sabato 7 maggio 2016

La vendetta di Carter

Regia: Stephen Kay
Origine: USA
Anno: 2000
Durata: 102'






La trama (con parole mie): Jack Carter, che lasciò la natìa Seattle per Las Vegas e la carriera come uomo di forza di un'organizzazione non proprio pulita, decide di mollare tutto quando la morte sospetta del fratello richiede la sua presenza a casa, fondamentalmente sbattendosene del beneplacito dei suoi capi.
All'arrivo, Jack dovrà riallacciare i rapporti con la moglie e la figlia del defunto fratello e soprattutto scoprire cosa si nasconde dietro la morte di quest'ultimo, che appare tutto tranne l'incidente che vogliono far credere: l'indagine lo porterà a confrontarsi a modo suo con vecchie conoscenze locali e nuovi avversari, senza contare gli inviati giunti da Vegas per riportarlo sulla "retta via".
Inutile dire che le cose non si faranno facili, per chi deciderà di tentare di mettergli i bastoni tra le ruote.










E così, alla fine è arrivato anche per me.
Non avrei mai voluto scriverlo, ma esiste dunque un film che, nonostante il bene che voglio a Stallone, appare talmente brutto da non potersi salvare neppure qui al Saloon.
La vendetta di Carter, evitato come la peste ai tempi - del resto, era in corso il mio periodo estremamente radical di spettatore - e mai più recuperato, si è rivelato un lavoro decisamente a basso cabotaggio dal sapore di telefilm - peraltro neppure di livello - prodotto tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli ottanta, con uno Sly ingessatissimo pronto a sfoderare una battuta preconfezionata dietro l'altra per cercare di tenersi a galla nel periodo probabilmente più amaro della sua carriera, pessimo dall'inizio alla fine nonostante un discreto livello di tamarraggine ed un cast certo non cagnesco - Mickey Rourke, Rhona Mitra, Michael Caine -, tanto da ricordarmi più un titolo recente qualsiasi tra quelli interpretati da Liam Neeson piuttosto che gli anni d'oro del vecchio e mitico Sly.
Fatta eccezione, infatti, per il dialogo con il responsabile dell'accaduto alla nipote - "Ti prego, Jack, non uccidermi!" "Io non ti uccido. Ti sei ucciso da solo." -, tutto sa di stantìo e già visto, e se perfino un fan appassionato nonchè veterano del genere come il sottoscritto fatica a superare una visione dal minutaggio certo non importante, allora la situazione risulta effettivamente grave, tanto da considerare di non considerare questo Get Carter come parte della filmografia dello Stallone Italiano, in una sorta di disconoscimento esterno volto a rendere il giusto omaggio a quello che, forse, è stato l'action hero più importante della Storia del Cinema, che non dovrebbe conoscere - visti anche i radical sempre pronti a criticarlo come Cannibal Kid - punti bassi come questo firmato dall'anonimo Stephen Kay.
Unica vera consolazione è il fatto di essere a conoscenza della ripresa che ebbe negli anni seguenti la carriera di Stallone, rilanciato prima dagli ultimi capitoli di Rambo e Rocky e dunque dagli Expendables e dal recentissimo Creed: probabilmente, se l'avessi visto ai tempi dell'uscita in sala, avrei patito molto il colpo e, chissà, forse non sarei mai riuscito a vedere l'action allo stesso modo - impossibile, ma non si può mai sapere -.
Dunque, in tutta onestà, proibirei la visione de La vendetta di Carter a tutti i potenziali detrattori di Sly ed ai radical loro amichetti, ma la sconsiglierei anche ai suoi fan più hardcore, che rischiano di vedere sporcata l'immagine di uno dei miti della loro infanzia e della settima arte tutta, oltre che un film action privo di uno degli elementi fondamentali del genere, coltivato in anni recenti sempre di più - e a ragione - soprattutto dal mitico Silvestrone: l'ironia.





MrFord





"R-E-V-E-N-G-E My list of things to do this week
jealousy, misery, gonna give you what you gave to me
make you feel so B-A-D
break you, make you sorry
I hope you cry getting my R-E-V-E-N-G-E."

Taylor Swift - "Revenge" - 








14 commenti:

  1. Me lo sono perso,e non correrò a recuperarlo,mi sa XD

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  2. Cosina solo per completisti di Stallone, se la carriera di Sly è come un film di Rocky, questo film rappresenta il momento drammatico prima del "Training montage" ;-) Cheers

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  3. Mai visto neppure io. CONTINUO COSÌ
    ;)

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    1. Mi duole dirlo, Fratello, ma molto meglio così.
      Per te e per Sly. :)

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  4. Capisco lo sforzo che hai fatto nello scrivere questo post...

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  5. Beh quando Stallone viene stroncato da queste parti vuol dire che bisogna scappare a gambe levate!

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  6. Se questo film rappresenta il punto più basso di una carriera fatta quasi esclusivamente di punti bassi come quella di Stallone, può darsi che faccia davvero schifo.
    O magari, considerando che i tuoi parametri di giudizio sono del tutto opposti rispetto al mondo civile, si tratta di un capolavoro! :)

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    1. Per essere una carriera di punti bassi, quella di Stallone ha archiviato più successi di quella di molti altri. ;)

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