La trama (con parole mie): il momento più atteso delle scoppiettanti battaglie tra il sottoscritto e il Cannibale è finalmente giunto.
Gli anni novanta, crocevia delle esistenze dei due acerrimi rivali, saranno il campo di battaglia più sanguinoso che vi immaginereste di trovare, e daranno libero sfogo ad una serie di colpi proibiti come fino ad ora non si erano neppure immaginati.
Dunque, che gli stomaci deboli interrompano la lettura. Perchè da qui in avanti non si scherza più.
Mi inchino io stesso alla mia lista dei dischi anni Novanta, un dream team composto da molti dei più grandi talenti che abbiano camminato su questa Terra negli ultimi 20 anni e che potrete gustarvi nella mia super classifica di domani. Talmente dei fenomeni che sono quasi tentato di non commentare nemmeno i tuoi dischi volanti, Mr. James Ford.
Ma comunque, tranquillo: non ci penso nemmeno a regalarti una tale soddisfazione uahahah…
E alla fine, ci siamo arrivati.
La massima espressione dello scontro tra la filosofia fordiana e quella cannibalesca, la fucina che ha forgiato la nostra generazione, il terreno della carneficina più terribile della sfida: gli anni novanta.
Come e più dei decenni precedenti, a fronte di una serie incredibile di dischi da capogiro - checchè ne dica per stuzzicare il mio antagonista, è stato un grandissimo decennio - ho lasciato che fossero cuore, istinto e ricordi a scegliere i dieci album più rappresentativi, fondamentalmente, della mia adolescenza e poco oltre.
Essendo, del resto, passato attraverso le fauci terrificanti del liceo tra il 1993 e il 1998 non potevo pensare di fare una selezione non personale dei nineties, veri e propri distruttori di tutto il divertimento tamarro e sfrenato che gli eighties si erano tanto dannati a porre alla base di ogni giovane cuore alla scoperta della vita - quindi, non quello del Cannibale e dei suoi amichetti suicidi -.
Randy the Ram dice giusto quando afferma, nel magnifico The wrestler, "poi è arrivato quel frocetto di Cobain e ha rovinato tutto", ma non è detto che quella rovina non possa aver posto le basi per qualcosa di più grande.
Ma questo è un discorso che si farà nel prossimo decennio.
Intanto, vi lascio alla mia selezione per i devastanti novanta e ad un immagine che associo clamorosamente a quel periodo, nonchè ad una canzone straordinaria che mi sono trovato costretto ad escludere dalla selezione conclusiva: Roberto Baggio che fallisce il rigore della finale dei mondiali 1994 dopo aver inanellato una magia dietro l'altra ed aver portato la squadra per mano in finale.
Su quel viso tutto lo sconforto di chi sa che sarà incolpato - a torto - di tutto, e le note di Beck: "I'm a loser, baby, so why don't you kill me". Gli anni novanta sono stati un pò così.
Ma come detto, non tutto il male viene per nuocere. E qualcosa di più grande è arrivato, sempre calcisticamente parlando, dodici anni dopo.
Non tutto il male viene per nuocere, neanche quando lo vorrebbe.
Benvenuti negli anni novanta.
MrFord
Mr. James Ford Parlo di tristezza e sconfitta, e parto sfoderando un disco della più grande, dissacrante, divertente, straordinariamente tecnica band italiana: un disco memorabile, suonato da paura, che ho ascoltato un miliardo di volte negli ultimi quindici anni e che è stato l'inizio del mio incondizionato sostegno agli insuperabili Elii. Servi della gleba, Uomini col borsello, Il vitello dai piedi di balsa, Supergiovane, Il pippero, Pork e Cindy, La vendetta del fantasma formaggino sono i vertici di un album che non ha rivali nella storia delle band nostrane. E non solo.
L'ho già detto che si tratta della più grande band della Storia della musica italiana!?
Potrei scrivere e ripetere queste cose fino allo sfinimento, ma niente sarà mai come ascoltarlo.
Se non l'avete ancora fatto, non perdete tempo.
È un piacere troppo grande per essere descritto solo così.
Cannibal Kid Gli Elii sono simpaticissimi, grandissimi, idolissimi. E canzoni come Servi della gleba ancora oggi fanno pisciare sotto dalle risate. Però lasciare fuori capolavori come Nevermind e Ok Computer per questo, credo sia una decisione che verrebbe commentata dagli stessi Elio e Faso, per quanto lusingati, alla maniera di due noti personaggi che doppiavano su Mtv:
"Ehehehe. Hey, Beavis eheeheh, ma questo qui è fuori..."
"Già Butthead, ma poi chi è 'sto pirla di Mister James Ford? Hihih"
"Ma che ne so, Beavis, vediamo se ci sono delle fighette..."
