Risale ormai a quasi un anno fa il proposito della cavalcata, in onore di Creed e del Globe - nonchè dell'Oscar mancato -, di recuperare tutte le pellicole con protagonista il buon vecchio Sly che ancora non mi era colpevolmente capitato di vedere o recensire, e devo ammettere di essere felice di non aver ancora portato a termine quest'impresa.
Taverna Paradiso, giunto di fatto come tappabuchi per una delle sere in cui, rientrato tardi dal lavoro, finisco - o potrei dire finivo, considerata la mia condizione attuale di padre casalingo e futuro disoccupato - per cenare da solo e trovare soluzioni alternative che mi permettano di cucinare e rassettare nel corso della visione - quindi non sottotitolate - mentre tutta la tribù è nel mondo dei sogni, e partito da aspettative bassissime, si è rivelato, al contrario, una visione molto istruttiva legata al percorso di uno dei miei idoli incontrastati, per l'appunto il Silvestrone: scritto e diretto dal Nostro, ambientato nella New York degli anni appena successivi alla Seconda Guerra Mondiale, questo film molto pane e salame, a metà tra West Side Story - anche se non si tratta di un musical - e l'approccio operaio europeo di Ken Loach, a livello di scrittura funge da palestra nonchè da formazione per quello che sarà - sempre grazie alla penna di Stallone - il primo Rocky, ragazzone dei bassifondi con la battuta facile - anche se molto meno guascone di Cosmo Carbone - e la voglia di riscatto tipica di chi si è dovuto fare il culo tutta la vita e cerca la grande occasione.
Tra le altre cose, a prescindere dalla cornice fumosa e quasi gangster, è stato davvero incredibile scoprire quanti dettagli di questo film possano ricondurre alla mia esperienza, alla mia vita ed a quello che mi conquista, dalla presenza di Tom Waits nel cast a quella di Terry Funk - storico wrestler ECW e WWE - nel ruolo del lottatore malvagio contrapposto al fratello forzuto ed un pò tonto di Cosmo, senza contare le tematiche della fratellanza, della famiglia e, per l'appunto, del riscatto degli outsiders.
Una piccola, grande scoperta, dunque, che aggiunge senza dubbio altro affetto nei confronti di uno scrittore, regista ed attore che è ed è stato una delle fondamenta più solide della formazione fordiana, nonostante l'abbia abbandonato - come un genitore, in un certo senso - negli anni dell'adolescenza per ritrovarlo con rinnovato affetto con la maturità: senza dubbio Taverna Paradiso resta un film acerbo e per certi versi incompiuto, frutto delle influenze che lo stesso Stallone deve aver avuto come regista e sceneggiatore prima ancora che come attore, eppure devo ammettere che, nella sua ingenua semplicità, è un prodotto come ora se ne fanno davvero pochi, in grado di conquistare a prescindere dallo scetticismo di partenza, fuori dai generi nonostante una collocazione abbastanza netta e più legato all'idea di un Cinema che racconti una storia che non a quello pronto a dare lezioni di tecnica o profondità.
Un Cinema come piace a questo vecchio cowboy.
Che non sarà perfetto, ma è quello che fa sentire a casa, tra fratelli, a prescindere da litigi, divergenze, limiti e sogni infranti: un Cinema che è una zuppa calda quando d'inverno, per la strada, a guadagnarsi il pane, finisci per congelarti anche il culo.
E da queste parti va bene così.
MrFord
Visto anche io per la prima volta qualche anno fa e devo dire che concordo con te, si lascia tranquillamente guardare. Ne avevo letto maluccio invece, come sempre, Sly dagli outsiders riesce a tirare sempre fuori qualcosa di buono
RispondiElimina;)
Anch'io avevo aspettative basse, e invece si è rivelato davvero un prodotto onesto e piacevole da vedere.
EliminaDel resto, Sly è sempre Sly.
Un film pane e salame scritto, diretto e interpretato da Stallone?
RispondiEliminaMi sa che ho trovato l'agghiacciante visione perfetta per il mio Halloween! XD
Non vedo l'ora, e spero sia particolarmente pauroso. ;)
EliminaSai che non l'ho mai visto? Una lacuna che devo assolutamente colmare!
RispondiEliminaSe si vuole bene a Sly, non si può davvero perdere. :)
EliminaNon ho mai sentito nominare di "Taverna Paradiso", per me è davvero una novità!
RispondiEliminaE' uno dei primi film di Sly, ed è poco conosciuto. Io tenterei il recupero!
EliminaMai sentito, sai?
RispondiEliminaChissà mio padre... :)
Tra parentesi: se hai modo, recupera l'horror coreano Train to Busan. Non solo zombie.
Secondo me tuo padre lo conosce. E prima o poi dovrò conoscere tuo padre. ;)
EliminaSegnato. Spero di recuperarlo in tempi umani. Muchas gracias.
Verissimo: le radici del meglio di Sly sono tutte qui. :)
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