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lunedì 21 marzo 2016

Kung Fu Panda 3

Regia: Jennifer Yuh, Alessandro Carloni
Origine: USA, Cina
Anno: 2016
Durata: 95'





La trama (con parole mie): la vita di tutti i giorni di Po e dei Cinque Cicloni è ormai da tempo rodata, scandita dai combattimenti contro i cattivi di turno e le grandi mangiate.
Quando il Maestro Shifu decide di ritirarsi per studiare il "chi" lasciando a Po l'incombenza dell'insegnamento, le cose per il Guerriero Dragone si complicano: messo all'angolo dal nuovo ruolo, Po non sa che in realtà le sue difficoltà sono soltanto all'inizio.
Dal mondo degli spiriti, infatti, un antico bufalo guerriero compagno d'armi del Maestro Oogway, Kai, pare deciso a fare ritorno nel mondo materiale proprio dopo aver conquistato il "chi" di tutti i più grandi combattenti di kung fu: Po, ignaro della minaccia, affronta nel frattempo se stesso ed il suo passato quando il suo padre biologico compare al ristorante di quello adottivo rivelando l'esistenza di un villaggio nascosto tra le montagne dove vive un'intera comunità di panda.
Riuscirà il Guerriero Dragone a fronteggiare cambiamenti e minacce trovando se stesso e la strada verso la piena maturazione del suo "chi"?










Comincio con l'ammettere che, a prescindere da quello che sarebbe stato il film, avrei avuto impressa indelebilmente nella memoria la giornata di domenica tredici marzo duemilasedici: per la prima volta, infatti, io e Julez abbiamo portato il Fordino in sala, lontano dal divano di casa, dai dvd e bluray ribaltati quotidianamente rispetto al rigoroso ordine alfabetico tenuto dal suo vecchio, dalla possibilità di fare fondamentalmente quello che si vuole anche durante la visione.
Per la prima volta, il più piccolo della tribù del Saloon ha avuto modo di fare esperienza della magia del grande schermo, delle luci spente e della sensazione di entrare in un mondo che ha segnato nel profondo la mia esistenza.
Il fatto che questo avvenimento sia avvenuto in concomitanza con l'uscita in sala di Kung Fu Panda 3 è poi stato un regalo del Destino: fin dai primi tempi in cui il Fordino si è approcciato ai cartoni animati, infatti, Po è stato il suo idolo indiscusso, e dai tempi delle sole imitazioni dei versi degli animali al "uatà" del nonno, passando per "Po, Pumma, Ghià" fino ad arrivare ad oggi, con le domande e le richieste di spiegazioni, o i momenti in cui, in piedi sulla poltrona del Cinema, contraddiceva la sua stessa ammissione di essere timido inneggiando a Po e guardandosi attorno, si può dire che qui in casa Ford si sia divenuti dei panda per adozione.
Personalmente, il rapporto con uno dei brand di maggior successo della Dreamworks è stato decisamente controverso: ricordo benissimo quando, con Julez, ai primi mesi della convivenza, andammo a vedere Kung Fu Panda, che adorammo nella quasi totalità della durata per giungere a detestarlo nel finale, lontano dalla filosofia di tolleranza ed accettazione del diverso espressa dall'intera pellicola, tanto quanto la sorpresa del secondo capitolo, più maturo e riuscito, incentrato ancora una volta su tematiche attuali e più adulte di quanto il morbido protagonista potesse far intendere all'apparenza.
Poi, con l'arrivo del Fordino ed il suo crescente amore per Po, le regole hanno finito per cambiare ancora: sinceramente, ho perso il conto delle puntate della serie "Mitiche avventure" che abbiamo visto, o delle visioni soprattutto del primo film, mentre ricordo i balli su Kung Fu Fighting o gli "Scadusch!" fatti insieme.
A questo terzo capitolo, le soluzioni possibili erano due: l'effettivo riconoscimento del valore di un franchise e di un personaggio unici, o la presa di coscienza dei limiti degli stessi in nome, ad ogni modo, dell'amore genitoriale.
Fortunatamente per il mio io cinefilo, Kung Fu Panda 3 si è rivelato non solo il migliore tra i film dedicati a Po e compagni, ma anche un ottimo prodotto per i piccoli quanto per i grandi: dall'attualissimo e geniale utilizzo dei due padri - forse l'idea socialmente più avanti di un brand socialmente avanti - alla splendida realizzazione in termini tecnici, dalla maturazione di Po - che richiama una volta ancora la figura di Oogway, un perfetto incrocio tra Yoda ed il Maestro Miyagi - alle sequenze di combattimento o al gusto grafico pressochè perfetto, tutto pare incastrato al posto giusto.
Il posto giusto, nello specifico, è stato ritrovare la dimensione migliore della mia vita nel momento in cui, a fronte della più classica difficoltà dell'eroe protagonista di un film d'animazione, con il Fordino accanto appoggiato con la testa sul mio braccio, ho visto il suo padre biologico richiamare il "chi" - l'energia interiore motore di molte arti marziali - affermando "essere padre" e quello adottivo ed effettivo "essere una famiglia", mentre guardavo Julez commuoversi e sentire nel profondo quella stessa energia scorrere attraverso tutti noi, grazie allo schermo, e grazie alla vita che deve avere ispirato chi sullo schermo ha portato una storia tanto semplice quanto magicamente profonda.
E prima che qualcuno cominci a girare attorno alla questione della paternità del sottoscritto rispetto alla valutazione di questo film, posso tranquillamente affermare che, proprio dai tempi di Karate Kid, non mi capitava di ammirare una pellicola che potesse mostrare con questa sensibilità l'aspetto divertente ed esaltante dell'avere un talento o una passione tanto quanto quello responsabile e saggio: il confronto tra Po e Kai, e l'incapacità di quest'ultimo di gestire - come era stato per Tai Lung - un così enorme potere, è una lezione splendida su quanto il più forte debba imparare ad essere quello che mantiene la voce più bassa proprio in virtù del potere che lo rende, per l'appunto, tale.
Gandhi che incontra i cartoni animati.
E soprattutto, che passa attraverso genitori e figli.
In questo senso, senza dubbio, Kung Fu Panda 3 è un film importante.
Perchè permette agli allievi di essere maestri, e ai maestri di essere allievi.
Quello che, e in questo caso potrò essere incolpato di fare appello alla mia doppia condizione di figlio e padre, ho la fortuna di provare tutti i giorni.





