sabato 27 agosto 2011

Howard e il destino del mondo

Regia: Willard Huyck
Origine: Usa
Anno: 1986
Durata: 110’


La trama (con parole mie): Howard, pubblicitario di successo che non disdegna di sfoggiare un’aria da duro e donnaiolo, a seguito di un esperimento viene catturato da un raggio e portato dal pianeta dei paperi fin sulla Terra, dove è raccolto da Beverly, una giovane musicista in rampa di lancio che, quasi da subito, si prende per il nostro una sonora cotta.
Ma i piani di Howard di trovare il modo di essere rispedito a casa si complicheranno quando Phil, giovane assistente di laboratorio amico di Beverly metterà i due in contatto con il responsabile dell’esperimento che ha portato il pennuto dalle nostre parti: il dottor Jenning.
Quest’ultimo, nel tentativo di aiutare il papero, si ritroverà posseduto da una terrificante entità aliena con mire di conquista che Howard ed i suoi amici si troveranno ad affrontare per salvare le penne, e chissà, magari anche il mondo.


Mi sento praticamente in colpa a pensare che, in quasi un anno e mezzo di vita di questo blog, un post dedicato ad uno dei supercult della mia infanzia ancora non avesse fatto capolino tra queste pagine. 
Howard e il destino del mondo, nonostante la sua pessima qualità cinematografica, è rimasto uno dei punti di riferimento nell’ambito fantasy per tutto il periodo delle mie scuole elementari, negli anni del primo videoregistratore di casa Ford continuamente messo alla prova con i film consigliati dal mio riferimento dei tempi Paolo, gestore con la sua famiglia di una videoteca di quartiere che ancora oggi, quando torno dalle parti dei miei, rimpiango neanche fosse una sorta di luogo sacro simbolo dei tempi andati.
Delle mie visioni di allora rispetto a questo vero e proprio gioiello del trash ricordo le parti dedicate al gruppo rock di Beverly e compagne – già da bambino sognavo di essere parte, o manager, come finirà lo stesso Howard, di una band di sole fanciulle -, la nerditudine selvaggia di Phil – interpretato da un giovanissimo Tim Robbins –, il crescendo di inquietudine che seguiva i cambiamenti nel dottor Jenning mutato dal suo ospite e culminati con la clamorosa sequenza della lotta nella caffetteria ed il fantastico viaggio sul piccolo aereo a due posti di Howard e Phil per volare a salvare Beverly e il mondo dalle grinfie dei mostri compagni dell’ospite di Jenning, tutti in arrivo per direttissima dall'altro capo dello spazio conosciuto.
Ancora oggi la sequenza del tubo della benzina staccato e delle acrobazie di Phil per rimetterlo al suo posto, o il rauco lamento di Jenning “due milioni di kilowatt di energia” scuotono la mia spina dorsale quasi come fossi tornato bambino e vivessi quelle sequenze come a trovarmici all'interno, nel tipico gioco che allora, con mio fratello, toccava ogni pellicola e ruotava tutto attorno al “io sono questo, tu sei quell’altro” tipico dei bambocci in cerca di modelli – giusti o sbagliati che fossero – dai quali partire per cominciare a cercare di capire chi si era, o più semplicemente giocare senza troppi dilemmi e preoccupazioni fino a crollare, una volta arrivata la sera.
Prodotto da George Lucas ed ispirato ad una serie a fumetti Marvel, probabilmente sarebbe dovuto diventare una sorta di Indiana Jones surreale, ma i problemi di budget, un regista assolutamente inadeguato e diverse traversie nel corso della realizzazione ne fecero uno dei più grandi flop della Storia del Cinema d’avventura, senza contare il totale stravolgimento delle idee iniziali – decisamente adulte e grottesche – che gli sceneggiatori coltivavano per la pellicola e del personaggio originale, diametralmente opposto – se non per la sua natura di papero – dalla versione proposta sul grande schermo.
A suo modo – e oltre che per il sottoscritto – divenne quasi mitico per essere stato accolto malissimo sia dal pubblico che dalla critica – un caso quasi unico nell’ambito trash -, e ancora oggi fa la sua porca figura tra i peggiori film della sua decade e non solo.
Eppure non riesco, neppure sforzandomi, a non voler bene a questo film: una piccola perla con difetti abissali eppure traboccante di quel senso di meraviglia che soltanto nella magica cornice degli eighties pareva trovare lo spazio adeguato sugli schermi e nelle pellicole prettamente d’intrattenimento come questa, dando un senso alle rassegne televisive – quando ancora le emittenti si preoccupavano di trasmettere film ad ore decenti e con una certa passione – come “Fantastica avventura”, che allora facevano la gioia di grandi e piccini.


MrFord

"And I want to conquer the world,
give all the idiots a brand new religion,
put an end to poverty, uncleanliness and toil,
promote equality in all my decisions
with a quick wink of the eye
and a "God you must be joking!"
Bad Religion - "I want to conquer the world"-

25 commenti:

  1. Bellerrimo! *_*
    E chi se lo ricordava che c'era Tim Robbins??
    Tra l'altro, non so fossi una bimbina pervertitina, però ricordo che ci notavo qualcosa di pruriginoso in questo film, già allora, senza sapere bene come definirlo. Un che di morbosetto di cui conservo ancora memoria. Mah! Misteri del cinema trash.

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  2. Mitica Cyb!
    Sapevo che tu, che sei della mia generazione, avresti apprezzato!
    Ad ogni modo, era pruriginoso sì: dopo un quarto d'ora Howard va a letto con Beverly, e anche se tutto quello che si vede è un'ombra cinese del momento del bacio l'idea del "sesso interspecie", per dirla come in Clerks 2, ai tempi mi aveva lasciato quantomeno perplesso. ;)
    Ad ogni modo, mitico! Me lo sarò visto mille milioni di volte, ai tempi!

