Qui, ad un passo dai cinque film che hanno significato di più per il sottoscritto tra quelli usciti in sala nel corso degli ultimi dodici mesi, troverete roba decisamente grossa, tanto grossa da spingermi ad escluderli molto a malincuore dalla cinquina dei sogni che arriverà domani.
Prendete carta e penna, dunque, segnateli tutti e non appena potete, dedicate loro almeno una visione: in un modo o nell'altro, nel loro piccolo, sono tutti dei potenziali film dell'anno.
Quel geniaccio di J. J. Abrams, dopo i trionfi di Lost, torna a stupire le platee con un'operazione di amarcord che tutti gli ex bambini cresciuti negli anni ottanta non potranno non amare alla follia: una rivisitazione di E. T. in chiave moderna dalle venature in stile District 9 e debitrice dei film di formazione come Stand by me.
Una lezione intelligente e tutta cuore su quanto il Cinema possa essere ancora - e sempre - Meraviglia.
Una lezione intelligente e tutta cuore su quanto il Cinema possa essere ancora - e sempre - Meraviglia.
N° 9 - 13 assassini
di Takashi Miike
di Takashi Miike
Sfruttando appieno la lezione magistrale del Maestro Kurosawa, Takashi Miike firma uno dei suoi film più riusciti, un'epopea violenta, epica, raffinatissima ed estremamente politica capace di descrivere a fondo il ruolo del samurai nella formazione - e nella decadenza - della cultura nipponica.
Un film denso e potente come una partita a Go, preparato con cura nella prima metà per esplodere nello stupefacente scontro tra i magnifici tredici e le forze in rappresentanza del Potere.
Rivoluzionario.
Un film denso e potente come una partita a Go, preparato con cura nella prima metà per esplodere nello stupefacente scontro tra i magnifici tredici e le forze in rappresentanza del Potere.
Rivoluzionario.
N° 8 - Non lasciarmi
di Mark Romanek
di Mark Romanek
Tre interpretazioni cult per un'opera leggera e toccante, magica ed intensa neanche fosse una sorta di poesia per immagini.
In un mondo figlio di un futuro più vicino di quanto non si pensi, il legame tra cloni destinati a sostenere la lunga vita degli umani "in carne ed ossa" finisce per stimolare riflessioni sull'esistenza di una profondità sconcertante, senza dimenticare di raccontare una storia d'amicizia e amore tra le più intense degli ultimi anni.
In un mondo figlio di un futuro più vicino di quanto non si pensi, il legame tra cloni destinati a sostenere la lunga vita degli umani "in carne ed ossa" finisce per stimolare riflessioni sull'esistenza di una profondità sconcertante, senza dimenticare di raccontare una storia d'amicizia e amore tra le più intense degli ultimi anni.
N° 7 - Il cigno nero
di Darren Aronofski
di Darren Aronofski
Lasciata alle spalle la brutta copia di se stesso che aveva realizzato schifezze subumane come The fountain, Darren Aronofski è giunto a rappresentare una delle realtà più consolidate del Cinema d'autore statunitense, e dopo il trionfo che fu The wrestler è tornato a stupirmi confezionando un'opera a tratti oscura ma incredibilmente affascinante, anch'essa, come per la vicenda di Randy the ram, legata a doppio filo con il concetto di sacrificio fisico e mentale che tocca a chiunque voglia arrivare in vetta ad una disciplina.
La trasformazione in cigno resta una delle sequenze più incredibili dell'anno.
La trasformazione in cigno resta una delle sequenze più incredibili dell'anno.
Giunto con un vergognoso ritardo nelle nostre sale, questo gioiellino figlio del Cinema e della cultura di strada anglosassone racconta la crescita di Shawn, giovanissimo orfano di padre allo sbando nell'Inghilterra dominata dalla Lady di ferro e percorsa dalle tensioni legate alla guerra nelle Faulkands.
Un film di formazione potentissimo, interpretato alla grande dai giovani protagonisti e capace di arrivare dritto al cuore di ogni spettatore, anche grazie ad una colonna sonora da urlo che spazia dall'apertura magistrale con Toots and the Maytals alla commovente chiusura sulle note di Please please please let me get what I want.
Un film di formazione potentissimo, interpretato alla grande dai giovani protagonisti e capace di arrivare dritto al cuore di ogni spettatore, anche grazie ad una colonna sonora da urlo che spazia dall'apertura magistrale con Toots and the Maytals alla commovente chiusura sulle note di Please please please let me get what I want.
MrFord
"Do you believe I would take something with me
and give it to the police man?I wouldn't do that, now listen to me one more time
I wouldn't do that."
Toots and the Maytals - "54 46 (that's my number)" -
E infatti da ex bambino cresciuto (ma non tanto) negli anni ottanta ho amato Super 8 alla follia.
RispondiEliminaUn gioiellino, con una Elle Fanning straordinaria.
Gli altri invece non li ho ancora visti.
