La trama (con parole mie): ed eccoci qui. Dopo fin troppo tempo passato lontano dai campi di battaglia delle famigerate Blog Wars io e il mio antagonista Cannibale siamo pronti per un nuovo confronto, come al solito combattuto fino all'ultimo colpo di pellicola e parole.
Questa volta, sul piatto c'è il nostrano prodotto italiano. 
Oggi sarà la volta, ahinoi, della lista del Cucciolo Eroico: ma portate pazienza, perchè domani avrete finalmente modo di respirare un pò d'aria di vero Cinema con le scelte del sottoscritto.
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| L'Italia del Cannibale scende in campo. | 
L’attesa è finita.
Dopo  un lungo periodo di gestazione, la nuova Blog War tra il sottoscritto Cannibal Kid e il solito perfido blogger rivale Mr. James Ford è pronta.
L’argomento della sfida è di quelli in grado di scatenare le discussioni più accese: il Cinema italiano.
Che  lo si ami o lo si odi, è pur sempre qualcosa di molto sentito e molto  vicino e quindi inevitabilmente è materia in grado di scaldare gli  animi. Soprattutto di due rivali che comincerebbero a scaldarsi e a  diventare competitivi anche con una semplice gara a freccette o a biglie  (no Ford, a wrestling no!).
Oggi  potrete assistere alla decina cannibale, come vedrete molto variegata e  in grado di passare con nonchalance dal cinema d’autore alla commedia  casereccia, dai grandi registi del passato alla meglio gioventù di oggi,  dal cinema impegnato a quello leggero, senza dimenticare qualche  brivido horror.
Ma prima della Blog Guerra (vista l’occasione, chiamiamola per una volta in italiano), che parta l’inno:
Fratelli di Blog War,
 il Cannibale s'è desto
dopo che con i film di Ford
gli si è addormentata la testa.
Dov'è la Vittoria?
 Sulla Cannibal’s chioma
Mr. Ford schiavo a Roma
Iddio Kid creò.
Stringiamoci a corte
 Ford è pronto alla morte
è pronto alla morte
1. La meglio gioventù (2003) di Marco Tullio Giordana
Cannibal Kid La meglio gioventù cannibale contro la peggio  anzianità fordiana. Così può essere riassunta in poche parole la sfida  che vi accingete a vedere in questa battagliera due giorni.
La  meglio gioventù è un miracolo. Difficile parlarne in altri termini. Una  mini-serie televisiva pensata per la prima serata di Raiuno. Trovatasi  di fronte a un prodotto di qualità eccelsa, mammà Rai l’ha messa in  stand-by, fino a che non è approdata a Cannes suscitando grandi  entusiasmi e approdando nelle sale cinematografiche. Soltanto dopo tutte  le (meritatissime) lodi, questa fiction che della classica fiction ha  davvero poco o nulla è approdata anche su Raiuno. Sempre in ritardo,  come Jurassic Ford.
Un’epopea  famigliare in grado di rivivere gran parte della storia recente  d’Italia. Ma l’attualità e la politica rimangono sullo sfondo e a  colpire nel segno sono soprattutto i protagonisti, umanissimi e vivi,  interpretati da un cast in stato di grazia.
Una fiction tv in grado di salvare lo spento cinema italiano degli ultimi anni: un miracolo.
Un  altro autentico miracolo sarebbe vedere una lista di Ford senza che una  metà buona dei titoli proposti non facciano addormentare. Perché capiti  una cosa del genere, mi sa che ci sarebbe da spedirlo a Lourdes!
Mr. James Ford Niente  da dire su La meglio gioventù, per un inizio ottimo di una lista  cannibalesca che avrà comunque tutto il tempo per riservare delusioni  cocenti.
Il  miglior prodotto di Giordana, un affresco di famiglia che pare una  versione nostrana delle epopee di Bergman, resta una delle opere più  importanti che gli anni zero abbiano riservato al nostro Cinema.
Certo,  niente a che spartire con i Capolavoroni fordiani, ma essendo oggi il  turno del mio antagonista, non ci lamentiamo se una volta ogni tanto  piazza un film azzeccato!
CK Se per Capolavoroni fordiani intendi La meglio noia del cinema italiano, allora per una volta ti do ragione!
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| "Cannibale, ma come ti sei vestito per affrontare la Blog Guerra!? Pensavi andassimo a fare un picnic?" | 
2. La dolce vita (1960) e 8½ (1963) di Federico Fellini
CK Come sarebbe dolce la vita e questa lista di film, se solo non ci fossero anche i commenti di Ford a rovinare tutto.
La  dolce vita è il Fellini che preferisco in assoluto, forse è il suo film  più “comunicativo”, nel senso che per una volta il grande regista non  ha messo in scena soltanto le sue manie e fissazioni, ma è riuscito  anche a regalare un ritratto stupendo, ricco di fascino, certo non privo  di contraddizioni e punti oscuri, di un Paese che era stupendo. E che  oggi potrebbe tornare a esserlo, dopo il trentennio di oscurantismo  berlusconiano e, massì, pure fordiano ahahah!
8½  all’opposto è probabilmente il film di Fellini più autobiografico,  quello in cui tutte le sue fisse prendono forma in una pellicola tra le  più registicamente pazzesche mai girate, non solo nella Little Italy.
