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lunedì 29 dicembre 2014

Ford Awards 2014: i film (N°15-11)

La trama (con parole mie): continua la carrellata dedicata al meglio del duemilaquattordici, con una seconda cinquina che passa direttamente dal mondo colorato e divertente - almeno nella maggior parte dei casi - della precedente a quello più autoriale ed alternativo, per quanto si tratti sempre di titoli non propriamente di nicchia. Quattro nomi decisamente importanti troveranno dunque spazio assieme ad una delle sorprese più gradite degli ultimi dodici mesi per questa seconda parte del momento più importante dei Ford Awards.



N°15: GRAND BUDAPEST HOTEL di WES ANDERSON


Il più radical chic tra i registi texani - e forse statunitensi - sfodera l'ennesima chicca confezionando in colori pastello un film dal gusto europeo e romantico, un divertissement d'alta scuola che non fa rimpiangere i suoi lavori migliori: forse i meno avvezzi non ne coglieranno tutte le sfumature, eppure si tratta di una delle cose più originali ed interessanti che riguardi l'interpretazione cinematografica dell'amore attuale.

N°14: JERSEY BOYS di CLINT EASTWOOD


Erroneamente giudicato un Eastwood minore da molti, dietro la maschera da musical incentrato sulla carriera di Frankie Valli e dei Four Seasons, Jersey Boys è un ritratto dolceamaro del sogno americano e della geografia delle periferie delle grandi città, dominata da regole ben precise che rispecchiavano, negli anni cinquanta e sessanta, i valori dell'amicizia e della Famiglia nel pieno stile dei film di gangsters. Classe pura e grande emozione.

N°13: 12 ANNI SCHIAVO di STEVE MCQUEEN 



E tanto Wes Anderson è riuscito a mostrare il lato europeo degli USA, tanto Steve McQueen ha compiuto l'impresa nel portare sullo schermo un'opera profondamente americana firmata da un figlio del vecchio continente.
La struggente vicenda - ispirata a fatti realmente accaduti - di Solomon Northup, interpretata con intensità spaventosa dai suoi protagonisti ed in grado di narrare senza eccedere in retorica il dramma dello schiavismo è uno dei capitoli più importanti del Cinema mainstream impegnato, nonchè una delle esperienze più forti dell'anno.

N°12: FRANCES HA di NOAH BAUMBACH



Come tutti gli avventori più "datati" del Saloon sapranno, Little Miss Sunshine è uno dei film del cuore di casa Ford e dei suoi occupanti, per tutta una serie di motivi che richiederebbero ben più di un post per essere raccontati.
Una delle caratteristiche principali di quella perla era la sua capacità di rappresentare la primavera: il lavoro del sempre ottimo Noah Baumbach e sorpresa numero uno dell'anno Frances Ha è riuscito principalmente in questo. Tradurre in immagini e in una protagonista a suo modo indimenticabile quella che, con ogni probabilità, è la mia stagione preferita.

N°11: A PROPOSITO DI DAVIS di JOEL ed ETHAN COEN



I Fratelli Coen, fordiani onorari, tornano sul grande schermo con uno dei loro lavori più atipici, una parabola decisamente amara sugli outsiders con un protagonista spesso e volentieri detestabile, eppure legato strettamente a tutti noi poveri stronzi che ci battiamo con tutte le forze per un posto al sole, poco importa in quale campo, basta sia quello che stimola maggiormente la nostra passione: e mai più di questa volta ha trovato un senso il verso "uno su mille ce la fa".



TO BE CONTINUED...

20 commenti:

  1. Anche in questa cinquina totalizzo un 2/5, Grand Budapest Hotel e 12 Anni Schiavo fanno parte delle mie visioni del 2014. Entrambi validi, anche se in una mia eventuale top 20 non li avrei inclusi.
    Baingiu

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    1. Addirittura!? Pensa che quest'anno io ho fatto fatica a trovare venti titoli all'altezza! ;)

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    2. ahah ho contato una 20ina di titoli che mi sono piaciuti di più rispetto a questi due film. Tutte visioni del 2014 anche se alcune uscite risalgono al 2013. xD

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    3. A questo punto voglio la tua top 20! ;)

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  2. Grand Budapest fantastico!!!!Fra gli altri,che non ho visto ma voglio recuperare ASAP,solo Jersey boys.

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    1. Jersey Boys è una perla di stile ed eleganza, ma anche di capacità di narrazione. Del resto, Clint è Clint.

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  3. uh, 12 anni schiavo! perché rovinare una così bella cinquina? :D

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    1. Tu che apprezzi Under the skin non dovresti neanche pensare di criticare 12 anni schiavo! ;)

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    2. mi sento un po' Cannibale, e la cosa mi fa un po' impressione :D

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  4. Jersey Boys non sono riuscita a recuperarlo per tempo, e anche se parto un po' prevenuta, spero di ricredermi.
    Per il resto, a parte un 12 anni schiavo da cui -visto il regista- mi aspettavo molto di più, concordo.

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    1. Anch'io partivo prevenuto con Jersey Boys, eppure mi ha convinto alla grande.
      Per quanto riguarda 12 anni schiavo, invece, non l'hai messo anche tu più o meno nella stessa posizione!? ;)

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  5. metto in lista frances ha che sembra figo.

    Ieri ho visto lego movie. Spacca.
    E ho visto anche "cosa aspettarsi quando si aspetta". Fa abbastanza cagare.

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    1. Concordo su tutto.
      Da quelli che spaccano a quelli che fanno cagare.

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  6. me ne mancano un paio ma 12 anni schiavo e frances ha sicuramente non faranno parte della mia top...

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    1. Frances Ha lo sospettavo, ma come mai ce l'avete tutti con 12 anni schiavo!?

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  7. jersey boys tra i migliori film dell'anno?
    questa è una fordianata grossa persino per te! :)
    non è manco un film brutto, è qualcosa di peggio: è talmente mediocre in tutto e per tutto, sia dal punto di vista cinematografico che musicale, che manco lo stesso eastwood avrebbe il coraggio di inserirlo tra le pellicole dell'anno.

    a questo punto ti stai conservando i mercenari 3 dell'altro tuo idolo stallone per la top 10? ;)

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    1. Tu tra i migliori dell'anno hai messo Maps to the stars, figurati chi è messo peggio! ;)

      E non sfruttare Clint per evitare di ammettere che sei d'accordo sugli altri! ;)

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  8. Noooo solo quindicesimo il caro "Grand Budapest Hotel"

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    1. Ci sta: in fondo i primi dieci erano tutti ad un altro livello.

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