lunedì 19 marzo 2012

John Carter

Regia: Andrew Stanton
Origine: Usa
Anno: 2012
Durata: 132'



La trama (con parole mie):  l'ex soldato confederato John Carter, alla ricerca di una vena d'oro che possa garantirgli la ricchezza, si ritrova catapultato grazie ad un rituale sconosciuto di un uomo in punto di morte su Marte, dove scopre diverse razze in lotta per prendere il sopravvento e dominare il pianeta.
Dapprima catturato e dunque divenuto un eroe per una stirpe di combattenti locali, John Carter diviene il simbolo del riscatto per la principessa Deja Thoris, nonchè speranza per Marte di sfuggire al dominio di Tardos Mors, controllato da una misteriosa setta di sacerdoti in grado di sfruttare la stessa sorgente di potere che ha portato John Carter sul Pianeta Rosso.
L'uomo, che inizialmente prende le distanze dalle diverse fazioni, finirà per innamorarsi della principessa e trovare una nuova casa.




Da un pò troppo tempo - per l'esattezza da Mission impossible: protocollo fantasma e, poco prima, Real steel - in casa Ford si sentiva la mancanza della presenza importante di una bella tamarrata ben costruita e realizzata, giocata tutta e senza ritegno sull'intrattenimento puro: fortunatamente, a rimediare a questo spiacevole inconveniente è arrivato di gran carriera John Carter, kolossal più che fracassone dalle rimembranze avatariane che è riuscito a coinvolgermi alla grande.
Andrew Stanton - già realizzatore dell'ottimo Alla ricerca di Nemo e dello splendido Wall-E -, sempre sotto l'ala protettrice di Mamma Disney, realizza la sua prima opera non animata condensando - a tratti decisamente troppo - il ciclo di romanzi firmato da Edgar Rice Borroughs dedicato ad un cavalleggero sudista trovatosi su Marte e divenuto da esule prigioniero un vero e proprio eroe con una propria dimensione, vita e futuro.
Nei panni del protagonista il certamente non espressivo eppure in casa Ford amatissimo - per diverse ragioni - Taylor Kitsch, già volto del mio favorito Tim Riggins nella magnifica serie Friday night lights, che, almeno fisicamente, non perde un colpo ed incarna benissimo un eroe che pare una versione maledetta del Dastan che un paio d'anni fa furoreggiò nella versione sempre targata Disney - anche quella apprezzatissima dal sottoscritto - di Prince of Persia.
Vicenda a parte - come già sottolineato, lo script risulta essere l'aspetto meno interessante dell'opera, considerata la mole di avvenimenti concentrati in due ore piene eppure a tratti davvero tagliati con l'accetta -, il resto è un ottimo condensato di western, avventura in stile Indiana Jones e fantascienza che abbraccia Star Wars come il già citato Avatar, senza contare un ottimo lavoro sui trucchi e gli effetti che compensa i costumi decisamente pacchiani che i protagonisti sfoggiano per tutta la durata della pellicola.
Non mancano anche l'ironia, componente fondamentale per ogni tamarrata che si rispetti, ed il ritmo, che nonostante la sceneggiatura a tratti nebulosa mantiene lo spettatore - anche quello meno attento - inchiodato alla poltrona dall'inizio alla fine, se non altro per cercare di capire cosa abbia portato John Carter al ritorno sulla terra e alle vicende mostrate nell'incipit, legato ovviamente al finale.
Niente che sia classificabile come "artistico" nel senso più alto del termine, dunque, ma certamente un ottimo blockbusterone da solido weekend in relax con bibitona e patatine, punto d'incontro giusto tra bambini e adulti nonchè espressione di un tipo di sci-fi che pare essersi - purtroppo - perso negli anni, graziato anche dal respiro della grande avventura: sequenze come la lotta nell'arena contro le scimmie bianche, i salti di John Carter appena arrivato su Marte - possibili grazie al contrasto con la gravità terrestre cui il protagonista è abituato e che lo rende una sorta di Superman sul suolo marziano - e tutte le sequenze legate agli alieni verdi sono notevoli, e in tutta questa sarabanda perfino il pessimo James Purefoy risulta quasi guardabile.
Un miracolo del genere, da solo, giustificherebbe la visione.
Ma se anche questo non bastasse, vi dico: gustatevelo come bambini, fino in fondo.
Con John Carter ci si diverte a colpo sicuro.