Curioso di scoprire i primi 5.
il cigno nero solo settimo è una vergogna! dietro tra l'altro a un film che risale ormai forse a un altro secolo come this is england uahahah :D
RispondiEliminail fatto che tu l'abbia messo in top 10 comunque è già un piccolo evento e un riconoscimento della grandezza del film!
bene non lasciarmi e super 8, 13 assassini invece mi manca..
D'accordissimo su Miike e la lezione di Kurosawa... se non per i temi, almeno per i modi... era caratteristico di molti film di Kurosawa scandagliare in profondità degli eventi "statici" per lunghi tratti per poi catapultarti in scene vertiginose, come nei stessi sette samurai o in altri film tipo "anatomia di un rapimento"....
RispondiEliminagran titoloni un pò troppo lontani dalla vetta però.. cmq vedremo, poi son troppo curioso di vedere dove andrai a mettere la nostra punta di diamante, Sorrentino...
RispondiEliminavale la pena vederlo i 13 assassini? manca anche a me
Jay, concordo in pieno. Super 8 è un vero gioiellino.
RispondiEliminaSe ti capita, dai un'occhiata anche agli altri titoli, meritano tutti!
Cannibale, sapevo che ti saresti lamentato della posizione di Black Swan, ormai cominci ad essere prevedibile! ;)
Ad ogni modo l'avevo già scritto ai tempi, che riconoscevo l'ottimo lavoro di Aronofski, nonostante non ai livelli di The wrestler!
Ivan, sono assolutamente d'accordo: tra l'altro, Anatomia di un rapimento è straordinario.
Detto questo, grande Miike, e grandi i suoi 13 assassini!
Lorant, come dicevo qui sopra, 13 assassini è una bomba, merita assolutamente!
Per quanto riguarda Sorrentino, credo resterai deluso: quest'anno non ha inciso come fece in passato!
Auguri di buon anno che mi sa che per due\tre giorni non passo da ste parti!!
RispondiEliminavedremo se anche tu ti dimostrerai prevedibile o meno. su 4 dei tuoi primi 5 sono sicuro e ho già un'idea di chi metterai al numero 1... ma evito di dirlo per non fare spoiler ;)
RispondiEliminail quinto dei tuoi top 5 non mi viene in mente, stupiscimi!
This is England vorrei vederlo!
RispondiEliminaEddy, auguri anche a te! Ci risentiamo quando torni!
RispondiEliminaCannibale, a questo punto sono curioso: per non spoilerare, scrivimeli via mail, intanto mi preparo a stupirti, anche sulla numero uno! ;)
Strawberry, This is England è una bomba! Recuperalo!
Anch'io devo ancora recuperare 13 assassini. Tutti gli altri bellissimi. Fa piacere vedere Super 8 nella top ten! :)
RispondiEliminaOttimista, 13 assassini da vedere di corsa! Bellissimo!
RispondiEliminaSuper 8 nella top ten era un chiodo fisso fin dalla sua visione la scorsa estate, una chicca! :)
Prendo nota per quelli non visti, contento? Così le bottigliate te le lascio solo per Cannibale ;D
RispondiEliminaBrava Melinda!
RispondiEliminaCosì Cannibale non si lamenterà del fatto che potrei togliergli l'esclusiva per le bottigliate!
uh uh uh li ho visti tutti! concordo.. e aspetto il seguito! Ciao caro! ) (gli auguri son inutili, tutto il meglio) ;)
RispondiEliminaquindi Attack the block sta nella cinquina? :D
RispondiEliminaPurtroppo le mie visite alle sale sono drasticamente calate, riesco a vedere solo i cartoni animati con la mia bimba.
RispondiEliminaCercherò di recuperare tutti questi titoli che mi sembrano decisamente interessanti (soprattutto This is England.
Petrolio, in tarda serata e per domani la top five!
RispondiEliminaRicambio il meglio, ovviamente!
Frank, Attack the block è nello speciale post/classifica di qualche giorno fa a proposito dei film non usciti in sala qui da noi.
Quindi domani non lo troverai, sorry. ;)
Firma, i bimbi vengono sempre prima, è giusto così. :)
RispondiEliminaDetto questo, This is England merita alla grandissima. Un filmone.
ho visto... speravo che le due classifiche fossero separate :(
RispondiEliminaFrank, purtroppo essendo uscito solo all'estero, Attack the block non poteva trovare spazio qui.
RispondiEliminaChissà, se lo recuperano come Enter the void magari tornerà l'anno prossimo! :)
Mi sa che sono l'unico a ritenere Super8 un film dalle potenzialità totalmente inespresse. Banalotto e poco avvincente. Vabbè.
RispondiEliminaBel blog comunque, complimenti. Se ti va di fare un salto sul mio/nostro (in-coscienza), anch'io ogni tanto "racconto" a modo mio un film.
Ancora bravo.
Nick, benvenuto da queste parti, prima di tutto.
RispondiEliminaLe opinioni rispetto al Cinema sono sempre varie, e forse il bello è proprio questo, almeno quando sono motivate da passione e voglia di confrontarsi.
Muchas gracias per i complimenti, e non lesinare i commenti: da queste parti, più si parla, e meglio è.