La trama (con parole mie): passati i libri, le serie tv e i videogames, è giunto il turno dei tanto sospirati film, vero e proprio motore del saloon e dei miei sproloqui appassionati.
Quest'anno, con l'idea di invogliare alla visione andando oltre il concetto della sala e soprattutto le limitate prospettive di Casa Nostra e della sua distribuzione, ho istituito la classifica ed i premi legati alle dieci migliori pellicole che il sottoscritto abbia visto nel corso del 2011 e che, con molta probabilità, conosceranno il nostro "mercato" sempre troppo tardi, sempre che un miracolo del genere possa accadere.
Non ci resta, dunque, che sperare nell'home video o nel recupero delle edizioni estere in dvd o bluray di perle come queste: anche perchè ci sono grandi probabilità che questa possa essere la classifica più completa e clamorosamente autoriale dei Ford Awards 2011.
N° 10 - Red, white and blue
di Simon Rumley
Una pellicola pessimista e brutale, che danza sul filo del rasoio della Frontiera senza lasciare a noi poveri peccatori un briciolo di speranza, spingendo sull'acceleratore fino quasi a sfiorare l'eccesso per poi riportarci alla realtà dei fatti: queste stelle e strisce non parlano soltanto di Usa, bensì di una cultura occidentale che nasconde le briciole sotto il tappeto del "fin qui tutto bene" e produce vere e proprie tragedie di periferia che finiscono dimenticate e sparse al vento come la cenere di un fuoco lasciato a spegnersi nel deserto.
Non avrà spostato in avanti il confine tracciato da Edgar Wright, ma di sicuro ci si è avvicinato di molto: in un panorama scarno come quello italiota, roba come questo è una manna dal cielo.
Che siano alieni!?!?
Neppure il tempo di riprendersi dalle roboanti avventure dei giovani inglesi alle prese con gli invasori dello spazio che ci ritroviamo catapultati nel bel mezzo della storia di uno dei più insoliti protagonisti della storia cinematografica recente: uno pneumatico ribelle e violento intento a mettere in atto una vera e propria vendetta contro gli umani che l'hanno costretto ad una vita da "ruota di scorta".
Metacinema e follia da anarchia artistica per un prodotto che potrebbe irritare, ma senza dubbio è portatore di inequivocabile, indiscusso talento.
Senza contare che si finisce per affezionarsi, a questo vecchio pezzo di gomma.
Metacinema e follia da anarchia artistica per un prodotto che potrebbe irritare, ma senza dubbio è portatore di inequivocabile, indiscusso talento.
Senza contare che si finisce per affezionarsi, a questo vecchio pezzo di gomma.
In casa Ford Kevin Smith non ha certo bisogno di presentazioni.
L'ex bambinone fumettaro amante dei buddy movies e del cazzarismo più spinto deve essersi proprio incazzato, perchè ha confezionato il suo film più profondamente malvagio e pessimista, figlio dell'horror dello stesso confine di Red, white and blue e dell'agghiacciante realtà dei giovani ingoiati da un sistema senza pietà dell'Elephant di Van Sant, sporcando il tutto con quantità ingenti di sangue e proiettili.
Un colpo di pistola dritto dritto al cuore, e senza che ci venga neppure detto perchè.
L'ex bambinone fumettaro amante dei buddy movies e del cazzarismo più spinto deve essersi proprio incazzato, perchè ha confezionato il suo film più profondamente malvagio e pessimista, figlio dell'horror dello stesso confine di Red, white and blue e dell'agghiacciante realtà dei giovani ingoiati da un sistema senza pietà dell'Elephant di Van Sant, sporcando il tutto con quantità ingenti di sangue e proiettili.
Un colpo di pistola dritto dritto al cuore, e senza che ci venga neppure detto perchè.
Il film più femminile e femminista dell'anno, un ritratto violentissimo e potente del confronto tra la cecità subdola di una società maschile e la natura più intima e selvaggia della Donna.
