mercoledì 11 maggio 2011

Blog Wars: la vendetta dei 70s (Parte I)

La trama (con parole nostre): Dopo il fantasmagorico (o quasi) successo della prima parte dedicata agli anni Sessanta, continuano le sfide tra i due acerrimi rivali blogger Cannibal Kid (sono sempre io) e Mr. James Ford (sempre quel bruto), con una nuova scintillante decade. Questa volta per le pari opportunità partiamo con la sua listina, che se no si mette a frignare, in attesa della mia ben più pazzesca (fate voi se in senso positivo o negativo) di domani. CK
Dato che domani vi andrà malissimo con la folle lista del mio antagonista, rifatevi occhi, orecchie e cuori oggi, finchè potete. Preparatevi alla lotta, dunque! JF
  

Se i sixties, in qualche modo molto personale per i vostri due antagonisti preferiti della blogosfera, sono stati la quiete, con i seventies ha inizio, senza ombra di dubbio, la tempesta.
Le differenze che hanno formato i caratteri e le culture di Cannibale e Ford hanno avuto origine, in qualche modo, dai primi dischi in grado di sfiorare, anagraficamente parlando, le età dei protagonisti del derby musicale più atteso della rete: ed essendo i seventies il decennio d'origine di Ford, ecco che tocca al vecchio cowboy inaugurare la doppietta di post che vedrà contrapposti i dieci dischi del decennio dei due autori stessi.
Ma finendo di parlare in terza persona - o in "pluralis maiestatis", per dirla come il Drugo -, posso affermare di aver faticato e non poco a compilare questa lista, considerato che le ragioni del cuore hanno dovuto lottare con le unghie e con i denti con quelle dell'arte e della ragione.
Le prime hanno avuto inesorabilmente la meglio, e così dischi incredibili quali Born to run, The rise and fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, American beauty, Highway to hell, Toys in the attic, Who's next o il primo dei Ramones sono stati abbandonati al loro destino. La lista sarebbe ben più lunga, ma considerato che il mio antagonista rimprovererà anche queste citazioni extra, passo al volo a dare fuoco alle mie polveri.
Mr. James Ford

1) Kiss - "Alive!" (1975)

Mr. James Ford Entro subito nel vivo toccando una delle tappe fondamentali del mio viaggio nel rock dei tempi dell'adolescenza, approfittando ovviamente dell'occasione per disturbare subito il Cannibale, che da buon radical chic non sopporta i dischi dal vivo.
Ebbene: Alive! è uno dei migliori dischi dal vivo mai registrati, testimonianza di tutta l'energia che i Kiss mettevano nei loro spettacoli, un mix incredibile di fuochi d'artificio, trucco e parrucco. Li vidi nel '99, quando già manifestavano i primi segni del declino fisico e musicale, ma fu una delle esperienze "live" più incredibili della mia vita.
Per concludere il mio sputtanamento e dare un pò di materia in più al Joker che mi fronteggia in questa battaglia, rivelo che, nei giorni appena successivi al suddetto concerto, con alcuni amici ci truccammo e agghindammo come i Kiss.
Ho ancora le foto, ben nascoste per evitare ricatti scomodi.
Per la cronaca, interpretavo Space Ace, il mio preferito dei quattro.
Cannibal Kid Alcuni dischi che hai tenuto fuori, come Bowie o i Ramones, avrebbero donato un po’ di bollicine alla tua soporifera lista liscia ma tu no, masochisticamente li hai tolti.
Quanto agli album live, salvo poche eccezioni di cui avevo già parlato nello scorso post a proposito di Johnny Cash, non li considero nemmeno. Gli album veri richiedono una produzione in studio, una regia, mentre i live sono la testimonianza di un momento, ma messi su album sono fastidiosi: gli applausi tra un pezzo e l’altro fanno tanto sitcom e i rumori di sottofondo sono come vedere in rete un film con l’audio registrato dal cinema anziché un DVD o Blu-Ray.
Quanto ai Kiss, in questo album live ma mica tanto alive bene “Rock and roll all night”, il resto bah, niente di memorabile. E riguardo al tuo travestitismo, pardon travestimento, non hai scelto nemmeno Paul Stanley o Gene Simmons, bensì uno dei due Kiss più sfigati, tanto per ribadire la tua predilezione per le figure minori. Da buon hacker sto cercando di penetrare nel tuo computer per sgamare quelle foto, in modo da poterle rivelare in esclusiva in uno dei prossimi post!
Comunque, lo dico per te: dovresti smetterla di usare il termine radical-chic in senso dispregiativo, vuoi mica diventare la nuova Daniela Santanché? Non vorrei poi perdere i tuoi commenti i lunedì mattina perché sei troppo impegnato fuori dal tribunale di Milano. Anche se, per par condicio, il tuo “pane e salame” mi ricorda più il mortadella Prodi…
JF Ignoro le tue futili provocazioni politiche da radical chic - tiè, così te lo becchi un'altra volta! - e ti dico che esecuzioni come Black diamond - cantata da Peter Criss, alla batteria, uno dei due "Kiss sfigati" - sono da paura. Inoltre stiamo parlando di una delle pochissime band che si divide i lead vocals tra tutti i membri.
Inoltre, le mie foto non le puoi recuperare, perchè furono stampate da pellicola, e stanno bel belle a casa mia, in un cassetto. Tiè di nuovo!
CK Allora mi toccherà calarmi in casa tua come Tom Cruise in Mission: Impossibile.
JF Se ti cali in casa mia ti scateno contro Ozzy in stato avanzato di decomposizione imbottito di coca, altro che Viagra! ;)

