La trama (con parole mie): complice un'idea davvero interessante del buon Jean Jacques promossa come Day per bloggers in modo da togliere la ruggine che da mesi pare essersi depositata sulle iniziative di gruppo, si dedica la giornata di oggi ad una carrellata di pellicole negli anni rivalutate, dal sottoscritto, in positivo o in negativo, complici reiterate visioni, il Tempo e l'età, che spesso e volentieri ci fornisce punti di vista differenti rispetto a titoli apparsi la prima volta come delusioni o must assoluti.
AMORES PERROS di Alejandro Gonzales Inarritu
All'epoca dell'uscita - lo vidi in una sala semideserta in solitaria - rimasi stregato dal Pulp fiction messicano che lanciò nell'orbita che conta il doppio premio Oscar Inarritu, che per un breve periodo divenne il mio idolo incontrastato: alla lunga, per quanto ancora ami questo film, ho di molto rivalutato la valutazione complessiva, che deve tantissimo a Tarantino, per l'appunto, e a parte una tecnica pazzesca mostra tanta pancia ma poco controllo.
ROMEO+GIULIETTA di Baz Luhrmann
Ricordo che fui trascinato al Cinema dalla mia fidanzata - se si può definire così una storia di poche settimane a diciassette anni - insieme ad un altra coppia di amici a causa di Di Caprio e passai il secondo tempo a limonare duro e a mettere le mani sotto la maglietta della suddetta sbattendomene di Luhrmann e soci.
Con il tempo, ho rivalutato tantissimo - ed in positivo - lo straordinario lavoro di adattamento alla modernità operato da Luhrmann su uno dei drammi più noti del Bardo.
HEAT - LA SFIDA di Michael Mann
Se torno con la memoria alla prima visione di Heat - La sfida, quasi non ci credo io stesso.
Mi parve verboso, lungo, inconcludente, in completo contrasto con la fama che lo precedeva e le descrizioni di mio fratello: già alla seconda visione, cambiai completamente punto di vista.
Insieme a Vivere e morire a Los Angeles e Point break, infatti, può essere considerato l'action d'autore definitivo made in USA.
ARANCIA MECCANICA di Stanley Kubrick
Altra storia curiosa: vidi per la prima volta Arancia meccanica in sala con mia madre, nel duemilauno, quando fu presentato nella versione rimasterizzata per i trent'anni dall'uscita: ricordo che, per quanto strabiliato, trovai il tutto dannatamente datato, e pensai che, forse, almeno in parte la sua fama poteva essere considerata eccessiva.
Non molto tempo dopo, rivedendolo in VHS, rimasi a bocca aperta di fronte ad una scena in particolare che mi aprì gli occhi non solo a proposito di questo Capolavoro, ma anche dell'opera tutta del genio assoluto Kubrick.
FERRO 3 di Kim Ki-Duk
Nuovo titolo, nuova fidanzata - questa volta una storia davvero seria -, qualche anno dopo Luhrmann: stavo ancora scoprendo Kim Ki-Duk, ed ero abituato alla ruvida, violenta bellezza dei suoi primi lavori, e finii per essere spiazzato dall'eterea spiritualità di Ferro 3.
Ci vollero almeno un altro paio di visioni prima di apprezzare completamente quello che, forse, è uno dei titoli più significativi della carriera del cineasta coreano.
CRANK di Neveldine e Taylor
Nel mio periodo di allontanamento dall'action e dalle tamarrate, preso completamente dal solo Cinema d'autore, Crank mi parve una vera schifezza, un insulto alla settima arte tutta.
Fortunatamente, quel periodo è finito ed il sottoscritto è arrivato al disintossicarsi dalle stronzate da radical finendo per godersi al meglio chicche come questa, e come il suo seguito.
Il discorso varrebbe anche per i miei titoli favoriti del genere action, e perfino per la saga di Rocky, ma ho pensato di sfruttare uno dei film che di norma meno cito e che, ad oggi, mi esalta davvero alla grande.
DISTRICT 9 di Neil Blomkamp
Quando approcciai per la prima volta il lavoro dell'enfant prodige ormai imploso Neil Blomkamp, avevo in testa ancora le parole entusiastiche di mio fratello, ma a parte lo schierarmi con i Gamberoni, non trassi troppo godimento dalla visione: occorsero un paio di altri passaggi per seguire le orme del percorso già fatto anni prima con il succitato Heat - La sfida, e finire per considerare District 9 uno dei grandi classici di fantascienza contemporanei.
Peccato davvero che, con i film successivi, il buon Neil non sia più stato in grado di raggiungere gli stessi livelli.
THE DEPARTED di Martin Scorsese
Scorsese è un Maestro, e su questo non ci sono dubbi. Complici il cast all star ed una storia tra il noir ed il poliziesco che avevo già apprezzato nella sua versione made in Hong Kong, uscii dalla sala soddisfatto e pronto ad applaudire alla grandiosa messa in scena orchestrata dal vecchio Marty: ad oggi trovo The Departed una delle pellicole più convenzionali di Scorsese, paradossalmente quella che è riuscita a regalare allo stesso il tanto agognato Oscar - un pò com'è accaduto quest'anno per Di Caprio con The Revenant -.
Niente di davvero grave, ma si sa che da un grande ci si aspettano sempre cose grandi.