MrFord


"Sailors fighting in the dance hall
oh man! Look at those cavemen go
it's the freakiest show
take a look at the Lawman
beating up the wrong guy
oh man! Wonder if he'll ever know
he's in the best selling show
is there life on Mars?"
David Bowie - "Life on Mars?"


26 commenti:

  1. Una specie di fiaba extraterrestre.. Mah, se ho visto Avatar posso vedere anche questo (però a vedere Avatar ero stata costretta); e poi non ho mai visto un western né Star Wars così recupererei alla grande. Certo se ci tenessi :)
    E Alla ricerca di Nemo l'ho visto? Se è quel pesce che finisce in un acquario (o era lì e finisce in mare?) credo di sì.. quello con la pinna morta.. no scusa riflettevo fra me e me..

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    1. Avatar era una ficata! Pensa che è uno dei pochi film che riesce a trovare concordi anche me e il Cannibale! Ahahahahah!

      Detto questo, se non hai mai visto un western o Star wars, direi che al più presto occorre che tu recuperi entrambi!

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    2. Avatar si è fregato con un bacio. Perché non si può costruire un film che dura mezza giornata e ti tirano le pietre in faccia e c'è tutta una storia particolare e hanno pure inventato una lingua e poi.. pure loro baciano??? Non potevano farlo con la coda, come tutto il resto? No, come gli umani.. Dagli umanoidi mi sarei aspettata bacioidi, invece.. Se non si fossero baciati mi sarebbe piaciuto anche senza occhiali..

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    3. Io, sinceramente, mi sono perso - e senza occhiali - nel senso di meraviglia che sprigiona dall'inizio alla fine, neanche fosse un film anni ottanta come E.T. e simili.
      Per la questione dei baci umanoidi chiederò al Cannibale: è lui l'esperto dei Na'Vi.

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  2. Lo immaginavo! Grazie per la conferma!

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  3. è il superflop più clamoroso degli ultimi anni.
    già dal trailer sembra avatar.. e ho detto tutto.
    giusto a un bambinone come te poteva piacere :D

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    1. Hai detto tutto sì!
      Ma scusa, non sei tu quello "forever young"!?!? ;)

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    2. forever young, non forever child...

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    3. Dai dai che sei childissimo, Piccolo Cucciolo Eroico! Ahahahahah!

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  4. Ma non era quello di ER Medici? mah, boh, bah...?

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    1. Era lui. Poi è tornato nel West, è diventato figo e palestrato, ed è arrivato su Marte.
      Tutto per fuggire da George Clooney. ;)

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  5. Bene, bene. di film tamarri eleggeri ma divertenti e ben realizzati c'è sempre bisogno. Me lo segno.

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    1. Firma, sono sicuro che ti piacerà.
      E' uno di quei blockbusteroni da pieno relax che servono sempre.

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  6. A me ispirava parecchio anche prima, ora lo guarderò sicuramente!
    Magari me lo passi appena ci si vede!
    ;)

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    1. Fratello, io mi sono divertito di brutto!
      E' roba di quelle che piacciono a noi!
      Volentieri, appena ci si vede te lo porto!

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  7. Beh, se ci si diverte, magari non lo scarto dai :D

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    1. Melinda, secondo me ci si diverte assai. E per le signore, Taylor Kitsch offre sicuramente spunti in più.

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  8. a me non ispirava per niente. però da come ne parli mi piacerà sicuramente :D

    non l'avevo mica realizzato che era lo stesso tipo di FNL

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    1. Frank, fidati. E' una ficata tamarra come piacciono a noi.
      Recuperalo!

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  9. Anche a me era piaciuto Prince of Persia. Allora recupero Johnny Carter!

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    1. Vincent, a me l'ha ricordato molto. Sono sicuro che non ti deluderà!

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  10. Prince of Persia a me invece non mi era piaciuto molto, ma con questo spero di divertirmi. Lo vedrò di sicuro. ;)

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    1. Ottimista, aspetto di sapere che ne pensi.
      Secondo me è molto divertente, un blockbuster intelligente e ben diretto.

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