venerdì 2 agosto 2013

Criminal minds - Stagione 8

Produzione: CBS
Origine: USA
Anno: 2013
Episodi: 24




La trama (con parole mie): l'Unità di analisi comportamentale di Quantico, che dedica il suo operato alla cattura di serial killers, privata dell'Agente Prentiss, è rafforzata dall'arrivo di un nuovo membro, l'esperta di linguistica Alex Blake.
Accanto ai casi normalmente affrontati dal team, però, questa volta si sviluppa una vicenda parallela che vede un misterioso assassino pronto a duplicare i delitti di alcuni dei soggetti ignoti smascherati e consegnati alla Giustizia dalla squadra in modo da mettere pressione alla stessa, e pronto a manifestare la sua presenza perfino pedinando e mettendo "sotto scacco" i suoi membri.
Quando i nodi verranno al pettine e otto vittime saranno cadute, il cosiddetto "Replicatore" si troverà finalmente faccia a faccia con l'Unità, pronta a giocarsi il tutto per tutto in modo da fermare questa nuova, terrificante nemesi.





Non è più in mistero che in casa Ford, sia in materia di romanzi che di film o serial, la questione "morti ammazzati" giochi un ruolo non indifferente quando capita di scegliere di affrontare una visione: sia Julez che il sottoscritto, infatti, nutriamo da tempo una discreta passione per serial killers ed affini, dunque prodotti come Criminal minds, lontani dagli standard fighetti del decisamente più noto CSI, di norma sfondano una porta aperta.
Da almeno un paio di stagioni, però, le vicende dell'Unità di analisi comportamentale di Quantico languivano in un trascinarsi che lasciava intravedere una possibile chiusura del titolo e che ci facevano rimpiangere gli esordi decisamente più convincenti segnati dalla figura dell'Agente Gideon - interpretato dal mitico Mandy Patinkin, ormai impegnato con la splendida Homeland, e che spero sempre di veder ritornare, magari nelle vesti di serial killer impazzito -.
Fortunatamente con questa season numero otto la tendenza pare essersi invertita, e dopo un paio di episodi iniziali di routine per la squadra capitanata dal sempre rigido Hotchner l'inserimento del temibile Replicatore come sottotrama e l'approfondimento di particolari personali di charachters storici come il duro Derek Morgan ed il supernerd geniale Reed - davvero efficace la serie di episodi dedicata alla sua storia d'amore mai espressa - sono riusciti ad accendere una scintilla che pareva ormai sepolta da una montagna di cenere, portando una ventata d'aria fresca al titolo ed alimentando l'hype per la prossima stagione, per la quale ci attende un nuovo direttore che probabilmente finirà per intervenire diversamente rispetto alla fino ad ora utilizzata Erin Strauss.
Oltre alle sottotrame principali, risultano interessanti anche i singoli episodi autoconclusivi, impreziositi da ospiti d'eccezione come Angela Bettis, Ray Wise e Brad Dourif e decisamente più inquietanti rispetto a quelli presentati da almeno tre o quattro stagioni a questa parte: non so se la volontà degli autori di tornare ad un registo simile a quello degli esordi sia effettivamente voluta oppure no, ma senza dubbio funziona, e riesce a rendere Criminal minds la proposta migliore, più avvincente e tesa del suo genere almeno per quello che riguarda il piccolo schermo ed il mainstream.
L'unico suggerimento che mi pare di poter lanciare agli autori potrebbe essere quello di alzare ulteriormente la tensione portando lo spettatore quasi a temere la visione nonostante sia chiaro che, essendo un titolo seriale con un cast fisso, difficilmente il caso potrà non essere risolto o i protagonisti subire traumi particolari: personalmente ricordo, a questo proposito, alcune sequenze dei primi anni così toste da farmi venire il dubbio di non essere finito in un qualche thriller fin troppo mozzafiato, invece che in una serie dedicata di norma ad accompagnare la cena dei Ford.
Dovesse tornare anche quell'atmosfera - ed in questa stagione ci siamo andati vicini ben più di una volta -, e ad una sottotrama principale come quella del Replicatore si aggiungessero episodi in grado di mantenere il livello del numero quattordici, Quel che resta, avremmo di fronte non solo la serie principe in materia "morti ammazzati", ma una delle proposte da fiato sospeso più avvincenti che il piccolo schermo possa offrire.


MrFord


"Psycho Killer
qu'est-ce que c'est
fa fa fa fa fa fa fa fa fa far better
run run run run run run run away."
Talking Heads - "Psycho killer" -


12 commenti:

  1. Le prime stagioni a volte mi contorcevano lo stomaco e mi disturbavano il sonno. Poi ho notato che le storie si sono un po'... calmate. Credo forse perché si tratta pur sempre di un prodotto televisivo in cui chiunque può imbattersi. Non ci crederai ma di questa ottava stagione mi manca ancora da vedere l'ultima puntata...! :)

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    1. Secondo me questa ottava stagione ha segnato una ripresa rispetto alle due precedenti. Spero sia il segno di un ritorno allo stile delle prime due.

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  2. Sì lo credo anche io. CM si era un po' addormentata. Ma rimane pur sempre una delle migliori crime series della tv!

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    1. Sicuramente nelsuo genere è una delke cose migliori: altro che Following!

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  3. cioè, invece di guardarti capolavori assoluti come mad men o les revenants, ti guardi ancora 'sta robetta che manco i suoi attori si vedono più???
    è grave persino per te!
    XD

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    1. Guardo anche quelli, solo che non li hoancora recensiti! ;)

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  4. questa ottava stagione mi è piaciuta assai, una netta ripresa dopo le fiacche stagioni 6 e 7, ora stanno facendo la nona, ma secondo me è un errore, potevan finire con questa.

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    1. Anche secondo me c'è stata una netta ripresa rispetto alla sei e alla sette. Comunque non voglio che finisca prima del ritorno di Gideon.

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    2. oh mamma mia perchè torna gideon???

      Spero di no, personaggio odioso cosi come il suo interprete, infatti la vedo dura il "caro" Patinkin lasciò il telefilm perchè secondo lui era troppo violento, ora si è messo a fare homeland che non seguo, ma che ho sentito dire che non scerza in fatto di violenza, quindi credo che il suo falso moralismo fosse solo un problema di danaro, mia idea cmq...

      Personalmente ho goduto quando se ne è andato il suo personaggio era osceno, peggio di lui c'è solo quella sfigata di Garcia, il personaggio PEGGIORE mai concepito, ogni stagione spero che qualche S.I. la faccia a strisce con un machete ma nada....

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    3. Invece io adoro Patinkin dai tempi de La storia fantastica, e mi piacerebbe vederlo tornare nelle vesti di un Gideon impazzito. ;)
      Homeland è fantastico, recuperalo assolutamente!

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    4. ok recupererò ;-)

      Io però preferisco Joe Mantegna

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    5. Quando hai recuperato, fammi sapere!

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