KUNG FU PANDA di John Stevenson e Mark Osborne
La prima volta che il mio cammino incrociò quello di Po fu con Julez, nei primi mesi della nostra convivenza, quando non avevamo orari, vivevamo in centro a Milano ed avevamo un Cinema praticamente sotto casa.
Tanto mi divertì il film, quanto detestai il finale, in contrasto con la filosofia di accettazione del diverso e di tolleranza espressa fino a dieci minuti dall'epilogo.
La passione del Fordino per il personaggio del paffuto panda passato dall'essere un fan nerd dei Cinque Cicloni a Guerriero dragone esperto di kung fu e le decine di visioni dello stesso hanno finito per smussare gli angoli e trasformare questo film in un vero e proprio cult del Saloon.
SALVATE IL SOLDATO RYAN di Steven Spielberg
Questo film ha una storia curiosa, rispetto al sottoscritto: lo vidi in videocassetta pirata ai tempi dell'uscita in sala, e rimasi emozionato oltre misura dalle storie dei singoli soldati raccontati da Spielberg, in un periodo - quello dell'adolescenza - in cui l'ideale romantico della tragica morte eroica da giovane mi rapiva, e non poco.
Lo rividi nel pieno del mio periodo da radical appassionato di proposte d'autore e, a parte la tecnica indubbia mostrata nella sequenza dello sbarco, trovai il tutto infarcito di una retorica a stelle e strisce eccessiva.
Quando, recuperato in bluray, affrontai una nuova visione per raccontarlo anche qui al Saloon, riscoprii una sorta di via di mezzo tra le due posizioni: epoche diverse per vite che sembrano diverse.
MrFord
Partecipano all'iniziativa con coraggio anche:
http://nonceparagonecinema.blogspot.com/2016/05/film-che-ho-rivalutato-donnie-darko.html
http://directorcult.blogspot.com/2016/05/i-film-che-ho-rivalutato.html
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venerdì 20 maggio 2016
Film rivalutati
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lunedì 30 dicembre 2013
Ford Awards 2013: i film (N°20-11)
La trama (con parole mie): ci avviciniamo alla vetta ed alla resa dei conti che condurrà al vincitore del Ford Award 2013 come miglior film, entrando in una top 20 che, seppur priva di un vincitore sicuro come nelle ultime due edizioni, ha visto battersi tutti i titoli presenti fino all'ultimo, lottanto posizione su posizione. In particolare la decina di oggi riunisce grandissima qualità e varietà di generi, nonchè una dose di emozioni che non avrebbe affatto sfigurato neppure in una top 10.
N°20: FRANKENWEENIE di TIM BURTON
Tim Burton torna a fare il Tim Burton maneggiando la materia che meglio riesce a plasmare, tirando fuori dal cilindro una piccola meraviglia pescata da un vecchio lavoro risalente ai tempi della sua collaborazione con la Disney.
Non sarà Nightmare Before Christmas, eppure Frankenweenie riesce a far tirare un sospiro di sollievo a tutti i fan del vecchio Tim, neanche si fosse tornati ai tempi magici di Edward mani di forbice.
Non sarà Nightmare Before Christmas, eppure Frankenweenie riesce a far tirare un sospiro di sollievo a tutti i fan del vecchio Tim, neanche si fosse tornati ai tempi magici di Edward mani di forbice.
N°19: A ROYAL AFFAIR di NIKOLAJ ARCEL
La sorpresa dell'ultima edizione degli Academy per la categoria del miglior film straniero: un intrigo avvincente, interpreti in grande spolvero, una riflessione sul potere che logora chi ce l'ha e chi no ed un piglio che pare una via di mezzo tra Barry Lyndon e Le relazioni pericolose.
Questo regista praticamente venuto dal nulla farà presto parlare di nuovo di sè, se continuerà a proporre piccole meraviglie come questa.
Questo regista praticamente venuto dal nulla farà presto parlare di nuovo di sè, se continuerà a proporre piccole meraviglie come questa.
N°18: WOLF CHILDREN di MAMORU HOSODA
In un anno davvero terribile per l'animazione, orfana di proposte davvero interessanti, il lavoro di Hosoda - già noto per cose pregevoli come La ragazza che saltava nel tempo - raccoglie il testimone di Miyazaki rappresentando il meglio che il Sol Levante riesce ancora a proporre quando si tratta di "cartoni animati": una fiaba di formazione dalle atmosfere che rimandano dritte a Totoro poggiata sulle spalle di una Famiglia unica e su una delle figure materne più intense del Cinema recente.
N°17: NELLA CASA di FRANCOIS OZON
Francois Ozon, regista molto radical chic eppure da sempre amato dalle parti di casa Ford, stupisce ancora una volta raccontando un dramma borghese in uno splendido stile teatrale per uno dei titoli più riusciti che i nostri cugini francesi abbiano confezionato in quello che, probabilmente, sarà l'inizio della loro parabola discendente dopo le ultime, incantate stagioni.
Un film che è un gioiello di intelligenza, arguzia e tecnica.
Un film che è un gioiello di intelligenza, arguzia e tecnica.
N°16: BEHIND THE CANDELABRA di STEVEN SODERBERGH
Un Michael Douglas monumentale porta sullo schermo Liberace, pianista e showman che fu una delle icone più influenti ed importanti dello showbiz a stelle e strisce a cavallo tra gli anni settanta ed ottanta: una storia d'amore ed un dramma di solitudine che mostrano tutte le ombre che finiscono per accumularsi anche alla luce della ribalta più straordinaria.