2) Bob Dylan - "Blood on the tracks" (1975)

JF Un disco epocale, senza se e senza ma, e il mio preferito di Dylan.
Tangled up in blue, Lily Rosmary and the Jack of hearts, Shelter from the storm - per gli amanti di Mad men come il mio rivale - sono colpi al cuore che non si dimenticano.
E sono solo la punta di questo iceberg che è un monumento al cantautorato, nonchè un Capolavoro che ognuno dovrebbe custodire gelosamente nella propria discografia.
CK Sentirti citare Mad Men mi ha fatto passare per un momento la voglia di massacrare i tuoi dischi. Per un momento, poiché questo album, anche bello, non mi sconfinfera più di tanto e non mi dà colpi al cuore. Semmai do a te delle mazzate fino a farti uscire il blood on the tracks buahaha!
JF Noto con piacere che nonostante i tuoi tentativi non riesci a sparare a zero contro uno dei più grandi dischi della Storia della Musica. Almeno non sei completamente perduto. ;)

3) Black Sabbath - "Paranoid" (1970)

JF Ozzy e soci sono stati, tornando al mio percorso rockettaro, il passo successivo ai Kiss. Sicuramente meno appariscenti ed accattivanti, a livello di immagine, hanno avuto il merito di sfornare due dischi d'esordio di potenza inimmaginabile, responsabili di aver dato origine ai fenomeni che, qualche decade dopo, sarebbero stati raccolti sotto l'ombrello del nu-metal. Basti pensare al brano d'apertura, War pigs.
Uno degli opener più incredibili di tutti i tempi.
CK Il nu-metal non è per caso una delle mode più effimere e meno memorabili nella storia del rock? Averne dato origine non mi sembra un così grande vanto… Vogliamo parlare poi della voce di Mr. Reality Ozzy, una delle più fastidiose, robotiche e sgraziate mai sentite? E poi, per dirla con Fabri Fibra: “Hey Ford, ma cos’è sta Paranoia? Caccia un po’ di rap futuristico!”
JF Soltanto per aver citato quel povero minchione di Fibra nella stessa frase dei Black Sabbath dovresti essere bottigliato selvaggiamente, e la tua testa mangiata da Ozzy.

4) The Clash - "London calling" (1979)

JF I ragazzacci inglesi che hanno sbaragliato la concorrenza dei Ramones e gli Stooges di Raw power per rappresentare la rottura che fu il punk nella mia personale decina.
Un disco semplice, eppure ribollente di ispirazioni, citazioni, influenze.
E soprattutto, un lavoro con due palle d'acciaio, che fila dritto come un treno e scoppia dentro e fuori, sbattendosene degli effetti collaterali.
CK L’unico disco della tua lista a suonare attuale ancora oggi (e infatti sarà presente anche nella mia lista in onda domani). Talmente bello che con il resto stona assai…

5) Weather report - "Heavy weather" (1977)