Un’opera  d’arte su cui io e Ford ci troviamo sorprendentemente d’accordo visto  che la vedrete comparire come oggetto alieno anche domani in mezzo a una  serie di film d’artigianato. Quando va bene. Film soltanto brutti,  quando va meno bene.
Comunque godetevi la dolce vita, per oggi, che l’indomani vi tocca l’AmarFord!
JF Fellini,  miracolo dei miracoli, è uno di quei registi così grandi, ma così  grandi da mettere d'accordo anche i due nemici più giurati della  blogosfera.
8  e 1/2 è pura fantascienza, tanto grande e visionario risulta essere  ancora oggi, e tornerà anche domani ad allietare ulteriormente la mia  grandiosa decina, accompagnato da un film che, così come La dolce vita  per il radicalchicchismo, rappresenta in pieno il panesalamismo  fordiano.
CK Strano  ti sia piaciuto 8 e ½, visto che a te i film complessi e in cui tutto  non è spiegato per filo e per segno non piacciono. Quante volte l’hai  visto per capirci qualcosa, 50.000? ahahah
3. L’eclisse (1962) di Michelangelo Antonioni
CK Un film strepitoso in grado di eclissare da solo l’intera listina fordiana di domani.
Michelangelo  Antonioni è stato il regista più internazionale del nostro cinema,  quasi un extraterrestre o meglio un extraitaliano per la sua capacità di  fare qualcosa del tutto diverso dal solito cinema di basso profilo  italiota.
Il  finale de L’eclisse è tra i più geniali e beffardi nella storia del  cinema. Roba che pagherei per vedere la faccia del Ford mentre assiste  agli ultimi incredibili minuti della pellicola. Secondo me gli è esplosa  la testa!
Monica  Vitti e Alain Delon sono splendidi e glamour come probabilmente solo il  Mastroianni dei film di Fellini ha saputo essere, all’interno del  cinema italiano. A differenza dei sorpassatissimi film di Ford,  invecchiati male proprio come lui, questo film sceneggiato tra gli altri  anche dal compianto Tonino Guerra, è ancora oggi attualissimo e  d’avanguardia pura, con Alain Delonè yuppie ante-litteram, Monica Vitti  donna indipendente come poche altre viste nei film italiani e  soprattutto quel finale.
Modo  migliore per chiudere la sua trilogia dell’incomunicabilità non c’era,  con la città che prende il posto dei personaggi e diventa la vera  protagonista del film.
Dieci  minuti che da soli rappresentano tutta la magia e la potenza espressiva  del Cinema ma che tutti i limitati Ford di questo mondo (oddio, spero  ce ne sia solo uno!) non arriveranno mai a capire.
JF Senza dubbio, il film peggiore della decina Cannibale.
Un  pippone senz'anima e senza capo ne coda di quelli che piacciono tanto  al Cucciolo Eroico, che non per nulla apprezza cose insulse come The  fountain o The tree of life.
L'unica  incomunicabilità di cui parlava Antonioni era quella data dai suoi  enormi limiti soltanto parzialmente celati da un'ottima tecnica: il suo  tentativo di eguagliare il troppo grande Fellini de La dolce vita è  patetico, bolso e terribilmente noioso.
Come un finale che avrebbe fatto pisciare sotto dalle risate Maestri veri del grottesco come Bunuel.
CK Per  prima cosa: la parola noioso in bocca a uno che domani ci proporrà  l’intera stagione del neorealismo mi fa davvero piegare in due dalle  risate!
Seconda  cosa: Ford, invece di tirare fuori tante parole e riferimenti vari per  fare il maestrino di cinema radical-chic, ammetti semplicemente che di  questo film non c’hai capito una mazza e così fai più bella figura!
Un  film che è anche il simbolo perfetto dell’incomunicabilità che esiste  tra me e lui. Ford non capisce i film che piacciono a me (non è che non  gli piacciono, non li capisce), io non capisco ad esempio perché dei  tizi si debbano travestire come fosse a Carnevale e salire su un ring a  far finta di menarsi e ci sia pure qualcuno che consideri tutto ciò uno  sport…
Terza cosa: The Tree of Life è troppo complicato e non l’hai capito.
Melancholia è troppo complicato e non l’hai capito.
Donnie Darko è troppo complicato e non l’hai capito.
L’eclisse è troppo complicato e non l’hai capito.
Ford, non è che per caso hai fatto un trapianto di cervello e ti hanno messo quello di Renzo Bossi???
A  questo punto anziché L’eclisse, al massimo ti puoi vedere Eclipse e gli  altri film di Twilight. Se li capiscono pure i bimbiminkia, (forse)  Ford potresti capirci qualcosina persino tu!
JF The  tree of life, Melancholia, L'eclisse: la questione non è se li ho  capiti o no, ma se sono pipponi a due mani e due piedi dei loro autori o  no.
E lo sono.
Donnie Darko, invece, l'ho sempre ritenuto soltanto sopravvalutato. Con le giuste proporzioni è anche un film discreto.
Detto  questo, meglio la realtà - pur se drammatica - di una drammatica  marmellata di cazzate di pseudo intellettualoidi come Antonioni e soci.
