giovedì 31 marzo 2011

Tifone

La trama (con parole mie): Il piroscafo Nan-Shan, in navigazione verso la Cina, è governato dal taciturno Capitano MacWhirr e diretto sulla costa per consegnare lavoratori cinesi di ritorno con le somme raccolte in mesi di fatiche. 
All'orizzonte incombe una tempesta, ed il secondo in comando, l'impulsivo e giovane Jukes, cerca di fare in modo che la rotta venga cambiata. Il Capitano, al contrario, deciderà di rischiare per poter arrivare a terra secondo i tempi stabiliti, attraversando il tifone che li attende. Chi avrà ragione?

Joseph Conrad, uomo dai mille mestieri e senza dubbio un lupo di mare così tosto da farsi la barba con La tempesta perfetta, è conosciuto dagli appassionati di Cinema almeno quanto da quelli di letteratura: è a lui e al suo Cuore di tenebra, infatti, che Coppola deve l'ispirazione per uno dei Capolavori più incredibili che la settima arte abbia mai prodotto, Apocalypse now.
Se non fosse per l'epoca certamente più vicina alla nostra, personalmente inserirei il cazzutissimo Joseph nel pieno del fervore romantico dello Sturm und drang, di cui, in qualche modo, questo romanzo breve è testimone perfetto.
Tifone, infatti, porta un bagaglio di tutte le caratteristiche che stimolavano anime e cuori in un periodo in cui il confronto impari e la possibilità di una gloria eterna - anche se intima - portavano giovani aspiranti artisti - e non solo - a buttarsi a capofitto nelle imprese più folli - fossero poi d'amore o avventura, poco importa - affinchè la Storia potesse portare almeno una traccia del loro passaggio.
MacWhirr e Jukes, antagonisti e compagni inseparabili, giocano una partita senza speranza contro la furia degli elementi, guidando il piroscafo e governando gli uomini che lo abitano - di passaggio o no - neanche fossimo in una pellicola di Herzog ante litteram, sferzati dalla potenza degli elementi eppure pronti a giocare la loro mano fino alla fine, quasi fosse un passaggio obbligato per la loro e la nostra esistenza, e l'alternativa di girarci attorno non fosse neppure da prendere in considerazione.
Il perfetto incastro fornito dai caratteri dei due protagonisti, inoltre, riesce a trasmettere al lettore una tensione anche maggiore delle perfette descrizioni nautiche e di quelle, quasi terrificanti, dei marosi che assediano il Nan-Shan: l'istintività spesso contraddittoria di Jukes, pronto a dialogare e a scontrarsi con qualunque membro dell'equipaggio - Capitano compreso - trova il suo perfetto contrappeso in MacWhirr, cui il tifone pare strappare le parole una alla volta mano a mano che l'impresa appare più vicina, così come il pericolo o la morte.
Una lettura breve ma incredibilmente intensa che è una dichiarazione d'amore quasi incontrollata all'oceano e alla Natura, elemento dominante e forza senza pari in grado di regolare le nostre esistenze sempre più di quanto noi non si possa immaginare, e regalarci un confronto con noi stessi e gli altri perfettamente reso dalle diverse interpretazioni dell'evento fornite dall'equipaggio nell'ultimo, incredibile capitolo della narrazione.
Non che ne dubitassi prima, ma passato questo tifone, la voglia di imbarcarsi con il Capitano Conrad è talmente forte da sfidare anche i venti più impetuosi.


MrFord


"Clouds of black cover the sea 
day turns into night
infinite darkness beckons me
no more sun, no more light."
Amon Amarth - "North sea storm" -

6 commenti:

  1. Tu non ti imbarchi proprio con nessuno.
    CAPITO?
    Stai con me che per fare bene la nanna davanti ai film ho bisogno dell'appoggio delle tue gambe!

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  2. Facciamo così, ci imbarchiamo insieme!
    Così puoi dormire sulle mie gambe anche al largo, e puoi nuotare da sirenetta come piace a te! :)

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  3. ehm… scusate se mi intrometto leggera leggera… :) come una risacca invisibile a consumo graduale e impercettibile, ma molto, molto distruttiva 666) solo per dire e insinuare il mio apprezzamento per Conrad e i suoi estimatori! I suoi tragitti infiniti sono un ripiano a parte nella mia biblioteca, lo amo! :) bè ora continuate! ;) … … donna in mareeeeeeeeeeeeee!

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  4. Conrad è un lupo di mare che conquista, e porta a viaggiare in toto, dalla mente, al cuore, al corpo, e i tuffi nelle sue acque sono sempre un'esperienza unica.
    Nuotare in questo modo è sicuramente un piacere!

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  5. Mamma mia quanto lo odio Conrad. Ok, puoi prendermi a bottigliate ma lo odio. Poi questo genere di trame non mi è mai piaciuto.

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  6. Eva, i gusti personali non possono essere presi a bottigliate, tranne quando ti piace The fountain! ;)
    Evidentemente non sei una lupa di mare!

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