Una parabola discendente sul potere dello spettacolo come poche altre se ne sono viste nel passato recente.
Una parabola discendente sul potere dello spettacolo come poche altre se ne sono viste nel passato recente.
N°15: THE MASTER di PAUL THOMAS ANDERSON
Reso grande dalla consueta, strabordante regia e da due interpretazioni titaniche, l'ultimo lavoro di Paul Thomas Anderson non è riuscito forse ad essere memorabile come avrebbe voluto, reso ostico da un'eccessiva monumentalità e da una non facile interpretazione, eppure una volta sedimentato nel profondo rappresenta senza dubbio una delle esperienze più incredibili che uno spettatore possa chiedere al suo duemilatredici.
Un film da sudarsi dal primo all'ultimo fotogramma.
Un film da sudarsi dal primo all'ultimo fotogramma.
N°14: BEFORE MIDNIGHT di RICHARD LINKLATER
Richard Linklater chiude (?) la sua trilogia sull'amore con la più intensa e matura delle sue opere: Ethan Hawke e Julie Delphy si confrontano con i loro anni ed il tempo che è trascorso, portando in scena un botta e risposta di dialoghi da manuale pronti a culminare con un confronto finale che è poesia e drammatica realtà per ogni coppia che lotta ogni giorno per il suo amore.
Se deve esserci un titolo "romantico" per quest'anno sulla via del tramonto, eccolo qui, giunto attorno a mezzanotte.
Se deve esserci un titolo "romantico" per quest'anno sulla via del tramonto, eccolo qui, giunto attorno a mezzanotte.
N°13: IL GRANDE GATSBY di BAZ LUHRMANN
Alle spalle la delusione di Australia, Baz Luhrmann si confronta con un Classico della Letteratura USA tornando ai fasti di Moulin rouge, e regalando a Leonardo Di Caprio la prima delle sue due incredibili performance attoriali di quest'anno: Gatsby e la sua New York di eccessi e luci nella nebbia, parabola che ricorda quella del Kane di Quarto potere e dello Hughes di The aviator è una gioia per gli occhi ed un turbamento per il cuore, una tragedia quasi shakespeariana costruita come uno spettacolo da circo. Praticamente, un colpo di fulmine.
N°12: NOI SIAMO INFINITO di STEPHEN CHBOSKY
Ed ecco un titolo soltanto per un soffio non inserito nella top ten, un racconto di formazione che ha saputo risvegliare antichi ricordi dei tempi in cui il vecchio Ford era un adolescente timido ed introverso, una bomba emotiva che ho impiegato giorni e giorni ad assorbire nella sua dirompente carica esplosiva.
Interpreti perfetti, una storia tanto reale quanto magica, tutti i dolori della crescita e tutta la voglia di affrontarli per arrivare, un giorno o l'altro, a godersi il resto della vita.
Interpreti perfetti, una storia tanto reale quanto magica, tutti i dolori della crescita e tutta la voglia di affrontarli per arrivare, un giorno o l'altro, a godersi il resto della vita.
N°11: QUESTIONE DI TEMPO di RICHARD CURTIS
Giunto sugli schermi del Saloon spinto da un paio di fidate recensioni positive, Questione di tempo è riuscito a spiazzare e sorprendere il sottoscritto passando rapidamente dalla stralunata commedia romantica in stile Ruby Sparks ad uno dei migliori ritratti del rapporto tra padre e figlio passati in sala dai tempi di Beginners.
Raramente mi capita di commuovermi davanti ad un film, ma sarà stato il numero dei gin tonic, sarà stata la fresca paternità, ma con il finale di Questione di tempo ho versato un vero e proprio tsunami di lacrime.
TO BE CONTINUED...
MrFord
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martedì 15 ottobre 2013
Cannibal Age
La trama (con parole mie): e così, finalmente, ci (ri)siamo. Dopo settimane di uscite decisamente poco accattivanti ed un'assenza da questi schermi ormai troppo lunga, tornano a movimentare la blogosfera le famigerate Blog Wars, che vedranno il sottoscritto in compagnia del suo acerrimo rivale Cannibal Kid darsi battaglia all'ultimo titolo sfruttando un giochino interessante che ha spopolato tra i blog ad argomento cinematografico negli ultimi tempi.
Preparatevi dunque ad una lotta serratissima all'ultimo anno - di età e non solo -: Ford e Cannibal sono tornati a combattere!
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Il Cucciolo Eroico durante la sua ultima esibizione. |
C’è un giochino che gira in rete tra i blog in questi giorni. Ormai l’avete già fatto tutti e, se ancora non l’avete fatto, vi invitiamo a unirvi alla tribù. In cosa consiste? Prendi il tuo anno di nascita e da lì in poi scegli un film per annata, fino al presente. La pellicola che più hai amato, o anche solo quella più rappresentativa per te come spettatore uscita in quei 12 mesi.
Chi è il pazzo che ha ideato questa cosa?
