  interpretazione quasi-biografica in cui ha inserito molta della sua  vita.
E la scena finale del film è probabilmente il momento cinematografico che mi commuove di più in assoluto.
 “Non ha nessun rimpianto, Larry?”
“Solo uno…”
Basta, non voglio pensarci che se no mi metto a piangere e quel bruto di Ford poi mi prende per il culo.
Mr. James Ford Gran  personaggio questo Larry Flynt, che mi pare più essere un tamarro alla  fordiana che non un fighetto cannibale, ma a caval donato non si guarda  in bocca!
Buon  film, con un gigantesco Harrelson ed un Forman che mantiene la sua fama  di capace autore di biopic - anche se ha fatto di meglio, la mia lista  insegna - in grado di commuovere anche quell'arido pusillanime del  Cannibale.
Per questa volta, potrei perfino non prenderlo per il culo.
Kid Noto  che ormai sei diventato così tanto una mia accanita groupie che non  cogli l’occasione per attaccarmi nemmeno quando te la servo così, su un  piatto d’argento. Però no, cara la mia Penny Lane, non puoi venire in  tour con la banda cannibale. E non è perché sei troppo giovane, ma  perché sei troppo vecchio!
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| Cannibale e Ford citati in giudizio dopo gli sfracelli delle Blog Wars. | 
Ford Non colgo l'occasione perchè non è ho bisogno. Non occorre infierire, per potersi affermare.
Kid Uno  dei film che meglio raccontano il mondo di oggi, attraverso un  personaggio tutto fuorché simpatico come Mark Zuckerberg e attraverso la  creazione, molto controversa, di Facebook, il social network che in un  modo o nell’altro influenza le nostre vite. Persino le vite di quelli  che Facebook non ce l’hanno.
Ford, davvero non hai un profilo Facebook??? Sssssssfigato ahahahah!
 Ma così come Larry Flynt non è tanto e non è solo una pellicola sul  porno, The Social Network non è unicamente un film sui nuovi social  media, ma è una sorta di thriller psicologico in grado di parlare di  amicizia e solitudine, attraverso i dialoghi vertiginosi della  sceneggiatura di Aaron Sorkin (almeno questa per fortuna premiata agli  Oscar) e la regia notevole di David Fincher, senza dimenticare le super  musiche (pure queste sorprendentemente da Oscar) di Trent “Nine Inch  Nails” Reznor.
E  alla fine, proprio per il suo essere così esplicitamente antipatico, a  me uno come Zuckerberg mi sta un pochino simpatico. Ford - te lo ricordo  nel caso ti facessi illusioni in proposito - tu invece mi stai sempre  sulle palle ahahaha!
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| "Cannibal, mi spiace, ma ti scarico per andarmene da Ford: con lui divento la ragazza con il tatuaggio del drago, con te solo una sfigata!" | 
Ford Questo  film, che ho sempre personalmente trovato grandioso, racconta  effetivamente molto bene la nostra epoca anche per un dinosauro  anti-tecnologico e non utente di FB come il sottoscritto. Sta anche  decisamente meglio nella lista cannibalesca che nella mia, dato che  Zuckerberg è un personaggio antipatico e sociopatico proprio come il mio  antagonista.
Ottima  scelta, per una volta azzeccata, del Cannibale, ma giusto per mantenere  vivo il fuoco della nostra rivalità dico che, come il poco sopportabile  Mark, non è altro che un nerd frustratone che vive rinchiuso nel suo  piccolo mondo, mentre il sottoscritto macina centinaia di vogate nello  stile dei suoi avversari gemelli: pensa un pò, Kid, quanto sarebbe  divertente avere a che fare con due Ford!
Kid Due Ford? Ho i brividi al solo pensiero, però almeno ci sarebbe la possibilità che uno dei 2 ne possa capire qualcosa di cinema…
Hey, perché sta passando una palla di fieno che rotola?
 Dite che una simile possibilità non esiste proprio?
