Origine: Italia
Anno: 2012
Durata: 2'
La trama (con parole mie): in una libreria si incontrano per caso un ragazzo indiano ed una ragazza russa. E' amore a prima vista, e i due vorrebbero dare spazio all'attrazione che provano approfondendo il fascino che esercitano l'uno sull'altra.
Ma una volta di fronte, le differenze linguistiche rischiano di spezzare quello che è l'incantesimo della seduzione: una piccola, profonda riflessione sull'abbattimento delle barriere culturali e la voglia di comunicare superando le difficoltà.
Sta diventando una davvero soddisfacente consuetudine quella di ospitare qui al Saloon giovani registi alla ricerca di uno spazio maggiore per farsi conoscere, tanto che comincio a pensare che non sarebbe davvero niente male riuscire a trasformare la stessa in una sorta di rubrica con una periodicità fissa.
Tra l'altro, questa sarà la prima volta - dopo Michele Torbidoni, Fabio Cento ed Antonio Prisco - in cui a fare capolino dalle parti del bancone del sottoscritto troverete non una, bensì due donzelle legate al Centro Sperimentale di Cinematografia della mia Milano d'origine: Teresa Sala e Cecilia De Giulio.
Fresche fresche di esperienza in quel di Berlino, le due fanciulle portano sullo schermo un lavoro che mostra un buon equilibrio tra leggerezza e voglia di esplorare una tematica decisamente importante come quella delle barriere linguistiche e della voglia di superarle affinchè, pur conservando la propria identità, si abbia la possibilità di comunicare evitando "incidenti diplomatici" non sempre piacevoli.
La via scelta per trattare un tema che, a livelli più alti della politica e della società è stato causa di guerre ed assassinii, è decisamente - ed intelligentemente - virata alla commedia romantica, sfruttando l'analisi dei problemi di comunicazione attraverso due ragazzi appartenenti a background culturali differenti colpiti l'uno dall'altra all'interno di una biblioteca - in qualche modo, una "culla" di quegli stessi background -.
In questo senso, ho trovato la scelta di Teresa e Cecilia decisamente interessante, frizzante al punto giusto ed azzeccata per quello che, di fatto, dovrebbe essere una sorta di spot culturale da diffondere quanto più possibile già a partire dalle scuole: sicuramente il corto - oltre al minutaggio - ha il limite della struttura di natura "pubblicitaria" - un messaggio che deve essere portato entro il termine del tempo a disposizione, legato con ogni probabilità alla partecipazione a concorsi e festival - ed un'impostazione "patinata" che ha qualcosa di televisivo, eppure lascia intravedere le capacità delle due persone dietro la macchina da presa e la loro voglia di sperimentare - l'utilizzo delle animazioni, anche se normalmente detestate dal sottoscritto in quest'ambito, è riuscito addirittura a non disturbarmi più di tanto risultando addirittura simpatico, il che è già un grande successo -, che non mi dispiacerebbe vedere applicata a qualcosa di più corposo e non soggetto a regole ed imposizioni esterne.
Trasformo dunque questa parte critica del post in un'esortazione all'indirizzo di Teresa e Cecilia rispetto all'idea di tentare qualcosa di completamente personale e fuori dagli schemi in modo da tornare a propormelo affinchè possa trovare la conferma che mi aspetto da opere di autori mossi dalla voglia di mettere in luce il proprio talento e promuovere per la prima volta a pieni voti un corto qui al Saloon.
Nel frattempo, ribadisco quanto sia importante che due giovani registe possano essersi cimentate con una problematica assolutamente importante ed attuale affrontandola da un punto di vista privo di troppa retorica e massimi sistemi fornendo al contempo all'audience tutti gli strumenti per comprenderne rispetto alla vita di tutti i giorni l'importanza in un mondo che è già governato - per certi versi - dalla comunicazione e da una rete globale.
Un bell'incontro, dunque, tra il futuro di internet e del tempo reale ed il tema dell'amore, più antico della scrittura stessa.
MrFord
"Don't know what's comin' tomorrow,
maybe it's trouble and sorrow;
but we'll travel the road, sharin' our load,
side by Side."
maybe it's trouble and sorrow;
but we'll travel the road, sharin' our load,
side by Side."
Ray Charles - "Side by side" -
considerando che la durata è di 2 minuti, con la tua solita prolissità sei riuscito a fare un post più lungo del corto stesso ahahah :)
RispondiEliminaCi dovevo pur mettere del mio, no!? ;)
Eliminaahaha è vero, cmq fa sempre piacere dare spazio a roba indipendente che raramente si vede in giro purtroppo! bella Ford
EliminaLorant, assolutamente.
EliminaSe potessi avere un contatto più frequente con ragazzi che propongono i loro corti farei uno spazio fisso apposta!
Bentornato al solito Cannibal...che ha ragione, stavolta ah ah ah
EliminaComunque.
Ho visto il corto: da spettatrice banale e ignorante mi è piaciuto molto (fresca l'idea delle "didascalie" animate) da lavoratrice della comunicazione credo che lo utilizzerò spesso (citando ovviamente le autrici)!!!
Sorella, sono contento che ti sia piaciuto! In fondo è il motivo per il quale cerco di promuovere autori giovani! :)
EliminaIrriverent Escapade GRAZIE!
EliminaMr Ford, io rinnovo il ringraziamento. Se non avessi così tanto a paura di rischiare ti manderei anche il prossimo corto che sto preparando MA essendo interamente animato, ho già il terrore di ricevere un solo bicchierino o peggio, una fracca di bottigliate!
Non dovresti avere paura delle bottigliate, in fondo sono un incentivo!
EliminaQuando hai finito di realizzare il corto mandamelo, così recensisco anche quello!