Ci sarà chi sarà felice, e chi meno.
Di certo, per il sottoscritto, si è trattata di una delle più scialbe premiazioni degli ultimi anni.
CORTO ANIMATO: The lost thing di Shaun Tan e Andrew Ruhemann.
Non l'ho visto e, sinceramente, al momento mi interessa poco.
Lucido già le bottiglie per i premi maggiori.
DOCUMENTARIO CORTO: Strangers No More di Karen Goodman e Kirk Simon
Stesso discorso del corto animato. Forse anche di più.
CORTOMETRAGGIO: God of love di Luke Matheny
E' la notte degli Oscar, non il Sundance. Proseguiamo.
DOCUMENTARIO: Inside job di Chales Ferguson e Audrey Marrs
Questo sembra interessante. Forse, chissà, un giorno lo guarderò.
Certo, resta un pò di rammarico per non aver visto premiato Banksy.
EFFETTI SPECIALI: Inception
Nonostante la presenza dell'ultimo, magnifico Eastwood, non posso certo protestare contro un premio alla magia di Nolan.
MONTAGGIO SONORO: Inception
Come sopra. Con la penuria di nominations avute, ogni statuetta è quasi una benedizione.
MIXAGGIO DEL SUONO: Inception
E siamo alla terza: non vorrete mica abituarmi troppo bene!?
CANZONE ORIGINALE: "We belong together" di Randy Newman, Toy story 3
Onestamente, in questo caso avrei premiato Dido.
Ma in fondo, mi importa davvero dell'Oscar alla migliore canzone? Non particolarmente.
Almeno quest'anno.
COLONNA SONORA: Trent Reznor e Atticus Ross per The social network
Alla grande! Oscar strameritato per uno dei grandi geni del rock - e non solo - degli ultimi vent'anni. Trent rules!
TRUCCO: Ric Baker e Dave Elsey per Wolfman
Non che ci fossero chissà quali candidati, ma devo proprio dirlo: Wolfman è uno dei film più brutti non solo dell'anno appena trascorso, ma credo almeno degli ultimi cinque.
COSTUMI: Colleen Atwood per Alice in wonderland
Mi associo a Lorant e dichiaro ufficialmente che un film da bottigliate selvagge come l'ultimo abominio di Tim Burton non meritava neppure la nomination più infima creata dall'Uomo, e con forza dichiaro che il look da country zozzo di True grit sarebbe stato il mio numero uno.
ART DIRECTION: Robert Stromberg e Karen O'Hara per Alice in wonderland
Ma siamo impazziti!? Non dico una, ma due statuette all'Alice da brutto trip burtoniana!? Giusto per dirne una, in questa categoria avrei addirittura preferito premiare Il discorso del re.
MONTAGGIO: Kirk Baxter e Angus Wall per The social network
Premesso che l'assenza di Inception tra i nominati è un crimine contro il Cinema e l'intelligenza, statuetta meritatissima per i montatori del monumentale lavoro di Fincher. Black swan si distringue tra gli altri, ma la gara di canottaggio è stato uno dei momenti - tecnici - più alti dei miei ultimi mesi di spettatore.
FOTOGRAFIA: Wally Pfister per Inception
Personalmente avrei preferito che il premio andasse a The social network, ma non posso obiettare rispetto ad alcun riconoscimento assegnato alla gigantesca opera di Nolan.
Incasso felicemente e senza alzare neppure una bottiglia.
FILM STRANIERO: In un mondo migliore di Susanne Bier
Non l'ho ancora visto, quindi non mi sbilancio, anche perchè Susanne Bier è riuscita, negli anni, a produrre cose estremamente convincenti ed altre estremamente irritanti. Staremo a vedere.
Certo, era fantascienza sperare che potesse vincere Kynodontas.
FILM D'ANIMAZIONE: Toy story 3 di Lee Unkrich
E' andata come doveva andare. Troppa la differenza tra la Pixar e il resto dell'universo.
SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: Aaron Sorkin per The social network
Anche in questo caso io avrei premiato la splendida sorpresa Winter's bone, ma non faccio lo schizzinoso rispetto al lavoro superbo cucito attorno alla figura destabilizzante di Mark Zuckerberg.
Applaudo e passo oltre, ad uno dei veri scandali della nottata.
SCENEGGIATURA ORIGINALE: David Seidler per Il discorso del re
Spaventoso. Hai Inception nella cinquina dei nominati e premi la zolletta da sala da the più noiosa, buonista, tranquilla e finto autoriale dell'anno.
Uno dei due premi che mi hanno fatto più male.
Roba da gita nel paese della regina, bottigliate selvagge con furto e riassegnazione della statuetta. A Nolan, ovviamente.
REGIA: Tom Hooper per Il discorso del re
Ed ecco la seconda pugnalata. Ma dico, hai l'onesto David O. Russell del solido The fighter, i sempre sulla breccia Coen, il rinnovato, incredibile Aronofsky e soprattutto la chirurgia di Fincher e a chi consegni il premio!? A Tom Hooper, che sicuramente sarà anche più noioso del suo film, con quella faccia da plumcake che si ritrova. Bene. Bravi. Bis.
Vi seppellisco di bottigliate, caricature di giurati che non siete altro!
ATTRICE NON PROTAGONISTA: Melissa Leo per The fighter
Per essere stata brava lo è stata, ma Hailee Stainfeld cavalcava vigorosamente avanti a tutte.
Peccato davvero, ma del resto questa giuria non pareva brillare per coraggio nelle scelte.
ATTORE NON PROTAGONISTA: Christian Bale per The fighter
Meritatissimo. Se fosse stato assegnato a Geoffrey Rush l'avrei preso a bottigliate fino a farlo diventare balbuziente.
ATTRICE PROTAGONISTA: Natalie Portman per Black swan
E qui non c'erano proprio dubbi o discussioni. Solo il rischio di una rivolta. Vero, Cannibale?
ATTORE PROTAGONISTA: Colin Firth per Il discorso del re
L'Oscar più telefonato nella Storia dell'Academy.
Peccato che, nonostante l'indubbio mestiere, l'interpretazione di Firth, così come il film che l'ha portato alla ribalta di gloria, siano di un tedio tale da lasciare ogni spettatore chino sul suo divano, indeciso se dormire o pensare ad altro, come testimoniato per bene dall'immagine.
MIGLIOR FILM: Il discorso del re
Dunque, ci sono Inception, The social network, Black swan, True grit, Toy story 3, Winter's bone tutti in gara per la stessa statuetta, ma perchè farsi venire dei dubbi a proposito di qualità artistica, talento, rivelazioni o rottura degli schemi?
Meglio una scelta conservatrice e di continuità, in pieno stile monarchico.
Benvenuti nel nuovo millennio.
MrFord
"Kill the king, the king is dead
I am the king, long live the king
kill the king, the king is dead
I am the king, long live the king."
Megadeth - "Kill the king" - I am the king, long live the king
kill the king, the king is dead
I am the king, long live the king."