Pagine

giovedì 24 gennaio 2013

Misfits - Stagione 4

 Produzione: E4
Origine: UK
Anno: 2012
Episodi: 8



La trama (con parole mie): al buon, vecchio Community Center le cose non sono più quelle di una volta. C'è un nuovo sorvegliante, un tipo tosto e ruvido che pare non avere alcuna intenzione di morire come tutti quelli che l'hanno preceduto, e accanto a Rudy ormai non c'è più nessuno dei ragazzi che assistettero alla tempesta che diede i poteri a loro e a molti altri in città: ora troviamo Alex il barista con il suo segreto inconfessabile, la riservata Jess ed il timido ed impacciato Finn, in attesa che una suora e la disinibita e priva di memoria Abbey non giungano a sconvolgere una realtà già di norma molto fuori dalla norma.
Per il resto avremo modo di incrociare il cammino di padri naturali e non, conigli assassini, acidi, psicopatiche dalla sete di vendetta ed un pò di rimembranze zombie legate a quello che è il nuovo, vecchio potere di Curtis.
Riusciranno i sempre più casinisti Misfits a reggere all'urto?




Ricordo quando, un paio d'anni fa in questo periodo, in casa Ford ci si divorò praticamente in un sol boccone le prime due incredibili, geniali, incontenibili stagioni di questa serie: fu una vera e propria rivelazione, un fulmine a ciel sereno portato a segno dal folle ed indimenticato Nathan e supportato da una colonna sonora pazzesca, personaggi perfetti, ironia, dramma, splatter, sesso e profonda intelligenza.
Poi, l'irreparabile - o quasi -: Robert Sheehan, il mitico ed appena citato Nathan, molla la serie confidando in un futuro attoriale che ancora pare non essersi concretizzato.
L'arrivo del Rudy di Joseph Gilgun nel cast parve poter almeno parzialmente distrarre gli spettatori dal fatto che la serie avesse ormai preso una brutta, bruttissima china, ma neanche il tempo di poter sperare comunque ed una manciata di episodi decisamente inferiori a quelli che avevano reso Misfits la rivelazione degli ultimi anni - e che finirono per portare alla dipartita di altri due tra i protagonisti, Simon e Alisha - diede al pubblico - e al sottoscritto - la certezza che le cose non sarebbero mai più state le stesse.
Ora come ora questa è una serie che si può guardare senza alcuna aspettativa, ma che resta confinata nello standard adolescenziale senza acuti che può offrire MTV, andando a rimpolpare le fila delle serie "sgonfiate" facendo compagnia ai vari Glee, True blood, Dexter: nomi che un tempo parevano intoccabili e che ora galleggiano malamente sull'onda di vecchi successi instillando il dubbio che forse sarebbe stato meglio chiudere baracca e burattini all'apice del successo piuttosto che continuare tirando i remi in barca.
Tanto per rendere bene l'idea, ero partito deciso per affibbiare anche alla creatura di Howard Overman le sonore bottigliate che ho destinato di recente anche al mio affezionatissimo Dex, ma ho trovato questa stagione così anonima per la maggior parte del tempo da risultare inadatta perfino rispetto all'idea di destinarle i miei colpi più duri: il vecchio Rudy - ormai l'unica colonna della serie - tenta disperatamente di tappare i buchi, ma nonostante l'utilizzo del promettente Finn come spalla poco resta dell'originalità che fu l'asso nella manica di questo titolo al suo esordio.
Gli autori non osano più - esempio lampante l'episodio dedicato al coniglio assassino, partito fortissimo e spentosi in una bolla di sapone -, si ride poco e male, sono ormai un ricordo lontano la componente horror così come quella davvero sconcia, i poteri dei protagonisti non vengono quasi mai sfruttati, le sottotrame sono a tratti imbarazzanti - la questione di Alex e del suo cazzo è davvero poca, poca roba - ed i nuovi Misfits non hanno neppure lontanamente il carisma degli originals.
Certo, il rapporto di Finn con il ritrovato padre e la sorellastra e la new entry Abbey risollevano almeno parzialmente il risultato complessivo, ma è evidente anche dal season finale con i quattro cavalieri dell'Apocalisse in BMX - copiatura spudorata del look del Simon del futuro che imperversò nel corso delle prime due stagioni - che ormai non si sappia più dove sbattere la testa, e che una chiusura repentina in questo momento suonerebbe come una ritirata cancellando, di fatto, anche il successo delle annate uno e due, assolutamente meravigliose.
Misfits si ritrova, dunque, prigioniera così come Simon ed Alisha di un paradosso temporale dal quale è pressochè impossibile fuggire, a meno di un miracolo giunto a salvare capra e cavoli e a ridare lustro ad un titolo che non avrei definito in altro modo se non imperdibile ridotto a mero riempitivo in attesa di altri decisamente più convincenti - qualcuno ha detto Spartacus!? -.
C'è una sola soluzione, per questo.
Un solo nome.
Nathan.
Senza di lui al timone - olandese, magari - di questa nave, siamo destinati ad un triste naufragio.


MrFord


"You were working as a waitress in a cocktail bar
when I met you
I picked you out, I shook you up
and turned you around
turned you into someone new
now five years later on you've got the world at your feet
success has been so easy for you
but don't forget it's me who put you where you are now
and I can put you back down too."
The Human League - "Don't you want me" -


25 commenti:

  1. Ti dirò, per una serietv-dipendente come me, Misfits è sempre stata la serie da "la vedrò domani". Sta di fatto che non l'ho ancora iniziata a vedere. Ho letto comunque il tuo post proprio per carpire news a riguardo e quello che mi sento di dire è che bisognerebbe arrivare ad un certo punto in cui dire "basta" e finire gloriosamente (da Nip e Tuck che le ultime stagioni hanno rovinato una grande serie, True Blood che "pure basta", Dexter... infinite).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Violet, ti dirò: le prime due stagioni sono a dir poco geniali, poi la serie naufraga sempre più clamorosamente.
      Fossi in te, io mi fermerei a quelle.