Kid Chi  meglio della specialista Sofia Coppola, la mia adorata super  radical-chic Sofia Coppola, per raccontare la storia della regina  teenager per eccellenza? Chi mi conosce lo sa: io non sono un grande  patito dei film in costume. Questo però è il mio preferito. Un po’  perché ha davvero ben poco a che fare con i film in costume  tradizionali. Attraverso una moderna colonna sonora new-wave ed  elettronica (con Aphex Twin, Air, Siouxsie, Cure, Bow Wow Wow, New  Order, Strokes…), qualche accorgimento super fashion (le Converse tra le  scarpe!!!) e un tocco intimista che preferisce concentrarsi su Maria  Antonietta la ragazzina piuttosto che su Maria Antonietta la regina,  questo è un film in costume davvero unico. Strepitoso a livello visivo e  sonoro, ma anche in grado di scavare nei suoi personaggi come solo la  Coppola jr. e pochi altri sanno fare. Anche se parte del merito per la  riuscita va pure a una fantastica Kirsten Dunst, la mia adorata e super  radical-chic pure lei Kirsten Dunst.
Un  film totalmente anti-tradizionale tanto per ribadire la mia lontananza  dal mondo tradizionalista del Ford (che pure mi pare l’abbia - a  sorpresa - apprezzato abbastanza).
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| "Mmm mi sa che faccio anche io come Rooney Mara e me ne vado da Ford!" | 
Ford E  infatti il sempre sorprendente Ford apprezza discretamente questa  versione che ho sempre considerato un pò techno del periodo della  Rivoluzione Francese.
Anzi,  direi che, fino all'ottimo Somewhere, questo è stato il film che ho  apprezzato maggiormente della da me detestata Sofia Coppola, emblema di  tutti i radical chic come il mio avversario.
Un buon ritratto per un personaggio che non mi è mai piaciuto, io che sono un dantoniano in tutto e per tutto.
 E al mio Robespierre personale, il Cannibale, io dico questo: se la  nostra rivoluzione porterà la mia testa alla ghigliottina, non sperare  che non ci trascini anche la tua! Ahahhahaha!
Kid Una versione techno della Rivoluzione Francese? Questa la  poteva tirare fuori giusto un dinosauro come Ford! E comunque:  tagliategli la testa!
Kid Into  the Wild. Lo dice già il titolo stesso. L’addentrarsi nel selvaggio.  Qui si respira davvero l’aria di avventura esistenziale. Nulla a che  vedere con i film d’avventura di Indiana Jones.
Into  the Wild è un’esperienza più che una semplice pellicola, un qualcosa  che si vive sulla propria pelle insieme al protagonista Christopher  McCandless aka Alexander Supertramp, uno strepitoso Emile Hirsch.
Perfetto  l’accompagnamento di Eddie Vedder che qui raggiunge per me il suo  vertice artistico personale, grandiosa la regia di Sean Penn in grado di  essere sperimentale e di fare un cinema “indie”, senza però perdere di  vista la narrazione di una vita tanto singolare ed estrema.
Anche  qui, come nei film precedenti, dietro alla biografia di un personaggio  si nasconde molto di più e in questo caso oltre alla ricerca di se  stessi e della propria strada vi è una vera e propria fuga dal mondo  capitalista e da ciò che la società ha già stabilito per noi.
L’apprezzamento  di un film di questo tipo dipende in maniera particolare dal  riconoscersi o meno in questa fuga del protagonista. Nel primo caso,  questa visione vi segnerà per sempre, nel secondo caso siete proprio  degli insensibili Ford senza speranza buahahah!
Ford Nulla a che vedere con Indiana Jones, assolutamente vero. Purtroppo.
 Questa è la storia di un giovane radical chic depresso che, non contento  di avere soldi che gli escono da ogni orifizio, in preda ad una crisi  adolescenziale giunta un pò in ritardo, decide di andare a confrontarsi  con la Natura che, fortunatamente, finisce per spazzarlo via come la  piccola nullità che è.
Un  film che sarà pure ben girato e con un'ottima colonna sonora, ma è uno  schiaffo in faccia a tutti quelli che, con gli stessi soldi del piccolo  lord Supertramp avrebbero costruito una vita intera, ringraziando pure, e  invece sono tutti finiti a morire lavorando in fabbrica mentre lui si  divertiva a fare l'asceta.
Sai  che ti dico, Supertramp? Dammi le tue carte di credito, che vado a  farmi un weekend into the wild e poi torno a casa e finisco di pagare il  mutuo.
