sabato 23 aprile 2016

Ti va di ballare?

Regia: Liz Friedlander
Origine: USA
Anno: 2006
Durata: 118'






La trama (con parole mie): Pierre Dulaine, insegnante di danza abituato agli ambienti di classe del ballo da sala, viene a contatto con la dura realtà dei giovani cresciuti nelle periferie più degradate, abituati a sopravvivere alla meglio e a difendersi dal mondo con le unghie e con i denti.
Convinto di poter fare la differenza, l'uomo decide di farsi avanti con la preside di uno degli istituti più "difficili" dal punto di vista della gestione degli alunni, lo stesso dove studia un ragazzo che Dulaine ha visto di persona vandalizzare un auto: quando, quasi senza speranza, Augustine James - questo il nome della preside - decide di accettare l'offerta di Pierre di insegnare danza agli studenti del doposcuola destinato alle punizioni, non saprà di aver dato inizio ad un progetto destinato a lasciare il segno nella storia delle istituzioni scolastiche newyorkesi.












So già cosa state pensando: se Ford si è ridotto a postare recensioni di titoli legati alla danza deve essere invecchiato forte o ubriaco forte.
Effettivamente, occorre ammettere di essermi imbattuto nella visione di Ti va di ballare? - come di consueto, terrificante adattamento italiano dell'originale Take the lead, ispirato alle reali vicende dell'insegnante di danza Pierre Dulaine - totalmente per caso, nel corso di una delle mitiche cene dalla suocera Ford - sempre pronta a sfamare alla grandissima anche una cavalletta come il sottoscritto - con film in sottofondo a fare numero: eppure, sarà perchè Banderas mi è sempre stato e sempre mi starà simpatico o per la sorpresa che fu, tempo addietro, Battle of the year, non ho trovato affatto terribile - nell'ambito di questo genere, e di un livello comunque ben lontano da quello delle produzioni di qualità - il lavoro di Liz Friedlander, incentrato sul ruolo che Dulaine ebbe rispetto al "recupero" dei ragazzi problematici delle scuole più "toste" di New York negli anni novanta, incentrato sull'insegnamento della danza e sulla focalizzazione del ballo di sala, che nel passato recente anche i cinefili più navigati hanno avuto modo di sperimentare sulla pelle grazie all'ottimo Il lato positivo.
L'unione, dunque, della volontà di riscatto dei ragazzi, della condizione di outsiders degli stessi, della costruzione del rapporto maestro/allievo - spassosi passaggi come l'esibizione di tango di Dulaine e della sua ballerina che convince la maggior parte dei reticenti maschietti della classe, tra i quali spicca l'indimenticato Dante "Rufio" Basco, a dedicarsi con maggiore interesse all'argomento - e del racconto della vita negli istituti più problematici della Grande Mela - quasi come se The Principal incontrasse i teen movies soft degli Anni Zero - ha fatto il resto, a braccetto con la cucina della suocera Ford e ad un ottimo White Russian preparato come di consueto a fine cena dal sottoscritto.
Per il resto, sarei quantomeno ipocrita ad affermare di essere rimasto schifato, considerato che, tutto sommato e pur essendo praticamente un tronco di sequoia quando si tratta di ballare, ho trovato il ritmo della pellicola gradevole ed il lavoro perfetto come sottofondo per passare una serata con chiacchiera libera e passaggi di gioco intensivo con il Fordino: certo, non andrei avanti a titoli di questo genere come se nulla fosse, o li sostituirei ai tanto amati film action perfetti per staccare il cervello, ma di tanto in tanto ho finito per rivalutare perfino questo tipo di proposte: segno di un deterioramento cerebrale a seguito delle sbronze potenti o di un precoce segnale del destino che mi attenderà tra qualche anno, quando la più piccola di casa Ford entrerà nella fase adolescenziale da balla che ti passa.
Sempre che non riesca, nel frattempo, a convertirla al wrestling ed ai calci rotanti.
In quel caso, mi dispiace per Banderas, ma non ci sarà trippa - o ballo - per gatti.




MrFord





"Oh, don't you dare look back.
Just keep your eyes on me."
I said, "You're holding back, "
She said, "Shut up and dance with me!"
This woman is my destiny
She said, "Ooh-ooh-hoo,
Shut up and dance with me."
Walk the Moon - "Shut up and dance" -






11 commenti:

  1. Visto anni fa, quando l'era Step Up non mi aveva fatto venire a noia il film danzereccio. Molto carino, molto bravo Banderas - sempre che balli lui per davvero, non so.

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    1. Una volta,in un intervista,lui rispose a questa domanda dicendo "io sono andaluso.Io ballo da sempre"
      Peccato che poi abbia visto Zorro(non mi ricordo quale) con lui,e dove balla con la Zeta-Jones si vede BENISSIMO in una ripresa in campo medio,che c'è un ballerino che balla al posto suo.Ma vaaaa Antonio!!!

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    2. Sinceramente non saprei, ma dato che Banderas mi sta simpatico, per me balla e basta! ;)

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  2. Quando lo vidi (tantissimo tempo fa) mi sorprese questo film, non stucchevole o troppo finto e poi se non sbaglio tratto da una storia vera il che era ancora più bello, certo poi è arrivato Step Up e tutto è cambiato, non propriamente in meglio ;)

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    1. Vero, rispetto ai vari Step up, nettamente superiore. ;)

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  3. È divertente quando da queste parti passano film così poco fordiani! ;)

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  4. Con tutte le cose che hai fatto nel frattempo,ho i miei dubbi su quanto davvero tu abbia visto di questo film XD

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    1. Ormai sono allenato a vedere film in qualsiasi condizione, tranquilla! ;)

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  5. Certo che gli attori peggiori del mondo ti piacciono tutti: Banderas è davvero terrificante e inoltre è odioso come pochi, soprattutto da quando fa le ridicole pubblicità del Mulino Bianco.

    Ford, persino quando ti allontani dalla comfort zone dei tuoi soliti film action, sei davvero senza speranza. ;)

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