JF Così come i Clash per il punk, i Weather report si sono fatti strada tra i miei dischi jazz preferiti dei tempi facendo le scarpe a Miles Davis e Herbie Hancock grazie anche al grande amore che il sottoscritto ha sempre provato per il talento smisurato ed incontrollabile di Jaco Pastorius, genio morto troppo presto ed innovatore assoluto del basso. Quando mi cimentai le prime volte con il suddetto strumento, sognavo di diventare bravo come lui.
Ma così incredibili, purtroppo, non è possibile diventare. Ci si nasce e basta.
CK Ho cercato “noioso” sul dizionario dei sinonimi e dei contrari online. Mi è apparso il termine “fordiano”, indovina tu se tra i sinonimi o tra i contrari… ZZZ, questo disco che hai inserito giusto per darti un’aria colta da intellettualone (non ci credo che preferisci davvero questo agli Aerosmith, dai) almeno mi ha conciliato il sonno, grazie Ford siesta!
JF La siesta la farai per bene dopo che ti avrò colpito per l'ennesima volta, piccolo Cannibale. Tu che millanti tanta stima per gli innovatori, dovresti semplicemente strabuzzare gli occhi di fronte al genio di Pastorius,  che ha praticamente reinventato l'utilizzo del basso elettrico. Questo senza neppure citare Maestri come Zawinul. Miscredente.


6) Neil Young - "Rust never sleeps" (1979)

JF Il vecchio leone Young è uno degli autori emotivamente più devastanti che mi sia mai capitato di ascoltare, ma data la mia natura di assolutamente non depresso ho scelto come opera rappresentativa del buon Neil questo insolito live - tiè, Cannibale! - costruito su pezzi inediti, che segnò il passaggio dalla fase più buia ed oscura del cantautore a quella dello "strappo", come diceva un mio vecchio amico.
Per strappo si intenda quella condizione da potenziali losers contro la quale lottiamo noi filibustieri della frontiera.
Come se non bastasse, in questo disco è contenuta Thrasher, una delle mie canzoni preferite in assoluto, ed uno dei pezzi che vorrei fosse eseguito al mio funerale.
CK My my hey hey, il grande Neil will never die. Questo è l’unico disco della tua lista insieme ai Clash e a Dylan a non avermi fatto voglia di piantare delle craniate fortissime contro il muro. Quanto al tuo funerale, continua a proporre dischi live e arriverà molto presto uahahah!
JF Per il mio funerale dovrai avere pazienza fino al 2083, anno  di programmazione del mio trapasso. Ci arriverai, dopo tutte le bottigliate che ho intenzione di rifilarti nel frattempo!?

 7) Lynyrd Skynyrd - "Pronounced leh-nerd skin-nerd" (1973)

JF Non potevano mancare i grandi rivali dello stesso Neil Young, i sudisti per eccellenza Lynyrd Skynyrd nella loro formazione originale - ed unica, a mio parere -.
I cattivi ragazzi alfieri dei rednecks della peggior specie hanno avuto il merito - oltre al fatto di aver sfornato pezzi immortali - di fotografare al meglio la forza dell'uomo semplice e lontano dalla bella vita. Se non è pane e salame questo, ditemi voi!
E, a proposito, in questo disco trovate Free bird, una delle ballad rock più incredibili della Storia.
CK Non potevano mancare? Oddio, se ci avessi voluto almeno un po’ di bene ce li avresti anche fatti mancare eccome, questi. E comunque un dubbio: ma questa lista l’hai preparata da solo o ti ha dato una mano Ringo di Virgin Radio featuring il vecchio Red Ronnie?
JF Ovviamente sei tu a non volerti bene, se preferisci le impiccagioni di Curtis al vento nei capelli di Free bird. Ma che te lo dico a fare.


