lunedì 11 settembre 2017

Game of thrones - Stagione 7 (USA/UK, HBO, 2017)



Dai tempi dell'esplosione del fenomeno delle serie televisive all'inizio degli Anni Zero, pochi titoli sono divenuti, per motivi e meriti differenti, dei veri e propri punti di riferimento per il pubblico, dei fenomeni in grado di entrare a pieno titolo nella pop culture e finire nel mirino anche di chi dei suddetti titoli ha finito per sbattersene - apparentemente - sempre e comunque, come fu ai tempi per il primo Twin Peaks: Lost è uno degli esempi più clamorosi, in questo senso, tanto da essere quasi associabile ad un culto religioso, che lo si odi o lo si ami.
Fin dalla sua conclusione, per tutti gli addetti marketing delle grandi produzioni c'è stata una vera e propria corsa alla scoperta del prodotto che ne sarebbe stato l'erede: ci hanno provato in molti, ed altrettanti hanno fallito.
Almeno fino all'arrivo di Game of thrones.
Il serial partito dall'ispirazione data dai romanzi di George Martin, infatti, per mosaico di personaggi, isterie di massa, maniacalità esplosa in tutto il mondo è diventato a tutti gli effetti il Lost di questa generazione di spettatori, che da Cersei a Jon Snow, passando per Daenerys e tutte le morti illustri che ci hanno riservato le sette stagioni - e chissà quante altre l'ottava - ha creato fazioni tra il pubblico che ricordano i tifosi calcistici, o gli appartenenti alle casate che si danno battaglia per la conquista di Westeros.
Ora, di questa settima stagione ho già letto di tutto e di più: asservita al fanservice - assolutamente vero -, troppo frettolosa - assolutamente vero -, giocata sull'esaltazione - assolutamente vero -, completamente slegata ormai dalla linea di narrazione e dal mondo ideato da Martin - assolutamente vero -. Eppure, come fu per Lost, l'impressione che continuo ad avere è quella della serie di culto che una volta giunta al successo planetario finisce nel mirino delle critiche degli stessi che, in principio, l'avevano esaltata per poi tirarsi indietro nel momento in cui scoprono che il loro giocattolino è diventato il giocattolino di tutti: certo, questa settima non sarà stata, oggettivamente parlando, la miglior stagione della produzione, ma neppure la peggiore - la quinta fu decisamente poco avvincente e nel complesso quasi noiosa, ad esempio -, e proprio grazie al tanto criticato fan service ha finito per regalare momenti di godimento assoluto qui al Saloon, dal survival della squadra oltre la Barriera agli incontri che mi hanno ricordato i livelli di miticità - come direbbe Po - di Star Wars, fino agli sconvolgimenti dell'ultimo episodio che alimenta l'hype per la prossima - ed ultima - stagione a livelli davvero incredibili.
Ora starà agli autori cercare di cavalcare l'onda come un drago e cercare di mantenere un equilibrio giusto tra la fama raggiunta e l'essere ormai mainstream a tutti gli effetti e la qualità e la crudeltà che hanno da sempre contraddistinto questo titolo, probabilmente uno dei più importanti per la storia del piccolo schermo che noi figli di quest'epoca avremo modo di gustarci.
Ben vengano, dunque, tutte le discussioni, il fan service, i draghi, le morti, il sesso oltre i confini delle parentele e la tensione legata alla possibilità che ogni personaggio, soprattutto il tuo preferito, possa morire da un momento all'altro: se, alla fine di questa corsa, l'esaltazione sarà questa, qualsiasi imperfezione sarà giustificata.
Almeno qui.
Dove crediamo che proprio nelle imperfezioni stia il segreto di qualsiasi fascino.



MrFord



 

7 commenti:

  1. Troppo fan service e troppa velocità nella narrazione, ma c'hai ragione: se serve a esaltare e creare ottime scene di battaglia scrollandosi di dosso le ragnatele del tempo, ben vengano!
    Io mi preparo a un re-watch di quelli seri, dopo 8 anni dal primo episodio, meglio rinfrescare la memoria in vista del gran finale :)

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    1. Un re-watch non so, ma l'hype per l'ultima stagione, proprio grazie ai "difetti" di questa, è altissimo. :)

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  2. Twin Peaks e Lost per me restano di un altro pianeta rispetto al pur apprezzabile Game of Thrones.
    Detto questo, anche per me questa stagione è stata godibile e goduriosa, e ben vengano frettolosità e fanservice, se servono ad abbattere la Barriera della noia innalzata da alcune delle annate passate.
    Strano quindi che un nostalgico come te non rimpianga i vecchi tempi della serie. ;)

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    1. Assolutamente d'accordo rispetto a Twin Peaks e Lost, e anche rispetto a questa stagione.
      Mi avranno fatto male le vacanze? ;)

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  3. ciao Forduccio, io devo ancora vedere la terza stagione, sto parecchio indietro con GOT hehe xD

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