domenica 18 ottobre 2015

Preacher - Inferno sulla Terra

Autore: Garth Ennis, Steve Dillon
Origine: USA, UK
Anno: 2000
Editore: Vertigo/Magic Press





La trama (con parole mie): mentre Jesse archivia i problemi di Salvation e si prepara a tornare in pompa magna per prepararsi allo scontro decisivo con Dio ed il Graal, Tulip, ribellatasi dal giogo della dipendenza e di Cassidy, si rifugia a New York dall'amica di una vita Amy, conosciuta ai tempi in cui ancora piangeva il suo adorato padre.
Ritrovato l'amato che credeva morto, per i due inizia la vera e propria preparazione all'impresa che li vedrà affrontare la loro battaglia finale, ma non prima, almeno per Jesse, di aver scoperto tutto quello di cui ha bisogno a proposito dell'ex migliore amico Cassidy, vampiro di sentimenti e vite e non solo di sangue.
Nel frattempo Herr Starr, scampato alla battaglia della Monument Valley, si trova a dover affrontare l'ostacolo più grande che lo separa dal dominio completo del Graal e delle sue risorse prima di scagliarsi contro Custer: lo stesso uomo che per il Graal l'aveva reclutato.










Il tempo di "rifiatare" - se così si può dire - con la scampagnata di Jesse Custer in quel di Salvation, ed eccoci di nuovo pronti a salire sull'ottovolante che è l'ossatura principale della saga di Preacher, ovvero il confronto a tre tra il nostro predicatore preferito, l'Altissimo ed il Graal: con Inferno sulla Terra, penultimo volume della serie, di fatto assistiamo alla sistemazione sulla scacchiera dei pezzi che andranno a collidere nello strepitoso finale della storia, partendo con un bellissimo flashback legato a Tulip ed alla sua memoria del padre - che Ennis, con la sua solita irriverenza, smonta con un paio di colpi di genio da commedia nerissima legati il primo proprio alla nascita della stessa Tulip ed il secondo alle circostanze legate alla morte del suo genitore pronti a contrastare come di consueto l'alta carica emotiva del racconto - per passare all'atteso ricongiungimento di Jesse e Tulip, e dunque alla ricerca del Nostro, deciso prima di affrontare Dio a ritrovarsi faccia a faccia con il suo ex migliore amico, Cassidy.
Il vampiro irlandese, forse il personaggio più sfaccettato ed umano dell'intera saga, con un altro spaccato sul suo passato raccontato da una delle donne che è stato abituato a far soffrire senza guardarsi troppo indietro, assume una connotazione certamente negativa ma, d'altro canto, anche clamorosamente imperfetta ed umana, addirittura più di quella mostrata da Jesse e Tulip, così fottutamente perfetti e tutti d'un pezzo da apparire, a volte, "solo" dei personaggi: personalmente, nel corso della saga di Preacher ho finito per detestare Cassidy, con le sue pacche sulle spalle e le sue pugnalate - sempre alle spalle -, eppure forse questa sensazione è legata al fatto che l'egoismo profondo e radicato del succhiasangue irlandese, di fatto, si avvicina molto a quello che, spesso e volentieri, Fordino a parte, in passato e a volte nel presente io stesso ho mostrato, l'incuranza tipica di chi fa danni - soprattutto emotivi - a chi gli sta attorno e poi pensa di poter risolvere tutto con una bevuta e due risate.
Come se tutto questo non bastasse a rendere la cavalcata verso la conclusione della serie ancora più avvincente Ennis e Dillon riportano sulla cresta dell'onda l'amatissimo, al contrario di Cassidy, Facciadiculo, alle prese con il dorato mondo dello spettacolo, pronto, neanche a dirlo, ad incularlo come si conviene.
Ma le vere perle di Inferno sulla Terra sono da ricercare nel progetto sempre più folle di Starr di vendicarsi del Destino e di Jesse Custer, così come ai suoi esilaranti tentativi di fare fuori lo stesso uomo che per il Graal l'aveva reclutato, unico ostacolo rimasto tra lui ed il potere assoluto sull'organizzazione: il rapporto di Starr con i suoi sottoposti Featherstone e Hoover, i tentativi di liberarsi su commissione del suo ex mentore, la battaglia con lo stesso e le sue due spaventose guardie del corpo - che porterà in dono a Starr l'ennesima menomazione fisica - sono un vero e proprio campionario di chicche di sceneggiatura, humour nero e pulp alla massima potenza, e di fatto, come già scritto poco sopra rispetto al flashback sull'infanzia di Tulip, stemperano la tensione emotiva che si fa sempre più forte anche in vista di quello che sarà l'ultimo atto di questa strepitosa serie, capace di regalare lirismo e sguaiatezza, sentimenti e pancia allo stato puro, istinto e ragione, fede ed irriverenza.
In poche parole, come avere in moglie - o marito - l'amante più rovente che avreste potuto sognare nelle vostre fantasie più sfrenate.
Questo è Preacher.
E cazzo, quanto è bello goderselo.




MrFord




"Haven't you heard, there's a new revolution
gotta spread the word - too much confusion
all hell's breakin' loose -
hey hey have you read the news
all hell's breakin' loose -
overloadin' 'n' blowin' my fuse
all hell's breakin' loose -
day and night, baby, night and day
all hell's breakin' loose -
in the streets there's a brand new way, yeah."
Kiss - "All hell's breakin' loose" -





10 commenti:

  1. I flashback di Tulip i ho amati moltissimo, in un attimo Ennis passa dal registro tenero a quello grottesco, la preparazione prima del massacro finale, ho iniziato a leggere Preacher su "Il corvo presenta" con le storie contenute in questo volume, per poi recuperare tutti gli arretrati, quindi sono molto legato a questo ciclo di storie ;-) Cheers!

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    1. I flashback di Tulip sono alcune tra le pagine migliori di Ennis, e questo penultimo volume è il perfetto antefatto del finale.
      Grande Preacher!

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  2. Mai titolo fu più azzeccato: i tuoi post dedicati a Preacher sono davvero l'Inferno sulla Terra, Ford.
    Uahahahah :)

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    1. Ahahahah pensa, tra poco potrai respirare: ne manca solo uno! :)

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    2. No ma meno male che hai fatto un post su Preacher,ne sentivamo così tanto la mancanza XD

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    3. Attenta Fish, perchè se continui così finisci in un Inferno dove per l'eternità dovrai stare con Cannibale a vedere film teen! ;)

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    4. Mah,secondo me sul divano infernale col cucciolo eroico a guardare qualche cre-teenata mi potrei pure divertire XD @Cannibal kid le porti tu le birre?ODDÌO MA ALL'INFERNO SAREBBERO CALDE! Ok quella sí sarebbe una punizione!

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    5. Più punizione che un'eternità con Peppa non vedo, sinceramente, altro che birra calda! ;)

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