8) Creedence Clearwater Revival - "Cosmo's factory" (1970)

JF Non poteva ovviamente mancare un pò di lebowskianesimo, giusto per far incazzare un pò il Cannibale.
Cosmo's factory è, semplicemente, uno dei dischi più belli mai prodotti nel panorama Usa.
Ramble tamble - che mi ricorda tanto Lansdale -, Travellin' band, Lookin' out my back door, Up around the band e I heard it through the grapewine sono soltanto una parte di questo album irrinunciabile.
CK Oh Ford, abbiamo cambiato decennio, non siamo più nei favolosi 60s. Ci vuoi propinare queste grandilebowskionate (e mi sono tenuto per non essere volgare) ancora a lungo?
JF Tu che usi mezzucci come le canzoni delle Ronettes per rimorchiare, dovresti provare I heard it to the grapewine, una delle canzoni da scopata più intense mai composte. Ah, già. Quella è roba da grandi. ;)
CK A parte che le versioni di Smokey Robinson, Marvin Gaye e Gladys Knight sono molto meglio di questa cover stile X-Factor dei Creedence, ma ormai a te per quello mi sa che serve il Viagra! :D

9) Francesco Guccini - "Via Paolo Fabbri, 43" (1976)

JF Mostrando un coraggio che il buon Cannibaletto non avrà mai, inserisco nella lista non uno, ma ben due dischi italiani che sono stati importantissimi nella mia formazione nonchè per l'evoluzione della Storia della Musica del nostro caro, vecchio, Bel Paese.
Il Guccio è stato uno dei miei riferimenti umani, politici e da suonatore di chitarra fin dai tempi dell'adolescenza, e con il passare del tempo, questo disco STUPENDO è diventato parte integrante della mitologia fordiana.
Canzone di notte N°2 è uno dei pezzi che meglio mi identifica, eventualmente sostituendo il vino del cantautore con il mio rum.
CK Questo va oltre la nostra rivalità, Ford. Se c’è una cosa che non sopporto è la voce di Guccini. Difficile immaginare qualcosa di più fastidioso e da bottigliate di quella evve moscia, moscia come la sua musica senza idee, senza innovazione, senza uno sguardo non solo al futuro, ma a quelle che erano le altre tendenze musicali del periodo (e il 1976 era un ribollire di sound pazzeschi). Du palleeeeeee, per farla breve. Ti dò atto del coraggio sì, perché per lasciare fuori Bowie o gruppi rivoluzionari come i Joy Division e tutti i nuovi suoni della fine dei 70s per sta menata in effetti ce ne vuole parecchio. Anche se piuttosto che coraggio lo definirei in altri modi… Fette di salame sopra le orecchie, per esempio. Beccati ‘sta avvelenata, te e la evve moscia di Guccini!
L’evoluzione musicale di cui parli comunque dove ci avrebbe portati, a Ligabue?? Nnamo bbene, nnamo! Io tra gli italiani fondamentali del decennio citerei piuttosto Rino Gaetano e Lucio Battisti…
JF Se posso capire, da un lato, la tua avversione per la evve del Guccio, trovo inconcepibile che un disco con testi e sonorità tra il blues e il jazz come questo possa essere criticato.
Ma certo, da uno che gli preferisce il da me odiatissimo Battisti mi posso aspettare questo ed altro.
Rino Gaetano, invece, l'avrei anche messo, se non fosse che è la sua opera, ad essere grande, più che un singolo album.

10) Fabrizio De Andrè - "La buona novella" (1970)

JF Chiudo con quello che ritengo il miglior disco mai prodotto in Italia, un'opera di intensità senza pari in grado di stupire, musicalmente e per potenza di testi, ad ogni ascolto, sia esso il primo o il milionesimo.
Tutta la mitologia legata alla figura di Cristo rivisitata dal genio senza pari di Faber, che regala perle come Tre madri, Via della croce o Il testamento di Tito.
"Non fossi stato figlio di Dio t'avrei ancora per figlio mio", piange Maria.
Questa è l'opera che demolisce l'istituzione Chiesa per mostrare cosa sia davvero la fede negli uomini. Magistrale, commovente, potentissima.
CK Massimo rispetto per De Andrè e per i suoi grandi testi, però a livello musicale non c’è niente da fare: proprio non riesco a farmelo piacere, non è nelle mie corde. Che poi, Ford, non so se lo sai e se qualcuno te l’ha mai detto, ma oltre ai cantautori c’era e c’è un sacco di altra musica in giro…
JF Non ti rispondo neanche, a questo.
La buona novella è il più grande disco della musica italiana. Corde o non corde, va ascoltato, riascoltato e vissuto.
Miscredente doppio. E ringrazia che non vengo a cercarti a Casale per gonfiarti come una zampogna. ;)

A domani, con la spettacolare (ma solo per lui) top 10 cannibale!

