Regia: Lucky McKee
Origine: Usa
Anno: 2011
Durata: 101'
La trama (con parole mie): Chris Cleek e la sua famiglia sono un esempio della perfetta provincia americana.
Lui si muove nei meandri degli affari immobiliari, la moglie Belle fa da casalinga modello pronta a non parlare troppo, Peggy è la tipica adolescente un pò chiusa ma molto brava a scuola, Brian l'uomo di casa ed il prediletto di papà e Darlin' la più piccola, innocente e vivace.
Un giorno, mentre Chris è a caccia, scopre che una donna vive alla stregua di un animale selvaggio nella foresta, senza saper parlare o avere un'idea di cosa sia una società "perbene": così, decide di catturarla e tenerla imprigionata nella sua cantina in modo da educarla progressivamente agli usi che si convengono nel nostro mondo.
Complice un segreto di Peggy, però, questo incontro/scontro con la Natura non andrà proprio come l'uomo si aspetta.
Ci sono momenti, nel corso delle nostre vite, in cui l'istinto viene lasciato libero, esplodendo in una cascata di sensazioni, più che di sentimenti, in grado di riempirci e svuotarci ad un tempo, far correre al massimo quel brivido che passa lungo la nostra spina dorsale prima di fermarsi alla base della testa, drizzandoci i peli sulla nuca: momenti come il primo morso di un pasto atteso, un orgasmo che non si riesce più a contenere, l'ultimo sorso di una bibita gelata nel pieno di un pomeriggio estivo, la fatica piacevole alla fine di un allenamento, "una bella cagata", come direbbe il vecchio che Vinz, Hubert e Said incontrano nel bagno pubblico de L'odio.
L'escalation finale di The woman può essere paragonabile, cinematograficamente parlando, a quella sensazione di piacere viscerale di cui i momenti appena accennati sono esempi lampanti.
E non solo.
Perchè dal primo all'ultimo minuto, la pellicola di Lucky McKee trasuda questo anelito oltre i limiti, e per lo stesso si batte, con le unghie e con i denti - soprattutto questi ultimi - per poter continuare a liberare il suo grido, a mostrare che c'è un cuore che batte, un respiro che brama l'affanno, mani pronte ad affondare nella terra e nella carne, un ventre pronto ad accogliere una nuova vita.
Dal primo all'ultimo minuto, The woman si mostra come una delle opere più femministe e toste dai tempi di Lezioni di piano e Holy smoke, e nella lotta estrema e terribile che vede contrapposta la Natura della prigioniera e la "buona" società del suo carceriere mostra - con grande intelligenza, oltre ad una forza assolutamente materiale - tutto l'orgoglio e la passione che il "sesso debole" ha messo in migliaia di anni di storia e continua ogni giorno a porre come baluardo a fronte di un maschilismo bieco e violento, che consuma nel sesso - o nel desiderio dello stesso - tutta la sua acredine e la gelosia verso quella che è, a tutti gli effetti, la creatura che più si avvicina alla perfezione che esista al mondo.
Incarnando la passione selvaggia dell'istinto primordiale per eccellenza - quello dell'essere madre, oltre che donna -, la protagonista - una strepitosa Pollyanna McIntosh -, così come Peggy e Belle, conduce lo spettatore attraverso un viaggio terrificante nella mente di Chris - menzione anche per Sean Bridgers, alle prese con un personaggio decisamente scomodo e non facile - e di suo figlio Brian, esporando territori che passano dalle parti di Haneke per giungere all'escalation gore conclusiva, narrata splendidamente e resa - nonostante l'inequivocabile violenza - un atto di emancipazione straordinario più di cuore che non di pancia.
Ma di pancia e solo di pancia ci si dovrebbe perdere nella visione di questo sorprendente film - uno dei migliori nel suo genere degli ultimi anni, simbolo di una finalmente più presente sugli schermi, pur se non italiani, corrente di horror autoriale -, lasciandosi cullare dalla clamorosa colonna sonora e da una vicenda in parte già sentita ma mai portata sullo schermo - specialmente da un regista di sesso maschile - con questo coraggio e questa forza.
A prescindere dalla naturale inclinazione a parteggiare per la prigioniera, resta evidente quanto coinvolgente riesca a rendere lo script McKee, scegliendo di non cadere nel facile ed eccessivo ricorso alla violenza sbattuta in faccia all'audience - anzi, spesso e volentieri giocando d'astuzia e sottrazione per mostrare il meno possibile, o lasciare allo spettatore il disagio di immaginare - per prendere il largo con un finale letteralmente esplosivo, legato a doppio filo a quella sensazione di liberazione - profondamente fisica, ma non solo - di cui parlavo sopra: e la chiusura, se vogliamo forse perfino troppo simbolica, pare la conclusione perfetta di una battaglia che vede la protagonista scontrarsi non soltanto con l'Uomo, ma anche con chi se ne rende vittima e nell'accettazione della sua condizione involontariamente complice - il faccia a faccia finale con Belle ha la stessa intensità di quelli con Brian e Chris -.
Vorrei, onestamente, essere in grado di rendere tutta la prorompente fisicità di questo lavoro, ma forse l'ideale sarebbe che a parlarne fosse proprio una donna, con la pulsante sensibilità di cui noi dell'altra metà del cielo saremo sempre sprovvisti: perchè questo film è una vera forza della natura, un concentrato di istinti e voglia di vivere una libertà ancestrale, e crescere nel proprio ventre quella del futuro.
E nessuno più di una Donna è in grado di comprendere e decifrare questi sentimenti confusi alle sensazioni.
