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sabato 19 gennaio 2019

Saturday's child (always in late)


Nuova settimana di uscite e nuovo ritardo accumulato dal sottoscritto tra lavoro, palestra, impegni di famiglia e anche di Cannibal Kid, che con il suo compare Raffaele sono riusciti nell'impresa di essere quasi in ritardo quanto me. Quasi, per l'appunto.
Il duemiladiciannove, intanto, prosegue purtroppo in scia al duemiladiciotto, con uscite non propriamente da coda davanti alla sala: ma andiamo a vederle una per una.


"Katniss Kid, sono il principe Raffaello, e sono qui per liberarvi da quel mostro di Ford."

Glass

James McAvoy si prepara a recitare la parte di Ford.
Raffaello: Gli indizi: un film che inserisce Samuel L.Jackson e Bruce Willis nel cast, ispirato ai comics, crudamente pulp... Pare evidente che si tratti di un sequel tarantiniano.. Ma no, mi dicono di no, l'unica cosa azzeccata è che si tratta di un sequel, Anzi il compimento di una trilogy, iniziata nel 2000 con Unbrekable, poi Split nel 2016 (16 anni di gap, ci sara' stato un motivo...). Perciò finalmente siamo a posto, la trilogy è finita, andiamo in pace. A meno che non salti in mente a qualcuno di farne tre trilogy, visto che c'è la Disney di mezzo in veste Touchstone. E comunque Tarantino non è del tutto estraneo alla faccenda, avendo inserito Unbreakable nella lista dei suoi "film preferiti dopo il 1992", qualsiasi cosa questo voglia significare...
Cannibal: Certo che Tarantino è forse ancora più fissato con le liste di me. D'altra parte noi geni ci assomigliamo tutti. Anche a Ford piace compilare classifiche?
Beh, è la classica eccezione che conferma la regola.
Quanto al film Glass, anche questa potrebbe essere l'eccezione ai soliti sequel, visto che è addirittura un sequel-spin-off-crossover di due film differenti di M. Night Shyamalan: il capolavoro ai tempi incompreso e sottovalutato Unbreakable - Il predestinato, col tempo trasformatosi giustamente in un piccolo cult, e il sopravvalutato e non troppo riuscito recente Split. Da questa fusione ne uscirà una pellicola singolare, o Shyamalamalalalaman questa volta ha davvero esaurito anche la benché minima idea nuova?
Ford: con tutto il dispiacere di Cannibal, anche a me piace compilare liste, e sicuramente Unbreakable, per quanto non clamoroso come dice lui, è in quella che comprende il meglio di Shambalà. Non è nella stessa lista Split, che se non fosse stato per il finale che agganciava a questo Glass sarebbe caduto nel dimenticatoio da tempo. Resto comunque curioso di questo mix, anche se M. Night è talmente incostante da rappresentare un rischio più alto di un qualsiasi consiglio fornito da Peppa Kid.

Maria Regina di Scozia

"Katniss Kid, ma perchè i tuoi gorilla sono tutti degli hipster?" "Sono anche radical chic: due delle cose che Ford teme di più."
Raffaello: Vedo bene dai manifesti: parrucconi, costumi sontuosi, volti imbiancati.. un film di ambientazione, così appare...
Anche in teatro e all'opera l'ambientazione spesso diventa piatto forte, possibilmente fuori contesto, e gli scenografi dettano legge. Ma non divaghiamo.
Mi infastidiscono queste caratterizzazioni ostentate, troppo spesso prevalenti su storie possibilmente risapute...
Però, leggo bene? C'è la piccola Saoirse nel ruolo principale!! Mollo di brutto i miei pregiudizi e corro al cinema senza se e senza meno...
Cannibal: Film storico in costume di quelli che sembrano perfetti per una serata tra carampane insieme a qualche Cosmopolitan, o per quel professorino saputello di Ford insieme a qualche White Russian. In entrambi i casi, certo non il massimo del divertimento. Però, c'è un però. Anzi ce ne sono due: Saoirse Ronan e Margot Robbie. Subito il film diventa doppiamente imperdibile. E per una volta mi riferisco alle loro capacità recitative, visto che a livello fisico qui non mi sembra che appaiano proprio al loro top.
Ford: questo mi pare il classico film da merenda delle cinque che tanto piace alle carampane amiche di Katniss Kid, dunque mi tengo le serate a suon di Rocky e White Russian. E brindo ai film in cui Margot Robbie si mostra in altre vesti.