Tutto è partito da un’idea del blog Il Cinema Spiccio e del suo autore Frank Manila, uno che ogni tanto se ne esce con queste belle trovate, ed ecco che per l’occasione io e il mio rivale blogger Mr. James Ford abbiamo colto la palla al balzo per trasformare il giochino/meme in una nostra scatenata e agguerrita nuova Blog War.
Oggi si parte con la lista cannibale di film, a partire dall’anno di grazia della mia nascita 1982.
Domani toccherà poi anche alle pellicole di Ford. Preparatevi a una lunga, lunghissima rassegna, visto che il suo anno di nascita coincide all’incirca con quello in cui è stato inventato il cinema…
Cannibal Kid
Che il buon Frank Manila fosse uno che ne sapeva, oltre che uno degli Expendables più coriacei della blogosfera, era cosa nota, ma che potesse originare un vero e proprio tam tam tra i blog con il gioco che ha caratterizzato il suo compleanno è stato davvero una sorpresa.
Per l'occasione, io ed il mio acerrimo nemico Cannibal Kid abbiamo pensato di trasformare questa simpatica iniziativa in un nuovo capitolo delle famigerate Blog Wars, dandoci battaglia sui film che abbiamo scelto anno dopo anno a rappresentarci, come spettatori o semplicemente legando un titolo ai ricordi.
Oggi è il turno del mio rivale, che sciorinerà la sua solita sfilza di proposte da Cucciolo Eroico: ma non temete. Domani troverete una selezione decisamente più corposa, e non soltanto per quanto riguarda la quantità.
1982
E.T. – L’extraterrestre di Steven Spielberg
Cannibal Kid Per il Santo anno della mia nascita, uno dei film preferiti della mia infanzia. Oggi Spielberg s’è sputtanato quasi quanto Ford, ma allora con la sua bici volava ancora alto nel cielo del cinema.
MrFord Per festeggiare il non troppo santo anno della nascita di Peppa Kid, un film che miracolosamente riesce a mettere d'accordo perfino due avversari del nostro calibro, figlio dei tempi in cui Spielberg sfornava una meraviglia dietro l'altra. Poi, con l'età, ha finito per bruciarsi completamente: un po’ come Cannibal, che pensa ancora di essere ai bei tempi delle superiori, ed invece ha già bussato alla porta dei trenta.
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"Quello è Cannibal Kid: lui sì, che è un vero alieno!" |
1983
Videodrome di David Cronenberg
Cannibal Kid Gli anni ’80 più malati e visionari, per una di quelle pellicole che ti risucchiano letteralmente dentro lo schermo. Mentre dai film fordiani si può solo essere sputati fuori. Oppure sputarci sopra.
MrFord Il Kid gioca sporco e sceglie uno dei registi più importanti del Nord America - almeno fino alle sue ultime due pellicole - per tentare disperatamente di arginare l'ondata di filmoni fordiani in arrivo domani. Tentativo comunque apprezzabile.
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"Piuttosto che rivedere The tree of life mi ammazzo!" |
1984
Gremlins di Joe Dante
Cannibal Kid Con Ford, come con i mogwai, è fondamentale seguire 3 regole:
- Mai esporlo a un radical-chic, potrebbe irritarsi.
- Mai bagnarlo e mai lavarlo, perché per lui, da vero duro, l’omo ha da puzzà.
- Mai farlo andare a dormire dopo la mezzanotte. Sapete com’è, ha una certa età…
MrFord Con Cannibal, come con i mogwai, è fondamentale seguire tre regole:
- Mai esporlo ad un vero Capolavoro, potrebbe affermare che è una palla
- Mai bagnarlo e mai lavarlo, potrebbe rovinarglisi il trucco
- Mai farlo mangiare dopo la mezzanotte: a quel punto, infatti, è già in hangover selvaggio e probabilmente al pronto soccorso per una lavanda gastrica.
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Ford dopo essersi pappato uno dei pipponi consigliati da Peppa Kid. |
1985
Breakfast Club di John Hughes
Cannibal Kid La pellicola teen perfetta degli anni ’80. Ma potrebbe anche trasformarsi in una pellicola horror, se io mi trovassi chiuso in punizione insieme a Ford per un’intera giornata.
MrFord Un film, Breakfast club, che nonostante l'aura di cult non è riuscito a conquistarmi come ha fatto con molti - Cannibal compreso -, e che dunque non è mai entrato a far parte dei miei favoriti degli anni ottanta. Molto meglio, per i tempi, qualche bella tamarrata action.
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"Ecco come si finisce a stare in una lista cannibale: dietro le sbarre!" |
1986
Top Gun di Tony Scott
Cannibal Kid Il top dei top delle tamarrate 80s. Ford, tu invece sei il flop dei flop dei tamarri cresciuti negli 80s.
MrFord Ed ecco che il Kid tenta la strada della tamarrata cercando palesemente di imitare Ford, il re dei tamarri. Ma non c'è verso, il Maverick della blogosfera resta uno solo. E non parlo certo di Cannibal Goose.
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Goose Kid e Maverick Ford a lezione di Cinema. Indovinate chi sarà bocciato? |
1987
Wall Street di Oliver Stone
Cannibal Kid Il film ideale per capire come girava il mondo negli anni Ottanta. Cioè esattamente come oggi. Soprattutto in Italia, dove siamo ancora fermi proprio agli anni Ottanta. Ford su tutti.