Kid A  parte che McCandless era sì benestante ma non un riccone, comunque, se  tutti la pensassero come il vecchio decrepito conservatore Ford,  vivremmo nell’immobilismo sociale più totale, dove i ricchi devono  vivere da ricchi e i poveri vivere da poveri senza possibilità di  cambiare mai e con tutti che devono stare al loro dannato posto. E  purtroppo la realtà è pressapoco così, visto che in troppi la pensano  come il Ford paranoico che vede radical-chic aggirarsi ovunque, persino  in un ragazzo che invece ha rinunciato a tutti gli agi della vita da  radical-chic. Cosa che ad esempio io - per inciso - non farei mai.
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| "Ecco quello che succede a seguire le indicazioni del Cannibale: ci si perde per strada!" | 
Perché  questa alla fine è la storia di una persona che ha scelto di vivere  così ma non ha mai preteso di diventare da esempio per qualcun altro. È  la storia di una persona e Sean Penn l’ha narrata alla grande, senza  esaltarlo e senza costruire la figura di un eroe. Questo fa il grande  cinema. Per tutto il resto c’è Mel Gibson.
Ford Non  so quale sia il tuo concetto di benestante, ma non ho mai conosciuto  nessuno cui i genitori hanno sganciato cinquantamila testoni per la  laurea. Il signor McCandless rinunciando ai suoi dindini non ha aiutato  qualcuno che non li aveva, sia chiaro.
E la sua rinuncia non equivale certo a riscattare una società immobilista.
 Questo "grande Cinema" è soltanto un espediente da adolescenti di  evitare le responsabilità della vita vera. Che non è stare a fare i  finti figli dei fiori in cima ad una montagna. Soprattutto quando non se  ne è capaci.
Apprezzo molto di più il fatto che tu non lo faresti mai, piuttosto che esaltare una scelta completamente discutibile.
Kid Questo film è una dichiarazione d’amore per il cinema, cosa che Ford manco sa cos’è!
Eh  sì che il protagonista è Ed Wood, ovvero quello che è stato definito il  “peggior regista di tutti i tempi” e quindi in teoria dovrebbe  incontrare il suo pessimo gusto. Però questo è il miglior film possibile  che poteva essere realizzato sul peggiore regista di sempre. Un omaggio  sentito e profondo al cinema di una volta, proprio come il recente The  Artist, realizzato da un Burton ispiratissimo e con l’aiuto di un ottimo  cast, da Johnny Depp al redivivo Martin Landau, da Bill Murray e  Patricia Arquette fino a persino una Sarah Jessica Parker (possibile  “peggior attrice di tutti i tempi”) che per una volta - udite udite -  non fa pena!
All’elenco a questo punto manca solo Ford Lugosi.
Ah perché, non è morto?
Ford Una  riflessione sul Cinema che è una vera e propria dichiarazione d'amore,  ed uno dei film di Burton che personalmente amo di più, perchè sincero e  non troppo "burtoniano", figlio di un'epoca in cui il buon Tim era  ancora un regista interessante.
Direi  che il fatto che il "peggior regista di sempre" sia rappresentativo  della lista Cannibale è l'ennesima conferma del confronto tra me e lui:  un pò come Welles e, per l'appunto, Wood.
E forza Lugosi!
Kid Tim  Burton è ancora un regista interessante, al contrario di vari registi  da te esaltati che non fanno un film decente da secoli. Il suo unico  vero passo falso è stato l’ultimo Alice in Wonderland, dove le colpe del  fallimento sono da attribuire più alla solita Disney che non a lui, che  si è limitato a incassare il lauto assegno della tua tanto adorata casa  di Topolino. Ma tu che disprezzi il protagonista di Into the Wild per  aver sputato in faccia al capitalismo, quello sì un vero atto  rivoluzionario caro (?) il mio dantoniano, in fondo dovresti adorare  questa svolta commerciale del Burton, no?
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| "Cannibal Wood, la vuoi smettere di proporre certe porcherie? Capisco che sei il peggior blogger del mondo, ma questo è troppo anche per te!" | 
Ford Di  quali registi stiamo parlando? Di Clint? Ti ricordo che mi hai  rimproverato di non aver inserito Invictus nel meglio dello scorso anno!  Burton, invece, è bollito da anni, e l'ultimo suo film di valore è  stato Big Fish.
Ad  ogni modo, il protagonista di Into the wild, più che sputare in faccia  al capitalismo, aveva qualche problema con suo padre. Un frignone e  basta.
