La trama (con parole mie): In un piccolo paese spagnolo una comunità di frati è scossa dal ritrovamento di un neonato sulla porta del convento. Nonostante numerosi e non sempre voluti tentativi di affidarlo ad una famiglia fra quelle del paese stesso, il bambino, ribattezzato Marcellino, resterà a vivere con i membri dell'ordine, e tra innocenza ed incoscienza realizzerà un miracolo che darà origine ad una Festività.
So cosa starete pensando: a furia di parlare di Devil e di Shyamalan Ford si è rincoglionito peggio di Mel Gibson, ed in preda ad un rinnovato fervore religioso ha deciso di dedicarsi soltanto a post riguardanti pellicole legate ai supposti piani alti dell'esistenza.
Tranquilli: sono sempre il vecchio, terribile, anticlericale bastardo, soltanto che, in seguito ad un regalo di Nachele, ho riscoperto questo vecchio Classico che dovevo aver visto l'ultima volta quando avevo tre o quattro anni - quindi parecchio tempo fa -, giusto prima di schiaffarmi, all'epoca, la serie di Don Camillo con i miei nonni.
E sempre rispetto a Shyamalan e ai suoi sottoprodotti, ed al conseguente bottigliamento degli stessi, devo ammettere che, pur trasudando una religiosità da catechismo in cui tutti sono buoni e le cose vanno sempre per il meglio, perchè tanto c'è il Signore, pellicole come questa hanno quasi più l'aspetto di una fiaba per bambini, e, spesso realizzati con la perizia di un evergreen della settima arte, assumono sembianze quasi innocue e diventano un pezzo di storia di un certo tipo di Cinema senza far necessariamente pensare ad un nuovo integralismo cattolico guidato dal Nosferatu del Vaticano.
Visto ora, Marcellino pane e vino mi ha colpito principalmente per due fattori: la fotografia - a tratti quasi espressionista, nonostante le locations decisamente poco legate ai paesaggi oscuri del Dottor Caligari e soci - ed il senso di meraviglia che accompagna il miracolo di Marcellino, giocato semplicemente con un effetto speciale che effetto non è, ma che, allora - e anche un pò oggi, a ben guardare -, doveva mantenere assolutamente alto il livello di meraviglia nello spettatore.
Inoltre, disseminati nelle varie sequenze della pellicola, troviamo anche elementi tipici del Cinema spagnolo e sudamericano nella sua parte più grottesca e mistica - quello che portò prima a Bunuel e poi a Jodorowski, per intenderci -, dalla presenza di Fernando Rey nel cast - uno degli attori di riferimento, per l'appunto, dell'appena citato Bunuel - all'inquadratura stretta dello scorpione che punge il piede di Marcellino, degna di opere indimenticabili quali Simon del deserto o La montagna sacra.
Certo, si tratta pur sempre di una favola, e la sceneggiatura risulta a dir poco levigata - anche se verrebbe da dire piallata, considerato quanto i frati poco fatichino per trovare appoggi, aiuti, rimedi ai disastri di Marcellino -, ma il film si fa guardare con molta meno fatica di quanta avrei pensato di fare, ed assume i connotati quasi mitici dei Classici che si guardavano da bambini, sempre a condizione che l'intera vicenda sia presa, seguendo le parole stesse di Fernando Rey, come una fiaba.
Detto tutto questo, certo, se avessi visto sbucare il santone di Jodorowski o l'incredibile diavolo al femminile di Bunuel, o perfino il Lucifero dall'uccello cavallino di Dante's Inferno, mi sarei sentito un pò più tranquillo: in fondo, lo dice anche Shyamalan, giusto?
E prima di lui, la fisica stessa. Ovvero, per tutti gli eventuali patiti di divinità, una certa signora che si chiama Scienza.
Se esiste una Forza, deve esistere necessariamente anche il suo contrario.
MrFord
"Test tube babies being born
mothers, fathers, dead and gone,
it's a miracle."
Queen - "The miracle" -
un superclassico che non ho mai visto, solo il titolo mi fa venire un eczema, ma prima o poi lo devo fare :)
RispondiEliminaQuesto ce l'ho, questo ce l'ho (nel senso che l'ho visto)!! :P
RispondiEliminaVisto diversi anni fa e concordo con la tua recensione: pellicola vista con facilità, vero, che mi lasciò, non so perché, - non me ne vogliano i cinefili religiosi - un certo "retrogusto" di "inquietudine"... Forse perché all'epoca ero poco più che un poppante. :)
Buona giornata, cowboy! ;)
Da piccolino piangevo sempre per questo film :(
RispondiEliminaRoby: sai com'è! Attraverso i superclassici, prima o poi, dobbiamo passarci tutti!