MrFord Senza dubbio gli anni ottanta sono stati figli dell'action quanto di Gordon Gekko, dunque è giusto che, nella scelta di stare da una parte o dall'altra, il fighetto Kid decida di schierarsi con l'affarista piuttosto che con lo spaccaculi.
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"Quello è Peppa Kid!? Lo voglio subito fuori dall'edificio!" |
1988
Il principe cerca moglie di John Landis
Cannibal Kid Non un capolavoro cinematografico, ma una di quelle commedie che da piccolo mi rivedevo sempre volentieri, ridendo tutte le volte con la mitica risata di Eddie Murphy/Tonino Accolla. La stessa che faccio anche adesso alle spalle del musone Ford. Eheheh.
MrFord Come sopra per gli anni ottanta dell'action contrapposti a quelli degli yuppies, gli anni ottanta di Landis si dividono tra Il principe cerca moglie e Una poltrona per due. E se Cannibal è per il primo, chi sarà per il secondo?
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"Io in una lista del Cannibale!? Non fatemi ridere!" |
1989
L’attimo fuggente di Peter Weir
Cannibal Kid Il film che ha rovinato tutte le generazioni successive di insegnanti. Dopo questo film, per quanto si sarebbero sforzati, i prof non avrebbero infatti mai raggiunto il livello del capitano oh mio capitano Keating/Robin Williams. Quindi rassegnati anche tu, presunto professorino di cinema Ford!
MrFord Un film che ha causato deliri di onnipotenza in generazioni di insegnanti e traumi in generazioni intere di studenti, Cannibal e Ford compresi. E se il giovane Ford ricordava il timido Anderson e quello attuale il buon Nuanda, Peppa Kid resterà sempre il maledetto Cameron.
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"Oh capitano, mio capitano!, scriveva Walt Whitman a James Ford!" |
1990
Ghost – Fantasma di Jerry Zucker
Cannibal Kid Un film romantico? Sì, certo, però non solo. È anche una delle più belle e originali riflessioni sull’Aldilà, nonché una pellicola in grado di sdrammatizzare alla grande su un tema come quello della morte. Roba difficile, quasi quanto sdrammatizzare su Ford.
MrFord Ed ecco che l'animo pusillanime da teenager di Cannibal esce fuori: Ghost è un film che ho visto anche io innumerevoli volte, sicuramente migliore di quanto molti radical chic lo dipingano, ma decisamente troppo oltre per essere considerato il simbolo di un anno intero. Comunque, alla piccola Katniss Kid perdono questo eccesso mieloso: in fondo parliamo pur sempre di un'adolescente disperata!
Cannibal Kid Sempre meglio che essere una desperate housewife come te…
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"Pensavo di fare una scultura del Cucciolo Eroico." "Così però mi cala tutta la libido!" |
1991
Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme
Cannibal Kid Il Cannibale per come lo conoscete nasce un po’ con questo film. Non per il nickname, preso invece da una canzone, quanto perché Il silenzio degli innocenti ha segnato la fine della mia innocenza cinematografica e della mia infanzia e il passaggio verso un’adolescenza eterna in cui sguazzo ancora oggi.
MrFord Finalmente, dopo anni di teenitudine, Cannibal si sveglia piazzando uno dei suoi colpi migliori, con un film che ha segnato l'immaginario collettivo e, oltre ad essere un cult, rappresenta una delle pellicole di riferimento del suo genere. Per una volta, bravo.
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"Caro Cannibal, prova a dire un'altra volta che Von Trier è un genio. Prova." |
1992
Fuoco cammina con me di David Lynch
Cannibal Kid Folle e geniale prequel/completamento della serie fondamentale del decennio, Twin Peaks. Un’unione tra cinema e tv pazzesca. Mai visto niente di così fuori di testa fino all’arrivo di Ford.
MrFord Tanto la serie di Twin Peaks fu grande, quanto il suo prequel un titolo da più di un punto di vista deludente per chi, come il sottoscritto, si aspettava di trovare una sorta di equivalente pietra miliare dal punto di vista cinematografico. Viene buono giusto per il mai dimenticato Bob, spauracchio sia mio che del Cannibale.
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".odrot nu oirporp è diK elabinnaC" |
1993
Ricomincio da capo di Harold Ramis
Cannibal Kid Ricomincio da capo a parlarvi di questo film? E no, l’ho già fatto di recente, quindi andate a ripescarvi il mio post, che per una volta merita: http://pensiericannibali. blogspot.it/2013/09/ ricomincio-da-bill-murray.html
MrFord Scelta approvata anche questa, per una volta in pace. Andate a rileggervi il post del mio scomodo rivale, dove troverete anche il sottoscritto.
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"Cara marmotta, non sono affatto sicuro che tu stia guidando peggio di Ford!" |
1994
Pulp Fiction di Quentin Tarantino
Cannibal Kid La pellicola di Tarantino è presente in praticamente tutte le liste e io volevo fare una scelta alternativa tanto per essere originale. Però non ce l’ho fatta. Questo è il film fondamentale dell’anno, del decennio, della mia storia come spettatore. Non potevo tenerlo fuori.
Ford? Lui sì che vorrei tenerlo fuori dalle pall…ehm, dal mio blog!