Kid Vedo  che hai subito la coda di paglia. Per quanto riguarda Clint, basta  quello scarto di Shyamalan di Hereafter per farlo considerare cotto,  bollito e mangiato uah ah ah ah aaah! Anche un Mann è dai tempi di  Collateral che non fa un grande film, mentre Tim Burton di recente ha  girato La sposa cadavere e Sweeney Todd che non sono affatto male.
Vogliamo parlare poi dei Coen? Ah no, quei due un bel film manco sanno cos’è!
Kid Esperienza estrema sia a livello umano che cinematografico.
Il  film è la storia del giornalista francese Jean-Dominique Bauby, un uomo  del tutto sano che un giorno viene colto da un ictus e rimane vittima  della sindome locked-in. Cosa che significa: essere coscienti ma  rimanere intrappolati nel proprio corpo, potendo comunicare soltanto  attraverso il battito delle ciglia. È così che Bauby ha “scritto” il  romanzo autobiografico da cui questo film è tratto e che Julian Schnabel  ha deciso di realizzare con una soggettiva cinematograficamente  impressionante quanto umanamente claustrofobica, in grado di sbatterci  in maniera totale dentro alla vita del protagonista. Impossibile restare  indifferenti. Certo, a meno che non ci si chiami Mr. Ford e si abbia  ben poco a che fare sia con l’umanità che con il cinema… ahahahah
Ford Un  film ed un esperimento interessanti, se non fosse per due cose: qualche  anno prima - nel 1939 il romanzo, nel 1971 il film - Dalton Trumbo,  meraviglioso oppositore del maccartismo e sceneggiatore con due palle  d'acciaio aveva fatto clamorosamente di meglio con il meraviglioso E  Johnny prese il fucile, una splendida storia contro la corsa agli  armamenti e la guerra che vedeva protagonista un soldato che, dopo aver  calpestato una bomba, tornava a casa senza braccia e gambe,  completamente privo di ogni senso eccetto il tatto, isolato dal mondo. I  ricordi ed un'infermiera in grado di scorprire la sua capacità di  sentire lo aiuteranno a continuare a vivere. E questa è la prima, mica  da poco.
La  seconda è che il film alterna momenti davvero interessanti - il  rapporto del protagonista con il mondo, soprattutto con l'altro sesso -  ad altri da palle sbriciolate come rispetto ai voli pindarici con i  ghiacciai che si sgretolano e lo scafandro che da titolo al romanzo e al  film. In conclusione, una pellicola riuscita solo a metà: un pò come il  Cannibale!
| "Porta pazienza, tra poco la lista del Cannibale sarà finita." | 
Kid ZZZZZZZZZZZZ Oddio, il Ford che cerca di fare come suo solito il professorone di cinema.
 Svegliatemi quando ha finito.
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Kid Film  potentissimo su una figura molto complessa quanto affascinante come  Malcolm X. Il film di Spike Lee non censura niente e ci pone di fronte a  tutti gli aspetti del personaggio interpretato da un grande Denzel  Washington (altroché il principe di Bel-Air propostoci da Ford!), quelli  positivi quanto quelli negativi. Ne esce fuori un ritratto a tutto  tondo che non ci racconta solo la vita di una persona, ma di un’intera  razza. Forse solo Spike Lee poteva realizzare un’opera del genere, con  passione e mettendo dentro tutto se stesso, ma allo stesso tempo senza  suonare retorico. Grandissima poi la scena sulle note di “A Change is  Gonna Come” di Sam Cooke.
Pure  questo un film contro la società, pure questo un film di Cannibal X il  rivoluzionario contro Mr. James Ford il conservatore.
 “Non si può separare la pace dalla libertà perché chi non è libero non  può essere in pace,” diceva Malcolm. E allora io ti dichiaro guerra,  maledetto Ford!
Ford Grande figura, quella di Malcolm X, e grande il Denzellone,  ma come al solito il Cannibale si rivela una versione in minore di Ford,  scegliendo forse uno dei film meno riusciti del grande Spike, troppo  dispersivo per riuscire a convogliare tutta la potenza di cui questo  regista è capace. Inoltre, ho sempre avuto l'impressione che,  paradossalmente, Lee riesca a dare il suo meglio quando si allontana da  casa parlando, dall'altra parte, dei bianchi.
E se il Cannibale mi dichiara guerra, io sono pronto a combatterlo gridando "Libertà!"