JF Ma è una classifica personale o la classifica delle masse, questa!? Lascio fuori volentieri Nevermind e Ok Computer, se ho gli Elii a sparare cazzate e tenermi bello fresco e allegro.
Oltretutto, ma questa è solo un ipotesi, sono convinto che perfino a Mangoni farebbe piacere essere messo avanti a grupponi come Nirvana e Radiohead.
2) Out of time - R. E. M. (1991)
JF Sì, lo so. Authomatic for the people è un disco sicuramente più maturo e perfetto di questo, così come New adventures in Hi-fi.
Ma Out of time è, senza ombra di dubbio, una delle parti più importanti della mia adolescenza. Ho ascoltato nel walkman questa cassetta così tante volte andando e tornando da scuola che non riesco a spiegarmi come sia potuta resistere fino ad oggi - c'è ancora, da qualche parte, a casa dei miei -.
A parte la strasuonata Losing my religion, Half a world away e Country feedback sono stati la colonna sonora dei miei primi momenti di struggimento adolescenziale, nonchè accompagnatrici ufficiali degli ora ridicoli tormenti amorosi e di isolamento che contraddistinguevano la natura del solitario e stronzo Ford quindici/sedicenne.
CK Gli altri due dischi non è che siano più maturi e perfetti. Sono più belli e basta. Io adoro i R.E.M., non li ho inseriti in lista però solo perché più che a un album sono legato a canzoni varie di diversi decenni e quindi per rappresentare tutta la loro lunga e ottima carriera ci sarebbe da mettere piuttosto il Greatest Hits.
Ma comunque mi fai tutte le storie a me di struggimento e crisi adolescenziali da teen, e poi eccoti qui nella tua cameretta a piangere come Brenda in Beverly Hills 90210 ascoltando Losing my religion a ripetizione. Più che un finto duro, sei la barzelletta che si raccontano gli altri finti duri come te al saloon WhiteRussian quando te non ci sei ahahaha.
JF Già il fatto che tu preferisca un greatest hits a un album - e me l'ero risparmiato su Madonna - mostra quanto l'epoca internettiana abbia influenzato la tua capacità di giudizio musicale. Inoltre, dato che fino ad ora mi hai dato del finto duro, del misogino e del maschilista, vorrei farti notare che Half a world away è una delle più struggenti canzoni a tematica gay della storia della musica. Ma forse un genio come te non ha bisogno di ascoltare le parole, gli basta la musica a tutto volume.
CK Ciò non toglie comunque che preferisci mettere l'ultimo dei pirla - Kid Rock - piuttosto che una donna.
JF Ho preferito anche Jeff Buckley a una donna, com'è che su di lui non dici nulla!?
CK Facile: lui è stato un grandissimo (e non a caso è presente anche nella mia lista), mentre Kid Rock merita di stare solo nelle classifiche del peggio.
JF Senza ombra di dubbio, Ben Harper è fin dal suo esordio uno dei miei artisti prediletti: è il musicista che ho visto più volte in concerto, condividiamo tatuaggi maori molto simili - ne abbiamo anche parlato di persona quando ho avuto modo di incontrarlo di recente - e tutta la passionalità del nostro segno zodiacale - siamo due scorpionacci nati quasi lo stesso giorno, lui il 28 e io il 29 ottobre -.
Sacro e profano, impegno politico e spazio all'intimismo personale, storie d'amore struggenti e sexual healing: Fight for your mind è il lavoro più impegnato del buon Ben, e personalmente quello che più mi coinvolge proprio per il suo essere battagliero quanto avvolgente, come un bel combattimento seguito da un altrettanto soddisfacente massaggio.
E tanto per dimostrare l'ennesima vittoria sul mio antagonista, sfodero una versione alternativa di Excuse me, Mr. dedicata al mio antagonista, e pure in inglese.
Excuse me, Cannibal (Ben Harper feat. Ford)
..."So excuse me, Cannibal,
but I'm THE Mister and you,
you're givin' Mister a bad name,
a Cannibal like you.
So I'm taking the Cannibal
out in front of your name
cause it's a freaky kid like you
that puts the grown up us to shame
it's a freaky kid like you
that puts the grown up us to shame.
and I've listen enough to know,
that I've listened too much.
Excuse me, Cannibal,
won't you take a look around
Kid just look up
and you will see it's coming down."
CK Oddio che palle Bruce Harper. Ah no, excuse mr Mr. quello era lo scarpone di Holly & Benji, questo è lo scarpone della musica. Se c'è un cantante che mi annoia è lui. Fatemi un'iniezione di adrenalina come a Uma Thurman in Pulp Fiction o a Ewan McGregor in Trainspotting che voglio svegliarmi da questo spaventoso incubo fordiano in cui continua a propinarci una dietro l'altro una marea di cantautori non depressi, ma solo deprimenti, e poi come un poveretto si autovanta pure da solo di avere gusti eclettici. BASTA, davvero! La tua canzoncina la lascio a te e al falò che puoi fare standotene abbracciato stretto stretto alle braccia tatuate del tuo Benuccio Harperino. Io intanto faccio il Firestarter sulla tua spiaggetta insieme ai Prodigy!