CK In parole povere: non li hai capiti! buahahah
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| "Non essere troppo depressa: domani c'è la lista di Ford!" | 
4. C’era una volta in America (1984) di Sergio Leone
CK C’era  una volta un perfido blogger di nome Mr. James Ford. Credeva di sapere  tutto lui e si considerava un espertone di cinema. Un giorno arrivò un  altro blogger, Cannibal Kid, gli prese il computer, un Commodore 64  residuo degli anni ’80 (un omaggio al suo inventore Jack Tramiel, appena  scomparso), e glielo scaravento giù dalla finestra. Da quel giorno il  mondo fu libero da tutte le assurde idee cinematografiche, e non solo,  di Mr. Ford e tutti vissero per sempre felici e contenti.
Il  cinema da favola proposto oggi da Mr. Cannibal Kid prosegue con un  autore amato anche dal Mr. James Ford. Anziché i suoi spaghetti western,  io scelgo però la sua opera più drammatica ed esistenziale. Un viaggio  nella vita di Noodles/Robert De Niro tra passato e presente raccontato in  maniera splendida ed emozionante. Pazzesco l’uso della colonna sonora,  personaggio aggiunto della pellicola. Ennio Morricone probabilmente al  suo top assoluto.
C’era  una volta un perfido blogger di nome Mr. James Ford. Adesso non c’è  più. Dopo questa Blog War, spero infatti abbia la decenza di ritirarsi!
JF - Dove sei stato tutti questi anni, Cannibal Kid?
- Sono andato a letto presto.
- E ti credo, dopo tutte le mazzate che ti sei preso da Ford! Ahahahahahah!
Scherzi - !?!? - a parte, secondo autore che stranamente unisce sotto la  stessa bandiera sia le forze cannibali che quelle fordiane, per un film  sicuramente grandissimo - soprattutto dal punto di vista tecnico - e  dal respiro profondamente internazionale, nonostante la mano del nostro  Sergione si senta eccome, e profondamente italiana - quando ancora  questo era un tratto positivo -.
E meno male, perchè dopo quella schifezza di Antonioni, sarei entrato in coma senza un pò di azione e di emozioni!
CK Azione  ed emozioni? Perché, nella tua lista di domani ce ne sono? Non me ne  sono proprio accorto… Mi sa che sono andato a letto presto sì: tutta  colpa dei tuoi soporiferi “filmoni”! uahahah
JF Non  è un problema mio se non riesci a prendere contatto con la realtà! Io,  invece, con la materia "alta" delle sviolinatone per radical chic che  proponi tu, NON VOGLIO prendere contatto. Ahahahahaha!
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| "Signori, io mi faccio un bicchiere: anche perchè senza è impossibile riuscire a sopportare le liste del Cannibale!" | 
5. This Must Be the Place (2011) di Paolo Sorrentino
CK Paolo  Sorrentino è il mio regista italiano preferito, almeno tra quelli oggi  in attività. 5 film e 5 centri pieni. Pur apprezzando di più alcuni suoi  film e altri meno, per quanto mi riguarda la sua filmografia è sempre  rimasta su livelli altissimi e finora non ha mai avuto manco mezzo  cedimento. Cosa che non si può dire di molti altri registi, non in  Italia ma nel mondo intero. Dopo una galleria di personaggi tutti  piuttosto sgradevoli, con This Must Be the Place Sorrentino finalmente  ci ha regalato anche un uomo per cui simpatizzare, lo straordinario  rocker in pensione Cheyenne intepretato da un grande Sean Penn, nemesi  di Mr. Ford forse persino più di me.
Un giorno Ford ci dovrai proprio spiegare che ti ha fatto di male, l’ottimo Penn…
Un  personaggio grandioso in grado di darà maggiore umanità e divertimento  al già spettacolare cinema di Sorrentino, pure lui come Antonioni  parecchio distante dal cinema italiano classico e con This Must Be the  Place più internazionale che mai.
Ma  il Ford, chiuso nel suo bigottismo da italiano medio, ancora una volta  non capisce la grandezza di un film complesso come questo. Cazzi suoi!  Ahahah
JF Ed ecco il secondo peggior film della decina del mio antagonista.
Premesso  che anche io considero Sorrentino il miglior "giovane regista" del  panorama italiano e che ho adorato ogni suo lavoro precedente a questo,  ho trovato This must be the place vuoto, freddo e asettico come i  classici pipponi che piacciono tanto al mio antagonista.
Grande  tecnica - questo è indubbio -, ottima colonna sonora, ma un cuore delle  dimensioni di un grano di sale fino. Poggiato per bene su una ferita  aperta.
Tutto  senza neppure considerare uno dei personaggi più irritanti della storia  recente della settima arte, il rocker in pensione Cheyenne: un coglione  che si crogiola nel senso di colpa per la morte di due adolescenti  suicidi trent'anni prima - saranno amici del club dei musicisti  preferiti del Cannibale? - senza però farsi mancare giocate in borsa da  decine di migliaia di euro e che va in giro come un clown fuori tempo  massimo soffiandosi su un ciuffo che gli appiattirei sulla faccia a suon  di bastonate.
Se  non fosse stato per il finale - che almeno apre la strada della sua  crescita all'alba della mezza età suonata - si sarebbe sicuramente  potuto parlare del personaggio più inutile del Cinema italiano.
E non me ne voglia Sean Penn, che in passato mi ha regalato interpretazioni da urlo - vi dice niente Mystic river? -.