Kid Lo Spike Lee vero è questo, quello dei film black. E il fatto  che i suoi film più apprezzati dalla critica conservatrice di cui Ford è  massimo esponente siano i suoi film “dei bianchi”, validi ma di certo i  suoi lavori meno personali, conferma proprio quanto giusta fosse la  battaglia di Malcolm X…
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| "Ho indetto questa conferenza stampa per dissociarmi pubblicamente da Cannibal Kid." | 
Ford La  critica conservatrice? Ma di cosa stiamo parlando? Mi stai dicendo che  Summer of Sam, La 25ma ora o Inside man sono meno validi di questo? Qui  scherziamo.
Tra l'altro, tutti criticano ferocemente il mondo "bianco".
Kid Summer of Sam non è proprio riuscito, Inside Man l’ho rivisto  di recente ed è un buon heist movie ma nulla più. La 25a ora è bello,  ma gli manca qualcosa. È come se Spike Lee non sentisse mai veramente il  personaggio di Edwart Norton, al contrario di Malcolm dove si sente  tutta la sua passione per la materia.
Ed  è come se tu Ford facessi un film sul wrestling: ne uscirebbe  probabilmente una vaccata, però sarebbe il meglio che potresti fare. Se  facessi un film sulla danza invece, beh, di sicuro non ne verrebbe fuori  Black Swan…
Ford Invece  direi che ha dato il meglio proprio perchè poteva essere obiettivo con i  suoi personaggi. Quando Spike è troppo incazzato - vedi Fa la cosa  giusta, Malcolm X o il recente Miracolo a S. Anna - finisce che si fa  prendere la mano e sborda. Un pò come fai tu di solito, cignetto.
Kid Due film entrambi tratti da storie vere che affrontano in maniera parecchio differente una tematica e due personaggi simili.
 Da una parte c’è John Merrick, soprannominato Elephant Man per le  deformità del suo viso e del suo corpo. Storia che poteva scadere nel  pietismo da servizio di Studio Aperto o nel filmone ruffiano di quelli  adorati dal Ford, ma che invece in mano a David Lynch si trasforma in  una pellicola scura, visionaria e dura.
Dall’altra  parte c’è Rocky Dennis, il ragazzino protagonista di Dietro la maschera  (Mask) afflitto da leontiasi. In questo caso il film è molto 80s, con i  toni spesso da commedia, è una visione se vogliamo più positiva e  leggera, ma pure questa sa regalare i suoi bei pugni allo stomaco. Una  storia emozionante che tra (per una volta positiva) tamarraggine anni  ‘80 e motociclisti, scommetto sia riuscita a toccare anche il cuoricino  di quel “mostro” di Mr. Ford.
Ford Due  film molto simili per tematiche eppure clamorosamente diversi nella  realizzazione: da una parte abbiamo il Capolavoro di Lynch - è il suo  titolo che preferisco, senza dubbio -, dall'altra una sorta di suo  fratellino minore decisamente più leggero.
Ottime  scelte, comunque, che ricordano un pò il rapporto tra me e il mio  blogger rivale: un pò come Hopkins in Elephant man o Sam Elliott in  Dietro la maschera, io sono il mentore ed il fratello maggiore del  piccolo ed ancora acerbo Cannibal!
Kid Se vuoi smetterla di staccare pompini ai miei film, possiamo proseguire con una Blog War bellicosa vera e propria, ok?
Ford Caro piccolo Cannibale, posso apprezzare alcune tue scelte senza apprezzare te, ricordalo!
Kid Lords  of Dogtown, film poco conosciuto ma assolutamente da scoprire, ci  racconta di Stacy Peralta, qui anche in veste di sceneggiatore, e del  suo gruppo di amici, i più grandi campioni dello skateboard, perlomeno  negli anni ’70 e prima dell’avvento del più “commerciale” Tony Hawk (che  qui pure ha un cameo). Con una colonna sonora che tra Iggy Pop, David  Bowie, Black Sabbath e Jimi Hendrix piacerà soprattutto ai più  rockettari, Lords of Dogtown è un tuffo puro nel mondo dello skateboard,  ma anche del surf, nonché negli anni ’70, con un gruppo di ottimi  attori da Emile Hirsch (che timbra la sua seconda presenza nella mia  lista dopo Into the Wild) al mai dimenticato Heath Ledger.
