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martedì 13 settembre 2016

Jason Bourne (Paul Greengrass, UK/Cina/USA, 2016, 123')


L'action spionistico è un genere che, da queste parti, è considerato una sorta di evergreen: da Il giorno dello sciacallo a I tre giorni del condor, passando per Casinò Royale, posso dire di aver collezionato più soddisfazioni che delusioni nel corso degli anni da consumatore di questo tipo di pellicole, saga di Jason Bourne compresa: se si eccettua, infatti, quel Legacy girato senza il protagonista e volto della stessa Matt Damon, che pure non era così male a conti fatti, nessuno dei tre film precedenti a questo aveva mancato il bersaglio.
E, a ben vedere, non lo fa neppure quest'ultimo lavoro di Paul Greengrass.
Peccato che, per quello che potrebbe essere considerato proprio come il Casinò Royale dell'ex smemorato Jason - un rilancio in piena regola del personaggio passato dall'essere una sorta di eroe romantico ad una vera e propria macchina da guerra da poche battute ma essenziali per qualificarsi come spaccaculi totale, come fu per James Bond in quell'occasione -, tecnica, regia e plot che più classico non si potrebbe a parte, sia mancata, in fondo, la partecipazione.
Assistere all'ennesima cavalcata apparentemente suicida - ma poi ci si crede davvero, in questi casi, ai potenziali pericoli per il main charachter? - di Bourne pare infatti una presa di coscienza della perizia della messa in scena, dalla bellissima fuga in moto per le strade di Atene all'inseguimento in macchina attraverso quelle di Las Vegas, tra uno sparo, un paio di colpi molto ben assestati ed intrighi da alti papaveri della CIA invischiati fino al collo in faccende sporche ed una riflessione sull'utilizzo dei social network e l'importanza della privacy, senza, però, che purtroppo ci sia un vero coinvolgimento emotivo da parte dell'audience.
Dal primo minuto all'ultimo, infatti, non vi è alcun dubbio - o quantomeno, io non l'ho avuto - rispetto al fatto che, in un modo o nell'altro, l'ex agente segreto ribelle metterà nel sacco tutti quelli che l'hanno prima sfruttato e dunque gettato via, che il loro assassino numero uno - un Vincent Cassel appena sotto il fuori tempo massimo, considerato che non parliamo di qualcuno specializzato in carriera nei ruoli da action hero - potrà mai impensierirlo davvero, così come l'ormai onnipresente e forse un pò troppo sovraesposta Alicia Vikander possa passare da cattiva al cento per cento: godersi la visione di Jason Bourne, dunque, equivale ad una sorta di enorme, gigantesco, scontatissimo spoiler privo di colpi di scena ed emozioni, confezionato alla grande ma incisivo solo nella sua esecuzione, quasi come se un incontro di lotta clandestino finisse al primo pugno quando ci si poteva aspettare una battaglia strenua da lacrime e sangue.
Sinceramente non so se imputare tutto questo alla scarsa empatia di Bourne come charachter o alla mancanza di quella scintilla in grado di trasformare un personaggio in un cult quanto e più dei film dei quali è protagonista, ma il fatto è che se non siete appassionati di questo genere finirete per rompervi i cosiddetti in due ore di inseguimenti, sparatorie ed intrighi atti a sottolineare una volta ancora l'abilità quasi impossibile da contrastare dell'eroe ribelle, mentre se il vostro pane quotidiano è lo spy movie movimentato avrete l'impressione - non proprio piacevole - della minestra riscaldata.
Niente di irreparabile, sia chiaro.
Me lo sono anche goduto.
Ma da uno che rompe culi a colazione, pranzo, cena e forse anche mentre dorme pesante dopo una sbronza colossale, io mi aspetto decisamente molto di più.



MrFord



14 commenti:

  1. Ma sì, guardabile. E basta purtroppo. Lontano anni luce da Ultimatum e con un protagonista un po' troppo in balia degli eventi. Peccato perché poteva essere una bombetta, invece è una svogliata copia del 3 senza neanche un combattimento degno di nota.
    Sì, cmq lui è davvero disumano, quasi troppo, praticamente sai già che se la caverà in ogni situazione. Quasi come in un film di Arnold&Sly ;)

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  2. Oooohh avevo scritto un commento bellissimo e articolato ma blogspot me l'ha mangiato, maledetto!
    Cmq: per me occasione sprecata, Bourne è un bel personaggio ma qui è quasi annullato. Viene sballottato di qua e di la ma non sembra molto convinto di quello che sta facendo. Se ne stava tranquillo con i suoi combattimenti clandestini e i suoi rimorsi. Il peggiore dei 4 a mio avviso e non basta l'inseguimento spaccatutto nel finale e qualche buona scena action se poi non sei mai in pena per le sorti del protagonista

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    1. In realtà ho fatto in tempo a leggerlo nelle notifiche della mail, meno male! ;)

      Dei quattro con Damon effettivamente, nonostante la tecnica, forse è il peggiore. Peccato.

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  3. Non vado matta per la saga,Matt Damon di tutto mi dà,meno che di eroe spaccaculi,quasi quasi gli preferivo Renner (che pure con quella faccia da patata non ha granchè del genere,anche se come Hawkeye funziona....).
    Detto questo,immagino che questo film sarà per me intrattenente e facilmente dimenticato come tanti altri.Ti saprò dire!

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    1. Su Damon spaccaculi concordiamo in pieno, ma secondo me è comunque preferibile a Renner, che non ci azzecca neanche per sbaglio, neppure come Hawkeye. ;)

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    2. Visto stasera,l'ho trovato noioso,con una trama per nulla avvincente,eravamo a metà film e ho pensato:corrono di qua,corrono di là,ma non succede nulla,in sto film!
      La solita pippona sulla privacy dei social,fine film.Uffa.

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    3. Vero, perizia tecnica a parte non coinvolge, peccato.

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  4. Avevo adorato i primi film della saga, Bourne è stato un gran personaggio che ha saputo anche rinnovare in parte un genere che rischiava di apparire stantio. ...ma gli anni passano per tutti, ahimè!

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    1. Tecnicamente ci sta tutto, peccato che manchi il coinvolgimento.

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  5. Da attuale smemorato quale sono quest'estate mi sono dimenticato di recuperare i precedenti episodi, quindi questo dovrà aspettare ancora...
    Nonostante la presenza della mai troppo sovraesposta Alicia Vikander. :)

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    1. Vikander o no, non mi pare proprio il tuo genere di film. ;)

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  6. Vero, difficile fare meglio di Ultimatum, forse il miglior Bourne di sempre.
    Comunque, la visione ci sta.

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  7. Io mi sono fermato al primo capitolo... Mi sale la febbre se penso che devo recuperarli tutti...

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