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sabato 2 gennaio 2016

2015 in music

La trama (con parole mie): è ormai onorata tradizione del Saloon che in apertura del nuovo anno sfili la carrellata delle hit - attenzione, non parliamo dunque necessariamente di ascolti d'autore, anzi! - che hanno imperversato da queste parti negli ultimi dodici mesi, finendo per intasare gli ascolti del sottoscritto nel corso degli spostamenti, degli allenamenti, e via discorrendo.
Ecco dunque la "superclassifica" del vecchio cowboy, tra tamarrate, concessioni ai sentimenti e legami con la vita vissuta: in fondo, considerate le festività, un paio di passi di danza - magari da ubriachi - ci stanno anche.


GENNAIO: THINKIN OUT LOUD di ED SHEERAN


Non posso farci nulla. 
A me Ed Sheeran sta simpatico.
Ed i suoi pezzi, tendenzialmente, sono sempre orecchiabili e piacevoli da sentire e risentire.
In questo caso, mi sono molto divertito anche con il video, immaginando una mia improbabile prova di ballo.

FEBBRAIO: BREAK YOUR HEART dei GASLIGHT ANTHEM


Ho sempre adorato i Gaslight Anthem, e nel mese della morte del mio amico Emiliano, questi ragazzi del Jersey sono tornati di prepotenza nella mia vita.
Break your heart è la canzone che Emi ha scelto per il suo funerale, e ancora oggi non c'è una volta, quando l'ascolto, in cui non pensi a lui.

MARZO: IL CIELO D'IRLANDA di FIORELLA MANNOIA


Il giorno del funerale di Emiliano ho resistito a lungo, vedendo sfilare tutti i suoi - ed i nostri - amici, abbracciando mio fratello in lacrime al termine del suo intervento, ma non ce l'ho fatta fino alla fine.
Quando in diffusione è passata Il cielo d'Irlanda, che mi ha riportato a quel settembre duemilasei passato proprio con lui sull'Isola di smeraldo, viaggio che spinse il mio amico a cominciare a viaggiare per il mondo, sono crollato.
E per diverse settimane questo splendido pezzo è rimasto a bruciare ancora sulle ferite.

APRILE: SEE YOU AGAIN di CHARLIE PUTH feat. WIZ KHALIFA



Il senso di perdita lasciato dalla morte di Emiliano è stato senza dubbio uno dei banchi di prova più importanti di quest'anno, che il Cinema ha finito per specchiare in Fast and furious 7 con il suo brano simbolo.
Ancora oggi, pensando alla chiusura del film e al pezzo, sento una stretta al cuore.

MAGGIO: THE WAY I TEND TO BE di FRANK TURNER


Frank Turner, sempre conosciuto per sentito dire, è stato una delle scoperte migliori della primavera, e mi ha accompagnato dritto all'estate anche grazie ad un concerto splendido vissuto fianco a fianco al mio compare Steve detto Tango nella selva di zanzare della Milano dei primi caldi.
E questo pezzo l'ho adorato dalla prima volta.

GIUGNO: MARIA SALVADOR di J-AX feat. IL CILE


Inizia l'estate, iniziano le tamarrate.
Dunque via libera a J-Ax, milanese come il sottoscritto, con uno dei tormentoni totali di tre mesi dominati, almeno per quanto mi riguarda, dalle hit made in Italy.

LUGLIO: L'ESTATE ADDOSSO di JOVANOTTI


Nonostante i critici un pò snob lo snobbino, ho sempre pensato che il buon Lorenzo Cherubini fosse un gran dritto capace di infilare davvero grandi dischi per un artista pop.
Il suo ultimo lavoro ne è la dimostrazione, e L'estate addosso, un pezzo strepitoso cucito addosso ad una stagione, ne è il simbolo.
L'ho amato dal primo ascolto, e continuerei ad amarlo anche ora, se l'inverno non mi impedisse di farlo girare su Spotify.