Skate  e surf, per quanto non li abbia mai praticati, sono tra gli sport che  mi affascinano di più, per il loro immaginario culturale di libertà e  anarchia, per il loro fuggire dalle regole tipiche degli altri sport.
Una  corsa sullo skateboard davvero esaltante, mica come i soporiferi film  che ci siamo dovuti sparare (nel senso che facevano venire voglia di  spararsi) ieri con la lista di Ford!
Ford Un  film piacevole e divertente, che per un patito dello stile californiano  come il sottoscritto è stata una scoperta, considerato che non gli  avrei dato un soldo bucato. Invece, complici le buone interpretazioni  dei protagonisti ed una colonna sonora coinvolgente, riesce nel corso  della visione a non deludere anche chi, come il sottoscritto, ben prima  di questa passeggiata si era già visto Dogtown and the Z-Boys e Riding  giants, documentari firmati dallo stesso Peralta legati alle storie  personali dei protagonisti di queste vicende.
Non sarà un Capolavoro, ma almeno riscatta un pò quella mammoletta del Cannibale, tutto locali chic e scrivania!
Kid Venghino Signori, venghino: il cinema Cannibale mette  d’accordo qualunque palato, quelli più raffinati così come quelli più di  bocca buona come il Ford! A meno che non si stia trasformando pure lui  in un radical-chic…
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| "Divertiamoci come si deve, fintanto che il Cannibale se ne sta a casa in poltrona!" | 
Kid Abbiamo aperto con un film di Milos Forman, chiudiamo con un  altro film di Milos Forman. Perché what goes around comes around, questa  è la mia filosofia esistenziale ed è così che si muove anche questa  lista.
La  scelta non è però ricaduta sullo scontato Amadeus come ha fatto il poco  fantasioso Ford, bensì l’ottimo Man on the Moon, ovvero la storia del  comico Andy Kaufman, portato sullo schermo da un Jim Carrey alla sua  prova più sentita e personale in cui ha messo davvero tutto se stesso.
Accompagnato  dalle musiche dei R.E.M., chi se non loro?, questo non è un film  perfetto. Cosa che lo rende una visione ancora più viva ed emozionante. E  lo adoro perché quando lo vedo mi viene voglia di latte e biscotti.
Quando vedo i commenti di Ford invece mi viene voglia di altro: latte e cazzotti!
Ford Altro film di Forman, e altra pellicola che anche io ho  apprezzato molto, pur rimanendo un gradino sotto l'immenso Amadeus.  Carrey sfodera l'interpretazione della vita, e i R.E.M. rendono  giustizia ad un personaggio unico, rivoluzionario ed irriverente.
 Per il resto, che dire!? Cannibale mette il latte, io i cazzotti - sulla sua testa bacata -!
 E se lui è Andy Kaufman, io sono certo Tony Clifton!
Kid Dopo  questo ulteriore e più che meritato inchino di riverenza alla qualità  superiore della mia lista, Ford, hai avuto un momento di lucidità e si è  reso conto di averne compilata una davvero penosa? Meglio tardi che  mai. La redenzione è infine arrivata anche per te. Io ti benedico, nel  nome del Padre, del Figlio e del Cannibale Santo. Amen.
 | "Questo è senza dubbio il trionfo di Ford Clifton!" | 
Ford Un gradino sotto l'immenso Amadeus dev'esserti sfuggito.
 Del resto, tu sei parecchi gradini sotto Ford, che è anche tutt'altro che immenso!
Kid Ho detto: “Amen”, Ford. E dopo l’Amen cannibale devi tacere. Per sempre.
 











Grandi te e il Cannibale :D
RispondiEliminaBetty, quando ci scontriamo tiriamo fuori il meglio di noi! ;)
RispondiEliminaQuesta gara mi è piaciuta anche più delle altre. E stavolta scopro molte affinità con il Cannibale...chi si deve preoccupare di più? ;)
RispondiEliminaGae, dovresti preoccuparti di queste affinità: rischi di tramutarti in un finto ribelle radical chic che non fa due passi senza macchina e sogna di vestirsi come il coniglio di Donnie Darko! ;)
Eliminaper una volta concordo con ford.
Eliminami sa che dovresti preoccuparti e pure spaventarti parecchio :D
Gae, a questo punto urge un controllo immediato.
