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lunedì 18 luglio 2016

Saloon's Bullettin #1


E' davvero curioso, oserei dire rilassante, iniziare a scrivere questa rubrica "corale" dopo anni di post quotidiani strutturati e precisi.
E devo ammettere anche di essermi goduto non poco questa prima settimana da "part time", libero dal quasi obbligo di vedere più film possibili per tenere il passo con il blog, o di scrivere la recensione prima che la memoria cominci ad impedire di andare oltre la decina di righe, soprattutto per i titoli che hanno finito per non coinvolgere particolarmente, prendendomi serate senza programmi, in famiglia o semplicemente passate rilassando il cervello tra PES ed Uncharted 4 - so che ormai sarà luglio, ma quando scrivo queste righe siamo ancora sul finire di maggio -.
Questo nuovo corso, però, non intacca la passione per il grande e piccolo schermo del sottoscritto, come sempre pronto a godersi una visione "sicura" o sperimentare in territori inesplorati: in questo senso ha esordito sugli schermi del Saloon House of cards, incensatissima produzione Netflix che seziona l'ambiente politico USA sorretta da una splendida coppia di protagonisti in forma smagliante, Kevin Spacey e Robin Wright, prodotta da David Fincher - che ne firma il pilota -, confezionata impeccabilmente e nonostante un argomento non propriamente popolare da queste parti in grado di catturare dal primo all'ultimo episodio. 
A stemperare il tono serioso e le ombre dei corridoi del potere, un main charachter sornione e figlio di puttana a mille al quale, però, è impossibile non affezionarsi, anche grazie all'ottima idea di renderlo parzialmente metacinematografico e pronto al dialogo con il pubblico attraverso l'occhio della macchina da presa (tre bicchieri).
Una certezza, invece, è stata il recupero di Assassins, pellicola che trasuda anni novanta firmata da Richard Donner entrata a far parte dell'operazione iniziata a cavallo tra i Globes e gli Oscar che sta vedendo il sottoscritto recuperare tutti i film con protagonista Stallone che ancora, per un misterioso motivo o per un altro, non avevo ancora visto: con Banderas a fare da spalla al mitico Sly ed un'insolita e giovane Julienne Moore nel ruolo della bella da salvare di turno, il film diverte e scorre, ma senza dubbio non è certo memorabile neppure per un fan hardcore di Sly come il sottoscritto, patendo tantissimo la cornice nineties e l'usura del tempo, oltre ad una mancanza generale di ironia che ingessa soprattutto il Silvestrone, che ai tempi non doveva aver ancora capito l'importanza delle risate anche negli action (un bicchiere e mezzo).
Una piacevole sorpresa, invece, è stata Daddy's Home, commedia da padri più o meno fighi e più o meno presenti per tutta la famiglia con protagonisti Marc Wahlberg e Will Ferrell, che in coppia, così come ne I poliziotti di riserva, funzionano e divertono sempre parecchio.
Il confronto tra il patrigno preciso e sempre pronto ad ascoltare ed aiutare ma impacciato e sfigatone ed il padre naturale supercool, palestrato, in grado di compiere qualsiasi impresa e dell'incontro tra i lati positivi e negativi degli stessi, per quanto ovviamente risibile da un punto di vista prettamente cinematografico, è piacevole e godibilissimo, pronto a regalare almeno tre o quattro passaggi già cult al Saloon ed un finale - che spero conduca ad un sequel - con apparizione di John Cena che vale da sola la visione.
Padri, figli, tamarrate e pane e salame. Non potrei chiedere di meglio (due bicchieri).





MrFord


12 commenti:

  1. Molto carino Daddy's home,Assassins visto secoli fa,lo ricordo a malapena,House of cards manco se mi paghi XD sarà fatto benissimo,ma una serie sulla politica manco sotto tortura!
    Piuttosto guardati Stranger things,che è fordianissimo ;)

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    1. Stranger Things è in corso di visione, se ne riparlerà a settembre. ;)

      Per il resto, Daddy's home già cult, qui!

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    2. Lo sapevo che ti piaceva,ST ;)

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    3. Per ora siamo alla puntata tre. Io quasi continuo a sperare in una delusione per discostarmi da Cannibal. ;)

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  2. molto meglio recensire con calma e senza il patema d'animo di "dover" per forza guardare quel film eh?
    Assasins visto secoli fa, non ricordo nulla mentre House of cards provato a vedere la prima puntata, annoiato a morte e lascita perdere ;)
    Fratello recupera Green room!

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    1. A me House of cards è piaciuta parecchio, continueremo senza dubbio.
      Detto questo, il relax sta quasi per finire, probabilmente con settembre torno alla quasi normalità. ;)

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  3. Green Room non mi è piaciuto, ma Strager Things guardalo sì, c'è tantissimo King dentro.
    Daddy's Home carinissimo, sì ;)

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    1. Ci capiamo al volo. Ti farò sapere per Green room, che non ho ancora visto. Ma per il resto, siamo in linea.

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  4. Vedo che lo scazzo regna sovrano, in questo bulletin.
    Non ti sei più manco sbattuto a mettere le immagini dei bicchieri, ma solo a scrivere i voti. :)

    Di House of Cards parli della prima stagione?
    Sveglia Ford, siamo arrivati alla quarta! Che tra l'altro è stata anche la più figa, mentre la prima non mi aveva convinto granché.

    Assassins me lo risparmio volentieri.
    Daddy's Home, nonostante un po' troppo fordiano e buonista, non è malaccio.
    Il finale lo sapevo che ti avrebbe gasato come un nerd davanti a Pokémon Go. XD

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    1. Avevo detto che me la sarei presa ancora più comoda del solito! ;)

      Strano non ti sia sembrato malaccio Daddy's home. ;)
      E il finale mi ha ovviamente esaltato!

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  5. Lieto di sapere che te la stai godendo, purtroppo non ho né giocato né visto niente di ciò che menzioni nel post. ;)

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