MrFord





"It's not time to make a change,
just sit down, take it slowly.
you're still young, that's your fault,
there's so much you have to go through.
Find a girl, settle down,
if you want you can marry.
Look at me, I am old, but I'm happy."

Cat Stevens - "Father and son" - 







giovedì 17 marzo 2016

Thursday's child

La trama (con parole mie): e siamo giunti alla settimana più importante dell'anno per il Fordino.
Per quanto possa protestare Cannibal Kid, purtroppo co-conduttore di questa rubrica, infatti, l'uscita in sala di Kung Fu Panda 3 rappresenta uno degli avvenimenti cardine della stagione cinematografica per casa Ford, per l'occasione accompagnato da un paio di titoli potenzialmente interessanti e dalle consuete, inutili proposte italiane.
Niente di nuovo sotto il sole, dunque: Cannibal con i suoi pregiudizi, settima arte nostrana pessima, possibili novità interessanti.
Fortunatamente per noi tutti, esistono i panda. E il Guerriero Dragone.



"Consolami tu, Peppa. Ford mi ha rifiutato."

Kung Fu Panda 3

"Preparatevi a prendere a calci in culo quel tordo del Cannibale!"

Cannibal dice: Se c'è un motivo per cui sono contento di non essere padre è che non sono costretto a sorbirmi questi film da bimbi. Il primo Kung Fu Panda non era nemmeno terribile, ma non mi aveva certo fatto venir voglia di vedere il sequel, figuriamoci il sequel del sequel. Ford invece se lo guarderà con grande gioia in attesa di beccarsi, quando gli arriva la figlia femmina, pure i cartoni delle Winx. Cosa che farà con ancora maggiore gioia!
Ford dice: oltre ad essere uno dei personaggi preferiti del Fordino, Po è uno dei personaggi meglio riusciti della scuderia Dreamworks, protagonista di un primo film molto carino, di un sequel ancora migliore e di un terzo film del quale parlerò lunedì, anche perchè al centro di un avvenimento fondamentale per il più piccolo del Saloon: la prima volta in sala.
Alla facciazza di quel pusillanime per nulla kung fu del mio antagonista.

Brooklyn

"Ecco: ora sei più bella di quella strega di Katniss Kid!"

Cannibal dice: Film carino con la splendida Saoirse Ronan, checché ne dica quel cieco di Ford, che avevo già recensito qui http://www.pensiericannibali.com/2016/02/brooklyn-cacciatela-voi-unimmigrata-cosi.html. La nomination agli Oscar 2016 come miglior film è stata esagerata, però una visione se la merita tutta.
Ford dice: film che ho visionato prima della Notte degli Oscar e che attendevo a postare per essere pronto rispetto all'uscita italiana. Prodotto piacevole, lontano dall'essere considerato un candidato alla statuetta per il miglior film almeno quanto Saoirse Ronan è lontana dal poter essere considerata una figa, a meno che non si abbiano fette di prosciutto sugli occhi come nel caso di Ray Charles Kid qui presente.
A brevissimo la mia recensione.


