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sabato 29 marzo 2014

Hannibal - Stagione 1

Produzione: NBC
Origine: USA
Anno: 2013
Episodi: 13




La trama (con parole mie): Will Graham è il più talentuoso profiler a disposizione dell'FBI, lo strumento fondamentale nella caccia ai serial killer, l'unico in grado di esplorare la mente degli assassini quasi fosse uno di loro. Peccato che lo stesso Graham preferisca insegnare ai futuri agenti del Bureau piuttosto che mettersi in gioco in prima persona: quando, però, un killer di adolescenti soprannominato "L'averla del Minnesota" sale agli onori della cronaca, il veterano Jack Crawford riesce a convincere il riluttante Will a scendere in campo, supportato psicologicamente dall'esperto Hannibal Lecter, ex medico reinventatosi psichiatra, uomo dai mille talenti e dall'incredibile olfatto e abilità culinaria.
Inizia così la partita a scacchi giocata sul confine di amicizia e rivalità tra Graham e Lecter, che porterà il primo sull'orlo della follia ed il secondo alla rivelazione della sua vera Natura.








In casa Ford, il genere "morti ammazzati" ha da sempre un posto speciale nella graduatoria delle visioni da piccolo schermo, dalle proposte mainstream come Criminal minds ai cult come Twin Peaks: da tempo, in rete, sentivo parlare di Hannibal, serial nuovo di zecca interpretato nientemeno che da Mads Mikkelsen, uno dei fordiani per eccellenza degli ultimi anni, volto di cult del sottoscritto come Le mele di Adamo e Valhalla rising ed ispirato dai romanzi di Thomas Harris, che nel corso degli ultimi tre decenni hanno dato origine a due Capolavori del genere - Manhunter di Michael Mann e Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme - nonchè elevato allo status di personaggio cult Hannibal Lecter, psichiatra e serial killer cannibale divenuto una sorta di icona pop.
L'esperienza della visione, iniziata con più di una riserva dopo il deludente The following, è stata una sorpresa sotto molti aspetti, pur tradendo un calo nel climax che ha condotto al season finale dovuto, principalmente, alla troppa carne al fuoco messa nell'escalation del disagio espresso dal protagonista Will Graham rispetto all'ottima gestione dei tempi dilatati dei primi otto episodi, che sono riusciti a stupire il sottoscritto in più di un loro momento, suggerendo addirittura l'ipotesi di un voto anche più alto di quello alla fine attribuito.
Se, dunque, dal punto di vista del cast - ottimi, oltre al già citato Mikkelsen, anche Lawrence Fishburne e Hugh Dancy - e del comparto tecnico la serie si mantiere su livelli decisamente molto alti - fotografia e scenografia risultano indubbiamente da urlo -, la sceneggiatura - probabilmente anche in base ad esigenze di produzione - non mantiene le buone premesse della costruzione iniziale finendo per pesare troppo sulle spalle di un Will Graham/Hugh Dancy costretto, nella parte conclusiva della stagione, a barcollare neanche fosse Frodo Baggins in preda al potere dell'anello in bilico tra vuoti di memoria ed il cerchio stretto attorno a lui da Lecter, elegantissimo e glaciale, composto ed "educato" anche nell'atto dell'uccisione, quasi offeso dalla violenza dell'aggressione senza controllo.
Fortunatamente per gli spettatori proprio il buon dottore regala momenti da grande thriller di classe riuscendo a trasmettere ad un tempo la sensazione di sicurezza e confidenza tipica dello psichiatra così come quella dell'ospite da manuale, sempre pronto a stupire i suoi commensali con piatti elaborati ed una presentazione d'eccezione.
Il risultato, per quanto non perfetto, lascia ben sperare per la confermata seconda annata, che se verrà giocata con la stessa pazienza nella costruzione della prima metà di questo esordio molto probabilmente presenterà ulteriori miglioramenti portando il già ben noto Lecter a diventare protagonista di un altro titolo di riferimento per quanto riguarda i "morti ammazzati" e non solo.
Resta inoltre la curiosità di scoprire, da conoscitore del destino dei due protagonisti, come si evolverà il loro strano rapporto di amicizia/rivalità/medico-paziente in vista dell'inevitabile conclusione, che vedrà Graham riuscire finalmente a catturare ed identificare il ruolo di serial killer del dottore: considerato quanto possa essere difficile avvincere spettatori già ben consci di quello che sarà l'epilogo di una vicenda, trasformando la stessa in un prodotto ad alta tensione, direi proprio che ci si trova già su una buona strada.
Che poi la stessa sia lastricata di organi e sangue, è tutta un'altra storia.




MrFord




"The world is fucked
and so am i
maybe it's the other way round
I can't seem to decide
domestic refugees
sink in the same boat as me
we suffer alone
and these days I don't wanna go home
idiot pschology Promising equality
so where is the land of the free?
Stop it you're killing me."
Therapy? - "Stop it you're killing me" -  


12 commenti:

  1. sinceramente non mi attira...sarà che sono affezionato ai precursori cinematografici...

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    1. In realtà non è affatto male, molto elegante. Si perde un pò nella seconda parte, ma i margini di miglioramento ci sono tutti.

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  2. una delle serie più noiose in circolazione, non mi stupisce che ti piaccia, mr.boring :D

    e poi mads mikkelsen nei panni del cannibale è più improbabile di me e con la sua fissa per la cucina sembra pronto più che altro per una puntata di masterchef...

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    1. Più che noiosa, a me è parsa autoriale. Poi, certo, non sarà riuscita completamente, ma è meglio della maggior parte delle serie che guardi tu! ;)

      E Mikkelsen non si tocca: anzi, meno male che grazie a lui possiamo discutere un pò, che in questi ultimi tempi la rivalità è un disastro!

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  3. uno dei pochi telefilm tratti da film o saghe cinematografiche che merita un casino, per ora mi sta piacendo da matti e grande attesa per la seconda season

    Mikkelsen RULES

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    1. Mikkelsen rules, senza dubbio e alla faccia del Cannibale! ;)

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  4. Serie imperfetta a molto affascinante. Visivamente è proprio il genere di show in grado di farmi bagnare le gonadi :-P e poi Mikkelsen... il mio personale sogno ghei :D
    Sto seguendo settimanalmente gli episodi della season two subbati. Sembra che non sappiano bene dove andare, pur rimanendo uno show davvero interessante e diretto da Dio!

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    1. Assolutamente imperfetta, eppure fotografata e diretta davvero alla grande. Io attenderò la versione italiana, comunque sono molto curioso rispetto alla seconda stagione.
      E Mikkelsen, come scrivevo sopra, spacca sempre!

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  5. Boh potrei concederle una visione, anche solo per Mads. Onestamente non mi attira granché, ma dato che ormai sono nel tunnel delle serie tv mi sa che la recupero!

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    1. Secondo me una visione la merita, fosse anche solo per Mads! :)

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  6. Da queste parti siamo momentaneamente totalmente in preda per True Detective, ma non appena avremo superato la crisi esistenziale post Rust credo ci affideremo a questa per riprenderci!

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    1. True detective è decisamente su un altro livello, ma anche questa merita. In caso, attendo riscontri!

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