      Elimina
  2. concordo. misfits è una chiavica desolante. Già la recensione (seppur negativa) gli regala un'attenzione inutile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tyler, ora come ora sì, ma i tempi di Nathan sono stati grandiosi.

      Elimina
  3. purtroppo sono d'accordo.
    purtroppo per misfits. e purtroppo perché mi dispiace essere d'accordo con te :)
    persino l'episodio sul coniglione, che ero già pronto a osannare, come dici non è stato un granché...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un inizio anno sempre più incredibile. Tra un pò dovremo considerare l'idea delle Blog Peace! ;)

      Elimina
  4. Belle le prime due stagioni poi boh. Non mi ha più convinto.
    E poi io volevo Nathan.

    RispondiElimina
  5. L'ho mollata quando ha mollato Nathan.
    E ho fatto bene, dato che del cast originale non è rimasto quasi nessuno.
    Non digerisco questi stravolgimenti, perché ciò amo nel seguire un serial è proprio la possibilità di affezionarmi ai personaggi, vederli crescere, maturare, cambiare... Così, per me, non ha senso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Adam, del cast originale, al momento, non è rimasto proprio nessuno: peccato.
      Una serie geniale buttata al vento.

      Elimina
  6. Ho visto la prima serie tubata.

    Mah! Sapete che c'e'?
    Non seguo serie dalla fine dei 90 e gia' allora con poco entusiasmo.Quelle che ho recuperato me le facevo in maraton 1 alla volta e poi ho smesso..Per Misfits, diciamocelo, son troppo vecchio e vissuto..No' sbadiglio, un soppraciglio alzato..
    Il fatto e' che mi fido del tuo giudizio Ford Senior, indi posso solo immaginare il desolante panorama attuale.. :(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giocher, per le prime due stagioni puoi fidarti.
      Ma scusa, mi stai dicendo che non hai visto tipo Lost!?!?
      Scandalo totale! ;)

      Elimina
    2. No allora, parliamo con lingua dritta: io sono nella Ribellione. Quelli che non ne hanno mai guardato piu' che qualche pezzo e gia' gli e' bastato.Quelli che lo considerano una turlupinatura totale.Quelli che hanno riabbracciato i propri cari perduti solo dopo l'ultima puntata, finalmente liberi dai commenti entusiastici e dogmatici subiti per troppo tempo. Che hanno giustamente applaudito alla consacrazione dello sceneggiatore di Prometheus come "Il peggior cane idrofobo ad una tastiera dall'inizio dei tempi"..
      Ecco. Cosi' ho parlato. Te sarai mica dal Lato Oscuro come il mio compare e altri miei congiunti?

      Elimina
    3. Ovviamente faccio parte del lato oscuro. Lost é qualcosa di oltre.
      Ma a parte quello, ci sono un sacco di altre serie memorabili che potresti vedere.
      Mi sa che dovrò bottigliarti fino al rinsavimento! ;)

      Elimina
  7. Se le prime erano state una meraviglia (per me anche la terza, vuoi perchè Simon è sempre stato il mio preferito) ora siamo proprio alla frutta. Personaggi che entrano all'improvviso, altri che spariscono nel nulla e trame che non approfondiscono i temi iniziati (che fine fa la sorellastra di Finn??).
    Bah... molto molto peggio di Dexter, se davvero si farà il film, inizio a tremare!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me già con la terza si iniziavano a vedere le prime crepe nella genialità delle prime due.
      E' sempre brutto, comunque, quando serie mitiche diventano la brutta copia di se stesse.

      Elimina
    2. Prego fornire esempio di serie che ha superato indenne la diaciamo terza stagione senza cali paurosi.Degli ultimi, chesso' 15 anni. (Scrub a parte).Io ormai la trovo una tendenza ineluttabile.. ;)

      Elimina
    3. Oz.

      (Però: 1997-2003, non so se vale)

      Elimina
    4. Buona Oz..ma smisi alla seconda, pensa te.Mi pareva gia' ripetitiva.
      Aspe'..quand'e' che Adibisi diventava buono? Ecco...poco dopo li'.

      Elimina
    5. Peccato tu non l'abbia guardata tutta, a me ha entusiasmato come poche altre.
      Cmq, credo di avere un vuoto di memoria ma non ricordo che Adebisi diventi buono, forse un po' meno stronzo e violento sì.

      Elimina
    6. Fratello, Oz tutta la vita.

      Giocher, ne ho parecchie: Breaking bad, Six feet under, Friday night lights, Californication, I Soprano, Sons of anarchy, Dexter (che ha cominciato a cedere dalla sesta), Spartacus e sono pronto a scommettere Game of thrones. E non mi sono neppure sforzato. ;)

      Elimina
  8. Peccato, ne leggo male un po' ovunque. Mi sa che non ci provo neanche a guardarla 'sta quarta stagione.

    Grande citazione per il sempre glorioso timone olandese!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fratello, secondo me te la puoi anche saltare. Non è davvero niente di che.

      Il timone olandese è il numero uno sempre. Dopo McLovin.

      Elimina
  9. Dio, quanto sono d'accordo con te. Non l'ho ancora vista. Sto iniziando la tre. Ma senza Nathan... no. Non sarà la stessa cosa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedrai che la tre sarà l'inizio della fine.
      Nathan il numero uno.

      Elimina