CK Sorrentino  ha fatto sempre film freddi, anche e soprattuto il da te tanto amato Il  divo. Difficile sostenere il contrario. Qui invece che per una volta  c’ha messo il cuore, tu intorpidito dai tuoi film neomelodici manco te  ne sei reso conto.
Cheyenne  è un clown fuori tempo massimo? Perché un wrestler che si ascolta  ancora Bruce Springsteen come te come altro può essere definito?  Buaahahah!
Davvero  strano quindi Ford che non ti piaccia un rocker in pensione come  Cheyenne, visto che ricorda, oltre a Robert Smith e a Michael Jackson,  anche un tuo mito musicale come Ozzy Osbourne. Hai per caso paura che ti  rubi la pensione?
JF Quindi  film come L'uomo in più sono da considerarsi freddi? Perchè a me pare  proprio il contrario. Ma del resto, per te è L'eclisse sarà un film  pieno di passione, quindi figuriamoci!
Tornando  a Cheyenne, invece, direi che uno che arriva ai cinquanta e si trucca  come una tredicenne senza fare altro che piagnucolare dalla mattina alla  sera non va neanche paragonato a gente come Springsteen o Ozzy, che  sarà rintronato ma almeno si gode la vita - o quello che gli è rimasto  della stessa -.
Piuttosto  che questo spentissimo morto in piedi - che giusto per questo non  poteva non piacerti - preferisco i Kiss, che almeno ridono sul loro  essere fuori tempo massimo!
CK Ma  li vedevi gli Osbournes? Ozzy stava tutto il giorno a frignare sul  divano insieme ai suoi cagnolini. Le uniche volte che usciva era con  guardie del corpo, assistenti personali e gente che gli puliva pure il  buco del culo… Lui sì che è un morto in piedi!
Cheyenne  invece prende e va on the road, vendica il padre, scopre se stesso. Di  certo è il personaggio più vivo del cinema di Sorrentino, visto che  Pisapia diceva che la vita è una strunzata, Titta Di Girolamo si fa  seppellire vivo, Geremia era capace solo a sfruttare gli altri e  Andreotti, beh… lui sì che non è mai stato una persona, ma uno zombie.
Il  personaggio comunque può piacere o non piacere, ma This Must Be the  Place resta un film grandissimo. Mentre i Kiss erano, sono e saranno  sempre solo ridicoli: Cheyenne a fine pellicola mostra il suo vero  volto, loro a 150 anni non hanno ancora finito di fare i clown…
JF Se  è vivo Cheyenne che bascula come un vecchio con il deambulatore e  soffia sul suo ciuffo da rintronato allora Gene Simmons e soci sono  un'esplosione continua di vitalità!
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| "I film scelti da Cannibale mi mettono proprio addosso la gioia di vivere. Eh, già. Cavoli, sono messo quasi peggio di Vasco Rossi." | 
6. Suspiria (1977) di Dario Argento
CK Una volta esisteva anche il cinema di genere in Italia. Una  volta esisteva anche un’ottima scena horror in Italia. Una volta,  magari, Ford era una persona che apprezzava il bel cinema. Il Ford degli  anni ’90, quello nella sua fase radical-chic. Prima di trasformarsi in  un noioso pensionato che si esalta soltanto con i film di Murnau. Però  solo i suoi primi film, che gli ultimi sono troppo moderni!
Suspiria  è un po’ il Black Swan dell’horror italiano, una pellicola sinistra e  avvolgente, fortemente malefica. Una meraviglia le musiche dei Goblin  che accompagnate a un Darione Argento in formissima fanno rizzare la  pelle quasi più della decina di film italiani proposta da Mister Merd  Ford che vedrete domani…
JF Una  volta esisteva anche il Cinema di genere in Italia. Basterebbe questa  frase per scardinare tutte le credenze da finto avanguardista del mio  rivale, e chiudere la Blog Guerra.
Ma  dato che sono buono e magnanimo con chi è più sfortunato, posso quasi  approvare questa scelta del Cannibale, anche se io avrei preferito a  Suspiria quel gioiello di Profondo rosso, senza dubbio il meglio della  produzione di Dario Argento. Ma mi accontento. In fondo, con il Cucciolo  Eroico, mi tocca per forza.
CK Giuro che non comprendo ciò che scrivi, Ford. Non ho capito se mi hai dato ragione o torto…
Per me le tue parole sono criptiche quanto dev’essere stato per te il finale de L’eclisse.
JF E' perchè sto eclissando la tua mente. A breve comincerai a vestirti da wrestler.
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| Un'altra vittima delle scellerate scelte del Cannibale. | 
7. Uccellacci e uccellini (1966) di Pier Paolo Pasolini
CK Insieme agli uccellacci e uccellini di Pier Paolo Pasolini, il cinema cannibale vola alto più di tutti i fordini.
Nelle sempre sorprendento liste cannibali, c’è una sorpresa anche per me stesso: un film con Totò!
Io  non sono mai stato un fan del comico napoletano, però qui se la cava,  così come il suo figlioccio cinematografico Ninetto Davoli. Il grande  merito della pellicola non sta però nei due pur bravi protagonisti,  quanto in una serie di trovate e invenzioni che definire geniali è poco.