MrFord Dire 1994 ormai significa dire Pulp fiction. Titolo presente praticamente in tutte le liste dei partecipanti a questo gioco, e scelto anche dal Cucciolo, verrà clamorosamente escluso dalla mia lista di domani, ennesima testimonianza di un coraggio da spettatore del vecchio Ford che Cannibale si sogna. Un pò come il coraggio in generale. Ahahahahaha!
Cannibal Kid Un commento che puzza di senso di superiorità e radical-chicchismo non solo nei miei confronti, vabbè io ci sono abituato, ma pure verso tutti i numerosi splendidi colleghi blogger che hanno deciso di inserire Pulp Fiction nelle loro liste.
E comunque scegliere un film che solo a te piace al posto di un capolavoro non si chiama coraggio. Si chiama pessimo gusto.
MrFord Che cos'è tutta questa paraculaggine!? Il problema non è dei colleghi blogger, ma tuo!![]() |
"Ma tu a Marco Goi lo faresti un massaggio ai piedi?" "Vaffanculo!" |
1995
Kids di Larry Clark
Cannibal Kid Come non inserire i (cannibal) kids di Larry Clark?
Un film che ha ridefinito l’estetica e le tematiche del cinema indie, così come la mia positiva influenza sta ridefinendo la concezione cinematografica, negli ultimi tempi un po’ più decente del solito, di Ford.
MrFord Titolo che sguazza nell'acquitrino cannibale come una stramba sirena, simbolo di un'epoca rimasta vergine dallo scorrere del tempo solo per il mio antagonista, che kid è rimasto, o vorrebbe rimanere, e non solo di nome.
1996
Le onde del destino di Lars Von Trier
Cannibal Kid Nel mio passaggio da amante del cinema più o meno commerciale, a fighetto snob radical-chic della peggiore specie, era destino che incontrassi il cinema di Lars Von Trier, il regista più simpatico e amichevole del mondo. Le onde del destino hanno spazzato via le mie certezze e mi hanno fatto conoscere un approccio al cinema differente. Per questo sarò sempre grato all’amichetto danese di Ford.
MrFord Dovete sapere che Lars Von Trier, uno dei registi che al momento odio di più, nel mio periodo di avvicinamento al Cinema d'autore era al contrario uno dei favoriti del sottoscritto. Poi qualcosa si ruppe - nel cervello del buon Lars - e tutto il dopo Dogville andò a farsi stramaledire. Ai tempi de Le onde del destino, però, Von Trier ancora si salvava. Il Cannibale, invece, è sempre stato senza speranza.
Cannibal Kid Poi qualcosa si ruppe… nel tuo cervello. ;)
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"Sperava di fuggire da Von Trier, povera illusa." |
1997
Gummo di Harmony Korine
Cannibal Kid Dopo Kids, da lui sceneggiato, il mitico Harmony Korine esordisce con un lungometraggio tutto suo. Ed è un dito medio alzato contro tutto e contro tutti. Lo stesso che io mostro al mio blogger rivale.
MrFord Nonostante abbia amato molto - a sorpresa - Spring breakers, non mi sono ancora avventurato nella visione di Gummo: quello che posso sperare, visto che non capitò con le quattro scalmanate amichette di Alien James Franco, è che al momento di recuperarlo possano scatenarsi le bottigliate delle grandi occasioni.
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Finalmente, a grande richiesta, una foto di Coniglione Kid nel suo look abituale. |
1998
Pleasantville di Gary Ross
Cannibal Kid Gli anni ’90 sono stati un bel periodo per le pellicole più indie e alternative, ma Hollywood ogni tanto ha saputo tirare fuori robe di classe come questo splendido omaggio al cinema di una volta, rivissuto con sensibilità moderna. In Pleasantville, il bianco e nero si trasforma in colore, così come nel mondo dei blog le tenebre di WhiteRussian diventano improvvisamente più vive ogni qual volta che compaiono i coloriti commenti cannibali.
Qui vi potete beccare anche la mia recensione: http://pensiericannibali. blogspot.it/2012/05/ pleasantville-ritorno-al- passato.html
MrFord Ricordo questo film perchè, ai tempi, era uno dei più gettonati da mio fratello, che lo rivide un paio di milioni di volte negli anni del liceo. Onestamente, per quanto ben realizzato, non è mai riuscito a conquistarmi fino in fondo, un po’ come Pensieri cannibali. L'old school del bianco e nero fordiano, del resto, sarà sempre di un'altra pasta rispetto ai colori pastello cannibali.
Cannibal Kid Tuo fratello evidentemente deve avere dei gusti migliori dei tuoi. Come qualunque altra persona sulla faccia della Terra, d’altra parte uahahah.
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Finalmente un pò di arcobaleno: segno dell'arrivo della lista fordiana di domani. |
1999
American Beauty di Sam Mendes
Cannibal Kid Come Pulp Fiction, un’altra pellicola che ha cambiato per sempre la mia percezione del cinema. E non solo la mia, visto l’elevato numero di film e di serie tv che hanno copiato e ancora scopiazzano lo stile dell’American Beauty. Alla faccia di Ford che continua a cercare (invano) di ridimensionarne l’importanza.
MrFord American beauty, in più di un senso, ha rivoluzionato grande e piccolo schermo strabiliando ed ammaliando pubblico e parte della critica ai tempi della sua uscita: come tutti i supercult, però, dietro l'apparenza ha sempre nascosto meno sostanza di quanto avrebbe voluto. In buona sostanza, per quanto grande, parliamo di fatto di una paraculata. Un po’ come i post sempre sul pezzo e alla moda del fastidioso Cannibal Burnham.