I due protagonisti si sfidano sullo schermo e oltre a chi è più bravo, i temi sono molteplici, attualissimi e raccontati con una forza strabiliante, ed il crescendo finale è uno dei più esaltanti che abbia visto negli ultimi tempi.
Una cosa di questo genere, da noi, non verrebbe neppure prodotta.
Fortunatamente non sono tutti così vigliacchi. O piccoli Uomini intimoriti da una gigantesca Donna.
I due protagonisti si sfidano sullo schermo e oltre a chi è più bravo, i temi sono molteplici, attualissimi e raccontati con una forza strabiliante, ed il crescendo finale è uno dei più esaltanti che abbia visto negli ultimi tempi.
Una cosa di questo genere, da noi, non verrebbe neppure prodotta.
Fortunatamente non sono tutti così vigliacchi. O piccoli Uomini intimoriti da una gigantesca Donna.
Dopo essere stata indiscussa protagonista della classifica dedicata ai libri, la Norvegia torna a farsi sentire anche in ambito cinematografico, con questa sorta di mockumentary unico nel suo genere, curioso quanto ostico, in grado di prendere per mano lo spettatore soltanto se quest'ultimo è deciso a lasciarsi guidare, partendo da quella che pare una ricerca alla Blair witch project per finire nella satira politica e nelle immagini strabilianti della sequenza del troll nella pianura di ghiaccio che pare uscita da un altro pianeta.
Con il pepe al culo, non sapete quanto darei per stare lì, di fronte all'incredibile, nel pieno di una fuga che è una scoperta.
Con il pepe al culo, non sapete quanto darei per stare lì, di fronte all'incredibile, nel pieno di una fuga che è una scoperta.
Come dissi ai tempi della visione e del post legato ad essa, ho detestato profondamente Kynodontas.
Eppure, senza se e senza ma, ci troviamo di fronte ad una delle opere più rivoluzionarie della Storia recente della settima arte, un esempio di rottura e sperimentazione dal coraggio spropositato e dalle implicazioni in grado di far dibattere da qui all'eternità.
Può fare impazzire e gridare al miracolo così come essere profondamente, radicalmente, visceralmente odiato.
Credo di essere rientrato nella seconda categoria di spettatori, eppure sarebbe assurdo non riconoscerlo: Kynodontas è l'Inception del Cinema e sul Cinema.
Eppure, senza se e senza ma, ci troviamo di fronte ad una delle opere più rivoluzionarie della Storia recente della settima arte, un esempio di rottura e sperimentazione dal coraggio spropositato e dalle implicazioni in grado di far dibattere da qui all'eternità.
Può fare impazzire e gridare al miracolo così come essere profondamente, radicalmente, visceralmente odiato.
Credo di essere rientrato nella seconda categoria di spettatori, eppure sarebbe assurdo non riconoscerlo: Kynodontas è l'Inception del Cinema e sul Cinema.
Un altro grande protagonista del 2011 fordiano è senza dubbio Nicolas Winding Refn, che non contento di aver piazzato una zampata come questo profetico, visionario, ipnotico Valhalla rising tornerà a farci visita anche nel momento della classifica dei film usciti in sala nel corso degli ultimi dodici mesi.
Come Kynodontas, anche questo lavoro del regista danese è in grado di suscitare nel pubblico ammirazione quasi cieca - un pò come il protagonista One Eye - e lo schifo più inesorabile: ma, tanto per citare il mio rivale Cannibale, soltanto le grandi opere hanno questo potere.
E Valhalla rising è, inesorabilmente, parte del novero.
Come Kynodontas, anche questo lavoro del regista danese è in grado di suscitare nel pubblico ammirazione quasi cieca - un pò come il protagonista One Eye - e lo schifo più inesorabile: ma, tanto per citare il mio rivale Cannibale, soltanto le grandi opere hanno questo potere.
E Valhalla rising è, inesorabilmente, parte del novero.
Eden Lake è stato un fulmine a ciel sereno.