EliminaIn fondo si sa che quando io e il Cannibale siamo d'accordo, occorre ascoltare subito il consiglio! ;)
Non posso schierarmi...ho visto troppo poco...nella lista del Cannibale solo "the elephant man"...per me questa volta finisce pari...bello scontro però!
RispondiEliminaNewmoon, ti consiglio, nel dubbio, di schierarti con il vecchio Ford. Non si sa mai dove si va a finire, a stare con il Cannibale! Ahahahahahaha!
Eliminaappunto, con il cannibale non si sa mai dove si va a finire.
Eliminaford invece è talmente prevedibile che lo sappiamo già... sì, sarà affidabile, però sai che palle!
XD
Cannibale, stai dicendo che sono affidabile!?!?
EliminaMa come, niente clima guerrafondaio da Blog Wars!?!? ;)
non tieni presente che affidabile nel mio mondo è il peggiore degli insulti! :)
EliminaMa qui siamo nel mio mondo, quindi me lo prendo come un complimentone, caro il mio nemico! ;)
EliminaNon so chi dei due sia il peggiore....
EliminaOvviamente il Cannibale! Ahahahahahaahahh!
Eliminail tuo mondo fa schifo, ford
Eliminabuahahahahahaha!!!
Peggio dei bimbetti quando litigano...tremendi davvero...
EliminaCannibale, guarda che si sei dentro con tutte le scarpe! ;)
EliminaNewmoon, effettivamente siamo tremendi. L'importante è che sia io ad avere la meglio. Ahahahahahahah!
Facendo una statistica mia personale, 4 film di Ford, 3 di Cannibal (Into the Wild, The Social Network e The Elephant Man, confesso che di entrambi all'appello ne mancano alcuni). Into the wild cmq vale doppio, perchè è uno dei miei film preferiti in assoluto, quindi: 4 pari. Sono politically correct:)
RispondiEliminama direi che potresti pure togliere un punto a ford considerate le bestemmie che ha tirato nei confronti di into the wild ;)
EliminaInto the wild vale il doppio delle bottigliate, altro che punti! Ahahahahahahahah!
EliminaE te lo bestemmio anche di più, se so che irrita il Cannibale! ;)
calma calma, Into the Wild no Ford, andiamo con ordine!!!
EliminaInto the wild sì, eccome!
EliminaBottigliate in faccia a Supertramp! ;)
ok l'hai voluto tu, chiamerò Sean sono il più pompato di tutti Penn a farti rimettere in carreggiata, sta sbandata nun me piace Ford! ;)
EliminaSean lo rimetto in carreggiata io a suon di bottigliate, altrochè più pompato di tutti! ;)
EliminaO al limite andiamo a bere insieme, visto che secondo me è anche lui un vecchio lupo di mare, nonostante Into the wild e The tree of life! ;)
certo che è un lupo di mare! una bella sbronza e di nuovo amici? ;)
EliminaAssolutamente sì! ;)
Eliminaahah che listone ragazzi! è risaputo che mi ritrovo decisamente nello stile sporco e sbronzo da saloon di Ford ma stavolta non mi schiero, anzi, mi metto sulla tavoletta del cesso con un black label in mano e mi gusto voi due che ve le date di santa ragione, Lebowski rules!
RispondiElimina(mammamia che filmone Ed Wood ragazzi, uno dei migliori di Burton)
Lorant, un pò di Black Label lo prendo volentieri anche io, e poi con la bottiglia sfracello la testolina del Cannibale! :)
Eliminaahah non vedo l'ora di gustarmi lo spettacolo!!!
EliminaMettiti comodo, sarà una cosa lunga! Ahahahahaha!
Eliminase non ti schieri, leggo tra le righe che hai preferito nettamente la mia lista, ma non vuoi farlo sapere al tuo amichetto ford... comunque va bene così, non voglio mettere in crisi il vostro rapporto bromantico ;D
EliminaCannibale, guarda che quelli con il rapporto bromantico siamo noi, con Lorant siamo due vecchi lupi di mare che si incontrano al saloon! ;)
Eliminaahaha se vuoi leggere tra le righe leggi pure, con Ford ho un rapporto da saloon alcolico che ovviamente non puoi capire Teen Kid, ma cmq ti sei guadagnato la pagnotta per questa volta, blow job! ehmm scusa volevo dire good job!