JF Ci sto senza problemi, sulla spiaggia con l'amico Ben. Un fuoco, qualche cannone e poi tutti a fare surf, mentre tu ti impasticchi con i tuoi amici Prodigy. Del resto, la cricca cannibalesca di droghe pesanti se ne intende, giusto!?
4) Blood Sugar Sex Magik - Red Hot Chili Peppers (1991)
JF Con un prodigioso balzo in avanti mi ritrovo già quasi ventenne, impegnato nella prima storia "seria" della mia vita, a macinare Give it away, Suck my kiss, Breaking the girl e l'immortale Under the bridge andando avanti e indietro da una parte all'altra di Milano tutte le sere, sognando che i tram e la gente strana collezionata negli incontri di quel tempo potesse diventare lo stimolo per le sceneggiature di fumetti che allora mi dilettavo a scrivere neanche fossi a L. A., guardando la spiaggia all'orizzonte con la tavola sottobraccio.
Il Point break della mia vita musicale, nonchè la scoperta di uno dei produttori più geniali del campo, Rick Rubin.
CK Disco non male, nient’affatto, anche se a parte “Give it away” e “Under the bridge” il resto non è poi memorabile e certo non è invecchiato granché bene, altroché i Nirvana. Il mio unico problema è che non mi hanno mai smosso dentro, Anthony Kiedis e cumpà. Comunque ammettilo che più che per la musica li hai inseriti in lista perché ai tempi si presentavano sul palco senza veli come mammà li aveva fatti.
Scherzo Ford, lo so che tu sei un macho vero e proprio. Anzi, ma mettere una donna nella tua lista proprio no? E sì che nei 90s ce n’erano davvero per tutti i gusti, oltre ai miei nomi di domani mi vengono in mente: PJ Harvey, Courtney Love, Fiona Apple, Tori Amos, Cranberries, Cardigans, Sheryl Crow, Alanis Morissette, Elastica, Liz Phair ecc ecc...
Ah, comunque io preferisco Californication.
JF Donne ce n'erano, e di grandissime. Alcune sono state davvero ad un passo dalla top ten. Ma comunque avresti trovato una scusa qualunque per parlarne male: a proposito, ma PJ Harvey, Tori Amos, Sheryl Crow e la Morrissette - giusto per prenderne alcune da questa tua lista - non sono cantautrici? E i cantautori tutti non erano pallosi?
CK Non tutti, naturalmente, questo non l'ho mai detto: solo quelli da te proposti.
JF Aspetto di scoprire quali sono quelli da te proposti, dunque. Ma forse non innovano abbastanza per un futurista del tuo stampo.
5) August and everything after - Counting crows (1993)
JF Se esiste un disco che identifica, in me, la fine dell'estate, è proprio questo.
Il primo passaggio dall'adolescenza al resto della mia vita sta tutto nelle note struggenti di pezzi incredibili come Round here e Anna begins, quasi mi fossi reso conto che la stagione delle giornate sempre in giro, dell'approccio da studente e degli struggimenti da rivolta contro il mondo era ormai finita, e andavo dritto verso una nuova stagione che sarebbe stata in grado di regalarmi soddisfazioni ben più grandi ed una sicurezza sicuramente maggiore dei miei mezzi ma sempre ben attenta a farmi pagare ogni cosa.
Quando parlo di Peckinpah e del concetto di Junior Bonner dello "stare fuori a tenere i cavalli" - e quindi spesso - non posso non pensare a questo disco struggente e malinconico, passionale e potente.
CK Non ho intenzione di dire niente di male contro i Counting Crows. Ottimo gruppo che qui in Italia non ha mai avuto un riscontro come negli USA. Però potresti smetterla con 'sti tuoi smielati racconti personali? Sono interessanti tanto quanto le storie di Nonno Simpson quando ricorda di essere giovane. Anzi no, le sue storie sono un po' più frizzanti!
Riguardo alla scelta del disco ok, sebbene anche il successivo Recovering the satellites mi piaccia parecchio. E poi ti lamenti e piangi che ti maltratto troppo e non conosco i tuoi dischi, guarda qui che buono che sono stato. Ma andiamo al tuo prossimo artista ciarlatano.
JF Cannibaletto, sai come vanno le cose. Racconta chi ha qualcosa da raccontare. Gli altri vanno a cercare i satelliti con cui spiano le vite degli altri.