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  3. Credo che potremmo formare un club di quanti conservano nella memoria quella scena, aveva un che di disturbante per me bambino. Fossi stato adolescente avrebbe avuto un impatto diverso. Che poi è l'unica cosa che mi ricordo del film insieme ad Howard che con la voce di Peter Griffin millantava di avere la rabbia spaziale!

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  4. Fiuuuu! Menomale, pensavo di essere malata io!
    Pensavo.

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  5. manco io ricordavo la presenza di robbins. ad ogni modo il mio giudizio su howard è questo: imbarazzo e fastidio.
    benchè abbia visto il film un paio di volte, se non 3 (passava spessissimo ai tempi)... trovavo il personaggio del papero ridicolo e antipatico. e lo so che erano gli '80, beib, ma non riesco a farmelo piacere. ma forse è solo perchè son più vecchia di voi e allora mi intristisco.

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  6. Case, benvenuto da queste parti!
    Quella scena, effettivamente, era abbastanza disturbante, ma quella che ricordo maggiormente è legata alla super rissa nella tavola calda con Jennings guidato dal mostro che fa saltare tutto in aria. Mitico!

    Cyb, tranquilla. Per questa volta sei salva. ;)

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  7. Ciku, continui a fare mistero della tua età.
    Ma un giorno verrò a capo di questo dilemma.
    Detto ciò, Howard era effettivamente antipatico.
    Ma non riesco davvero a non voler bene a questo film. :)

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  8. grandissimo howard!
    una delle porcate più ingiustamente sottovalutate nella storia del cinema :)

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  9. Cannibale, qui mi stupisci! Pensavo fossi già pronto a bastonare l'ennesimo mio ripescaggio trash, e invece il papero meno simpatico dello schermo è anche un tuo eroe!
    Grande!

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  10. Oh, Howard. Mi hai fatto ritornare in mente uno dei film della mia infanzia.
    Io mi ero affezionata a lui.

    P.S.: Howard a fumetti è molto diverso dall'Howard cinematografico: sembra Paperino. Infatti per questo la Disney fece causa

    http://members.tripod.com/Howard_the_duck/index.htm

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  11. Alma, verissimo. E' uno dei miti di chi era bambino nel pieno degli anni ottanta.
    Ed è altrettanto vero che il personaggio a fumetti era molto, molto differente dalla sua versione cinematografica.
    Forse anche per questo non ebbe grande successo.

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  12. Come non voler bene a questo film??? Dici benissimo, ha segnato in modo indelebile la mia infanzia, ho perso il conto delle visioni!

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  13. nooo, me ne ero quasi dimenticato di Howard... salvato appena in tempo!! quanta nostalgia...
    viva i supercult dell'infanzia!

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  14. Ma poi chissà perché 'sto superflop?

    NEL MIO PIANETA NON DICIAMO MAI MORIRE, DICIAMO UCCIDERE!

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  15. Alessandro, ha segnato l'infanzia di un sacco di noi vecchi residuati degli anni ottanta! ;)

    Vincent, nostalgia a manetta con Howard! Recuperalo, è un bel modo di festeggiare l'amarcord!

    Bruno, nessuno se lo spiega. Tantomeno io.

    "Nel mio pianeta non diciamo mai morire, diciamo NO! NO! LE MUTANDE NO!"

    Grandissimo.

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  16. Sono andata a cercarlo su Youtube e ho trovato il film intero.
    Mi sono fatta tanta di quelle risate: quando Howard cerca lavoro dalla signora di colore, quando la cantante lo seduce e a lui si rizzano le piume in testa, quando lo scienziato viene trasformato e c'è quel dialogo assurdo in macchina.

    P.S.: Ho letto che per la parte della cantante era stato proposto anche a Tori Amos

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  17. Alma, ti confermo che la parte di Beverly era stata proposta anche a Tori Amos, che fortunatamente per la sua carriera alla fine non fu della partita.
    E poi, dato che l'hai rivisto, non sono mitiche le scene della tavola calda e del volo con il piccolo "aereo"!?

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  18. Ogni volta che parlo di questo film e qualcuno mi dice:"Cosa? Mai sentito." io rispondo con un: "NOOOOOOOOOOOOO ma sei una merda!".

    Veramente Trash di culto.

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  19. Absinto, parole sante.
    Trash di culto come pochi.

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  20. Ho dovuto interrompere la visione a poco dopo la taverna. Sono arrivata al punto in cui danno a Howard due uova all'occhio di bue!!!
    Troppo bella la scena con lui che chiede alla cameriera se l'ha scambiato per un cannibale.

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  21. Alma, me la ricordo bene!
    E' poco prima che scoppi il macello nel locale!
    Altro momento cult!

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  22. ecco, di questo ricordo solo che mi sembrava strana la storia di un papero e una donna... perplessità a manetta.

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  23. Bert, mi sa che la natura di quel rapporto ha turbato un pò tutti gli spettatori di allora! :)

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  24. Cazzo ho quasi le lacrime, da piccolo lo vedevo praticamente ogni volta che lo passavano in tv.
    Grande Howard, immenso cult anche secondo me ingiustamente sottovalutato!
    Quando verso la fine si vedono i mostri/gamberoni che stanno per arrivare attraverso il portale me la facevo sotto alla grande!

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  25. Fratello, scusa il ritardo nella risposta: i mostri gamberoni erano terrificanti, concordo in pieno!
    Ad ogni modo, supercult totale dei nostri tempi.
    Ci vorrebbe il dvd!

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