Regia: Robert Stromberg
Origine: USA, UK
Anno: 2014
Durata: 97'
La trama (con parole mie): tutti conoscono, chi più chi meno, la fiaba de La bella addormentata, giovane principessa finita vittima di un incantesimo scagliato da Malefica e salvata dal bacio del vero amore. Ma la realtà della favola pare sia tutta un'altra cosa: a raccontare al pubblico come si sono svolti davvero i fatti è una misteriosa narratrice che riprende il filo di questa storia da molto tempo prima del suo principio più noto, quando la stessa Malefica, la più potente tra le fate, non era altro che una ragazzina, ed il suo regno, popolato da creature magiche, cercava di mantenere la distanza giusta affinchè la vicinanza del dominio degli umani non portasse ad un'altra guerra.
L'incontro casuale tra la stessa Malefica ed il giovane Stefano darà inizio ad una serie di eventi che nessuno dei due potrà davvero prevedere, e che avrà ripercussioni così grandi da scuotere le fondamenta dei due lati del confine.
Le fiabe, nel corso delle ultime due o tre stagioni, devono proprio aver avuto un brutto effetto, su Cinema e TV, di quelli simili alle sbronze che ti prendono male, pronte a farti pentire di tutto e del contrario di tutto sia durante che dopo.
Ricordo che, da bambino, Disney o audiocassette che fossero - le collane da edicola, in questo senso, erano pressochè perfette -, i Classici della Letteratura per bambini regalavano al sottoscritto emozioni e brividi che ancora oggi sento sulla pelle, che si parlasse di avventure, storie d'amore, pentimento, riscatto o puro e semplice terrore, da Il canto di natale a La bella e la bestia: le fiabe avevano qualcosa di magico a partire dalla loro semplicità, pronta spesso e volentieri a celare una profondità decisamente maggiore, nonchè specchio di una realtà scomoda interpretata dai loro autori in modo da dimenticare, probabilmente, ansie e zone d'ombra.
Poi, con l'avvento del colosso Disney, tutti parvero di colpo dimenticarsi di un certo tipo di atmosfera almeno fino ad una manciata di stagiorni or sono, quando da Gilliam alla serie Once upon a time il mondo dei Grimm e soci venne rispolverato e riadattato alla "modernità": con l'onda lunga generata da questo fenomeno, spesso e volentieri l'associazione alle favole è stata, per il sottoscritto ed il Saloon, una garanzia praticamente assoluta di schifezza pronta ad essere gustata e a prenotare un posto d'onore tra i dieci film in lizza per il Ford Award dedicato al peggio dell'anno, che si parlasse di Biancaneve, Hansel e Gretel o, per l'appunto, La bella addormentata.
Non è da meno a questa schiera Maleficent, proposta della grande D come peggio si potrebbe intendere, buona giusto per gli incassi stratosferici da weekend di pubblico occasionale preparata per pacificare non solo le famiglie in visita alla sala, ma anche il destino di quella che era una delle bad girls più interessanti prodotte dagli Studios del mitico Walt, perfetta nello scagliare la maledizione dell'arcolaio - che, ricordo, da piccolo mi inquietava parecchio nella sua ineluttabilità - trasformata in una sorta di zia figa che pare strana ma alla fine è pronta a tornare buona buona davanti al focolare ad uso e consumo di una delle Angelina Jolie peggiori di sempre, in grado di battagliare perfino con la sua controparte del terrificante The Tourist.
Al suo seguito, oltre ad una Elle Fanning tramutata in un'inutile bambola, l'ex alternativo Sam Riley, fatine irritanti cui prestano volto Imelda Staunton e Juno Temple ed il sempre più caricaturale Sharlto Copley, che alle spalle District 9 pare essere diventato una sorta di garanzia di delusione neanche si trattasse di un personaggio delle favole lui stesso: il problema, però, di Maleficent, non è tanto quello della bassissima prestazione del cast, della regia anonima e ad uso e consumo del 3D, della risibile sceneggiatura e dell'agghiacciante finale, quanto del bieco aspetto dell'intera operazione, nata chiaramente come una sanguisuga pronta a prosciugare le tasche dei poveri genitori costretti a sottostare ai desideri dei figli impazziti per l'ultima novità di casa Disney che non solo ha come protagonista una vera e propria "cattiva", ma è perfetta per veicolare le attenzioni sia del pubblico maschile che femminile.