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"Licenziato dalla lista del Cannibale: evvai!" |
2000
Alta fedeltà di Stephen Frears
Cannibal Kid Che lista sarebbe, senza il film sulle liste per eccellenza, ovvero Alta fedeltà?
Ve lo dico io: una triste lista fordiana.
E qui potete anche recuperare il mio post dedicato alla pellicola: http://pensiericannibali. blogspot.it/2013/04/alta- fedelta-alle-classifiche.html
MrFord Un film che, per riferimenti musicali ed approccio pane e salame, pare molto più fodiano che cannibale. Ma va bene così. Evidentemente la mia buona influenza comincia a farsi sentire.
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"La top five dei blogger più radical chic? Facile: Cannibal Kid, Cannibal Kid, Cannibal Kid, Cannibal Kid e Cannibal Kid." |
2001
Mulholland Drive di David Lynch
Cannibal Kid Non mi piace rivedere più volte lo stesso film, però se c’è una pellicola che non mi stanca è questa. Ogni volta arrivo alla fine scoprendo qualcosa di nuovo e allo stesso tempo con l’impressione di non aver compreso tutto.
Quando finisco di leggere un post fordiano invece sono sicuro di non averci capito un bel niente e posso anche rileggerlo mille volte, ma il risultato non cambia.
MrFord Evidentemente la buona influenza del duemila prosegue nel duemilauno, con questo Mulholland drive cui ho rinunciato nella mia lista solo per andare dritto allo scontro e rendere ancora più sanguinosa questa Blog war anagrafica.
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"Cannibal Kid? Silencio." |
2002
Le regole dell’attrazione di Roger Avary
Cannibal Kid Un’autentica figata di film, girato da Dio dall’ex amichetto di Tarantino, Roger Avary, e ingiustamente troppo poco noto. Colgo quindi anche quest’occasione per ricordarvi di recuperarlo. Già che ci sono, colgo anche l’occasione per ricordarvi di non fidarvi mai dei consigli fordiani. Mai.
MrFord Titolo di nicchia e sicuramente sottovalutato adorato anche dalla signora Ford che, personalmente, trovo più vicino ad American beauty che non ai cult veri e con le palle d'acciaio che sfileranno domani. Poco male, comunque. Considerati i pessimi gusti cannibali, poteva andare decisamente peggio.
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"Sicurezza? Ho Dawson Kid in camera, venitelo a prendere per favore!" |
2003
Lost in Translation di Sofia Coppola
Cannibal Kid Uno di quei film di cui o conosci la sua lingua, o sei fregato perché qualcosa di fondamentale andrà inevitabilmente perso nella traduzione.
Io ad esempio non parlo la lingua fordiana e quindi la sua passione per trashate action e baracconate varie non la comprenderò mai.
Qui c’è il mio post tradotto: http://pensiericannibali. blogspot.it/2013/04/lost-in- translation-che-cao-hai-detto. html
MrFord Ed ecco che esplode il peggio del gusto di Peppa Kid: Lost in translation è uno dei titoli più sopravvalutati della Storia recente del Cinema, una pippa radical chic di proporzioni epiche venata da un'ironia decisamente razzista rispetto ai giapponesi e che ancora oggi non capisco come abbia potuto trovare riscontri così entusiastici: non ci sarà mica un'epidemia di cannibalismo!?
Cannibal Kid Una così splendida poesia d’amore dedicata a Tokyo razzista???
Ford, non sai davvero più a cosa appigliarti per criticare una pellicola indiscutibilmente bella. Mi sa che con te non è andato perso nella traduzione qualcosa. È andato perso tutto.
MrFord Il vecchio Bill Murray troppo alto per le docce giapponesi non mi sa molto di poesia. Del resto, neanche Pensieri Cannibali o il pollice di Megan Fox.
Cannibal Kid E beh, i giapponesi potrebbero fare una nuova Pearl Harbor per un’offesona del genere…
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"Devo bere per dimenticare di essere nella lista di Peppa Kid." |
2004
Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry
Cannibal Kid Ford, se mi lasci e ti trovi un altro nemico blogger con cui combattere una Blog War io non ti cancello. Anzi, ne sono solo contento uahahah.
MrFord Caro Cannibal, se vuoi posso cancellarti a furia di botte. E senza neppure lasciarti troppo.
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"Jim, sveglia! La lista di Cannibal è quasi finita!" |
2005
V per vendetta di James McTeigue
Cannibal Kid Tutti in marcia con le maschere di Guy Fawkes per protestare contro Ford e il regime autoritario del suo WhiteRussian!
MrFord Un film finalmente vitale ed anarchico che scuote un po’ le fondamenta da ragazzina dell'impero goiano. L'influsso della Resistenza fordiana torna a farsi sentire.
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"Cannibal, non potrai nulla contro la rivoluzione fordiana!" |
2006
Crank di Mark Neveldine, Brian Taylor
Cannibal Kid Per rimediare a tutti gli action sorpassatissimi e spompatissimi che ci proporrà domani Ford, ecco una pellicola davvero adrenalinica, ironica, divertentissima e scatenata. E se un film d’azione è piaciuto tanto a me, i casi sono due: o è una vera figata, o è proprio una vera cannibalata.