EliminaLorant, quella del blow job è davvero niente male. :)
Eliminaeheh ;)
EliminaSiete unici, ahaahahah!!!
RispondiEliminaIo sono unico, il Cannibale è soltanto il mio clone malvagio e malriuscito! Ahahahahahah!
Eliminatra Zuckerberg e Jake La Motta, diecimila volte meglio il toro del Bronx... non c'è storia. Pugilato regna!
RispondiEliminaGli appoggio Lo scafandro e la farfalla, che mi era piaciuto, e grande merito per aver messo Milos Forman.
Vincent, io direi di ridurre il Cannibale come lo scafandrato a suon di cazzotti, per festeggiare! ;)
EliminaAlcuni non li ho visti, e comunque quando c'è una battaglia io tendo a defilarmi finché qualcuno non muore, quindi resto tranquillo al posto mio. E però, nella speranza di non essere messo in mezzo e lasciarci la pelle, volevo dire giusto 4 parole su Larry Flynt: che cazzo di film!
RispondiEliminaTorno dietro i cespugli.
Grazie, buona giornata.
Elio, scoprirai che nel corso delle Blog Wars è difficile nascondersi, anche perchè io e il Cannibale tiriamo fuori il meglio - e il peggio - di noi e anche dei nostri lettori! ;)
EliminaLarry Flynt bello, ma i miei film di più! Ahahhahah!
Sfida bestiale questa volta Ford!
RispondiEliminaDov'è Walk the line nella tua lista???
Detto questo, come ho appena scritto al cannibale, stavolta non riesco a sbilanciarmi, tu con Braveheart, Donnie Brasco e Toro Scatenato e lui con Into the wild, Larry Flynt e Man on the moon.... Pareggio, pareggio assoluto! ^_^
Loz, Walk the line l'avevo già inserito nei film a tematica musicale, e nelle Blog Wars cerchiamo di non ripeterci! :)
EliminaPer il resto, ci può stare il pareggio, ma non per Into the wild, il film peggiore della lista del Cannibale! ;)
No no no, Into the wild è proprio la causa prima del pareggio! E' un film denso, raccontato in maniera splendida e con una colonna sonora da paura, poi che si possa ritenere Supertramp un radical-chic ci può anche stare, ma il film è una bomba....
EliminaIo sono andato 4 volte al cinema a vederlo, fai tu.... ^_^
Loz, per espiare quelle quattro volte devi ascoltarti almeno una dozzina di dischi rock tamarri di seguito e pensare che non sia mai esistito Into the wild! ;)
EliminaAhaha! Concordo con Mr Ford per quanto riguarda Into the wild.
RispondiEliminaIo l'avevo snobbato all'uscita, poi in una sorta di pentimento a posteriori, che mi sta portando a vedere un sacco di film degli ultimi 10 anni che avevo bellamente zompato (cosa di cui a volte mi pento amaramente) ho deciso di rispolverarlo.
Non sono riuscita a finirlo! Ma ho letto qualcosa sulla storia del tipo e mi sento di dirla perché insomma, stiamo parlando di radical chic coi verdoni :)
C'è da dire che prima di partire abbandonando tutto diede in beneficenza i suoi risparmi ma non bruciò i soldi, cosa che nel film si vede. Le cose fondamentali però che nel film sono completamente riviste da Sean Penn rispetto al libro sono due: innanzitutto Chris cercò di tornare indietro quando si accorse della caz...ehm...dopo -se non sbaglio- un paio di mesi dal suo arrivo in Alaska, soddisfatto della sua "prova" ma desideroso di tornare a casa, ma non ci riuscì a causa della piena del fiume che aveva attraversato quando era in secca. E poi non morì per avvelenamento mangiando una qualche bacca sconosciuta, ma per denutrizione. Non fu tragica fatalità, ma un esito prevedibile dovuto alla cazz..ehm alla mancanza di cibo nutriente (nonostante i castori e altri roditori cacciati) che potesse provvedere al suo fabbisogno energetico. Secondo me queste due cose cambiano leggermente la visione "romantica" della faccenda.
Elle, parole sante.
EliminaIo, a quelli come il signor Supertramp, soldi di papà e strada spianata anche quando si decide di mollare tutto e fingere di non avere niente, li prenderei tranquillamente a calci nel culo. ;)