Truth - Il prezzo della verità

"In questo locale non servono White Russian: una vera schifezza!"

Cannibal dice: Anche questo film l'ho già visto, ma la sua recensione deve ancora uscire. E consiglio soprattutto a Ford di non perdersela. ;)
Ford dice: altro film pronto a passare sugli schermi del Saloon a brevissimo, in modo da essere pronto a controbattere a qualsiasi post privo di senso del mio antagonista.


Risorto 

"Prova a dire qualche altra stronzata e ti faccio fare la fine del Cannibale!"
Cannibal dice: Questo film molto pasquale racconta cos'è successo dopo la risurrezione e si preannuncia quindi quasi come una specie di sequel de La passione di Cristo, uno dei film preferiti di Ford. Considerando che il pessimo cast della pellicola è capitanato da uno dei peggiori attori di sempre, Stallone a parte, ovvero Joseph Fiennes, le premesse per avere un film da Flop 10 dell'anno ci sono tutte.
Ford dice: se c'è una cosa dalla quale mi tengo volentieri alla larga anche più che dai titoli che Cannibal esalta come Capolavori sono le pellicole a tematica pseudo religiosa come questa, tanto più se interpretati da cani maledetti come Joseph Fiennes, uno degli attori più inutili del pianeta.




Frankenstein


"Merda, sono ridotto peggio di Cannibal dopo un incontro di wrestling con Ford!"

Cannibal dice: Ancora un film su Frankenstein? Ma non ce n'è già in arrivo anche uno con Harry Porcher? Certo che a Hollywood e dintorni le idee ormai sono più riciclate che su Pensieri Cannibali.
Ford dice: il personaggio di Frankenstein al Cinema è ormai inflazionato neanche fosse l'ultimo dei vampiri, e questo film mi pare una rilettura inutile almeno quanto quella dei più deliranti post di quello scienziato pazzo di Victor Kid. Fordestein, dunque, se ne tiene felicemente alla larga.




La corte

"Due anni al Cannibale? Troppo, troppo pochi!"
Cannibal dice: Commedia francese radical-chic con Fabrice Luchini che non mi attira particolarmente, ma che una visione potrebbe anche meriterarsela. Non so. La corte cannibale non si è ancora espressa in proposito, ma ha già deliberato riguardo a Ford: per lui c'è una pena di un anno di prigione per ogni film penoso che ha esaltato sul suo blog. E quindi ne ha di anni da scontare...
Ford dice: pellicola francese potenzialmente radical? Roba buona giusto per quell'aristocratico con la puzza sotto il naso di Peppa.
Io mi tengo volentieri il caro, vecchio pane e salame.

The Lesson - Scuola di vita

"Le lezioni di Katniss Kid sono sempre una palla. Molto, molto meglio il Professor Ford!"

Cannibal dice: Ci sono delle lezioni che non ci tengo proprio a seguire. Come quelle dei film bulgari che sembrano usciti da un cineforum organizzato dal professorone di cinema James Ford.
Ford dice: ci sono lezioni che non ci tengo proprio, a seguire. Come quelle del professorino Radical Kid e dei finti intenditori di Cinema come lui.




Le mille e una notte - Arabian Nights

"Adesso sono pronta a sfilare, alla facciazza di Katniss Kid!"

Cannibal dice: Rilettura originale de Le mille e una notte formata dal regista portoghese Miguel Gomes divisa in tre volumi e della durata complessiva superiore alle 6 ore. Potrebbe rivelarsi una visione geniale, oppure un'esperienza più terrificante di una maratona wrestling a casa di Ford.
Ford dice: esperimento molto interessante, questo de Le mille e una notte, che potrebbe rivelarsi una sorpresa clamorosa oppure una delle schifezze più atomiche del secolo. Io attenderei la recensione di Cannibal per decidere se approcciarla con curiosità o senza speranza.


Bianco di Babbudoiu

"Bere con Ford è troppo per chiunque."
Cannibal dice: No, ma cos'è 'sta roba?
È un film vero, o è un pesce d'aprile fordiano anticipato?
Ford dice: non so se questo sia uno scherzo organizzato da Cannibal o dai distributori, ma evito di dire altro.




Vita cuore battito

"Te lo giuro! Non vado più a visitare Pensieri Cannibali, promesso!"

Cannibal dice: Far uscire nella stessa settimana un film più amatoriale e trash di Bianco di Babbudoiu non era semplice. La distribuzione italiana però sembra avercela fatta. E pure alla grande.
Ford dice: certo che in Italia, quando si tratta di propinare schifezze al pubblico, siamo i migliori del mondo. Quando, invece, c'è da distribuire roba figa nei tempi giusti, lasciate ogni speranza o voi ch'entrate.
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