CK ZZZZZZZZZ scusa, ma hai il potere magico di riuscire sempre a farmi addormentare...
JF Uno dei dischi fordiani per eccellenza, scoperto tardi ma assolutamente necessario a comprendere quello che sono diventato negli anni. Certo, ai tempi non ero proprio il cowboy tutto scazzottate, repubblicanesimo e alcool che era Kid Rock, ma mi rendo conto di quanta rabbia costruttiva ci fosse in tutto l'esibizionismo che il giovanotto di Detroit oggi quarantenne aveva buttato in questo magnifico lavoro a metà tra rock, metal e hip hop.
Un'apertura come Bawitaba ce la si sogna se non con Smells like teen spirit in Nevermind, e pezzi come Cowboy, Devil without a cause, Wastin' time e Only god knows why mi fanno rabbrividire ancora oggi.
Anzi, direi che sono, tuttora, tra i brani più ascoltati del mio Ipod.
CK Primo: i collegamenti tra ‘sta schifezza e Nevermind non sono graditi.
Secondo: Kid Rock, sul serio??? Dovevi avvisarmi che avevi intenzione di mettere roba del genere, così mi regolavo e inserivo Spice Girls, Aqua e Take That con cui ti avrei comunque dato merda!
Terzo: apprezzo il fatto che sia stata una scelta personale dettata dal tuo cuoricino, ma il fatto che a te piaccia Kid Rock è una lampante dimostrazione del fatto che ai grandi geni, ai talenti veri, ai fuoriclasse come Kurt Cobain, Thom Yorke o Bjork tu preferisci gli scarponi: è come scegliere Gattuso quando hai a disposizione Maradona e Pelè. O Roberto Baggio… Ecco, se tu fossi stato al posto di Sacchi a USA 94 uno come Baggio nemmeno l’avresti fatto giocare. Troppo talentuoso per quelli come te, meglio mettere dentro il Kid Rock della situazione: Pierluigi Casiraghi!
Quarto: il fatto che tutt’ora ti ascolti ‘sta merda è un ulteriore conferma del tuo agghiacciante gusto. E comunque smettila che l’iPod non ce l’hai: tu sei ancora fermo al Walkman!
Quinto: Bawitaba è una delle canzoni, fin dal titolo, più idiote e ridicole di sempre.
Sesto: James Dean si sta ancora rivoltando nella tomba perché ‘sto re dei tamarri ha osato citare l'immortale Rebel without a cause per il titolo di questa porcheria assoluta.
Settimo: La tua ammissione di repubblicanesimo (o è limitata al solo Kid Rock?) ti renderebbe una "persona non grata" sul mio blog quanto le parole di Lars Von Trier a Cannes. Ti va giusto bene che io sono contro la censura sempre e comunque.
Ottavo: Di Kid qui ce n'è uno solo. E non si chiama Kid Rock.
JF Primo: i collegamenti sono più che graditi. Kid Rock è partito dal niente, come Cobain, ma invece di cagarsi sotto ha costruito qualcosa. Che è meglio del niente in cui adesso naviga il tuo Kurt.
Secondo: vorrebbe essere una provocazione, questa? Parliamo di un cantautore - sì, proprio i tuoi preferiti - che ha saputo rinnovarsi e che ancora oggi sta in cima alle classifiche, mentre tanti gruppi di tuoi amichetti si sono sciolti come neve al sole.
Terzo: senza qualcuno che si fa il culo - e tiene i cavalli, come si dice dalle mie parti - i tuoi grandi geni non saprebbero neppure trovare i loro piccoli pisellini mosci. Se tu fossi un musicista, probabilmente, penseresti che i roadies sono rifiuti umani da trattare a pesci in faccia. Del resto, i grandi geni pensano di esistere per induzione di se stessi.
Quarto: l'Ipod ce l'ho eccome, l'ho comprato in Australia. Tu il tuo dove l'hai preso, a Milano mentre andavi a cercare un cinema che passasse Tarantino?
Quinto: dev'essere per quello che sta praticamente in tutte le classifiche dei cento migliori pezzi rock degli ultimi vent'anni.
Sesto: Rebel without a cause è precedente agli anni ottanta. Com'è che lo conosci? Ah, è vero. Sei un fashion victim, quindi i film con Jimmy Dean li avrai visti perchè ti hanno detto che faceva figo.
Settimo: ma non sei stato proprio tu a dire che non doveva essere cacciato da Cannes perchè un grande artista può permettersi di dire quello che vuole? Certo, io non sono un grande artista, ma neppure repubblicano. Che comunque non significa nazista.
Giusto perchè tu lo sappia, ti ricordo che anche Johnny Cash potrebbe essere bandito dal tuo blog. Era repubblicano anche lui.
Ottavo: Kid Rock è l'unico Kid che mi interessa.