Dai  titoli di testa cantati da Domenico Modugno, agli uccelli che parlano  manco ci trovassimo dentro uno spot con Alex Del Piero allucinato,  Pasolini ci accompagna in un viaggio politico ma soprattutto  esistenziale dentro il nostro paese.
Un film ancora oggi davvero troppo avanti per il sorpassatissimo Mr. James F-old.
JF Il  mio rivale ha la straordinaria capacità, anche quando fortunatamente  opta per registi che sono veri Maestri, di scegliere sempre e comunque i  loro lavori peggiori: Uccellacci e uccellini, all'epoca davvero  rivoluzionario - stupendi i titoli di testa cantati da Modugno -, oggi  appare verboso e noioso come la lezione di un tronfio professorone da  università di quelli che devono piacere tanto al Cannibal Radical Chic,  che non mi risparmierei dallo strapazzare di bottigliate come Totò e  Ninetto Davoli fanno con il corvaccio alla fine del film.
E  giusto per rincarare la dose il buon Kid tesse anche le lodi di Totò,  qui in una delle sue ultime apparizioni ed assolutamente non all'altezza  dei suoi exploit migliori.
CK Intanto  già solo quei titoli di testa sono molto ma molto ma mooolto più  rivoluzionari di qualunque cosa ci proporrai tu domani: una serie di  filmetti che non erano rivoluzionari nemmeno quand’erano usciti,  figuriamoci oggi…
E comunque la parola “noioso”, pronunciata da te, tradotta nel mio mondo suona come: “Un mondo di divertimento, yuppie!”.
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| "Ammazza oh, ce vole un miracolo per arrivà al fondo de sta lista!" | 
8. Caro diario (primo episodio, 1993) e Il caimano (2006) di Nanni Moretti
CK Caro diario,
 oggi a scuola quel bulletto di Jimmy Ford ha cercato di rubarmi la  merendina dallo zaino, ma io lo sapevo e così ho riempito la Fiesta di  Guttalax. L’ora succesiva, chissà perché, l’ha passata stranamente tutta  al bagno. Pare che la fiesta gliel’abbia fatta io.
Più  tardi abbiamo fatto la verifica di Storia del Cinema. Alla domanda  libera in cui si poteva parlare del proprio regista italiano preferito,  io ho parlato di Sorrentino, lui di Sylvester Stallone.
Io  ho preso ottimo, lui s’è beccato un’insufficienza, perché non è un  regista italiano. Non tanto perché è solo di origini italiane e non  italiano al 100%, ma perché non può essere considerato un regista.
Insomma, caro diario è stata davvero una gran bella giornata!
Del  Nanni ho scelto il primo iconico episodio di Caro diario, con lui in  giro per Roma in Vespa, un vero e proprio manifesto personale in cui mi  riconosco molto, in particolare nella frase/monologo:
“Sà  cosa stavo pensando? Io stavo pensando una cosa molto triste, cioè che  io, anche in una società più decente di questa, mi troverò sempre con  una minoranza di persone. Ma non nel senso di quei film dove c'è un uomo  e una donna che si odiano, si sbranano su un'isola deserta perché il  regista non crede nelle persone. Io credo nelle persone, però non credo  nella maggioranza delle persone. Mi sà che mi troverò sempre a mio agio e  d'accordo con una minoranza...”
L’altra frase in cui mi riconosco di più, ma forse mi confondo e non è presente in questo film è: “Io odio Mr. Ford!”.
Interessanti ma meno riusciti invece gli altri due episodi di Caro Diario.
E  poi, sempre del Nanni, ho scelto pure Il Caimano, un film che  rappresenta bene l’ossessione sua, ma pure mia e, ahinoi, di gran parte  degli italiani nei confronti del Berlusca. Ottima l’idea di realizzare  una commedia, perché “è sempre il momento di fare una commedia”, mentre  il grandioso finale è degno di un horror. Perché, se esiste qualcuno più  spaventoso dell’alla fine innocuo Mr. Ford, è proprio il Caimano.
JF Fortunatamente  il Cannibale non ha mai acceso, mai acceso, mai acceso la sua  televisione per guardare un film decente, perchè altrimenti ora ci  troveremmo in quella minoranza di persone che vanno in giro con lui  fingendo di fare jogging con la tuta griffata e in cuffia musica  elettronica da fighetti soltanto nella speranza di rimorchiare qualche  modella anoressica con velleità da cigno.
Invece  noi, fieri sulle nostre vespe, potremo investirlo e anche tornare ad  accertarci di averlo finito prima di andare a casa a vedere dei veri  filmoni.
Ah, è vero, Moretti. Io avrei scelto lo stupendo Bianca.
CK Ford, ti sei sfogato? Sei contento adesso?
Prendo  atto che almeno in questo commento non hai usato il termine  radical-chic. Stai facendo progressi! Forse non hai più bisogno delle  tue medicine come Nanni Moretti nel terzo episodio di Caro Diario…
E comunque perché non l’hai messo, Bianca, invece di quei film orribili con cui ci torturerai domani?
Continuiamo così, facciamoci del male!
9. Gomorra (2008) di Matteo Garrone
CK Un  film che mi è piaciuto parecchio ma che non amo incondizionatamente. In  altre circostanze non l’avrei messo tra i miei film italiani preferiti  in assoluto, ma il motivo principale per cui l’ho infilato in lista è  soprattutto per infastidire il Ford, noto esponente del movimento  anti-Saviano.