L'agenzia dei bugiardi

"Per fare incazzare Ford, farò finta di essere dentro Il grande Lebowski."
Raffaello: Ecco un film che in questo periodo di rifiorente boom economico, potrà rilanciare il grande cinema italiano, come fosse Antonioni.
La bugiardigia, sport nazionale, si fa fondamento nella Nuova Commedia all'Italiana.
Un cast eccellente, dall'emergente Ruffini al sempreaggalla Ghini; la solida realtà televisiva di Carla Signoris e l'ineffabile spit-off delle epopee capatondesche, Herbert Ballerina.
Forse con più coraggio si sarebbe potuto offrire un ruolo anche al grande Rupert Sciamenna, sarebbe ormai arrivata l'ora.
Successo assicurato e sempre prima l'italiani!!
Cannibal: La trama di questo film mi suonava stranamente familiare e infatti si tratta del remake italiano di Alibi.com, scemotta ma decisamente divertente commedia francese di quelle che piacciono a me, e forse pure a Ford. Potrei guardarlo per 3 motivi, e tra questi no, non c'è Paolo Ruffini: fare un confronto con l'originale, il mitico Herbert Ballerina e Alessandra Mastronardi. E nel suo caso non è per le sue capacità recitative.
Ford: giro ovviamente al largo da questa roba italiana e troppo italiana che mi pare ancora più agghiacciante di quelle che puntualmente cerca di rifilare Cannibal ai suoi lettori. E preferirei vedere una qualsiasi di quelle, tanto per dare l'idea della voglia che ho di schiaffarmi Ruffini e compagnia.

Mia e il leone bianco

"I weekend fordiani sono proprio divertentissimi!"
Raffaello: Una bambina cresce con un leone bianco per amico, creando un legame speciale e duraturo.
Anche se la storia si svolge in Sud Africa, ogni riferimento al colore del pelo è accidentale.
Dei cattivoni metteranno in pericolo l'idillio, ma tutto finirà bene, suppongo.
In ogni caso non fatelo a casa, e nella vita vera diffidate se occorre anche del vostro gatto.
Cannibal: Tipica storiella sul rapporto tra umani e animali. Non trattandosi però della leggenda di Cicciolina con il cavallo, direi nulla di interessante.
Ford: Tipica storiella sul rapporto tra umani e animali. Una metafora, praticamente, del rapporto tra me e Cannibal.

La douleur

Un film talmente radical da non far reperire altre immagini se non la locandina.
Raffaello: Il titolo francese e la presenza di un cast francese mi fa sospettare che si tratti di un film francese.
E io generalmente detesto il cinema francese, fatte salve rare eccezioni. Vedo che nella produzione sono coinvolti anche Belgio e Svizzera, il che non migliora le cose.
Però non ho ambizioni di influencer, contrariamente a certi blogger, percio' fate come vi pare ma io ve l'avevo detto...
Cannibal: Io adoro il cinema francese, anzi j'adore il cinema francese! Inoltre ho ambizioni da influencer, quindi vi dico: correte a vedere questo film che fin dal titolo sprizza un'incontenibile joie de vivre da tutti i pori e non date retta a quello che vi dice James Ford e, almeno in questo caso, nemmeno a Raffaello Conti.
Ford: questa mi pare una radicalchiccata totale che non risolleva le sorti di un inizio anno purtroppo in linea con la decisamente poco esaltante chiusura del precedente. Attendo fiducioso settimana prossima, quando ad attendere noi tutti ci sarà Creed 2, per la joie di Cannibal.

3 commenti:

  1. Il ritardo l'ho accumulato volontariamente, per vedere fino a che giorno riesci a spingere il tuo, di ulteriore ritardo.
    Sei mai arrivato a un Monday's Child? :)

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    Risposte
    1. A Monday non sono mai arrivato. O meglio, non ancora. ;)

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