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venerdì 18 febbraio 2011

The loved ones

La trama (con parole mie): Brent, adolescente difficile, sta ancora superando il trauma della morte del padre a causa di un incidente stradale di cui lui stesso sente il peso della responsabilità quando incrocia il cammino di Lola, timida compagna di scuola che gli chiede, rifiutata, di essere accompagnata da lui al ballo di fine anno. 
Per Brent - e Holly, la sua fidanzata - quello stesso rifiuto sarà l'inizio di un incubo.

Pochi giorni fa sono tornato con il cuore e la mente "down under", nella stessa Australia che mi porterò dentro per sempre - sperando di poterci tornare, almeno una volta - per raccontare il terrificante lato oscuro della sua natura incontaminata reso sangue e lacrime da Wolf Creek, quand'ecco che, senza neppure avere il tempo di riprendermi, mi ritrovo per le strade della terra dei canguri una volta ancora, anche se, di panorami, questa volta non si parla proprio.
Questa è l'Australia delle cittadine sperdute, quasi inghiottite dagli spazi immensi che questo selvaggio continente offre, delle solitudini vissute nel cuore, spazio angusto in contrapposizione all'immensità della natura. 
Ora, però, la smetto di schiaffare metafore ardite in queste righe, prima di sembrare uno di quei radical chic che sbavano solo all'idea di un nuovo film anche solo lontanamente autoriale proveniente dall'altra parte del globo da poter recensire.
Come dicevo, del succitato Wolf Creek ha ben poco, questo The loved ones, se non l'incredibile, gorissima - ma si potrà dire!? Altrimenti poco importa, ho trovato un neologismo giusto giusto per cose truci come questa -, di chiara derivazione seventies atmosfera, che parte con il botto, poi sembra sopita in un clima da teen movie e di colpo torna ad esplodere in un crescendo che ricorda pienamente il gioiellino che fu Non aprite quella porta, e parzialmente Le colline hanno gli occhi - in entrambi i casi, parlo degli originali, non delle loro pallide imitazioni -.
L'inquietante coppia formata da Lola e dal suo amorevole padre è quanto di più agghiacciante mi sia capitato di vedere di recente nell'ambito horror, non soltanto per la disturbante performance dei due attori, ma anche perchè l'intera vicenda, pur con qualche sconfinamento di troppo nell'autorialità da videoclip ed alcune lungaggini - nonostante il minutaggio scarso - che paiono aggiunte alla sceneggiatura soltanto per non far classificare il lavoro come un cortometraggio, non manca di logica e conserva con sapienza tensione e violenza estrema gestendole al meglio ed accompagnando lo spettatore alla conclusione senza suscitare nello stesso scoppi di risa o, peggio, noia.
Una piacevole sorpresa, dunque, che sicuramente soddisferà gli amanti del genere e non mancherà di turbare lo spettatore occasionale, pur non essendo perfetta e non brillando per originalità: le citazioni, infatti, volute oppure no, sono molte, e oltre ai due Classici dell'horror succitati, si potrebbero notare sfumature provenienti da La casa nera di Wes Craven, Alta tensione di Alexandre Aja - certo, questo non è propriamente un Classico, ed il finale era da bocciatura piena, ma nella parte gore risulta sicuramente notevole -, La casa dei 1000 corpi e La casa del diavolo di Rob Zombie, solo alcune di quelle che mi sono passate per la mente nel corso della visione.
Certo, quando un horror riesce comunque nel suo intento, in tempi di magra come questi, si dovrebbe semplicemente essere felici, prendere e portare a casa, ma già che ci siamo, proviamo a buttare qualche sasso: chissà che, con la sua prossima opera, Sean Byrne non riesca a sorprenderci ulteriormente e confezionare una pellicola che abbia anche quella scintilla di originalità in più dalla sua.
Nel frattempo, però, non dimentichiamoci di cullare per bene questo regalo inaspettato di un genere quanto mai boccheggiante, e ricordamo sempre di non rifiutare a priori le ragazze timide che ci invitano ad un evento mondano e molto atteso: non si sa mai che non si finisca in una buca sotto una casa con il cranio trapanato a contendersi le ossa di qualche grosso topo raccolto non si sa dove nel deserto di un continente al lato opposto del pianeta con un gruppo di lobotomizzati prigionieri ormai regrediti ad uno stadio qualche passo indietro rispetto alla più selvaggia delle bestie. 
Che, viene da pensare, alla fine risulta sempre essere la stessa.
L'Uomo.


MrFord


"I say it's leukemia or sometimes bulimia
Or a great big truck ran her over
And chopped off her head."
The Vandals - "My girlfriend's dead" -
 

10 commenti:

  1. sto notando che nel giro di una settimana questo film è rimbalzato da un blog all'altro.
    cmq un bel film, non perfetto... ma bello!

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  2. vedo che hai gradito, anche te :)
    curiosissimo di vedere di cosa sarà capace Byrne alla prossima uscita!

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  3. Frank, ho notato anche io. Tant'è che l'avevo lì da almeno un mesetto, e ho trovato la spinta proprio grazie alle letture fatte da queste parti negli ultimi giorni.

    Einzige, non potevo non gradire. E' raro trovare horror anche solo passabili. Staremo a vedere cosa riserverà il futuroa Byrne!

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  4. Non vorrei dirtelo ma da ora in poi, timide o non timide, dovrai rifiutarle tutte le proposte.
    Oppure in Australia ti ci porto di nuovo e poi ti lascio nel deserto tra King's Canyon e Cairns.
    Capito?

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  5. Okay, continuo a leggere recensioni (positive) di 'sto film.
    Lo vado a vedere.
    ;-)

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  6. Julez, so già che senza di te finirei mangiato da qualche pazzo sadico, o abrustolito al sole come la più inutile delle salamandre.

    Marziano, devo dire che le aspettative erano scarse, ma il film mi ha fatto ricredere: merita proprio, nel suo genere.

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  7. porca pupazza, questo è un ottimo horror. sono anch'io convinto che non sia un capolavoro e che il regista possa ancora fare di meglio, però il film diverte e inquieta allo stesso tempo parecchio. mica poco

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  8. Cannibale, ogni tanto andiamo d'accordo anche noi! ;)
    Concordo appieno con quanto hai detto, pur non essendo un indimenticabile si fa guardare ottimamente, e risolleva il basso livello dei film di genere! Mica poco davvero!

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  9. Ora capisco perchè mi ero persa la rece,è vecchissimo sto post!
    E si vede anche la scrittura diversa ;)
    Cmq ho avuto l'ok del Khal,sempre che abbocchi alla lenza,'sto film,lo guarderemo!

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