Così, giusto per servirgli un assist e vedere quali castronerie riuscirà a tirare fuori…
Personalmente  rispetto il Saviano ma non sono un suo fan, Gomorra il libro non l’ho  mai nemmeno letto, però di Gomorra il film ho apprezzato il suo respiro  internazionale, che mi ha ricordato City of God, la sua ottima  fotografia, la regia notevole di Garrone. Al di là di un efficace e per  nulla ruffiano atto di accusa contro i casalesi (non di Casale  Monferrato) e la camorra, quello che ne esce è soprattutto un gran film.  Potente e incisivo come raramente è capitato di vedere nel cinema  recente (ma non solo) italiano (ma non solo).
Un fatto che pure l’anti-Saviano Fordano difficilmente riuscirà a contestare.
E  se per farlo userà la parola radical-chic, credo si coprirà solo di  ridicolo, visto che questa pellicola del radical-chic ha proprio zero.
JF Per  quanto riguarda Gomorra - un film senza dubbio dal respiro  internazionale, potente ed incisivo, a tratti visionario -, non userei  la parola radical chic, ma paraculo.
Ottimo prodotto, patinato al punto giusto, politico al punto giusto, attori al punto giusto.
Insomma, tutto al punto giusto.
Troppo per essere davvero una visione rivoluzionaria come avrei sperato che fosse.
Inoltre,  alla facciazza del Cannibale, non mi soffermerò neppure a parlare di  quel piagnucolone vittimista di Saviano, uno che prenderei a bottigliate  fino a fargli tornare i capelli e levare dalla testa le future e non  troppo celate aspirazioni da santone politico.
CK Io ti servo la testa di Saviano su un piatto d’argento e tu manco ne approfitti. Riconoscenza zero.
Attaccare  me non sei capace. Attaccare Saviano nemmeno. Riguardo al film, sei  talmente a corto di argomenti che l’unico difetto che gli hai trovato è  che è troppo giusto. Allora bom, facciamo dei film sbagliati soltanto  per farti contento…
Quali sarebbero poi questi film per te davvero rivoluzionari?
Quelli con l’italiano medio per eccellenza Alberto Sordi???
Matte risate! :D
JF A  parte che un film non deve necessariamente essere rivoluzionario per  essere grande, non attacco te e Saviano perchè sarebbe come sparare  sulla Croce Rossa! Ahahahhaahh!
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| "La prossima volta che mi porti a fare il tiro al Cannibale avvisami, così porto qualche munizione in più!" | 
10. Sapore di mare (1983) di Carlo Vanzina
CK Chi è il radical-chic, ora, Mr. Ford? Chi?
Un  radical-chic avrebbe mai inserito in lista un film dei famigerati  Vanzina a fianco di quelli dei Fellini, Pasolini, Antonioni?
Chissà, forse il vero radical-chic tra noi due in realtà sei tu, anche se mai lo ammetterai.
Cosa che fa di te ancora più un radical-chic. Perché cosa c’è di più radical-chic del negare di essere radical-chic?
A  proposito del film, invece, Sapore di mare è uno splendido esempio di  commedia caciarona e pecoreccia che fa ridere, e parecchio, e riesce a  unire generazioni differenti: quelli degli anni ’60 rivissuti in maniera  molto azzeccata dal revival della pellicola, quelli degli anni ’80 che  si sono goduti la visione nelle sale dell’epoca e anche i più ggiovani  come me che il film l’hanno scoperto solo dopo. Esilarante Jerry Calà,  splendida Isabella Ferrari, mitico Guido Nicheli, etc. per un cult  assoluto. La pellicola perfetta da riscoprire adesso che l’estate si sta  avvicinando, per farci due sane risate alla faccia del serioso Ford e  della sua deprimente lista di domani che, come vedremo, sarà piena di  filmoni pseudo impegnati sulla guerra e di tanto, tantissimo,  troppissimo cinema neo-realista. Du palle.
Oggi sapore di mare, domani sapore di male!
JF Per  una volta, e dato che gli ho dato contro in continuazione, chiudo la  lista cannibale con un plauso al mio antagonista: finalmente un film  senza le sue pretese da This must be the eclisse o uccelli parlanti, ma  divertente e cazzone come è giusto che ogni tanto sia. Calà, poi, mi  pare il classico fordiano pronto a prendere per il culo tutti i culi  bianchi cannibali della spiaggia.
E farli fuggire in un luogo in cui troveranno solo corvi assetati di film inutili.
E no, non parlo de Gli uccelli di Hitchcock.
CK Ho voluto inserire almeno un film ad altezza Ford, perché se no ti si eclissava definitivamente la testa.
E  se credi che Jerry Calà possa stare dalla tua parte, con tutte le  mazzate neorealiste che ci propinerai domani, Ford sei proprio un mona!
JF E  io che ho voluto reggerti il gioco per evitare di farti fare la figura  del finto radical chic in realtà sguaiatissimo: sei proprio un ingrato,  Cucciolo Eroico!