Haneke mescolato al survival horror.
Analisi sociale legata alla violenza della cultura del branco.
Vendetta e crudeltà.
Sopravvivenza e protezione del proprio territorio, della propria famiglia, dei propri cari.
Dovesse capitarvi di vederlo in coppia, sono certo proverete una sensazione di profondo disagio: sono i vostri istinti più nascosti che si fanno sentire.
Un film clamorosamente "animale" dalla potenza incredibile.
Haneke mescolato al survival horror.
Analisi sociale legata alla violenza della cultura del branco.
Vendetta e crudeltà.
Sopravvivenza e protezione del proprio territorio, della propria famiglia, dei propri cari.
Dovesse capitarvi di vederlo in coppia, sono certo proverete una sensazione di profondo disagio: sono i vostri istinti più nascosti che si fanno sentire.
Un film clamorosamente "animale" dalla potenza incredibile.
L'ambito primo posto non poteva non andare ad uno degli autori attualmente più importanti del panorama asiatico, autore di prove sempre più convincenti ed ormai giunto alla definitiva maturità.
Un film disturbante e poetico, in grado di giocare con le nostre emozioni quanto il regista con la macchina da presa, prendere il nostro mondo e rigirarlo come un calzino sporco, senza che si possa fare nulla per impedirlo.
Scene da brividi ed un crescendo così emotivamente potente da far scomodare paragoni che a Oriente non si muovevano ormai da tempo.
Tanti saluti, Park Chan Wook: Joon Ho Bong è il nuovo, vero volto di un Cinema sempre più importante per l'economia artistica della settima arte.
Un film disturbante e poetico, in grado di giocare con le nostre emozioni quanto il regista con la macchina da presa, prendere il nostro mondo e rigirarlo come un calzino sporco, senza che si possa fare nulla per impedirlo.
Scene da brividi ed un crescendo così emotivamente potente da far scomodare paragoni che a Oriente non si muovevano ormai da tempo.
Tanti saluti, Park Chan Wook: Joon Ho Bong è il nuovo, vero volto di un Cinema sempre più importante per l'economia artistica della settima arte.
I PREMI
Miglior regia: Joon Ho Bong per Mother
Miglior attore: Sean Bridgers per The Woman
Miglior attrice: Pollyanna McIntosh per The Woman
Scena cult: la vendetta di Jenny da Eden Lake
Fotografia: Valhalla rising
Miglior protagonista: lo pneumatico da Rubber
Premio "lo famo strano": The woman
Premio "ammazza la vecchia (e non solo)": One Eye da Valhalla rising
Migliori effetti: Troll hunter e Attack the block
Premio "profezia del futuro": Kynodontas
MrFord
"Don't ya love her madly
don't ya need her badly
don't ya love her ways
tell me what you say."
The Doors - "Love her madly" -
grazie per la citazione, però quando parlavo di capolavori non mi riferivo certo al soporifero valhalla hahahah
RispondiEliminacomunque partiamo dalle note positive: gli ottimi kynodontas, attack the block e rubber!
poi ci sono film validi ma che allo stesso tempo non mi sono sembrati nemmeno da strapparsi i capelli come eden lake e the woman. sarà che il genere "torture" non è tra i miei preferiti, a meno che il torturato non sia tu uahahah
tra le note negative, invece, oltre all'incredibilmente vuoto valhalla rising, il mediocrissimo red state e l'orribile red white & blue, uno dei film più brutti che mi sia capitato di vedere negli ultimi tempi...
a questo punto sono curioso di recuperare mother e i troll norvegesi, che potrei massacrare con facilità :D
Non ho visto nessuno dal 10° al 6° posto ma ho visto tutti i primi 5 a parte The Mother.
RispondiEliminaNon posso che firmare col sangue, credo che quei 4 saranno protagonisti anche delle mie (modeste) classifiche.
Mother, sorry...
RispondiEliminaEden lake mi attira molto!!!