MrFord

42 commenti:

  1. E come posso non dare ragione a MrFord!? Come si può davanti a cotanta beatitudine musicale!? Concordo su tutto! (Un po' meno sui Kiss).

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  2. Bè direi che i Black Sabbath hanno, nel bene e nel male, ispirato un po' tutto l'heavy metal a venire non solo quella merdaccia NU.... Per il resto, che dire, musicalmente siamo abbastanza lontani.....

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  3. certo che almeno un David Bowie potevi mettercelo...

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  4. VOGLIO METTERE CHIARO PER ISCRITTO CHE NON HO MAI SCOPATO CON LA MUSICA DEI CREEDENCE IO!!!

    E però ti do straragione su La Buona Novella, che solo un miscredente votato alla veloce vita internauta come è Cannibale può non apprezzare fino in fondo, come un dolce a strati che al palato scopre sapori diversi ad ogni assaggio...

    E per quanto mi riguarda non ho scopato neanche sulla musica di De Andrè...

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  5. Finalmente conosco, se non tutto l'album, almeno una canzone per ogni tua scelta. (eccetto per i Weather Report).
    Capisco che per questioni di "spazio" non c'è stato posto per Bowie... Diciamo che se dovessi stilare una mia lista lui e gli Aerosmith non mancherebbero!
    Guccini non riesco davvero ad ascoltarlo...

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  6. Pesa, i Kiss sono come il wrestling, quindi posso capire e ti perdono. ;)

    Jester, allora potrai sollazzarti con la poco interessante lista di Cannibale, domani! ;)

    Bert, diciamo che Bowie si è piazzato primo tra gli esclusi. :)

    Julez, scopare con De Andrè di sottofondo non dev'essere proprio il massimo. Con i Creedence possiamo sempre provare, che ne dici!?
    La buona novella è più che un dolce, è un pranzo a venti portate!

    Ginger, Bowie e gli Aerosmith sono stati a malincuore tra gli esclusi dell'ultima tornata. Direi che avresti tutto il mio sostegno per una tua lista del periodo.
    Con Guccio, che vuoi farci!? Per me è come uno zio!

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  7. ho dovuto sostituire l'immagine d'apertura perché avevamo preoccupantemente messo la stessa. d'altra parte era quella che meglio identificava il sound fordiano...

    comunque guccini è UMANAMENTE inascoltabile!

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  8. I 70's sono il mio decennio, musicalmente parlando, ogni scelta è una rinuncia; difficile dire giusto o sbagliato. Comunque tutti ottimi dischi. E un abbraccio virtuale perla scelta di De Andrè, la cui Novella (sulla quale ho avuto il piacere di fare uno spettacolo che abbiamo portato un po' in giro l'anno scorso) è forse il miglior disco che ha prodotto (almeno sui testi). E per la musica consiglio le versioni del live del 98 o della PFM.

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  9. Cannibale, tu sarai UMANAMENTE irriconoscibile dopo che avrò finito di darti una ripassata! ;)

    Gae, La buona novella è un disco stratosferico, che nonostante abbia ascoltato millemila volte continua ad essere rivelatorio e commovente.
    Sapevo che avresti apprezzato, e ora sarei anche curioso di sapere dello spettacolo!

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  10. Troppo simpatici questi botta e risposta! :D
    My favourites in questo caso: Bob Dylan, Neil Young e De Andrè. :)

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  11. Vince, meno male che ci sei tu che di cantautori ne capisci, mica come quel tordo di Cannibale! ;)

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  12. Ford, magari un giorno scrivo un post autoreferenziale per lodare le mie esperienze ;-). Cosa vuoi, si vive di ricordi (musicali, almeno).

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  13. Gae, prima che di ricordi, si vive di esperienze, no!?
    Aspetto il tuo post autoreferenziale, dunque.

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  14. IO ADORO I CLASH!!!
    should i stay or should i go?
    penso che resterò, grande...

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  15. Toh, è esattamente come chiamo mio fratello quando mi contesta qualche scelta musicale... eheh... ;)

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  16. Vegas, i Clash erano immensi.
    Anche io resto sempre.

    Vince, ma allora, forse, Cannibale è tuo fratello! Colpo di scena! Quindi, per proprietà transitiva, è anche lui un mio giovane padawan!