Un colpo basso dei peggiori, che meriterebbe una lezione al botteghino oltre che dalla critica che purtroppo non arriverà, e che spalancherà le porte ad altre squallide operazioni commerciali simili mosse solo ed esclusivamente dalla povertà di idee degli autori pronti a riciclare e reebootare materie trite e ritrite - svilendole nel frattempo, e finendo per pescare a piene mani, come nel caso del bacio del vero amore, perfino da proposte recenti e legate allo stesso marchio decisamente meglio riuscite, come Frozen - ed alla necessità di gonfiare il portafoglio dei colossi di Hollywood prima che di far sognare il pubblico in sala.
Stando così le cose, sarei e sono senza dubbio felice di essere ancora dalla parte dei cattivi.
Ricordo che, da bambino, Disney o audiocassette che fossero - le collane da edicola, in questo senso, erano pressochè perfette -, i Classici della Letteratura per bambini regalavano al sottoscritto emozioni e brividi che ancora oggi sento sulla pelle, che si parlasse di avventure, storie d'amore, pentimento, riscatto o puro e semplice terrore, da Il canto di natale a La bella e la bestia: le fiabe avevano qualcosa di magico a partire dalla loro semplicità, pronta spesso e volentieri a celare una profondità decisamente maggiore, nonchè specchio di una realtà scomoda interpretata dai loro autori in modo da dimenticare, probabilmente, ansie e zone d'ombra.
Poi, con l'avvento del colosso Disney, tutti parvero di colpo dimenticarsi di un certo tipo di atmosfera almeno fino ad una manciata di stagiorni or sono, quando da Gilliam alla serie Once upon a time il mondo dei Grimm e soci venne rispolverato e riadattato alla "modernità": con l'onda lunga generata da questo fenomeno, spesso e volentieri l'associazione alle favole è stata, per il sottoscritto ed il Saloon, una garanzia praticamente assoluta di schifezza pronta ad essere gustata e a prenotare un posto d'onore tra i dieci film in lizza per il Ford Award dedicato al peggio dell'anno, che si parlasse di Biancaneve, Hansel e Gretel o, per l'appunto, La bella addormentata.
Non è da meno a questa schiera Maleficent, proposta della grande D come peggio si potrebbe intendere, buona giusto per gli incassi stratosferici da weekend di pubblico occasionale preparata per pacificare non solo le famiglie in visita alla sala, ma anche il destino di quella che era una delle bad girls più interessanti prodotte dagli Studios del mitico Walt, perfetta nello scagliare la maledizione dell'arcolaio - che, ricordo, da piccolo mi inquietava parecchio nella sua ineluttabilità - trasformata in una sorta di zia figa che pare strana ma alla fine è pronta a tornare buona buona davanti al focolare ad uso e consumo di una delle Angelina Jolie peggiori di sempre, in grado di battagliare perfino con la sua controparte del terrificante The Tourist.
Al suo seguito, oltre ad una Elle Fanning tramutata in un'inutile bambola, l'ex alternativo Sam Riley, fatine irritanti cui prestano volto Imelda Staunton e Juno Temple ed il sempre più caricaturale Sharlto Copley, che alle spalle District 9 pare essere diventato una sorta di garanzia di delusione neanche si trattasse di un personaggio delle favole lui stesso: il problema, però, di Maleficent, non è tanto quello della bassissima prestazione del cast, della regia anonima e ad uso e consumo del 3D, della risibile sceneggiatura e dell'agghiacciante finale, quanto del bieco aspetto dell'intera operazione, nata chiaramente come una sanguisuga pronta a prosciugare le tasche dei poveri genitori costretti a sottostare ai desideri dei figli impazziti per l'ultima novità di casa Disney che non solo ha come protagonista una vera e propria "cattiva", ma è perfetta per veicolare le attenzioni sia del pubblico maschile che femminile.
