Esistono alcuni film - o romanzi, o dischi, metteteci quello che volete - che sulla carta non hanno nulla per piacervi e che, al contrario, finiscono per diventare delle assolute sorprese: ricordo benissimo, ad esempio, quando il recente Le cose che verranno, francesissimo e radicalchicchissimo, perfetto per Cannibal, finì per colpire quasi più me di lui, in barba alle scarse aspettative della vigilia.
Dall'altra parte, si incrocia a volte il cammino di pellicole che hanno tutto - ma proprio tutto - per essere pane per i nostri denti e si rivelano, al contrario, bocconi amari: ne è un esempio lampante La fratellanza - adattamento da vomito dell'originale Shot caller -, dramma carcerario zeppo di tatuaggi, testosterone, concetto di Famiglia, caduta e tentativi di riscatto, tradimenti e violenza che pare perfetto per una serata fordiana da rutto libero un pò più profonda rispetto a quelle da action puri, che, nonostante tutto, si è rivelato non solo poco credibile - ma poteva anche starci, con la buona volontà di un amante delle pellicole trash e fracassone - ma anche priva del mordente che è come l'aria per proposte di genere di questo tipo per evitare di finire a compiere il tuffo dal trampolino nell'oceano delle produzioni tutte uguali tra loro.
Non che i tentativi non vengano fatti, da parte di regista e sceneggiatori, per portare il lavoro lungo binari inaspettati - soprattutto nella seconda parte -, ma stranamente, quando le sorprese cominciano a piovere sullo spettatore, l'effetto scatenato - almeno nel sottoscritto - è stato il precipitare dell'interesse e del ritmo della pellicola, volata nella prima ora e un quarto per poi tramutarsi in un mattonazzo da quattro ore nei restanti quarantacinque minuti, quelli almeno sulla carta più tesi e risolutivi.
Personalmente mi dispiace più che altro perchè con qualche pretesa in meno ed un pò di sana azione in più il risultato, probabilmente, sarebbe risultato più dozzinale ma anche più a fuoco, e più adatto ad attori che ce la mettono tutta ma che, indubbiamente, non saranno mai dei Pacino, da Coster-Waldau passando per Bernthal - e voglio bene ad entrambi, passando da Game of thrones al Punisher in arrivo per Netflix -: d'altro canto, non posso dire di aver assistito ad uno spettacolo inguardabile o di quelli pronti a farmi incazzare neanche fossero stati girati dal già citato Cannibale per indispettirmi, e di aver apprezzato il taglio molto deciso e crudo dato alla vita all'interno di un carcere di massima sicurezza, che in un paio di momenti è riuscito perfino a ricordarmi le atmosfere della mitica - e stupenda - serie Oz, che una decina d'anni fa scosse come una tempesta il panorama fordiano da piccolo schermo - e che se non avete mai visto vi consiglio di correre a recuperare -.
Se, dunque, avete voglia di una serata "da duri", di quelle che hanno fatto la fortuna di alcuni titoli divenuti fondamentali per i ragazzini con la voglia di esaltarsi pensando di diventare i nuovi Tony Montana o robe simili, allora Fratellanza rappresenta senza dubbio una valida - pur se facilmente dimenticabile - alternativa: se siete, invece, alla ricerca di una cosa molto trash, meglio allora ripiegare su classiconi come Sorvegliato speciale; o ancora, se pensate di trovarvi di fronte ad una versione attuale di quello che furono cose come Cella 211 o Il profeta qualche anno fa, abbassate tranquillamente le aspettative.
Sarebbe come pensare di entrare nel cortile di un carcere di massima sicurezza da spaccaculi e pensare di poter stendere il più spaccaculi di tutti ed il giorno dopo essere già "the face that run the place".
E non è mai una buona cosa.
MrFord
Allora che è...lo sconsigli? Dalla rece sembrerebbe di si :)
RispondiEliminaNo, semplicemente non bisogna approcciarlo pensando di avere di fronte un nuovo cult del genere. :)
EliminaA questo punto ci sono le premesse per un lavoro che non mi ispira manco per sbaglio, ma che se non ha convinto te dovrebbe piacere di più a me, confidando nell'effetto Le cose che verranno al contrario.
RispondiEliminaNonostante ciò continuo a non avere alcuna voglia di guardarlo. :)
Non mi pare proprio materia cannibalesca: e per una volta non è un male! ;)
EliminaPensare che a me invece è piaciuto parecchio, forse perché non mi aspettavo nulla di che :) Banale, un po' improbabile ma interpretato da bravi attori e questo ogni tanto mi basta!
RispondiEliminaMah, come intrattenimento senza impegno ci può anche stare, ma pensato accanto ad altri grandi cult del filone "prison movies", scompare.
EliminaI film carcerari ci stanno sempre, concordo: questo, però, non resterà tra i memorabili. ;)
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