Quando si parla di saghe, che si tratti di ambito letterario o cinematografico, si entra sempre e quasi obbligatoriamente in un campo minato.
Mantenere, infatti, un livello qualitativo alto - o quantomeno discreto - per tutti i capitoli delle suddette senza snaturare ad un tempo lo spirito originario è cosa non da poco, ed i titoli che ci sono riusciti, da Star Wars a Il signore degli anelli - senza contare Game of thrones -, sono entrati nel cuore dei fan di tutto il mondo.
Certo, per me la saga cinematografica per eccellenza - alla faccia del più autoriale Il padrino - è e resterà per sempre Rocky, ma devo ammettere che spesso e volentieri il fascino di un mondo, personaggi o vicende in qualche modo legate mi attrae non poco, dando ad un'opera di fiction una dimensione a suo modo più reale: La notte del giudizio, survival urbano legato alla riflessione sull'uso della violenza legalizzata come arma per ridurre la criminalità, uscito qualche anno fa e ben accolto dal pubblico e da parte della critica, aveva dato inizio ad un franchise che, per quanto certamente non scarso o protagonista di momenti destinati al peggio della stagione cinematografica, non aveva mai raggiunto picchi di emozione, coinvolgimento o qualità complessiva davvero in grado di fare la differenza.
In questo senso, non è da meno neppure quest'ultimo Election Year, che annuncia una svolta decisiva per l'evoluzione della storia del "Purge" - ovvero la possibilità di revoca dello stesso, e dunque del motore del prodotto - ma, fatta eccezione per quest'eventualità e la cronaca "politica" che in un periodo di elezioni e post-elezioni americane funziona sempre non cambia di una virgola la ricetta dei precedenti, sprecando alcune buone cartucce - le ragazzine folli in pieno stile Spring Breakers che promettevano faville liquidate come se nulla fosse - e consegnando al pubblico quello che il pubblico si aspetterebbe considerati i precedenti del brand.
Una sicurezza, dunque, per certi versi, ed un peccato per altri.
In fondo, anche questo Election Year in termini di azione, atmosfera e costruzione funziona e si lascia guardare, pur mancando completamente di quella scintilla in grado di trasformare una visione in un'esperienza che non si dimenticherà facilmente.
A rendere il tutto più "movimentato" i numerosi volti noti di caratteristi passati su grande e piccolo schermo nel corso degli ultimi anni, da Lost a Justified, ed una serie di riflessioni politiche in grado di dare un certo spessore al prodotto finito, ed un ritmo comunque tutto sommato buono, probabilmente legato - come i capitoli precedenti - alla lezione data ai tempi dal cultissimo I guerrieri della notte.
A conti fatti, dunque, un titolo in grado di intrattenere ma incapace di segnare la memoria dell'audience, o di sorprendere davvero: in un mondo in cui accadono cose che paiono ben peggiori di quelle mostrate sullo schermo, del resto, è difficile restare davvero stupiti.
MrFord
Dei 3 è quello che per il momento ho preferito, belle le ragazzine pazze bastarde e belli gli stranieri che vanno negli states per cacciare prede umane, con un po' di epica e violenza in più ci poteva scappare la bombetta!
RispondiEliminaPeccato che manchi di personalità e che in un paio di occasioni - come le ragazzine - si siano un pò bruciati le possibilità, perchè le potenzialità c'erano.
Eliminadevo dire che questo film mi è piaciucchiato, certo i primi due sono migliori ad essere sinceri ^_^
RispondiEliminaIo invece, per motivi più sociali ed attuali che altro - rimandi ad Hill a parte -, l'ho trovato più interessante dei precedenti.
EliminaMi è piaciuto meno dei precedenti - ha attori cani, soprattutto la bionda di Lost, e bei villain sprecati - però, sopratutto dopo Trump, ha un che di inquietante e profetico. Di sicuro più di prima.
RispondiEliminaConcordo sull'ex lostiana e sui cattivi sprecati, ma secondo me riesce ad essere migliore dei precedenti proprio perchè purtroppo attuale in modo agghiacciante.
EliminaAnche io l'ho trovato forse quello più interessante, anche se più per assonanza con Hill che non per meriti propri. ;)
RispondiEliminaUna saga non fenomenale, proprio come quella di Rocky... ;D
RispondiEliminaQuesto terzo capitolo non è dispiaciuto troppo nemmeno a me, però a qualche tempo dalla visione è già finito nel dimenticatoio.
Certo, sempre meglio di qualche altro filmetto che ci fai purgare. :)
Faccio finta di niente a proposito della provocazione su Rocky, mentre concordo su questo film.
EliminaQuesto sarà considerato il nostro anno "migliore". ;)