Un colpo basso dei peggiori, che meriterebbe una lezione al botteghino oltre che dalla critica che purtroppo non arriverà, e che spalancherà le porte ad altre squallide operazioni commerciali simili mosse solo ed esclusivamente dalla povertà di idee degli autori pronti a riciclare e reebootare materie trite e ritrite - svilendole nel frattempo, e finendo per pescare a piene mani, come nel caso del bacio del vero amore, perfino da proposte recenti e legate allo stesso marchio decisamente meglio riuscite, come Frozen - ed alla necessità di gonfiare il portafoglio dei colossi di Hollywood prima che di far sognare il pubblico in sala.
Stando così le cose, sarei e sono senza dubbio felice di essere ancora dalla parte dei cattivi.
MrFord
boy, you should know what you're falling for
baby do you dare to do this?
Cause I’m coming at you like a dark horse
are you ready for, ready for
a perfect storm, perfect storm
cause once you’re mine, once you’re mine
there’s no going back."
Katy Perry - "Dark horse" -
Sei il sesto che me ne parla malissimo. A 'sto giro lo evito a prescindere...
RispondiEliminaEvita pure. Non ti perdi nulla.
EliminaLo guarderò tra qualche mese quando non ci sarà bisogno di pagare :P
RispondiEliminaPuoi anche non guardarlo. Anche gratis, non vale il prezzo del biglietto. ;)
Eliminasarà una moda che finirà molto presto, quella di reinventare le fiabe per adattarle ai più giovani, un po' come i reality horror che hanno visto un "innovazione" e ora non se li ca*a nessuno, tanto per dire xD
RispondiEliminaIl problema è che queste favolette se le cagano, eccome. Fanno incassi da paura, purtroppo!
EliminaEd è proprio questo il grande male caro Ford...ho visto piccoli film davvero interessanti, ti consiglio di vedere My Summer of Love, e Ida di Pawel Pawlikowski sono sicuro che ti piacerà, il primo è colorato e racconta della breve relazione di due ragazze, il secondo racconta di una suora che, prima di prendere i voti si prende una pausa per andare a trovare la zia, e scopre le sue origini ebraiche, e forse farà una scelta di vita che non prevede il prendere i voti :)
Elimina*Sicur A, ma dove avevo la testa hahaha xD
EliminaMy summer of love lo vidi anni fa, molto bello davvero.
EliminaIda devo ancora recuperarlo, invece.
immaginavo che era una cagata di proporzioni epiche...ho fatto bene a evitarlo...
RispondiEliminaHai fatto più che bene, tranquillo! :)
Eliminale fiabe non mi sono mai piaciute, al contrario di te che ti ascoltavi le audiocassette come una principessina che sogna il principe azzurro uahhahah :D
RispondiEliminale revisioni moderne però le preferisco decisamente, ma su questa potrei essere d'accordo. contro angelina jolie avrò l'opportunità di scatenare tutto il mio maleficent!
Le versioni moderne sono una schifezzina da pusillanime del tuo calibro, anche se, effettivamente, su questa potremmo essere d'accordo, un pò come sulla tua versione "strega cattiva": ahahahahah! ;)
Eliminaun concept sbagliatissimo e pericolosissimo. Va bene il girl power ma a volte funziona ( frozen, brave) altre volte è proprio un abominio. qui c'è la mia recensione ;) http://firstimpressions86.blogspot.it/2014/06/maleficent.html
RispondiEliminaConcordo in pieno. Una vera schifezza. Peccato che gli incassi dicano il contrario.
EliminaGuarda, ti dico solo che lo aspettavo talmente tanto che in Irlanda, al Disney Store, ho comprato la mug, ovviamente stilosissima. La cassiera mi ha guardata con due occhioni da Gatto con gli stivali e mi ha chiesto "Are you excited?". E io, scema: Yes! Eh, yesstacippa.... che incredibile diludendo. Avrei voglia di spaccare la tazza in testa alla Jolie XD
RispondiEliminaCi starebbe bene, una bella tazzata in testa alla Jolie. Ma anche al regista e agli sceneggiatori, secondo me! ;)
Eliminann concordo affatto.
