domenica 8 maggio 2016

Modern Family - Stagione 6

Produzione: ABC
Origine:
USA
Anno:
2015
Episodi:
24







La trama (con parole mie): le vicende dei Pritchett, dei Dunphy e dei Pritchett/Tucker proseguono nella loro irregolare, scombinata quotidianità. Jay e Gloria, impegnati principalmente rispetto alla crescita del piccolo Joe, vedono Manny diventare un adolescente e frequentare le prime ragazze; Tucker e Mitchell affrontano la prima formazione del carattere di Lily, l'idea di adottare un secondo figlio e la perdita del lavoro proprio di Mitchell, che per tanto tempo era stato al contrario la colonna portante, finanziariamente parlando, della famiglia; Phil e Claire, invece, imparano a conoscere i nuovi vicini ed assistono alla crescita di Luke - della stessa età di Manny -, Alex - giunta all'anno del diploma e destinata, prima della famiglia, ad una scuola di alto livello - ed Hailey, alle prese con una cotta che potrebbe cambiarle la vita.
Come gestiranno i piccoli e grandi stress quotidiani i componenti di queste disequilibrate, perfettamente normali famiglie?












Di norma, una delle cose più belle di un viaggio, paradossalmente è costituita dal ritorno a casa.
Personalmente, adoro scoprire luoghi e conoscere persone, percorrere strade e sperimentare cose nuove che mi affascinano o potrebbero piacermi quanto le vecchie, eppure nel corso di ogni avventura della mia vita, il richiamo del rifugio non ha mai smesso di farsi sentire.
Nell'ambito delle serie tv, uno dei titoli che, anno dopo anno, oltre a non aver perso assolutamente smalto pur non rientrando tra i miei generi preferiti - ho sempre detestato non troppo cordialmente le sit com - ha rappresentato sempre più questo concetto è stato Modern Family, pronto a divertire, in parte quasi commuovere e coinvolgere gli occupanti di casa Ford in misura sempre maggiore mano a mano che la famiglia si è allargata, complici le caratterizzazioni dei protagonisti, sempre spassosi ed al sesto giro di giostra ancora in grado di apparire freschi e divertenti come al primo: e da Jay - che continua ad essere il mio personale favorito - all'irresistibile Phil - uno dei comedy charachters più riusciti della Storia del piccolo schermo, almeno negli ultimi vent'anni -, passando per Claire, la coppia Mitchell/Cam, i nuovi vicini dei Dunphy - che paiono i miei vicini ideali, tamarri pieni di sorprese come mi piace intendere che sia l'essenza degli USA - ed ogni personaggio piccolo o grande di questa serie semplice e diretta, pane e salame come dovrebbero essere tutte, leggera quanto basta per divertire ad ogni età ed in tutte le condizioni senza dimenticare, comunque, di approfondire tematiche importanti - se non fondamentali - come quelle della Famiglia e dei legami che si costruiscono giorno per giorno, alimentati da discussioni e malintesi, risate e lacrime, pronti a porre le basi dell'esistenza di ognuno di noi, da quando si è figli a quando si è genitori o nonni.
Sarebbe inutile, per il resto, che analizzassi questa stagione ed i suoi episodi in particolare, o raccontassi quali sono e potrebbero essere le evoluzioni delle vicende di queste tre scombinate eppure clamorosamente normali famiglie: la cosa migliore di Modern Family, infatti, è più che altro quella di trasportare il suo pubblico in un universo che conosce bene perchè, in un modo o nell'altro, l'ha vissuto sulla pelle.
E' lo stesso che ci ha visto almeno una volta detestare i nostri genitori, o amarli alla follia, combattere con fratelli o sorelle per cose che, una volta alle spalle, appariranno come stronzate, prendere cotte e poi prenderne altre, scoprire tutta la fatica, il divertimento e la magia - neanche ci si trovasse in qualche film fantasy - di costruire una famiglia, e vederla crescere un giorno alla volta, dal momento in cui ci pare di essere gli indiscussi protagonisti a quello in cui si spera con tutto il cuore che i protagonisti siano quelli che vengono dopo di noi, e rendono la nostra vita la più straordinaria delle avventure e l'impresa più titanica che si possa immaginare.
E quando rivedo Jay, Cam, Phil, Gloria, Mitchell o Claire penso a me e Julez che decidiamo, nei giorni liberi dal lavoro, chi si alzerà la mattina e chi dopo il riposino per portare all'asilo o andare a prendere il Fordino, al Fordino stesso che un tempo mi stava appoggiato all'avambraccio - un pò come la Fordina oggi - ed ora, quando lo sollevo, ed è aggrappato a me come una scimmietta e parla e scopre il mondo e le emozioni come un bimbo grande.
Ed è solo l'inizio.
Un viaggio che ricorda quanto sia importante tornare al proprio rifugio.
Quello che Modern Family, tra una risata e l'altra, sa comunicare nel miglior modo possibile.




E dato che siamo in un giorno speciale per la Famiglia, la Festa della Mamma, vorrei dedicare questo post alla persona senza la quale le due cose davvero stupefacenti che ho fatto nella mia vita non sarebbero state possibili, e che contribuisce ogni giorno a renderle sempre più incredibili.
Grazie, compagna di tenda. L'isola non esisterebbe senza di te.





MrFord





"Oh and isn't it strange
how a life can be changed
in the flicker of the sweetest smile
we were married in spring
you know I wouldn't change a thing
without that innocent kiss
what a life I'd have missed."
Jamie Lawson - "Wasn't expecting that" - 





8 commenti:

  1. Awww babbo puccioso!!!!
    Auguri Julez supermamma :))))

    Io le sitcom le guardo solo se me le schiaffano davanti alla tv nel preserale,di questa forse ho visto qualche pezzo qua e là,ma non l'ho mai seguita da capire davvero chi fossero i personaggi ;)

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    1. Questa è davvero carina, e se lo dice uno che le sitcom non le regge, puoi fidarti! :)

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  2. Auguri a Julez!
    Confesso che questa serie non l'ho mai vista perà :)

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    1. Secondo me la serie merita, e non poco.
      Giro gli auguri! :)

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  3. Sitcom guardabile giusto quando la passano in tv, se non c'è niente di meglio, ma di certo non da seguire stabilmente, anche perché ben presto diventa ripetitiva.

    Dietro una finta facciata politically incorrect, ogni episodio finisce per essere una celebrazione del buonismo e della famiglia. Proprio come i tuoi post, Ford, buahahaha XD

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    1. Ben presto diventano ripetitivi anche i commenti dei radical sempre imbronciati e poco felici nel loro finto unpolitically correct! ;)

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