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  17. A mio avviso tra i primi 10 mancano almeno 4 gruppi fondamentali degli anni 70.
    Pink Floyd,Led Zeppelin,Lou Reed(per gli anni 60 dimenticavo gli immancabili Velvet Underground), Patti Smith.

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  18. No, non credo sia mia fratello, che è più grande d'età di Cannibale, credo... :) Cannibale, tu che dici?!? ;)

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  19. *mr. ford
    oh, vedo che negli ultimi giorni hai scoperto come caricare i video! dev'essere stato un po' come scoprire l'acqua calda ;D

    certo che poi molti dei tuoi artisti sono così retrò che nemmeno sapevano cos'erano, i video..
    e giovane padawan a me non lo dici! :)

    *vince
    hai citato i tuoi 3 preferiti, che era un modo gentile per dire che il resto della lista di ford fa schifo (clash, a parte), vero?
    comunque se sei un seguace del vecchio ford mi sa proprio che non siamo fratelli, altrimenti ci saremmo scannati prima tipo caino & abele e quindi non saremmo ancora tutti e 2 qui a parlare su questo bloggaccio :D

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  20. Monologo, nella mia lista dei sessanta - ma anche in quella del mio scellerato antagonista, a dire il vero - c'erano i Velvet Underground.
    Nei settanta ha comandato il cuore, per questo ho dovuto escludere dalla mia decina finale i grandi interpreti che citi. Tra loro, comunque, avrei scelto Lou Reed con Berlin.

    Vince, pensa che se Cannibale fosse tuo fratello dovresti sorbirti tutto il giorno i suoi piagnistei da teen sensibile e la sua musica finto ribelle. ;)

    Cannibale, acqua calda!? Di che parli!? Io la mattina, dopo i pesi, mi faccio la doccia sotto una cascata gelida. :)
    E comunque tu sei il re dei giovani padawan, quello che il Maestro - cioè il sottoscritto - lega come un salame e fa picchiare come una pignatta ad una festa di bambini dagli altri allievi. E Vince avrà l'onore del primo colpo!

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  21. direi che manca greetings from asbury park.
    e the wild, the innocent and the e street shuffle.
    e born to run.
    e darkness on the edge of town.

    ummm.

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  22. Beh e ti pareva che ciku non doveva tirare in ballo Springsteen :)

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  23. Ciku, lo so.
    Springsteen è stato un colpo al cuore, ma ha dovuto lasciare spazio al mio osare italiano.
    Ma ci ho pensato fino all'ultimo.
    Cercherò di porre rimedio a questa ferita.

    Pesa, che posso dirti? La capisco. Il Boss è sempre il Boss. E' stato terrificante lasciarlo fuori, mi sento quasi in colpa.

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  24. ... Ahahahah... non immaginavo di diventare motivo di diatriba... ;D Comunque, no, per un motivo o per un altro, Cannibale non è mio fratello. Sciolto ogni dubbio. :D

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  25. Vince, però puoi lo stesso essere il primo a colpire la pignatta!

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  26. Per chi si nutre di parole direi che Guccini e De Andrè sono una tappa obbligata.
    La buona novella è uno dei migliori album di sempre.
    Bellissimo lo scontro. Finalmente si entra nel vivo della lotta. Aspetto con ansia la lista di cannibale (che commenterò sul suo blog... perdonami, ma ho un pc d'emergenza dalla tastiera irritante!) :D
    PS: a volte anche le parole hanno la loro musicalità. Quando sono portagoniste forse non c'è bisogno di tanti fronzoli per renderle ancora più incisive :)

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  27. Federica, parole sante.
    Un pò come quelle de La buona novella. :)

    E per quanto riguarda lo scontro, sono sicuro che con i prossimi decenni diventerà anche più esplosivo!

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  28. vecchio cowboy???? ah ma allora qui ci vuole un wiskey, la cola la lascio di là, al pupo :)))
    (C.K., scusa eh, ma qua si spara!)

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  29. Aria, hai capito benissimo come vanno le cose.
    Porta pure la cola al teen in lacrime che si è chiuso in cameretta, tieni qui il whisky per noi grandi.
    Bang!