RispondiEliminapoteva essere migliore, questo è certo, ma è comunque stato un prodotto godibile, anche se banale a tratti.
Prodotto godibile questa roba!? Neanche per sbaglio!
EliminaUn bell'action come si deve è un prodotto godibile, soprattutto in questa stagione, ma non la favoletta della strega malvagia che malvagia non è.
il fatto che questa ciofeca batta tutti i record italiani d'incasso (in questa stagione morta ha già staccato più di un milione di biglietti...) testimonia una volta di più in quale paese di cachi viviamo
RispondiEliminaPurtroppo sta andando benissimo anche negli States: non mi stupirei se azzardassero addirittura un sequel!
EliminaI quasi 10milioni d'incasso in Italia (dove in estate le sale sono vuote o quasi) sono più deprimenti dei 130milioni in USA: là non esiste bassa stagione
EliminaForse hai ragione. Comunque c'è poco da stare allegri in ogni caso. :)
EliminaVedo che la mia Furbissima ha già l'istinto cinematografico molto sviluppato: visto il trailer in tv, mi ha detto che mai e poi mai vuole vederlo!! Saggezza dell'infanzia... meno male, mi sono risparmiata un pippone colossale a quanto pare. Ho evitato anche dalla visione collettiva con la mia company. Mi terrò buono il biglietto omaggio x il compleanno x Jersey Boys, quello sì che mi stuzzica!
RispondiEliminaLa Furbissima ha intuito bene! Evitatelo senza problemi!
EliminaJersey Boys, invece, è già anche nel mio mirino: Clint è sempre Clint! :)
Dirò una follia: a me non è dispiaciuto.
RispondiEliminaForse ero partito talmente prevenuto che poteva solo essere meglio di ciò che immaginavo; forse pensando che alla fine è un film per bambini sono riuscito a superare la banalità della riscrittura, l'odio per le tre fate e l'assoluta inadeguatezza del cast; forse quella che parla è una precoce demenza senile o forse, più semplicemente, l'ho paragonato a Biancaneve e il Cacciatore, il che ha fatto diventare Maleficent un capolavoro della cinematografia mondiale.
Bert, a costo di apparire anche più folle di te, io ho trovato Biancaneve e il cacciatore decisamente migliore di questo! ;)
EliminaIo capisco che è una fiaba, ma qui si va oltre la fantascienza: volevano farci credere che Kristen Stewart fosse più bella di Charlize Theron!
EliminaQuella effettivamente è fantascienza, ma il film era decisamente migliore di questo! ;)
EliminaConcordo assolutamente.. veramente agghiacciante. Però il 3d in situazioni come queste l'ho trovato utile.. dando profonditá alla bella scenografia mi sono concentrata sulle immagini e gli effetti che sull'orrida Jolie.
RispondiEliminaEffettivamente sì, anche se il film è così brutto da farmi detestare comunque l'insieme.
EliminaIo la Jolie la amo.Incondizionatamente.Ancora di + con le orecchie a punta e gli zigomi da Goldrake.Ed è l'unico motivo per cui darei la (scarsa)sufficenza a questa porcheria che è un frullato di green screen,plotholes,banalità,buonismi e miscastings come pochi film al mondo.
RispondiEliminaPuoi trasformare i corvi in uomini in draghi,ma figlia mia fatti ricrescere le ali e smetti di frignare,santiddio!!!!Cioè,lei è una maga potentissima e sta storia delle ali non la può sistemare?MADDAI!!!!!
Biancaneve ed il cacciatore decisamente un film migliore,anche se concordo che provare a farci passare la scucchiona come + bella di Charlize Theron(altra dea che venero)è veramente troppo XD
La Jolie era partita alla grande, per poi perdersi in se stessa e nelle sue deformazioni. Ormai è una sorta di caricatura.
EliminaQuesto film, poi, è davvero indigesto, tanto da far sembrare il Biancaneve della "scucchiona" davvero niente male! ;)
Maleficent si dà la mano col pessimo Biancaneve con la Roberts,altra roba da forchettate negli occhi :P
EliminaIl Biancaneve con la Roberts era anche peggio! Niente male le forchettate negli occhi!
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