 















Su alcuni mi scopro ignorante... però La meglio gioventù lassù... La lista mi scende con Caro Diario (e lo dico da vespista) e Antonioni (problema mio, ma non lo sopporto in generale)
RispondiEliminaMa quale problema tuo! Tra i non cinefili, nel mondo reale, se fai vedere un film di Antonioni ti tolgono il saluto!!!
Elimina:D
EliminaNoto con piacere che Antonioni fa lo stesso effetto a tutti - tranne al Cannibale -! Ahahahahaha!
Eliminabeh, per fortuna che esistono i cinefili! :)
EliminaCannibale, ma non ero io il cinefilo radical chic!?!? ;)
Eliminaford, fa lo stesso effetto a tutti i cinofili, i cinefili grazie a dio la pensano come me :)
EliminaCannibale, ma non eri tu quello contro le vecchie istituzioni come la cinefilia - e anche un pò la cinofilia -!? ;)
Eliminaessere cinefili è come essere, chessò, appassionati di calcio. non è che significhi appartenere a una vecchia istituzione.. anche perché in quest'ultimo caso tu ne saresti il presidente ahaahha
EliminaCannibale, allora da presidente ti caccio dall'istituzione dei cinefili! Ahahahahah! ;)
EliminaBah, son fiero di non capire un c.. di cinema, ma secondo me un Pranzo di ferragosto, un Gianni e le donne o un Non pensarci (ma anche un Milano calibro 9) sono di un altro pianeta rispetto ai film citati (quasi tutti radicalchicchissimi tra l'atro).
RispondiEliminaSu Gomorra e il Divo propendo per l'allucinazione collettiva. Una alternativa sarebbe il suicidio. Il Divo soprattutto... un'operazione di diffamazione vergognosa (Andreotti=Padrino) fatta passare per Cinema. E lo dice uno che i democristiani li detesta. Gomorra non ne parliamo... non si capisce un cavolo... una noia mortale (e grazie a Dio almeno su questo non sono in assoluta minoranza. Tanti si vegognano a dire che fa pietà per paura di sembrare camorristi... ah, dannato politically correct).
è una lista cannibale. è chiaro che ci siano film radicalchicchissimi. che ti aspettavi? :D
EliminaAntonio, il Cinema è bello anche per quanto diversamente lo percepiamo: pensa che a me Pranzo di ferragosto pare più radical chic de Il divo - tra l'altro, uno dei più grandi film italiani degli ultimi vent'anni -.
EliminaComunque a questo punto sono curioso di vedere che dirai della mia decina, domani. :)
Più che radicalchicchissimi, sono una sòla! Ahahahaahah!
Eliminanon mi toccare il pranzo di ferragosto! però mi piace anche il divo... quindi facciam pari, dai.
EliminaCiku, per questa volta te lo faccio passare. Ma solo perchè ti piace Il divo. :)
EliminaC'era una volta in America è senza dubbio alcuno una delle massime vette mai toccate dal cinema d'autore italiano, lo stesso vale per 8 e 1/2.
RispondiEliminaThis Must Be the Place l'ho adorato senza riserve, così come l'interpretazione di Sean Penn (Cheyenne è un personaggio geniale!).
Suspiria è il mio film preferito tra quelli girati dall'Argento pre - demenza senile, affascinante e disturbante, a tratti davvero pauroso.. però, Cannibale, perché un Fulcino, anche piccolo piccolo, non l'hai messo invece di piazzare una rumenta come Sapore di mare? XD
O un Bud Spencer con Terence Hill... i film della mia infanzia snobbati a questo modo...? ç___ç
Adesso aspetto la classifica Fordiana :PP
bud spencer e terrence hill non me li nominare nemmeno *__*
EliminaBabol, la classifica fordiana farà polpette di tutti i Cheyenne cannibaleschi! Ahahahahaha!
EliminaC'era una volta in America, 8 e 1/2 e Suspiria meritano di sicuro, peccato che siano acuti in una lista incompleta come al solito sono quelle del mio rivale! Buahahahahahah!
Ora che ci penso, potevo inserirli giusto per darti un pò fastidio, Cucciolo Eroico! Un bel Bomber - in assoluto il mio preferito - ci sarebbe stato da dio! :)
EliminaNo vabbè, a me La meglio gioventù m'ha fatto proprio cagare, è stato uno tra i film più brutti che ho visto.
RispondiEliminaI film di Dario Argento invece non ho mai capito se sono horror o folkloristici. In effetti Suspiria non è il più brutto.
Polly, invece pensa che La meglio gioventù è uno dei titoli che ho più apprezzato della decina del Cannibale.
EliminaSe avessi visto L'eclisse, probabilmente, a quest'ora ti saresti ricreduta su Giordana! :)
Ottima lista, sono curioso di vedere quella di domani.
RispondiEliminaSpero che almeno tu Ford abbia messo Nuovo cinema Paradiso, uno dei miei preferiti.
Comunque grandissimo C’era una volta in America.
Vincent, non ci sarà Nuovo cinema Paradiso - non amo Tornatore -, ma troverai comunque titoli di gran lunga superiori a quelli del Cannibale! :)
EliminaAh, le scazzottate italiane!.... Tutta un'altra cosa!
RispondiEliminaMi riservo di aspettare la tua lista Ford, ma devo dire che il cannibale ha tirato fuori una lista decisamente ottima! Salvo i film di Moretti che non sono mai riuscito ad apprezzare fino in fondo, e forse eclisse che mi ha lasciato un po' di amaro in bocca, sottoscrivo tutti gli altri film!