CK Se LEGGI bene, invece di parlare a vanvera come al solito: ho scritto che comunque nessuno è bandito dal mio blog. Nemmeno le persone con opinioni davvero inquietanti su Kurt Cobain o con gusti musicali oltre le soglia dell'atroce come i tuoi. Comunque ancora non ci posso credere: mettere Kid Rock in una classifica dei dischi migliori è come inserire un film dei Vanzina tra le pietre miliari del Cinema!
JF Se LEGGI bene, invece di parlare a vanvera come al solito: ho scritto "potrebbe essere", non "viene bandito dal tuo blog". Ad ogni modo, uno che ha messo Amabili resti davanti ad Inception e L'uomo che verrà non dovrebbe parlare di classifiche cinematografiche.
JF Oltre che colonna sonora dell'incredibile The addiction di Abel Ferrara, questo disco acidissimo e cattivo ha superato i comunque amati Notorius B. I. G., Public Enemy e Wu Tang nella mia personale classifica dell'hip hop anni novanta facendo da colonna sonora ufficiale del mio servizio civile. A quei tempi il walkman aveva lasciato posto al discman, e non ricordo quante volte devo aver sentito I wanna get high o Ain't going out like that andando e venendo tra un servizio e l'altro.
Dovessi mai sognare di diventare un rapper, vorrei un atmosfera sfrigolante come questa attorno, e una voce roca e gracchiante, come un Gollum urbano pronto a mostrare tutta l'oscurità che l'anello è in grado di portare.
E tutto il suo tesssssoooro.
CK Mr. Ford, ma che fai, sei insane in the brain? Hai messo un disco praticamente senza chitarre? Attento che il Dio del rock potrebbe fulminarti!
Niente male i Cypress Hill, ma io comunque sottolineo come i più grandi del rap anni Novanta stavano sulla West Coast: Dr. Dre e 2Pac!
Servizio civile? Vuoi dire che un duro come te che si ascolta roba heavy come Kid Rock (uuh, uno davvero tosto!) non ha prestato servizio presso l’esercito? Vuoi dirmi quindi che io mi sto impegnando in una guerra contro un soldatino di plastica?
Ah, io comunque nemmeno l’ho fatto il servizio civile. Esonerato per motivi di studio, fino a che la legge è cambiata e il servizio non è più stato obbligatorio. Tiè! In guerra penso comunque che io sarei più spietato, perché sono un finto sensibile in realtà bastardo, mentre tu sei duro fuori ma morbido dentro. Sì, ti sto dando del Tronky!
JF Mi dispiace per te, Cannibale. Perchè il servizio civile è stata una delle esperienze più importanti e formative della mia vita. Ma non sto neppure a dirtelo, preferisco raccontarlo a Nonno Simpson. Di sicuro, comunque, militare o civile, un pò di servizio ti sarebbe servito: aiuta a capire che non si ha sempre la pappa pronta. E giusto per provocarti un altro pò, ti dico che non rinnego nulla di quell'annata, ma se dovessi scegliere adesso, penso proprio che opterei per il militare.
Sperando di trovare qualcuno che crede di essere spietato per ricordargli che la vita non è sempre come ce la immaginiamo.
CK Citi Gandhi tra i Grandi e poi faresti il militare? La coerenza è proprio la tua essenza!
JF I grandi vanno sempre riconosciuti, a prescindere dalle nostre scelte. Il fatto che io non sia un non violento non mi vieta di ammirare l'opera di un uomo eccezionale.
CK Appunto: quindi impara a rispettare Kurt.
JF Non ho mai nascosto la mia personale preferenza per la band di Eddie Vedder rispetto ai Nirvana, così come ho sempre ritenuto Vitalogy il disco più incredibile, sentito, struggente e devastante della storia del gruppo, vero e proprio cammino che passa dalla dannazione alla beatitudine mostrando il fianco a tutte le sofferenze che occorre affrontare per formarsi ed allenare il cuore a tutti i colpi che la vita sarà sempre pronta a menare.
La voce roca di Vedder è sempre stata, ai miei occhi, il simbolo della forza che i novanta, e solo loro, avevano per uscire malconci dalle macerie e andare oltre, perchè la loro anima era forte e le loro spalle larghe.
I Pearl Jam sono le palle quadrate del decennio. E Vitalogy il loro testamento. Viva i Pearl Jam.
