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domenica 8 marzo 2015

Scrivere di Cinema


La trama (con parole mie): per noi bloggers sempre pronti a mescolare passione pura e velleità artistiche e professionali la critica cinematografica è ormai pane quotidiano, in misura più o meno controllata dalla voglia di raccontare la propria vita e se stessi e dall'ego.
Quando, dunque, si presentano occasioni come il Premio Alberto Farassino Scrivere di Cinema, al Saloon siamo sempre pronti a brindare: ecco perchè oggi ho scelto di ricordare, a tutti i giovani critici che passano da queste parti a commentare, e magari hanno anche un loro spazio in rete, che esiste un'occasione per mettersi in mostra anche in un disastrato Paese come questo.
E che potrebbe essere la volta buona per darci dentro con la tastiera e la settima arte.





Quando si parla di critica cinematografica, in qualche modo, mi sento sempre molto coinvolto: non tanto perchè ogni giorno dedichi molto tempo a visioni e recensioni - quella è principalmente passione -, quanto per esperienza. Nonostante, infatti, il legame con la settima arte del sottoscritto sia da ricercare nel passato, quando ancora alle elementari cominciai dal mio primo videoregistratore a liberare i sogni della macchina meravigliosa che è il Cinema, si può dire che il mio percorso "critico", per l'appunto, sia iniziato proprio con un Premio dedicato ai giovani che si accostano per la prima volta a questo universo: era l'estate del duemilacinque, e con un pezzo dedicato ad America Oggi di Altman vinsi nella categoria della competizione alla quale avevo partecipato.
Ancora non sapevo che quel momento avrebbe portato, in seguito, non solo a collaborazioni e nuovi incontri, ma anche a quello che è il Saloon oggi: avevo venticinque anni, ed ero all'ultimo giro di giostra per quanto riguarda i concorsi dedicati ai giovani, ed il pensiero di quella sera alla Basilica di Superga a Torino con la mia fidanzata di allora e mio padre è ancora oggi un ricordo splendido.
Ma perchè questo inizio con tanto di amarcord a proposito dei miei inizi come "critico"?
Semplicemente per presentare nel mood migliore quello che, allo stato attuale, rappresenta il viatico migliore per tutti i giovani under 25 interessati a percorrere questa certo non semplice strada: il Premio Alberto Farassino Scrivere di Cinema.
Patrocinato da Cinemazero, Pordenonelegge, Mymovies, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici, Minima&Moralia ed il Far East Festival, seguito da una giuria composta da Nicola La Gioia, Mauro Gervasini e Adriano De Grandis presieduta dalla costumista Viola Farassino, con in palio un workshop per i tre vincitori e la partecipazione di questi ultimi al Far East Festival, Scrivere di Cinema è un'occasione per tutti gli avventori del Saloon - e non solo - tra i quindici e i venticinque anni, che saranno divisi in due categorie, per mostrare agli addetti ai lavori cosa sono in grado di fare.
Le premiazioni avverranno a Pordenone dal 16 al 20 settembre prossimi nel corso di Pordenonelegge, e saranno un'occasione per entrare in contatto anche fisicamente con i protagonisti di questo importante appuntamento.
Per tutte le informazioni di rito ed il bando di gara consultate l'indirizzo:  http://scriveredicinema.mymovies.it.
Se, poi, a vincere dovesse essere uno dei compagni di bevute del sottoscritto, la gioia sarebbe anche più grande: quindi mi rivolgo a tutti voi giovani padawan del Saloon.
Dateci dentro anche per questo vecchio cowboy, che ormai i Premi per i "giovani qualcosa" non può più neanche immaginarseli.



MrFord




6 commenti:

  1. Scrivere di cinema.
    Ecco una cosa che tu Ford non dovresti proprio fare, ahahahah :D

    Scusami, ma questa me l'hai proprio servita su un piatto d'argento.

    Un concorso per under 25?
    Ma allora posso partecipare!
    Certo, come no... :)

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    1. Effettivamente ci sta: se non l'avessi fatta tu, la battuta, l'avrei fatta io! ;)

      E ti piacerebbe essere under 25! ;)

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  2. Oddio, per quest'anno sarei ancora in tempo...

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  3. Game over as usual. Odio essere nel bel mezzo del cammin della mia vita!!!

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