AGOSTO: ROMA BANGKOK di BABY K feat. GIUSY FERRERI


Le vacanze estive, per esigenze lavorative fatte separati, con i viaggi di andata e ritorno verso la Romagna, sono state accompagnate da un pezzo che è stato il Lean on italiano, e che ancora oggi fa sentire i suoi echi nelle classifiche e nelle playlist.
Quella che si dice una vera e propria superhit.

SETTEMBRE: DRAG ME DOWN degli ONE DIRECTION


So che crederete di esservi ubriacati o di esserlo ancora dalla notte del trentuno, ma no, non state avendo allucinazioni: questo vecchio cowboy ha letteralmente adorato questo pezzo, che ha tutto il sapore delle vecchie hit anni novanta da boyband di successo planetario.
Mi ha divertito talmente tanto che con i miei più fidati compari e colleghi abbiamo addirittura ventilato l'ipotesi di una partecipazione al prossimo X-Factor portando come cavallo di battaglia proprio questo brano presentandoci come boyband di quasi quarantenni.

OTTOBRE: DOWNTOWN di MACKLEMORE AND LEWIS


Macklemore e Lewis, fin dai tempi del loro disco precedente, avevano fatto breccia nel cuore di questo vecchio cowboy: un pò tamarri, un pò vintage, un pò sopra le righe. Tutti gli ingredienti perfetti per me.
Con Downtown, hanno centrato il bersaglio grosso.
Video splendido, senso di liberazione e divertimento, eccesso a tutto spiano.
Vincitori morali dell'anno.

NOVEMBRE: TUYO di RODRIGO AMARANTE



La serie dell'anno del Saloon ha finito per influenzare anche gli ascolti del sottoscritto.
Tratta dagli splendidi opening titles di Narcos, Tuyo è stata un vero e proprio tormentone, almeno quanto il "plomo o plata" pronunciato dal suo main charachter.
Pezzo già di culto.

DICEMBRE: EST CE QUE TU M'AIMES di MAITRE GIMS


Chiude l'anno un pezzo a metà tra l'essere tamarri senza ritorno e la world music, che fin dal primo ascolto ha sbaragliato tutti i concorrenti per essere la mia hit delle feste.
Se devo essere sopra le righe, voglio esserlo davvero fino all'ultimo giorno dell'anno.



MrFord

sabato 4 luglio 2015

I tormentoni dell'estate 2015: Saloon Edition

La trama (con parole mie): per quanto possa suonare strano, io e il mio antagonista Cannibal Kid, seppur per ragioni diverse - lui è un eterno adolescente, io un eterno tamarro - d'estate abbandoniamo quasi ogni pretesa "autoriale" e anche e soprattutto con la musica ci concediamo felicemente ai tormentoni.
Dunque, proprio sul modello del post del pusillanime rivale, ecco quelle che sono le dieci hit dell'estate disimpegnata fordiana, e che, probabilmente, suoneranno da qui a settembre da queste parti.







N°10: ONE LAST TIME di Ariana Grande


Tendenzialmente, Ariana Grande mi dice poco o nulla.
Eppure, quando sono al lavoro in questo periodo, quando sento l'attacco di questo pezzo e sbircio il video pseudo apocalittico, mi carico a molla.
Sarà il caldo dell'estate, ma il bello di queste top ten è anche questo.


N°9: HEY MAMA di David Guetta


Nonostante la nazionalità ed una certa spocchia, non riesco proprio a farmi stare antipatico David Guetta. E l'ambientazione in stile Mad Max di questo video, unita al rap di Nicki Minaj, fanno il resto. Una specie di proiezione immediata alle serate nei locali che danno sulla spiaggia.

N°8: GO dei Chemical Brothers



Il nuovo pezzo dei Fratelli Chimici è una vera bomba, che mi pare strano di "relegare" soltanto all'ottava posizione di questa top ten, spinto da un ritmo travolgente e da un video d'eccezione firmato Gondry.
Ma siamo in estate, e dunque l'autorialità conta solo fino ad un certo punto.
Così come la qualità in tutto e per tutto.