CK I Nirvana erano alternative rock, punk, demolivano il passato e i tipi "quadrati" come te. I Pearl Jam erano invece il volto più rassicurante del grunge, quello più vicino al classic rock e ovviamente non mi stupisce che preferissi loro. A me sono piaciuti e piacciono tutt’ora, però per loro non è mai scattata la scintilla, se non per quel video fortemente “cannibale” di Jeremy dal loro primo album. Eddie Vedder ha una voce splendida, questo è un ottimo disco, però i Nirvana sono stati tutta un’altra cosa…
JF Ma questi fantomatici Nirvana cos'hanno demolito? Quello contro cui si battevano è ancora tutto qui. Se fossero stati loro la Resistenza, a quest'ora saremmo stati ancora a nasconderci nei boschi. Fortunatamente ci sono i tipi come Eddie Vedder, che sanno crescere e resistere, davvero.
CK Veramente ho preferito Big Fish. Ma comunque non mi ha fatto venire voglia di entrare in un circo...
JF Come già narrato a proposito dei Kiss, il concetto di maschera ha sempre avuto un fascino particolare, sul sottoscritto. Ai tempi dell'uscita di questo disco lavoravo al Virgin Megastore nel settore heavy metal, e ricordo quanto rimasi colpito da questi nove sciamannati chiusi in tute da meccanici e celati dietro maschere che tanto ricordavano Leatherface.
Bollati inizialmente come l'ennesimo gruppo di un genere ormai sulla via del tramonto, i demoni di Des Moines hanno saputo farsi rivalere a suon di legnate fortissime per quello che è, a mio parere, uno degli album più violenti, aggressivi e pericolosi mai pubblicati.
Se volete riempire di botte qualcuno, o sfogare tutta la vostra ira, schiaffatevi Sic o Surfacing e vi sentirete pronti a staccare teste e bere litri di sangue usandole come calici.
Nel fantastico La casa del diavolo, Otis recita, prima di uccidere l'ennesimo malcapitato: "Io sono il diavolo, e sono venuto a fare il lavoro del diavolo".
Questi sono in nove. Fate voi.
CK In nove o in meno, li faccio a pezzi comunque. Un cannibale non ha certo paura di un gruppo di buffoni mascherati, che sono come te: duri, ma solo di facciata. Che poi non li disprezzo nemmeno totalmente, avessi messo i Metallica sì che li avrei massacrati con più gusto. Questo è un disco che nell’ambito nu-metal è anche di buon livello, ma nell’ambito della musica intesa a 360° non è certo niente di che. E comunque anche nel genere avresti potuto fare scelte molto ma molto migliori: Rage Against the Machine, Korn, Deftones… ma tu hai una passione particolare per i clown e i travestimenti. Ma che è, ti hanno cresciuto in un circo, Ford?
JF Il circo ha sempre avuto il suo fascino, perchè ricco di esperienze, mescolanze e basato sull'esperienza formativa del viaggio. Vorrei citare Big fish, ma a uno come te sarà sicuramente piaciuto di più Sleepy hollow. E allora dormi bene, con i tuoi Rage e Korn che sono invecchiati anche peggio dei Nirvana.
10) Grace - Jeff Buckley (1994)
JF Più di Cobain, meglio di Cobain.
Jeff Buckley, talento incredibile, voce divina - quasi una controparte dei demoniaci Slipknot -, un disco rivoluzionario acclamato in tutto il mondo, se ne andò perchè travolto dalla voglia inarrestabile di nuotare nel fiume mentre viaggiava in macchina verso casa.
L'ironia del destino, il mistero di una delle morti più celebri del rock - amplificato da quella del padre Tim, grande interprete degli anni settanta, anch'egli mancato giovanissimo -, la crudeltà di una Natura che, per dirla come Herzog, non ha occhi per i meriti o la bellezza, il talento o la passione. È una predatrice.
E quale vittima migliore di Jeff, giovane cantautore libero dai tormenti del leader dei Nirvana eppure in grado di regalare attimi di struggente malinconia come nella magnifica Halleluja coheniana?
La leggenda dice che, nuotando verso la morte, il giovane Buckley cantasse Whole lotta love dei Led Zeppelin.
Rock fino alla fine. La fine del rock.
Non per nulla, siamo negli anni novanta.
CK Questa è la leggenda, ma se un giorno si scoprisse che in realtà Jeff si è buttato volontariamente nel fiume tu cosa faresti? Lo spediresti nel girone dei suicidi del tuo personale Inferno musicale insieme a Kurt Cobain, a Ian Curtis e (forse, pure quello non è stato accertato) anche al padre Tim Buckley?
JF Assolutamente sì. Senza neppure un accenno di pentimento.
CK Questo dice tutto sulla tua limitatezza mentale. Ma te prima di ascoltare un disco quindi devi sapere tutto quello che ha fatto l'autore in vita ed eventualmente come è morto? Non puoi goderti la musica e basta?
JF Io ascolto i dischi, ma questo non mi vieta di contestare le scelte dei suoi autori. Dato che la tua memoria latita, ti ricordo che ho criticato - e non poco - Bono nella decina degli anni ottanta, ma questo non mi ha impedito di inserire un disco degli U2. Semplicemente, nel caso di Cobain e dei Nirvana ho inserito album che emotivamente parlando mi danno di più e sono maggiormente legati alla mia esperienza personale.