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  30. Ci sono dei dischi fantastici.
    Grande che hai messo anche De André. A questo punto se non metti Creuza de mä negli anni '80 mi offendo. :D

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  31. mr. ford, stai bravo che se no non ti vengo a fare visita al pensionato :D

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  32. Diavolo fate a ricordare su quale musica fate l'amore? l'altro termine non mi piace, nonostante sia una monellaccia pirata... condivido quasi tutto, anche se per i '70 non riesco proprio a farla una classifica, son nata lì e mi sono subito informata sulla musica di quegli anni... son tutti papà miei! ;)

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  33. ok james che siamo sulle stesse corde si era capito. ottimi gli inserimenti dei Creedence, dei Lynyrd, dei black sabbath e di faber... ma davvero mi hai escluso pietro miliari come i led zeppelin, i pink floyd, janis o il made in japan? sono letteralmente a bocca aperta! ok che sono dischi scontati e banali se fai una lista anni '70, ma sono anche imprescindibili. cmq sono totalmente con te (a parte Guccini che mi è sempre stato qui!).

    nei live c'è l'anima del rock... non puoi paragonare la musica ad un film. sono due fruizioni diverse. ogni live è praticamente un album nuovo e gli applausi, le grida e tutti i rumori di sottofondo diventano parti integranti delle canzoni. le testimonianze si di un momento, ma un momento irripetibile, dove le forze (musica, pubblico, atmosfera e quant'altro) si sono congiunte ed hanno creato il capolavoro!

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  34. ne ho 4 degli LP che hai messo in classifica. mi sono commosso quando ho visto Alive! tra i top 10!
    you want the best you've got the best, the hottest band in the world...

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  35. Ottimista, De Andrè non potevo non metterlo. Soprattutto La buona novella.
    Agli anni ottanta non ho ancora pensato. Vedremo che succederà.

    Cannibale, vieni pure. Ho giusto svuotato la bottiglia di whisky per dartela meglio in testa! ;)

    Petrolio, la decina è stata durissima, anche per me sono tutti padri putativi, essendo anche io figlio di quel decennio.
    Qui al saloon siamo più che monellacci, quindi a volte scappano termini non elegantissimi. Ma non è mai niente di imperdonabile.

    Vince, la risata era per il colpo inferto al Cannibale!? ;)

    Frank, il live è davvero un'esperienza unica. Adoro i concerti e i dischi di questo tipo. Ricordo quando uscirono i bootleg dei Pearl Jam, e acquistai quello di Milano del giugno 2000 cui ero stato presente. Sensazione mitica.
    Ho dovuto tagliare fuori i grandi dischi che citi solo per questioni di cuore: ho scelto quelli che mi avevano segnato di più emotivamente.

    Suara, Alive! non poteva mancare. Ricordo quando li vidi suonare, nel '99, e sentii dal vivo quell'introduzione: adrenalina allo stato puro. Fantastico!

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  36. se nemmeno frank che ha i gusti come i tuoi sopporta guccini (ma nessuno lo sopporta!!!) questa tua scelta è stata davvero un autogoal clamoroso.
    persino all'interno dei tuoi gusti da cowboy avresti potuto fare delle scelte molto migliori.
    se non mi schieri in campo neanche la tua formazione più in forma, vinco proprio facile! :D

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  37. Cannibaletto, anche se metto dentro tutti i panchinari riesco a mandare a casa la tua squadretta! ;)

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  38. *frank
    appunto, i live sono un momento irripetibile. è per questo che dovrebbero rimanere solo nella memoria e non su disco...

    *mr. ford
    guccini è già tanto se riesce a mandare a casa se stesso dopo una cena, viste le 12 bottiglie di vino che si scola :D

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  39. Per il colpo inferto ;P e per la prontezza delle risposte del Cannibale (par condicio). ;)

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  40. Dopo più di 10 gg dico anch'io la mia, perchè Faber non è adatto per scopare ma per fare l'amore sì,del resto è talmente immenso che ha un brano adatto per ogni momento...quindi alla fine è meglio dei Creedence per i miei J&F (anche se, amica mia, mi piacciono molto e mi ricordano la scoperta di certa musica tanti anni fa!)

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  41. Slem, sapevo che avresti/e apprezzato Faber.
    Del resto, uno come lui non si può non amare.
    Dev'essere per questo che è perfetto per fare l'amore.

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