RispondiEliminaOttima classifica! The Woman e Kynodontas sono due capolavori! :D
RispondiEliminaBellissimi anche tutti gli altri, a parte Troll Hunter e Mother che ancora non ho visto.
quelli che ho visto: red state (carino ma non mi ha convinto del tutto), troll hunter (particolare), valhalla... (non m'ha detto granché)
RispondiEliminaquelli che sicuramente vedrò: kynodontas (ce l'ho lì da un po'. aspetto di esser nello stato d'animo adatto)
quelli che probabilmente vedrò: red ecc..., attack ecc... the woman
quelli che non vedrò mai: eden lake (visto il finale. temo che ci starei troppo male a guardarlo tutto)
in dubbio: rubber (temo l'effetto mal di mare), mother (bu, ora come ora non mi ispira molto)
ammazza che classifica!
RispondiEliminami manca solo troll hunter (che però insieme a valalla è uscito in dvd anche nella triste italia. cosa che però non giustifica lo scandalo della nostra distribuzione.)
Kynodontas è un'esperienza radicale: per me è un capolavoro. Complimenti per la carrellata anti-natalizia.
RispondiEliminaCannibale, direi che sono proprio curioso di scoprire quali castronerie saresti capace di dire a proposito di Mother e Troll hunter.
RispondiEliminaTi lancio dunque una sfida per una visione a breve di questi titoli! ;)
Dae, posso capirti. Sono tutti film che meritano.
Melinda, Eden Lake è una bomba totale! Recuperalo!
Ottimista, stesso invito di Cannibale: recupera Troll hunter e soprattutto Mother, un film stupendo.
Ciku, dai una possibilità a Mother, è davvero una pellicola incredibile. Per il resto, anche io non amo molto l'effetto "mal di mare", ma non ricordo di averlo provato con Rubber.
Frank, ammazza sì! ;)
Troll hunter potrebbe piacerti: il fatto che sia uscito qui - l'ho comprato al volo in bluray - è un piccolo miracolo.
Lucien, concordo sul fatto che Kynodontas sia un'esperienza unica e radicale.
Il fatto che non mi sia piaciuto non limita affatto la sua incredibile importanza per il Cinema.
L'unico che ho visto è stato Eden Lake, che ho trovato bellissimo. E se lo distribuissero in Italia sarebbe un peccato, perché il modo di parlare dei ragazzini bastardi vale da solo più di metà film.
RispondiEliminaQuanto agli altri, dal 9 al 5 li vorrei vedere tutti prima o poi!!
Auguri natalizi in ritardo!!!
Babol, auguri in ritardo anche a te! :)
RispondiEliminaHai ragione, Eden Lake è una vera bomba: recupera comunque anche gli altri, valgono davvero tutti la pena!
Vorrei proprio vedere The woman per poi poter fare qualche paragone con qualche mia amica sanguinaria :P
RispondiEliminaAle, The woman è una bomba, e spero tu non abbia sospesi con amiche sanguinarie di quel genere! ;)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaun pò di questi mi mancano, ma l'importante è che son daccordo con te su quel geniaccio di Bong, Mother spacca il culo e son certo che anche il Cannibale apprezzerà, non credo si così "silly" ;)
RispondiEliminaLorant, da Cannibale ormai mi aspetto davvero di tutto! :)
RispondiEliminaComunque hai ragione, Mother spacca un sacco di culi! Bellissimo!
Eden lake e The woman bombe totali!
RispondiEliminaDevo recuperare al più presto mother.
Dembo, Mother è una bomba quanto e più degli altri due! Appena ripassi da me te lo passo!
RispondiEliminaBella questa classifica, su tutti i miei preferiti sono Mother, Valhalla rising e Red state. Belli anche gli altri, ma non li ho visti tutti, e voglio assolutamente recuperare Eden lake e The woman.
RispondiEliminaVincent, i film di questa classifica meritano tutti assolutamente.
RispondiEliminaEden lake e The woman sono due bombe: recuperali al più presto! ;)