E sulle note di questa magnifica Halleluja sigliamo una momentanea - molto momentanea - tregua fino ai fuochi d'artificio che ci aspettano domani, con la decina cannibalesca.
Non vi dirò - come fa spesso e volentieri il mio avversario - di non seguirla, perchè a suo modo - pur se non interamente - merita davvero.
Un sacco di bottigliate.
MrFord
ford, sicuramente te l'ha detto già qualcuno. mi chiedevo da una vita cosa mi ricordasse la tua scrittura, che è abbastanza particolare. ci sono. stamattina. mi è uscita di bocca la parola giusta. dj. devi fare il dj. davvero.
RispondiEliminami spiace non poter sentire alleluja, l'ultima che hai postato. non sarà per caso una versione di quella che ho io nel juke box (che è degli highwaymen, però il testo è tipo gospel credo, e fa "Micheal row the boat ashore, alleluja...sister help to trim the sail, halleluja"- vado a memoria eh.)
Polly, muchas gracias davvero per l'associazione alla djtudine. Non nascondo che mi piacerebbe molto sperimentare la cosa.
RispondiEliminaNel periodo in cui recensivo in radio i film mi divertivo come un matto.
Halleluja non è la stessa del tuo jukebox, ma appena puoi ascoltala, è da pelle d'oca.
Mi viene in mente anche come sarebbero stati questi scontri con Cannibale se li avessimo fatti live on air: chissà che scintille e bottigliate avremmo regalato in radio!
Blogger non mi fa loggare.
RispondiEliminaIn ogni caso ELIO for ever and ever and ever...
JuleZ
Polly --> Ford sarebbe bravissimo come dj!! Anche se forse è un pò troppo timido.. Ma sai com'è si impara ad andare in bici togliendo le rotelle :)
Non so se fosse la stanchezza e il fatto che fossi sveglio alle 01.30, ma solo per aver messo gli Elii ha il quadruplo della mia stima!!!! :)
RispondiEliminaQuando vedo gli R.E.M. non capisco più niente.
RispondiEliminaJulez, hasta l'Elio siempre.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il djismo non credo avrei troppi problemi di timidezza, non è mica come cantare e ballare davanti a una folla di gente, sei ben protetto dalle confortevoli pareti della radio! :)
Pesa, gli Elii sono la miglior band italiana di sempre. E quel disco è un Capolavoro.
Non potevo proprio non metterli.
Over, quel disco è uno dei pilastri della mia formazione emotiva. Ormai è quasi mitico, per me.
RispondiEliminasenti, non so mica come funzioni con le radio, però scusa, perchè non contatti qualcuno? dici che lavoro fai/hai fatto, e dici che scrivi, e dici che hai già un tuo pubblico, e dici anche che hai un sacco di passioni e sei pure competente...male che vada non ti chiamano. magari scegli una radio piccola, dove tu possa anche imparare, se non hai esperienza. e poi da cosa nasce cosa.
RispondiEliminasì ford, visto il tuo stile e i tuoi gusti io ti consiglio radio nostalgia
RispondiEliminaUAHAHAHAHA
che pirla che sono :D
Polly, mi stai tentando fortemente.
RispondiEliminaCi vorrebbe una bella Radiofreccia delle tue parti, o un suo corrispettivo in Pianura Padana! ;)
Cannibale, è un'ammissione di colpa rispetto alla totalità delle tue scelte!? Ahahahahahha!
Mi sa tanto che siamo in due! ;)
io credo che questo post vada messo nei libri di testo scolastici :-)
RispondiEliminaFinalmente l'esplosione di violenza che tanto sognavamo si sta per compiere, non deludeteci!
RispondiEliminaLuci, sicuramente saremmo molto più educativi di tanti degli insegnanti che, purtroppo, ci tocca sorbirci nel corso della vita! ;)
RispondiEliminaDembo, non possiamo deludervi. E se oggi è dinamite, domani troverete la nitroglicerina! Bottigliate all'ennesima potenza!
Allora, andiamo con ordine:
RispondiEliminaRobero Baggio è giusto un gradino sotto Maradona.
Dopo Baggio no calcio, come diceva una guida egiziana di qualche anno fa.
Cypress Hill a vita, ma qua vince Notorius. Preferisco il genere east coast, più ruvido e aggressivo a quello più "dolce" della west.
E Dre a parte The chronic non mi sembra che abbia fatto grandi dischi. Chiaramente come produttore, fa bruttissimo.
I Korn è vero che non fanno più un album decente da anni, ma Issue e Follow the leader sono due capolavori.