RispondiEliminaVince: il retrogusto di inquietudine, quando si tratta della chiesa, mi sa che c'è sempre. Ma del resto ci sta, in fondo è fantascienza pensare che le cose siano sempre tutte bianche o tutte nere, no!? Attenzione, mi hai aperto gli occhi: forse Marcellino pane e vino è un film sci-fi! ;)
Buona giornata a te, giovane padawan!
Pesa: questo è il potere del senso di colpa che la religione ci cuce addosso, mi sa tanto.
RispondiEliminaO forse è l'innocenza che ci starebbe da dio - manco a farlo apposta -, ma che si è persa con tutte le porcate accumulate nei secoli nel nome dello stesso. Che ne dici!?
oddio questo nooooo
RispondiEliminanon lo vedo nemmeno se mi ci mettono davanti con gli occhi sbarrati tipo arancia meccanica! :)
quanto l'ho odiato! sono tutt'ora convinto che all'epoca (fine '80 primi '90) l'avranno dato in televisione almeno una volta a settimana... e indovina un po'? mia madre, e noi con lei, se lo vedeva tutte le volte... e magari c'era pure lorenzo lamas sull'altro canale!
RispondiEliminaCannibale: ora so come potrò torturare il Joker appena lo catturo! Ahahahahahahahah!
RispondiEliminaFrank: le costrizioni fanciullesche ci pesano sempre. Fortunatamente mia madre aveva una cotta per Lorenzo Lamas, quindi mi sono schiaffato tutto Renegade senza pensare a Marcellino!
Oddio avevo dimenticato questo film!!! Ricordo che da piccola volevo sempre vederlo! Che tenerezza!
RispondiEliminaPeccato che non ricordo assolutamente nulla -.-
dio? Cosa è questa cosa?
RispondiEliminaeh fortunello! mia madre era intransigente, lei si sorbiva tutto (mio padre era fan di Walker Texas Ranger) a patto che, quando li davano in tv, si potesse vedere: Piccole Donne, Marcellino e Via col Vento.
RispondiEliminaposso dirlo?
RispondiEliminaIo Marcellino non l'ho mai sopportato, quando è andato a vivere nel tram di Totò poi... l'avrei preso a testate sul setto nasale da mattina a sera.
Ah e comunque, giusto perché l'hai citato, io sono alla ricerca del cofanetto dei film di Don Camillo. Li so a memoria.
RispondiEliminaOra ho finito il mio pubblico sputtanamento.
Ford, che m'hai fatto oggi...m'hai trafitto il cuore.
RispondiEliminaQuesto film l'avrò visto decine di volte, piaceva un sacco a mia madre. E quando ero piccola ogni volta che lo passava la tv lo guardavamo!!!
Come tutti gli altri "in bianco e nero", che puntualmente guardavamo, tipo "poveri, ma belli", "la ciociara", "L'incompreso".
"Che mai farebbe il tuo bene se non esistesse il male, e come apparirebbe la terra se vi scomparissero le ombre?"
Michail Bulgakov, Il maestro e Margherita
Ginger: da piccoli se ne fanno di tutti i colori, lo sputtanamento non è previsto, tranquilla! E poi, chi non nasconde scheletri nei propri fanciulleschi armadi!?!? ;)
RispondiEliminaPesa: ottima domanda. Vorrei saperlo anche io.
Frank: su Via col vento sono d'accordo anche io, quello è un Capolavoro totale. Prima o poi ne scriverò. Anche mio padre, e ancora oggi, adora Walker Texas Ranger. E non solo, anche Steven Seagal.
Bert: quella di Totò me la sono persa, ma credo che il tuo odio per Marcellino sia legato a quei ricordi traumatici dell'infanzia che poi ci restano attaccati addosso tutta la vita.
Rossana: così come per i traumi - il caso di Bert - i ricordi piacevoli dell'infanzia rendono magici alcuni film. Io ho lo stesso tuffo al cuore con i western con John Wayne e Il gigante, che avrò visto un miliardo di volte stravaccato sul divano con mio nonno che mi faceva restare alzato fino a quando ce la facevo.
Bella la citazione di Bulgakov.
be ovvio che pure steven! proprio ieri sera mi ha chiamato tutto contento che si stava vedendo non so quale film con seagal su rete4. via col vento è un capolavoro ma pensa a un bambino di 6-7 anni, che gira con la fascia in testa come rambo, quanto gliene può fregare di rossella!
RispondiEliminaFrank: anche mio padre fa così! E subito dopo rincara prendendo per il culo i film d'autore che secondo lui guardo in continuazione! ;)
RispondiEliminaPosso capire la posizione fanciullesca su Rossella: anche io all'epoca pensavo solo a wrestling, exogini,g.i. joe e goonies!