lunedì 5 settembre 2016

Stanger Things - Stagione 1 (Netflix, USA, 2016)




Ricordo bene, per quanto si possa ricordare un avvenimento di quasi trent'anni fa, la prima volta in cui giocai a Dungeons&Dragons: ero a casa del mio migliore amico delle elementari, e con suo fratello maggiore come Master e due compagni di scuola di quest'ultimo iniziai un'avventura che non pensavo fosse possibile vivere: l'equivalente di un videogioco, solo passato attraverso una manciata di dadi, suggestione ed immaginazione.
Non sapevo ancora che a seguito di quei primi pomeriggi in cui ore parevano minuti sarebbero arrivati i Librigame, il Cinema, i Fumetti, i Videogames, una vera e propria sbronza di sogni pronti ad alimentare quella che era la voglia di fuggire dal mondo di un ragazzino timido ed impaurito.
E non sapevo che quel ragazzino timido ed impaurito si sarebbe guadagnato il suo pezzo di mondo anche a costo di una parte di innocenza che l'avrebbe reso uno stronzo di prima categoria, pronto sempre e comunque a tornare sui suoi passi nel caso in cui ci fosse stato bisogno di prendere un mostro a calci in culo.
In realtà, per un mostro che si prende a calci in culo, ci sono almeno un centinaio di calci in culo con scritto il tuo nome, pronti a farti ingoiare denti, lacrime, sudore e sangue.
Ed in realtà, è più facile rimanere soli e lottare perchè ci sia qualcuno che abbia una possibilità che tu non hai avuto, piuttosto che sapere di poter condividere tutto con "i migliori amici che si abbia mai avuto": quei migliori amici io non li ho mai avuti, nonostante Dungeons&Dragons, ed i Fumetti, ed il Cinema, e tutte quelle altre cose.
Eppure, ora che sono padre e ho la mia vita e manifesto ogni volta che posso il desiderio di viverla fino in fondo e per molti, molti anni a venire, ho avuto l'opportunità di vivere quello che quel giorno, durante quella prima partita ad un gioco di ruolo, o guardando per la prima volta I Goonies in sala, o La storia infinita, o Labyrinth, o Gremlins, o E.T., quasi come se i quaranta che cominciano a farsi intravedere all'orizzonte diventassero di colpo i dieci che attendevano quel bambino seduto ad un tavolo con un dado in mano ed un chierico pronto a menare colpi di mazza facendo da scudo con i suoi incantesimi ai compagni di viaggio.
Per questo, posso solo che ringraziare i Duffer Brothers, che hanno permesso a me e Julez di vivere uno accanto all'altra l'esperienza che, con ogni probabilità, abbiamo vissuto soli - o quasi - per il resto delle nostre vite, dando un'immagine ed un corpo a mostri che per una volta sono visibili - umani e non -, e da una parte o dall'altra, finiscono per essere molto più facili da combattere di tanti altri che abbiamo avuto di fronte in questi anni, dentro e fuori noi stessi.
Mentre, una dopo l'altra, scorrevano sugli schermi del Saloon le otto puntate di Stranger Things, una delle sensazioni della blogosfera e non di questa seconda parte di duemilasedici del piccolo schermo, ho pensato a quale fosse il modo migliore per approcciare non soltanto la serie e la sua recensione, ma anche il mio ritorno "a tempo pieno" da queste parti: dai suggerimenti della signora Ford - unica a fare un collegamento tra i Wheelers e la versione originale dei Rotanti di Ritorno a Oz, almeno che io sappia - alla sensazione che Stranger Things fosse assolutamente un cult ma non un Capolavoro, dalla curiosità sempre crescente di scoprire come si sarebbe risolto - almeno per il momento - il mistero del Demogorgone e delle sparizioni a Hawkins ai riferimenti a tutta la cultura del periodo - siamo nell'ottantatre -, fino a quell'ultimo episodio in bilico tra meraviglia e senso di perdita, malinconia e gioia di vivere.
Un pò come il Tempo che passa, e in un attimo si è alle elementari, pronti a mettersi ad un tavolo per vivere un'avventura unica con un gruppo di amici e l'attimo successivo a ridosso della fine della quarta decina, sperando di poter vedere i propri figli vivere quelle stesse emozioni, o quantomeno qualcosa di così potente, e di essere in qualche modo il tramite per esse.
Perchè sogni come questi sono amici che non infrangono le promesse, e che combattono al tuo fianco, qualsiasi cosa succeda, contro qualsiasi mostro la vita ti metta di fronte.
Amici come i Duffer Brothers, che hanno realizzato un mezzo, imperfetto miracolo.
Che dicono buonanotte, ma solo per regalarci sogni che non sapevamo o speravamo che avremmo potuto rivivere.
Soprattutto una volta lasciato quel tavolo magico.