Ok per gli Slipknot, veramente cazzuti.
Bawitaba possiede oggettivamente una partenza potentissima e carica di energia.
Secondo me un posticino per i Queen avrebbe dovuto esserci, ok la storia dei dischi e non dei singoli..però cazzo Freddy e i suoi baffi sono già leggenda.
Anche Clint è repubblicano.
Fossero tutti così.
*dembo
RispondiEliminaanche george w. bush è repubblicano.
anche george bush senior è repubblicano.
anche ted bundy era repubblicano.
°__°
Blood Sugar Sex Magik è uno dei migliori dei Red Hot secondo me. Grandi i Cypress Hill, e anche Buckley. Vitalogy, bello anche quello.
RispondiEliminaI Counting Crows mi hanno sempre lasciato indifferente, e i R.E.M. non mi sono mai piaciuti, anche se qualche bella canzone l'han fatta. :D
Dembo, Freddy e i suoi baffi non hanno bisogno di classifiche. Sono mitici comunque.
RispondiEliminaPer il resto, sapevo che avresti capito la mia lista.
Ah, e a proposito.
Anche Leonard è repubblicano.
Cannibale, se stiamo ad elencare gli stronzi da una parte e dall'altra non finiamo più!
Datti tregua, c'è del buono anche dall'altra parte della barricata! ;)
Ottimista, io impazzisco per BloodSugar, è un pò il mio Point break musicale.
Vai con il surf!
Eccoli, i Nineties! :) Ancora non ho letto tutto il post (appena trovo un momento...), ma posso dire stavolta che i miei favourites sono: gli Elii (mitici!), Harper e Buckley.
RispondiEliminaQuesta versione di Hallelujah è una delle mie preferite, bravo! ;)
Vince, sapevo che non ti avrei deluso, giovane padawan! ;)
RispondiEliminaElio stramitico, e Halleluja è così bella da aver messo d'accordo anche me e Cannibale!
Sai che non avrei mai pensato di essere stato tanto influenzato dagli anni '90? Soprattutto perchè non hanno visto nascere nemmeno un grande chitarrista. Invece sabato avevo in macchina Grace perchè stavo facendo ascoltare Halleluja a mia figlia e sto ancora facendo girare Jack nel lettore. E poi Pearl Jam, Ben Harper, REM, Elio... che lista, ragazzi.
RispondiEliminaTemo per Blogger.
L'unico che avrei tolto (per Ok Computer) sono gli Slipknot.
Bravo
Gae, gli anni novanta hanno fatto molto più di quello che sembra.
RispondiEliminaGrande che fai ascoltare a tua figlia Grace!
Blogger ha già cominciato a dare segni di squilibrio, e domani ne vedrai anche di peggio! ;)
Capisco lo scambio Ok Computer/Slipknot, anche io ho dovuto lasciare i Radiohead fuori a malincuore, ma mi rifarò negli anni zero!
E comunque, muchas gracias per il bravo!
Cannibale, tiè! ;)
eh che vuoi? anch'io ti dico che sei bravo...
RispondiEliminasì, bravo pirla!
ahahahaaahah
non male. ci sono gli eelst, i rem, i pj... però, però, però... forse il cannibale ha ragione. non mettere i radiotesta è da sconsiderati!
RispondiElimina:-)
Cannibale, mi sa tanto che siamo in due! ;)
RispondiEliminaCiku, lo so che sono uno sconsiderato, ma li ho tolti - pur se a malincuore - perchè negli anni zero inserirò Kid A, molto probabilmente.
Ford sarà che gli anni 90 sono i miei preferiti ma amo davvero qualsiasi gruppo di quegli anni (inclusa tutta la tua selezione)Forse io l'avrei fatta più grunge (i Soundgarden dai!!!) ma ovviamente non è la mia.
RispondiEliminaMi sa che per quanto riguarda i 90 sarò più compatibile col Cannibale... Però forse dovrei aspettare a domani per dirlo! :) (quindi poi darai della depressa anche a me?) ;)
Aspettiamo domani, dunque, Ginger!
RispondiEliminaComunque qualche bella bottigliata sai che io non la risparmio a nessuno! :)
@Cannibale
RispondiEliminaMi riferivo al fatto che magari tutti i repubblicani fossero come Clint, non intendevo di certo fare apologia del partito repubblicano americano.
Dato che sono da tutta un'altra parte, io.
Chi mi conosce lo sa.
Come Tomba. ;)
*dembo
RispondiEliminagiusto ford può fare l'apologia del partito repubblicano!
Dembo, chi ti conosce lo sa, eccome. Grande citazione, questa. ;)
RispondiEliminaCannibale, l'unica apologia che posso fare è quella - giustificatissima, peraltro - delle bottigliate sulla tua testaccia bacata! ;)