N°7: SHUT UP AND DANCE dei Walk the moon



Una delle ultime scoperte di questa estate fordiana, clamorosamente anni ottanta e da subito pronta ad entrare nel cuore del sottoscritto neanche fossimo ai tempi di Rocky III come la canotta della Nike comprata al volo a Barcellona un mesetto fa.
Sono sicuro che, dovessi rifare questa classifica a settembre, starebbe certamente più in alto.


N°6: LEAN ON di Major Lazer feat. Mo&DJ Snake


 

Uno dei pezzi per eccellenza di quest'estate, dal video oltre il pacchiano al ritornello che resta in testa dal primo ascolto. Senza contare la capacità non scontata di suonare alla grande sia di giorno che di sera, dunque perfetto dall'allenamento del mattino all'aperitivo che si trasforma in nottata.


N°5: WANT TO WANT ME di Jason Derulo




Già lo scorso anno l'inutile Derulo aveva stuzzicato e non poco il lato tamarro del vecchio Ford con Talk dirty to me, ma in questo torrido inizio estate si è superato: la sua Want to want me è il pezzo commerciale perfetto, e nonostante per genere, approccio e chi più ne ha, più ne metta, con il sottoscritto non c'entri nulla o quasi, la sentirei a raffica, tanto da arrivare ad apprezzare perfino il balletto che il buon Jason sfodera nel video.
N°4: MARIA SALVADOR di J-Ax feat. Il Cile




Da milanese e tamarro il buon J-Ax mi è sempre stato simpatico, e le sue canzoni dai tempi degli Articolo 31 hanno finito per accompagnare la mia crescita almeno quanto quelle degli 883.
Quest'ultima Maria Salvador, per quanto sia di fatto bruttina e detesti Il Cile, mi ha conquistato dal primo ascolto proprio grazie al ritornello, rivisitato dal Fordino come "Mamma mia Salvatore" - forse allude al bisnonno, chissà!? -.
E come ogni guilty pleasure della peggior specie, non riesco a smettere di ascoltarla.


N°3: SEE YOU AGAIN di Wiz Khalifa feat. Charlie Puth




Questa non è propriamente estiva, nonostante stia girando costantemente in radio e su MTV, ma non potevo non inserirla.
Non solo, infatti, Fast 7 è stata una delle visioni più esaltanti dell'anno fino ad ora, ma il lungo addio a Paul Walker e la dedica costruita per lui nel finale del film - e di questo video - continuano a riportarmi alla mente il mio amico Emiliano, che ha deciso di andarsene qualche mese fa.
In un certo senso, questa è una corsa proprio accanto a lui.


N°2: SHIP TO WRECK di Florence+The Machine




In una decina assolutamente tamarra ed ignorante come questa, una proposta autoriale come Florence potrebbe stonare, eppure la sua ultima Ship to wreck ha tutte le caratteristiche del rock immediato e graffiante che piacciono al sottoscritto, senza contare un coinvolgimento emotivo e sonoro che dal primo ascolto l'ha fatta piombare in cima alle classifiche di ascolti sul mio account di Spotify.
Diretta, di pancia, grintosa.
Come piace a me.


N°1: L'ESTATE ADDOSSO di Jovanotti




Non ho mai fatto mistero della mia simpatia e del favore musicale per Jovanotti, uno degli artisti più internazionali che abbiamo in Italia - nel senso professionale e musicale del termine -, che è partito con La mia moto per sperimentare e crescere come quasi nessun'altro qui nella Terra dei cachi.
Questa canzone, scoperta quasi per caso - non ho ancora ascoltato l'ultimo disco del Cherubini - mi ha preso e riportato di colpo alla prima adolescenza, quando le vacanze estive e soprattutto quelle al mare significavano un mondo a parte, una magia che solo settembre era in grado di trasformare non tanto in ricordo, quanto in sogno.
E dalle prime cotte alla "maglietta sgualcita dei Mondiali" che mi ha lanciato come un elastico all'estate duemilasei, una delle più importanti della mia vita, fino a quella del duemilatredici, la prima del Fordino vissuta tutta in vacanza grazie alla paternità, mi è parso di poter vivere l'estate per sempre. Meglio di così, non ci potrebbe essere.



MrFord
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