MrFord



21 commenti:

  1. Fa piacere anche a me! :)

    Anche secondo me è stata una buona scelta, ho aspettato nonostante l'abbia vista un mesetto fa buono, perchè mi pareva il titolo giusto per il ritorno!

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  2. E' la prima volta che vedo un prodotto convincere così tanta gente in una sola volta. A questo giro devo vederlo per forza!

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    1. Non è un Capolavoro, ma assolutamente un cult.
      Recuperala appena puoi.

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  3. L'avrò detto un casino di volte che non guardo serie tv... Ma per Stranger Things faccio l'eccezione!

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  4. Yeah, bentornato a pieno regime! Che dire serie strepitosa, non capolavoro fai bene a dirlo ma davvero sorprendente. Bello il fatto che non spieghi proprio tutto e belli i ragazzini, ciccio sdentato è il mio eroe <3
    La seconda stagione sarà un sequel, avrei preferito fosse antologica forse

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    1. Ciccio sdentato e lo sceriffo sono stati i miei superidoli.
      Ad ogni modo, se i non Capolavori fossero sempre così, forse non ci sarebbe così tanto bisogno di Capolavori. ;)

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  5. Che fai, Ford, mi copi gli header?
    Meno male che io l'ho già sostituito, se no Pensieri Cannibali e WhiteRussian contemporaneamente con la stessa immagine è una cosa che potrebbe mettere fine all'universo. :)

    Post da amarcord tipicamente fordiano.
    Vedi tu se prenderlo come un complimento o come un insulto ahah ;)

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    1. Beh, sarebbe stato una sorta di "sottosopra". ;)

      Dovrei quasi sperare in un insulto, per un inizio in linea con la nostra rivalità. ;)

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    2. Molto amarcord....e molto tipico...

      Il parallelismo fra i rotanti ed i Wheelers,non l'ho colto,sinceramente...

      Cmq Stranger things fighissima,ci siamo sforzati di non divorarla,fallendo miseramente!Toothless è anche il mio preferito.

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    3. Anche in questo caso non capisco se sia un bene o un male. ;)

      Per quanto riguarda la serie, molto bella davvero.

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    4. Diciamo così:per chi ha letto centinaia di tuoi post,c'è una certa sensazione di "già letto",tanto da ricordare un pò il post-parodia che fece a suo tempo il Cannibale su Rudderless...^^ ma il punto sono i centinaia di post letti ;) non so in quanti siamo ad aver letto la mole di roba scritta da te che ha letto la sottoscritta(a parte ovviamente colei che ha la fortuna di poterli leggere in anteprima e una manciata di fedelissimi)

      Quella dei rotanti me la spieghi?Se hai voglia!

      [modalità segretaria-correttrice di bozze/on]
      Ti sei perso una R nel titolo del post ;)
      [modalità segretaria-correttrice di bozze/off]

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    5. Ahahah voi della vecchia guardia siete incontentabili! Bulletin troppo freddo, questa troppo "già letta"! Devo davvero ritirarmi! ;)

      Quella dei Rotanti me la sta spiegando Julez: i Wheelers sono i Rotanti di Return to Oz, altro cult di quegli anni. ;)

      Se mi ricordo aggiungerò la R. :)

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    6. Siamo troppo ben abituati,con te,tutto qui ;)
      Si accettano le canzoncine trallallero trallallà dal gruppetto X che sparirà con l'estate,ma quando sei i Led Zeppelin.....

      (ti ho appena paragonato al più grande gruppo rock della storia.Se non è stima questa!)

      I rotanti so chi sono(ne ho letto nel post su la Bara volante di Cassidy),solo pensavo che il parallelismo fosse qualcosa di più del fatto che tutti e due si chiamino Wheelers ;)

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    7. Per i Rotanti ti rimando ad una spiegazione di Julez, perchè è tutta farina del suo sacco. :)

      Per il resto, ringrazio del paragone con gli Zeppelin, che sono grandiosi, ma io preferirò sempre un approccio più pane e salame e tamarro stile Kiss. ;)

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    8. Ebbeh anche i Kiss come pietra di paragone sono appropriatissimi <3

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  6. La bellezza di sta serie TV non sono ancora riuscito a misurarla. Per ora una candidata serissima al premio di serie dell'anno.

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    1. Non ho ancora cominciato a pensare alla serie dell'anno, ma senza dubbio questa sarà parte della decina top.

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  7. Bella serie e gran bel ritorno di Winona Ryder! La tentazione di fare bingewatching è stata forte, ma alla fine ho fatto bene a gustarmela piano piano, riesce veramente a cogliere lo spirito degli anni Ottanta!

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    1. Verissimo: si vede che i Duffer sono cresciuti nei nostri stessi anni. Bravi così!

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