martedì 7 aprile 2015

Into the woods

Regia: Rob Marshall
Origine: USA, UK, Canada
Anno: 2014
Durata: 125'






La trama (con parole mie): torna a grande richiesta sul bancone del Saloon la signora Ford, Julez, che non troppo tempo fa si è sobbarcata una delle fatiche da prodotti in sala che più temevo, la visione di Into the woods, musical/kolossal dal sapore di cocktail di fiabe targato Disney e firmato da Rob Marshall.
Avendo già letto la sua recensione, non posso che ringraziare la mia compagna di viaggio per avermi probabilmente risparmiato uno degli strazi maggiori di questo duemilaquindici.





“La la la la into the woods,
lalalalalalallalla into the woods,
into the woods lala lala,
papparappapa into the woods,
e alla fine………….. into the woods” – casomai non avessimo capito che film stiamo vedendo e tra un abbiocco e l’altro sognassimo di avere di fronte il vero e unico Into the woods aka The Evil Dead.

La recensione di questo film potrebbe senza dubbio finire qui.
Se non fosse che per questa ciofecaccia hanno speso la bellezza di 50 milioni di DOLLA (senza amore lungo lungo).
Se non fosse che il regista è Rob Marshall – quello di CHICAGO, porcocazzo!
Se non fosse che il cast è all stars (o quasi, dipende dai gusti) – Johnny Deep, che si candida col principe di Bel Air a garanzia di film demmmerda, Meryl Streep che anche basta, Anna Kendrick, che va bene tutto ma la più bella del reame anche no – ed è talmente anonima che il principe prova la scarpetta alle sorellastre senza accorgersi che non sono loro “l’amata” anche se Cinderella non indossa, come travestimento, neanche gli occhiali di Superman.
Se non fosse che il film è una brutta versione dell’imbruttito Once Upon a Time, che dico io, già c’è quello, già ormai fa cagarissimo, la necessità di rifarne una versione cinematografica “peggio te”, proprio non la vedevo.

Parlando per astrattismi aulici:
questo film è come un bel ragazzo che rispecchia proprio le caratteristiche fisiche che potrebbero piacerti. Nel mio caso è alto, biondo, con i capelli lunghi, gli occhi chiari e il fisicone. Ha all’incirca 17 ehm 18 anni. Ha pure un bel pisello, che non guasta. Del cervello ce ne freghiamo abbastanza, basta che sappia fare una frase con una subordinata semplice e pronunciare parole trisdrucciole.
Ma apre la bocca e non sa fare altro che grugnire. Neanche una tronca, un pensierino delle elementari, niente.
E magari ha anche il fiato fetente.

Questo film aveva tutto ciò che poteva piacere a me che sono una fruitrice di cinema di basso livello: è un musical, rientra nella categoria fantastico (mi accontento di poco), ha degli attori che riconosco.

Però: la musica è una cantilena talmente noiosa ma talmente noiosa, che ho ascoltato con più piacere le melodie stucchevoli sui titoli di coda. E oltretutto chiamarla musica è quasi un’iperbole considerato che sono quasi tutti recitativi (che odio in Rossini, figurarsi in un film al cinema).
La storia è risibile, farlocca, neanche tanto didattica.
Gli attori sono pessimi, tranne Meryl Streep che comunque porta a casa la pagnotta, anche se rinsecchita – ben lontani dalle meraviglie de I Ponti di Madison County.
(Johnny Deep che fa il lupo, invece, mi fa venire in mente Lucio Dalla e niente più).

Insomma un’altra bella schifezza che Mr. Ford si è evitato con piacere.
Ché io recensisco solo i film che lui non vuole guardare.
Degli altri parla lui. Per vostra fortuna.



Julez

 

“Attenti al lupo,
attenti al lupo,
living togheter.”
Lucio Dalla - "Attenti al lupo" -




 

26 commenti:

  1. Informandomi sul film, ho visto che è tratto da un musical di Broadway.
    Sto leggendo anche diverse recensioni simili alle tue e mi sa che come per Alice in Wonderland, questo film accomuna te e Cannibal Kid nello schifare un film (che poi guarda caso in entrambi c'è Johnny Depp).
    Mi sa che guarderò questo film con nessuna aspettativa se non quella di ridere un po' davanti alle castronerie.
    Almeno questo me lo concederà?

    P.S.:Ovviamente in streaming. Spero di trovarlo. Di andare a vederlo al cinema non se ne parla.