MrFord
is you'll never really see
and the thing that freaks me out
is I'll always be in doubt.
It is a lovely thing that we have
it is a lovely thing that we
it is a lovely thing, the animal
the animal instinct."
The Cranberries - "Animal instinct" -
A quanti whisky corrisponde il massimo dei voti?
RispondiElimina:)
Eraser, il massimo è quattro.
RispondiEliminaTrovi la legenda giù in basso, con le spiegazioni ad ogni singolo bicchiere. ;)
Ad ogni modo, gran bel film.
che vergogna, sono l'unica che ancora non l'ha visto ma che aspetto? XD Hahahaha devo recuperarlo subito XDDD
RispondiEliminaOps hai ragione, pigrizia da mouse!
RispondiEliminaComunque ci sta, io su una scala decimale gli darei 7.5, quindi all'incirca siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
Arwen, più che altro ci sono talmente tante cose da vedere che capita di lasciarne indietro: prima o poi recuperalo, vale davvero la pena!
RispondiEliminaEraser, figurati!
Ad ogni modo, io associo i tre whisky più o meno all'otto, quindi direi che ci siamo proprio. ;)
questo è tra i pochi film a consenso unanime del 2011, bisogna proprio dargli atto, e non solo tra quelli di genere.
RispondiEliminaOk, l'ennesima recensione positiva a questo punto, come per "Drive" divento curiosa davvero. Urge recupero.
RispondiEliminaRoby, questo è un film davvero notevole: uno dei più intensi in ambito "tutto al femminile" dai tempi di Thelma e Louise e Lezioni di piano. Bellissimo!
RispondiEliminaNewmoon, Drive per me è ancora sopra, ma questo merita assolutamente una visione.
Inoltre, secondo me, è in grado di stimolare un sacco di riflessioni in più nel pubblico femminile.
Il libro è molto tosto, ma credo che certe immagini e sequenze siano state create - visto che lo scrivono Ketchum e McKee a quattro mani - appositamente per far male sullo schermo. Devo ancora vederlo, il film, perché sono indieeeeetro e devo recuperare troppe cose.
RispondiEliminaLo spunto è comunque pressoché identico a una altro libro di Ketchum, La ragazza della porta accanto, che se non l'hai letto di consiglio di recuperare perché, tematicamente parlando, è ancora più forte di quanto trattato in The Woman. :)
Mi hai incuriosito parecchio stavolta.. non l'ho visto ma provvederò !
RispondiEliminaquoto tutto!
RispondiEliminaSimone, in effetti la tentazione di recuperare il romanzo mi è venuta eccome, anche perchè dalla visione si intuisce che la storia sia stata snellita per questioni di minutaggio e fruibilità, quindi direi che approfitterò e cercherò entrambi i titoli.
RispondiEliminaStargirl, questa è roba tosta. Una visione la merita tutta, senza dubbio.
Frank, questo film sta mettendo d'accordo un pò tutti. Direi che non poteva essere altrimenti! :)
come già scrissi sul sito della tua nemesi,un film molto ben fatto e soprattutto ottimamente recitato.
RispondiEliminaper mio gusto personale però ci sono alcune(e sono cosi poche in realtà che la cosa mi fa incazzare ancora di più!) cadute nello splatter e nella violenza più gratuita al solo scopo di infastidire lo stomaco dello spettatore che gli impediscono di essere uno STRAORDINARIO film!
massimiliano
Massimiliano, posso capire il tuo punto di vista, anche se, soprattutto nel finale, un pò di gore ci stava eccome: personalmente, nella sequenza del confronto della donna con padre e figlio ci speravo non poco.
RispondiEliminaMa si sa, io sono un bruto, come dice il Cannibale! ;)
Uno dei migliori film dell'anno. E hai ragione: la parte finale fa davvero godere! :D
RispondiEliminacuriosamente questo film è stato anche accusato di essere misogino e maschilista. un po' come io faccio sempre con te ahahah :)
RispondiEliminaa me è piaciuto abbastanza, però questa esaltazione mi sembra però un tantino eccessiva, visto che stilisticamente mi sembra ancora piuttosto acerbo
Ottimista, l'escalation finale è pura goduria. Sicuramente una delle visioni più sorprendenti degli ultimi mesi.
RispondiEliminaCannibale, dici bene, è davvero curioso. Io l'ho trovato un film estremamente schierato dalla parte della donna.
Detto questo, credo che l'esaltazione ti sembri eccessiva perchè sei tu ad essere ancora acerbo per un certo tipo di bel Cinema! ;)
arrivo in ritardo, ma mi accodo anch'io agli elogi che il film si stra-merita!
RispondiEliminasecondo me, è una delle visioni più "potenti" degli ultimi anni, una di quelle che marchia la mente in modo indelebile e ci fa dubitare di tante cose.
come al solito, ottima rece :)
Einzige, d'accordo su tutta la linea. Certamente, pur con alcuni suoi lati non perfettamente limati, questo film è uno dei più tosti degli ultimi mesi.
RispondiEliminaCome al solito, muchas gracias. ;)
Ribadisco quello che ho scritto in altri blog: devo assolutamente vederlo. Dopo il centopiedi 2 mi sa che metterò The Woman in coda.
RispondiEliminaBabol, recuperalo in fretta, anche prima del secondo Centipede! ;)
RispondiEliminaquesto me lo son segnato da parecchio, lo vedrò a brevissimo e ti farò sapere cowboy!
RispondiEliminaLorant, questo è una bomba, vedrai che ti lascerà a bocca aperta. Poi fammi sapere.
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