Ford, dovrai fare un bel lavoro per superare il cannibale stavolta, soprattutto dopo aver tirato fuori nuovamente la faccenda di "The tree of life".... ^_^
Loz, tranquillo.
EliminaE' arrivata la mia lista, che come vedrai sarà molto migliore di quella del Cannibale e dei suoi alberelli da radical chic! :)
Questa lista m'è piaciuta, aspetto di vedere la tua James :D
RispondiEliminaTranquilla, la mia sarà molto meglio! Ahahahahah!
Eliminalista interessante anche se personalmente avrei messo altro. di sorrentino sicuramente preferisco Il Divo, così come a La meglio gioventù preferisco I cento passi e di Pasolini preferisco Accattone. Di Argento io punterei su Profondo Rosso o L'uccello dalle piume di cristallo, e avrei decisamente escluso Moretti e Garrone. E pure dei Vanzina avrei messo Vacanze di Natale :D
RispondiEliminaMa comunque siamo di fronte ad ottimi film ed è blasfemo affermare il contrario.
Come primo assoluto per me resta Divorzio all'italiana.
Germi rules!
morale della fiaba: ford sei un blasfemo! :)
EliminaBlasfemo rispetto al Cannibale? Certo, ben volentieri! :)
EliminaFrank, anche io avrei scelto Accattone e Il divo - che però avevamo messo in altre liste sia io che il Cannibale -, così come Profondo rosso.
Evidentemente tu sì che ne capisci, mica come quel Cucciolo Eroico con cui mi tocca confrontarmi!
Ho diverse chiavi di lettura: o sono radical chic e non lo voglio ammettere, o la mia senescenza ha preso il sopravvento o.....mi sto cannibalizzando.
RispondiEliminaAvvicinandomi alla tua lista pensavo (prevenuta, lo ammetto) che oltre al puro piacere della tua lettura mi sarei trovata quasi completamente in disaccordo con le tue scelte! Invece trovo la Dolce vita, alla quale affiancherei Amarcord.
E poi mega sorpresa, Antonioni e con l'Eclisse!!! Veramente un regista di assoluto respiro internazionale, mai troppo riconosciuto in Patria.
L'aver dedicato una mia preziosa matinee con le mie sodali carampane a Sorrentino e all'ottimo Sean Penn dimostra il notevole apprezzamento per This must be the place.
Anche il Pasolini di Uccellacci Uccellini e' forse il solo che salverei.
Infine confesso di aver zigzagato in vespa per le vie del mio paesello natio con in cuffia El negro zumbon...oddio, io ho solo rischiato di di stender e due vecchiette stordite bloccate in mezzo alla strada a discutere di massimi sistemi.
Il mio non essere radical e' dimostrato dal fatto che aborro letteralmemte Gomorra. Ti lascio anche tutta la produzione di Dario Argento, alla quale, di buon peso, ti aggiungo tutte le interpretazioni della sua progenie e anche Gerry Cala e i Vanzina tutti...
Davvero inaspettato, Cannibal.
cannibal sorprende sempre.
Eliminaci sarebbe da sorprendersi a non rimanere sorpresi.
ford invece si confermerà prevedibile, come al solito ahahah :)
Irriverent, faccio finta di non aver sentito nulla a proposito de L'eclisse e This must be the place, forte del fatto che la mia lista, più che prevedibile, risulterà decisamente più meritevole! :)
EliminaYoung Cannibal: quello che mi piace di te e' proprio che ogni tanto riesci,piacevolmente a stupirmi.
EliminaMr Ford mi accingo a leggerti sicuramente molto piu' rilassata di quanto non lo sia quando leggo il Cannibale
Irriverent, mi sfugge questa cosa del relax rispetto all'ansia con il Cannibale, anche se un pò ti posso capire! Ahahahahah! ;)
EliminaMr Ford quando leggo Cannibal non sono ansiosa ma solo non si sa mai dove possa andare a parare e poi non condivido così spesso le sue scelte...
EliminaPer quanto ti riguarda credo (anche dopo aver letto la tua classifica) di trovarti più in linea con i miei gusti. Niente di negativo, in ogni caso :-)
Irriverent, credo di aver capito.
EliminaCredo, però. In fondo si sa che noi uomini siamo sempre un pò indietro. :)
Aver capito questo, ti porta parecchio avanti ah ah ah
EliminaAvanti al Cannibale di sicuro! Ahahahahah!
Eliminairriverent cercava solo di dirti in maniera gentile che sei prevedibile, ford!
RispondiEliminacomunque mai titolo fu più azzeccato: per te ford questa blog war si è rivelata davvero amara! :D
Dici? Pensavo intendesse dire che io sono una sicurezza dei saggi, e tu invece sei la sorpresa incostante tipica dei giovinetti! ;)
EliminaOssignur ma c'e'qualcosa sulla quale vi trovate d'accordo voi due????
EliminaIn materia di Cinema credo Kubrick e Fellini.
EliminaPer il resto direi l'avversione per Berlusconi.
Poi nebbia, mi sa. :)
Eh bien, e' gia' qualcosa........
Eliminama io comunque mi diverto troppo!!
Ma anche noi, alla fine! :)
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