MrFord L'action meno action nel vero senso della parola mai prodotto, che comunque ha il suo perchè nel protagonista - l'inossidabile Statham - ed in un sequel ancora più bello del primo capitolo. Considerata la scarsa dimestichezza del Cucciolo con il genere, posso perdonargli questo inserimento al posto di chicche di ben altro calibro.
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"Solo con l'elettroshock posso resistere alla presenza di Goi!" |
2007
Juno di Jason Reitman
Cannibal Kid Per amare fino in fondo Juno, il regista Jason Reitman, la sceneggiatrice Diablo Cody, la protagonista Ellen Page e le sue maglie a righe, bisogna essere indie nel midollo. Una cosa che un metallaro come Ford non potrà mai fare, non fino in fondo.
MrFord Un tamarro rock come il sottoscritto non potrà mai davvero amare fino in fondo una pellicola pur fresca e divertente come questa. Al massimo potrei però ritagliarmi il ruolo del padre di Katniss Kid che, rimasta incinta, subirà l'ira funesta del suo genitore.
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"Chi vincerà la Blog War? Elementare, Cannibal. Sarà Ford!" |
2008
Tutta la vita davanti di Paolo Virzì
Cannibal Kid In una annata che ha visto vari film buoni ma nessun mio cult personale, tiro fuori una pellicola che è, purtroppo, una fotografia ancora attualissima dell’Italia precaria di oggi. Ma non preoccupiamoci, perché tanto abbiamo ancora tutta la vita davanti! (Vecchio Ford, quest’ultima frase non era rivolta a te).
MrFord Filmetto carino e niente più, che manifesta la mancanza di proposte davvero valide del mio avversario, che pensa di avere ancora tutta la vita davanti, e non si è reso conto che ormai è iniziato anche per lui il tunnel degli "enta".
Cannibal Kid Disse uno che è già entrato nel tunnel degli “ento”…
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"Pronto, parlo con Marco Goi? Ha vinto un soggiorno di una settimana nella cantina dei Ford!" |
2009
(500) giorni insieme di Marc Webb
Cannibal Kid Commedia indie deliziosa con i deliziosi Joseph Gordon-Levitt e Zooey Deschanel. Sapete invece cosa non sarebbe delizioso? Certo che lo sapete: 500 giorni, o anche solo 1, insieme a Ford.
MrFord Piacevole filmetto romantico che ha spezzato i cuori di tutte le giovani indie come la già citata Katniss Kid, ma al quale preferisco senza ombra di dubbio il suo fratello maggiore, Se mi lasci ti cancello. Di sicuro, comunque, 500 giorni insieme di Cannibal e Ford sarebbero molto divertenti. Per Ford.
2010
Il cigno nero di Darren Aronofsky
Cannibal Kid Quanto amo questo film, eh, quanto?
Quasi quanto odio Ford, immaginate un po’ quanto.
MrFord Il cigno nero sta al Cannibale quanto The wrestler a Ford. Direi che non ci sono discussioni in merito.
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Katniss Kid si prepara per il suo ultimo spettacolo. |
2011
The Tree of Life di Terrence Malick
Cannibal Kid Oh yeah, Ford. Oh yeah. Ecco qui il tuo film preferito. Per l’occasione, ti obbligherei a rivederlo. Chissà che questa volta non ti renderai finalmente conto che questo è il più grande trip cinematografico dai tempi di 2001: Odissea nello spazio.
MrFord Ed ecco, dopo Lost in translation, un'altra perla che solo il Cannibale poteva concepire: il polpettone per eccellenza, la pippa finto artistoide mascherata da documentario, la palla delle grandi palle cinematografiche del secolo. Il punto più basso di Malick, ed il punto più basso della lista del Cannibale.
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"Ma che cazzo vorrà dire, questo pippone!? Sono anni che me lo chiedo!" |
2012
Il lato positivo – Silver Linings Playbook di David O. Russell
Cannibal Kid Bene, oggi avete visto il lato positivo, quello cannibale. Domani vi toccherà il lato negativo, quello fordiano.
MrFord Il lato positivo delle Blog Wars è che riescono sempre a mettermi di buon umore: merito dell'alterato stato mentale del mio antagonista, e delle mie vittorie ormai sempre più schiaccianti.
Cannibal Kid Le tue vittorie nelle Blog Wars sono come quelle di Van Damme, Seagal e Stallone nelle selezioni degli attori del mese del collettivo di blogger F.I.G.A., ovvero delle sconfitte una dietro l’altra.
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"Nella lista del Cannibale ci starai tu, io me ne vado!" |
2013
Il grande Gatsby di Baz Luhrmann
Cannibal Kid Come grande chiusura, una grande pellicola, con cui il gioco della scelta di un film all’anno, almeno la parte cannibale, termina qui. Proseguitelo anche voi sui vostri blog, perché questo in realtà non è un giochino, non è un post meme, non è una Blog War, ma è una Catena di Sant’Antonio!
MrFord E dopo averci almeno parzialmente sconvolto, il buon Peppa Kid chiude con un film che approvo appieno, che quasi quasi riesce a farmi dimenticare menate come The tree of life. Quasi. Fortunatamente per voi, domani invece che un Grande Gatsby, avrete una Grande Lista.
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