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    1. Ma il "Mi hanno educato per essere affascinante non sincero" l'hanno tirato fuori dalle 50 sfumature? o_O

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    2. Sinceramente, quando vedo operazioni di questo genere, mi passa ogni desiderio di informarmi. ;)
      Fortunatamente c'è chi l'ha visto in mia vece. :)

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    3. Eh, mi sono dimenticata poi, nello scrivere il commento, che la recensione è di Julez ma mi sa che condividi ogni parola.

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    4. In realtà il film non l'ho visto, ma scommetto che sarei stato d'accordo al mille per mille con Julez! :)

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    5. In originale è "I was raised to be charming, not sincere", impossibile rendere il doppio senso (che poi mi son sempre chiesta perché il principe si chiamasse proprio azzurro!) ma dai traduttori disney qualcosina in più ci si potrebbe aspettare. 50 milioni, ahimé, sprecati. Anche se gli attori fanno il loro buon dovere, a parte Johnny, che non aggiunge nulla al suo solito repertorio di stralunati, il film non decolla mai. Almeno i principi son riusciti a farmi ridere!

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    6. Sono convinto che io non avrei riso affatto! ;)

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  2. Io il lupo di Johnny l'ho trovato in odore di pedofilia da far schifo.

    Meno male che,come scrivono su IMDB, "Slight changes were made to the connotation of "Hello Little Girl" because it strongly alludes to pedophilia. The tempo was made "jazzier" and the producers felt the double-entendres would most likely fly over kids' heads."
    NON HA FUNZIONATO,RAGAZZI !!!!!! SO SORRY !!!!

    Cmq sì,questo purtroppo l'ho visto e concordo che era una gran boiata.

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    1. Meno male che me lo sono risparmiato, altrimenti temo mi sarei anche incazzato forte.
      Meglio così.

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  3. Bruttarello. Mi piace il genere, ma il musical di per sé deve mettere allegria. Questo è cupo, amaro, indigeribile. Si salva sì la Streep, che ha entrate in scena da applausi e canta pure bene, ma si sa. Neppure la Blunt mi è dispiaciuta: il Golden Globe se lo sarebbe meritato più della Adams di Big Eyes. Penso che Once Upon a Time si sia ispirato a questo, ma cambia poco. Fa parte di quelle produzioni "alternative", leggevo, con canzoni poco trascinanti e cinismo massiccio. Bah, per dire: mi è piaciuto a sorpresa più il bastonatissimo remake di Annie, almeno aveva ritornelli da fischiettare a fine visione.

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    1. I musical, se fatti bene, rendono parecchio in termini di esperienza visiva e non solo.
      Questo mi pare non rientri nel novero. ;)

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  4. E ringrazio Julez di esserselo sciroppato per me! :)

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  5. Tutti i blogger lo stanno massacrando.
    Vorrei vederlo per farmi un'idea, ma adesso volo basso...

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  6. è una recensione bellissima.
    la parte "parlando per astrattismi aulici" mi ha molto divertito

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    1. Girerò i complimenti per astrattismi aulici alla signora Ford. ;)

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  7. Ovviamente non concordo su Anna Kendrick, splendida.
    E su Meryl Streep, che è forse la più penosa del cast, a parte l'ormai ridicolo Johnny Depp.

    Per il resto ci voleva una recensione di Julez perché mi trovassi d'accordo con un post di WhiteRussian. :)

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    1. Splendida Anna Kendrick è l'ennesima dimostrazione del fatto che di donne capisci quasi meno che di Cinema. ;)

      Per il resto, immaginavo che la recensione di Julez ti avrebbe entusiasmato più delle mie. ;)

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  8. Mannaggia a me...sabato sera potevo scegliere tra Whiplash e questo...e ho cannato in pieno scegliendo Into the Woods =(

    Ford, chiedi a Julez se ha riso per la scena dove cantano i due principi...osceni!!

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    1. Effettivamente hai sbagliato alla grandissima!

      Chiederò! :)

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  9. Concordo su tutto, una schifezzuola inutile!
    Depp è talmente bollito come Lupo Mannaro che non c'è nemmeno bisogno di stare attenti! :D

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    1. Mi sa tanto che Depp è bollito sempre e comunque, allo stato attuale! :)

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  10. Grande Julez!
    Hai detto tutto ciò che pensavo, che noia e che barba, e che male alle orecchie e per un film che aveva tutte le carte in regola per essere adorato...

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    1. Ho fatto bene, allora, a lasciare lei che è più portata per il genere ad affrontarlo: io mi sarei incazzato sicuramente di più! :)

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  11. Con mia figlia ho visto insurgent.

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