venerdì 14 luglio 2017

Bolt - Un eroe a quattro zampe (Byron Howard/Chris Williams, USA, 2008, 96')




Aver costruito, negli anni, una nutrita videoteca anche rispetto alle pellicole d'animazione sta rappresentando una sorta di bacino dal quale il Fordino - e la Fordina con lui - pesca a piene mani quando si tratta di abbandonare le rassicuranti visioni reiterate centinaia di volte ed avventurarsi in una nuova avventura.
E' stato così, di recente, per Bolt, sottovalutato titolo canino - ma non solo - tra i primi a limare la distanza che, una dozzina d'anni fa, correva tra la Disney e la sua costola Pixar anche grazie alla presenza nel ruolo di produttore esecutivo di John Lasseter, padre dello studio che ha regalato a tutti gli appassionati e non Toy Story e compagnia.
Per quanto semplice, diretto e prevedibile possa essere considerato - ricalca appieno lo stile Disney dell'avventura di formazione ricca di inseguimenti e scene d'azione, realizzate peraltro molto bene -, Bolt rappresenta il punto di partenza del percorso di due registi che negli anni successivi, grazie a Rapunzel ed al più recente Zootropolis, si sono imposti come tra i più importanti della scuderia della grande D: l'idea, poi, del cane star di una serie televisiva - strizzata d'occhio non da poco a quello che, nel duemilaotto, ai tempi dell'uscita in sala, era un fenomeno in piena espansione - tenuto all'oscuro della realtà e convinto di avere strepitosi superpoteri separato dalla sua padroncina nonché compagna sul set e deciso a raggiungerla attraversando gli States da New York fino a Hollywood, è vincente fin dalle prime sequenze, e regala momenti a loro modo profondi ed altri clamorosamente divertenti - la fuga dal canile è un gioiellino, e ancora oggi, dopo averla rivista almeno una ventina di volte, rido tanto quanto la prima -, oltre ad un punto di vista diverso per un charachter che, se privato di questa "caduta" verso la normalità, sarebbe stato decisamente più piatto e banale.
Perfette anche le due spalle del protagonista, la cinica gatta Mittens e l'esplosivo Rhino, pronte a supportare e rendere tridimensionale Bolt, che passa dall'essere un fastidioso superbuono supervincente allo status di outsider bisognoso del supporto di chi sta al suo fianco.
La rappresentazione, poi, del mondo animale reso come una metafora di quello umano - dai due gatti attori pronti a bersagliare Bolt a causa della sua convinzione a proposito dei superpoteri ai piccioni presenti nelle varie città - rappresenta un altro seme di quello che abbiamo visto tutti sbocciare nel già citato Zootropolis, ed in questo caso è sempre interessante notare quanto sia importante per un autore crescere e maturare, e regalare dunque al pubblico prodotti sempre migliori.
Inutile dire che sia bastata una sola visione per far innamorare del personaggio i Fordini, con AleLeo che ora fa il cane abbaiando e correndo per la casa e Becca ipnotizzata soprattutto dalla colonna sonora vagamente country - Penny, la padroncina umana di Bolt, in originale è doppiata da Miley Cyrus, che canta il pezzo portante del film in duetto con un John Travolta, voce del cane supereroe, in grande spolvero dietro un microfono -: una vera manna dal cielo anche per noi vecchi, che almeno per qualche tempo potremo evitare l'ennesimo passaggio di Madagascar o Kung Fu Panda sui nostri schermi e respirare almeno fino a quando anche Bolt diventerà un "must see".




MrFord






8 commenti:

  1. Davvero un film divertente e simpatico, rovinato però da un doppiaggio mediocre..

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    1. Secondo me il doppiaggio non è così malvagio: ho sentito davvero di molto peggio.

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  2. Una pellicola d'animazione Disney animalesca e per soli bimbetti osannata da Ford?

    Ma che sorpresa!!! XD

    Io giro molto al largo.

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    1. In effetti mi pare il tipico Disney buono per farti incazzare. ;)

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  3. Visto secoli fa,ricordo mi piacque molto <3
    Bella storia e realizzazione deliziosa!

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    1. Erano anni che non lo rivedevo, è tornato di prepotenza grazie ai Fordini: e me lo sono goduto come allora.

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  4. Da Pixariana convinta (anche se ultimamente molto, molto in crisi) questo Bolt disneyano mi ha sorpreso. Non banale, non scontato, ma coinvolgente e profondo. Capisco e appoggio la nuova ossessione dei fordini ;)

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    1. Quasi mi sorprendi. Ma in positivo: quindi va bene così! :)

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